Lo trovo interessante, ma non me piaci. Giada sei brava, però, un po’ troppo femminista. A questo punto devi scrivere anche l’ABC della donna perfetta.
«Chiedi troppo, ragazza mia: l'uomo perfetto non esiste». D'accordo. Allora, bando alla perfezione, mi limito all'ABC. Essendo nata sotto il pignolo segno della vergine, declinato fino alla Z. Uomini: #sapevatelo.
Addominali. Gli addominali stanno alle tette. Se ne può fare a meno, ma se ci sono è meglio.
Baciare. La vita è troppo breve per essere sprecata con un ragazzo che bacia male: consideratelo il preliminare più importante e tenetevi pure i cioccolatini, che ingrassano.
Complimenti. Sempre. Anche finti. Basta che sembrino sinceri. E che – per carità – non siano scontati. Se una ragazza è palesemente bella, ditele quant'è simpatica; se è brutta, che si veste bene.
Dolcezza. L'uomo eccessivamente dolce è come una scatola di cioccolatini. Dimenticate Forrest Gump, quello che capiterà è poco ma sicuro: un insormontabile e irrecuperabile senso di nausea.
Educazione. Educazione non è saper stare bene a tavola – nel senso: non solo. Educazione è anche rispondere agli sms in un lasso di tempo decente, e richiamare se si trova una chiamata persa.
Fantasia. L'invito al sushi – per quanto il sushi sia sempre buono – è un clichet. Suvvia: perlomeno per i primi appuntamenti un po' di fantasia. Affittate un camper, piuttosto, e portateci in camporella.
Giochi erotici et similia. Va bene scongiurare la monotonia, ma non siamo al Circo Togni. Ogni cosa ha il suo tempo. L'appena conosciuto che sfodera le manette sembra più che altro un potenziale serial killer.
Hide. La versione facebook del lasciarsi. Se una relazione non va, non va. Occhei: ma rendetelo noto senza sparire, ché ormai gli operatori telefonici gli sms li regalano.
Insetti. Uccideteli. Sempre. Un uomo che non sa uccidere gli insetti è utile quanto un chiwawa nella borsetta. Probabilmente meno.
Lavoretti vari ed eventuali. Noi vi si aiuta a cercare il regalo per mamma, nonna e sorella. A voi spetta cambiare la candela del motorino, mettere le catene alla macchina, sistemare il condizionatore che non funziona. O, se non ne siete capaci, l'aver perlomeno pronto il numero di qualcuno che sappia farlo, e la prontezza di chiamarlo.
Macchina/Motorino/Mezzi di trasporto. Ci scorrazziamo da sole tutto il giorno. Abbiate pietà. O perlomeno tenete presente che per ogni cento metri che ci farete fare a piedi, avremo un centimetro di tacco in meno all'appuntamento successivo. A meno che non siate amanti delle ballerine, regolatevi.
No. A nessuno piacciono gli zerbini. Se non avete voglia di fare qualcosa, meglio un secco no subito, piuttosto che un sì controvoglia per poi lamentarsene.
Opinione. Abbiatene una vostra: le nostre possiamo motivarcele da sole.
Peli. I peli non sono belli. Ma la ricrescita è peggio. Non depilatevi. O, se proprio dovete, fatelo molto bene e di frequente.
Quadri, mostre, musei. Come a dire: abbiate interessi a parte il calcio, la play, la birra.
Rasoio. Volete la barba? Tenete la barba. Volete star rasi? Radetevi. La barbetta a grattugia, però, no. Spendiamo fior di denari per appositi scrub. Grazie.
Sport. Fatene più di quanto ne guardate in tv.
Tatuaggi. Il bicipite prima o poi smetterà di essere turgido e nerboruto autonomamente. Se ne avete – di tatuaggi –, assicuratevi di abbinarci un muscolo curato.
U.v.a. Lasciamo le lampade abbronzanti ai tronisti, di grazia.
Vacanze. Quelle di coppia, in compagnia dei vostri genitori, non sono vacanze.
Zoolander. Attenzione alle foto che postate su facebook. La Magnum va bene per Ben Stiller, non nel mondo reale. Soprattutto se scattata davanti allo specchio.
Questo, ovviamente, vale per la ricerca del principe azzurro. Per tutto il resto, a mio avviso, bastano gli addominali. O, per alcune, anche solo una Mastercard.