sabato 25 settembre 2010

Cronaca: La Ferrari finisce fuori strada Illesi il «cumenda» del Gf e la moglie

Incidente per Roberto Mercandalli e per Manuela Rocco sulla Viareggio-Lucca. L'auto è seriamente danneggiata

MILANO - Potrebbe essere la pioggia la causa dell'incidente in cui sono rimasto coinvolti venerdì sera, fortunatamente senza conseguenze, l'ex concorrente del Grande Fratello2008 Roberto Mercandalli e Manuela Rocco.

LA DINAMICA - Il «cumenda» e la moglie viaggiavano a bordo di una Ferrari sulla Viareggio-Lucca. Poco dopo l'ingresso nella bretella autostradale, nella zona stava piovendo molto forte, probabilmente Mercandalli ha perso il controllo dell'auto che è andata a sbattere contro il guard rail. I due occupanti sono rimasti illesi mentre l'auto è stata seriamente danneggiata. Sul posto sono intervenuti una pattuglia del distaccamento della polizia stradale di Viareggio per i rilievi e personale della Salt che gestisce la Bretella autostradale.

Politica: Avvocato, casa An non è di Giancarlo Tulliani L'avvocato Ellero, ex senatore della Lega Nord, sostiene: abitazione è di un mio cliente

''La casa di Montecarlo è di un mio cliente, e non di Giancarlo Tulliani''. Lo afferma ai microfoni di CNRmedia l'avvocato vicentino Renato Ellero, ex senatore della Lega Nord.

''Non è mio cliente l'onorevole Fini, né Elisabetta Tulliani, né il fratello Giancarlo'', spiega l'avvocato Ellero, che prosegue: ''Ho conosciuto il presidente della Camera quando facevo politica, ma non lo vedo da tanti anni''. ''Posso dire che il mio cliente non risiede in Italia'' spiega il legale, aggiungendo che si tratta di una persona abbastanza facoltosa da poter comperare ''non solo l'appartamento al valore che gli viene attribuito da 'Libero' o 'il Giornale', ma tutto il palazzo''. L'audio dell'intervista è disponibile sul sito internet di CnrMedia.

''Non e' interesse mio ne' del mio cliente intervenire nella politica italiana; dare ragione a Fini o a Berlusconi. In questo campo noi non entriamo''. L'avvocato vicentino Renato Ellero, ex senatore della Lega, vuole mettere ben in chiaro che non c'e' di mezzo la politica nella decisione di rendere noto che la casa di Montecarlo non e' di Giancarlo Tulliani ma di un suo facoltoso cliente. Il legale ha detto che il proprietario non e' veneto e che allo stato non ha nessuna intenzione ne' di apparire ne' di divulgare i documenti comprovanti quanto sostiene. ''La questione - spiega Ellero - e' con il governo di Santa Lucia''. In sostanza, a livello di ipotesi fatta dallo stesso legale, il proprietario potrebbe essere irritato, al di la' della questione del documento, dal fatto che dal piccolo Stato caraibico sarebbero uscite notizie riservate.

di Alessandra Chini

ROMA - Il presidente della Camera Gianfranco Fini passa al contrattacco e prepara un videomessaggio per raccontare la sua verita' sulla vicenda della casa di Montecarlo. Una decisione presa, nonostante si fosse ripromesso di intervenire solo dopo la fine delle indagini, per il montare della bufera sulla vicenda che sta assumendo ormai risvolti non piu' solo mediatici, ma politici che rischiano addirittura di influenzare l'inchiesta. La scelta di dire la sua e di provare a mettere un punto sulla questione viene addirittura rafforzata dal briefing serale nel quale il governo di S.Lucia conferma l'autenticita' del documento che dimostrerebbe che la casa in Boulevard Princesse Charlotte sarebbe di proprieta' di Giancarlo Tulliani. E dopo la quale dal Pdl scattano le richieste a Fini di ''assunzione di responsabilita'''.

Oggi, in mattinata, dunque, registrera' un video-messaggio che sara' trasmesso sui siti di 'Generazione Italia', del 'Secolo d'Italia' e di 'Libertiamo'. Un j'accuse contro la ''campagna di disinformazione'' e di veleni di questi mesi nel quale potrebbe riprendere alcuni degli interrogativi sulla vicenda comparsi nei giorni scorsi sul 'Secolo': dai rapporti del premier Berlusconi con l'ex primo ministro di Santa Lucia alla presenza di agenti dei servizi e della Guardia di finanza sull'isola. Il presidente dovrebbe, pero', affrontare anche temi di piu' ampio respiro. Oggi e' tornato a insistere su diversi punti che aveva toccato anche nel discorso di Mirabello, dalla necessita' di fare le riforme a quella di cambiare la legge elettorale assicurando anche che dopo il discorso di Berlusconi ''sara' tutto piu' chiaro''.

La contromossa di Fini, d'altra parte, era nell'aria. In mattinata uno dei fedelissimi, Carmelo Briguglio, aveva ipotizzato una conferenza stampa del primo inquilino di Montecitorio per portare alla luce ''ulteriori elementi'' che ''mettano fine a una campagna ossessiva fatta dalla stampa vicinissima o controllata dal premier''. D'altra parte i 'finiani' di stretta osservanza, continuano a definire ''una patacca'' tutta la storia della casa monegasca. Il capogruppo di Fli alla Camera Bocchino, anche dopo la presa di posizione del ministro della Giustizia di S.Lucia Francis, ribadisce l'idea che dietro a quei documenti ci sia un dossieraggio confezionato ad arte. Nessun dubbio sui servizi segreti, dice, ma ''c'e' sempre stato qualche pezzetto deviato che fa il doppio lavoro''.

Non solo. Il capogruppo di Fli fa sapere, a proposito di Valter Lavitola, citato ad 'Annozero' come possibile autore della ''patacca'', che al momento della scelta delle candidature ''ci fu raccomandato da Berlusconi perche' insieme a Sica lo aveva molto aiutato nell'operazione della caduta del governo Prodi''. Parole che ''si smentiscono da sole'' secondo il coordinamento nazionale del Pdl visto che Lavitola non e' entrato in alcuna lista. In ogni caso, attacca l'avvocato del premier e deputato del Pdl Niccolo' Ghedini qualsiasi ipotesi di coinvolgimento di Berlusconi nelle operazioni di dossieraggio e' ''infondato, pretestuoso e diffamatorio''. Insomma, alla vigilia del videomessaggio di Fini la tensione Pdl-Fli resta alle stelle.
DA S. LUCIA, LETTERA E' VERA; E' BUFERA SU FINI - Cresce da parte della maggioranza, ma anche dall'opposizione il pressing su Gianfranco Fini dopo il colpo di scena della conferma venuta dal governo di Santa Lucia che la lettera, in cui si indica in Giancarlo Tulliani il titolare della societa' off shore proprietaria della casa di Montecarlo, e' vera. E cresce l'attesa su quello che il presidente della Camera affidera' oggi alla rete con un video-messaggio per dire ''la sua verita'''.

Come preannunciato prima della conferma caraibica. ''Se Fini e' stato imbrogliato dal cognato lo dica''' incalza Vittorio Feltri in serata. ''E' arrivato il momento che dica la verita' - ha detto - e io gli do' un consiglio. E' molto meglio fare la figura dei pirla anziche' dei ladri per cui se Fini e' stato imbrogliato dal cognato lo dica. Puo' succedere. Succede anche nelle migliori famiglie, figuriamoci in quella di Fini''. E mentre Francesco Storace dice di attendersi domani da Fini delle ''videodimissioni'' anche da Pier Luigi Bersani arriva la sollecitazione a ''chiarire'' la vicenda. Antonio Lavitola, direttore de L'Avanti accusato da Italo Bocchino di essere colui che ha confezionato la 'patacca' sulla casa di Montecarlo, ha incontrato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a palazzo Grazioli, e informato all'uscita dai cronisti della conferma venuta dai Caraibi sull'autenticita' della missiva non manca di esprimere la sua soddisfazione (''Bello, allora non e' una patacca''). A confermare l'autenticita' della missiva dunque e' stato in un breve breafing il ministro caraibico Francis che, subito, scatena le reazioni della politica: ''Ho deciso di scriverla al primo ministro per informarlo su una vicenda che rischiava di danneggiare l'economia dell'isola'', ha detto il ministro confermando quando scritto dal Fatto Quotidiano. L'attenzione dei giornalisti italiani e, pare, la presenza dei servizi segreti, ha spiegato, stava danneggiando la reputazione della piccola isola che vive della sua riservatezza sulle vicende fiscali dei clienti. Dubbi su come la notizia sia arrivata in Italia: ''Il nostro sistema di comunicazione ha dimostrato una chiara vulnerabilita'''.

Francis ha spiegato che i risultati dell'indagine preliminare su due societa' off shore, la Timara e la Primntemps, sono stati inviati, come ''Confidencial memo'' al Primo Ministro dell'Isola ma che il tutto e' stato pubblicato da due quotidiani domenicani. ''Non so come la lettera che ho scritto al primo ministro sia finita nelle mani dei giornalisti che l'hanno pubblicata'', ha sostenuto Francis davanti ai tre inviati della stampa italiana che adesso, spera il governo, non avranno piu' ragioni di restare a Santa Lucia, ha concluso il ministro.

Il Pdl attacca: ''se i finiani hanno senso di dignita' civile e politica - dice Daniele Capezzone - devono scusarsi con tutti gli italiani (che invano hanno atteso spiegazioni per mesi), oltre che con gli organi di stampa che hanno posto domande fondate e legittime, ottenendo insulti e intimidazioni. Ora e' il momento delle assunzioni di responsabilita', senza ulteriori cortine fumogene''. 'Le bufale - incalza Anna Bertolini - erano di Bocchino e di Annozero''. Per Ignazio La Russa ''il chiarimento'' da parte di Fini ''deve essere chiaro e definitivo''. Secondo Maurizio Gasparri ''il presidente della Camera farebbe meglio a farsi intervistare dai giornalisti invece di limitarsi di fare un video. Faccia come ha fatto Verdini su cose ben piu' complesse che nei mesi scorsi e financo pochi giorni fa in televisone ha affrontato plotoni di giornalisti a viso aperto''.

A serrare le fila tra i finiani ci pensa Italo Bocchino secondo il quale ''nel video di oggi Fini, che non e' uno sprovveduto ne' un kamikaze, ribadira' che la proprieta' della casa di Montecarlo non e' riconducibile a Giancarlo Tulliani e spieghera' che c'e stato in queste settimane un attacco mediatico contro di lui solo perche' si e' messo contro Berlusconi''. Dal Pd per Pier Luigi Bersani ''questa vicenda delle case delle ville, questi scontri, dossier, appartengono al degrado della politica a cui il centrodestra ci ha portati''. Sulla vicenda, oltre a Feltri, intervengono altri due direttori: dal ''Fatto Quotidiano'' Antonio Padellaro ora si attende che da Santa Lucia arrivinio le prove di quanto affermato dal ministro Francis. Maurizio Belpietro, direttore di ''Libero'' ha invece invitato Fini a ''convocare una conferenza stampa per dire quello che sa''.

Gossip: Mourinho torna all'Inter per il matrimonio di Celeste Moratti

Celeste Moratti, primogenita di Massimo e Milly, si sposerà sabato, alle 12, in Versilia, nella Pieve di Valdicastello intitolata ai Santi Giovanni e Felicita, nel Comune di Pietrasanta. La chiesa sorge a poche centinaia di metri dalla Via Sarzanese, il tracciato stradale che si sviluppa sull'antico percorso della via Francigena.

La figlia del presidente nerazzurro convòla con il fidanzato, un attore di origini giamaicane conosciuto a Broadway. Dopo la cerimonia è prevista una festa superesclusiva alla quale parteciperanno, fra gli altri, l'ex allenatore dell'Inter, José Mourinho, Luis Figo, Dario D'Ambrosi (il regista del Teatro Patologico con il quale Celeste lavora da anni, rientrato apposta da New York, dove sta per debuttare con il suo nuovo spettacolo). Segretissimo il luogo del ricevimento

Tv: Liti a Uomini e Donne: Rosa preferisce Andrea Angelini a Samuele Nardi

E' trascorsa solo una settimana dall'inizio di Uomini e Donne, eppure, in studio l'atmosfera è già incandescente. Si dice che di solito siano le donne a innescare polemiche e caos, ma il trono di Samuele Nardi e Andrea Angelini, dimostra esattamente il contrario.

Le loro registrazioni sono infatti un susseguirsi di colpi di scena. Già nella prima puntata aveva fatto scalpore la presenza di Romina Amodeo, l'ex tronista che aveva avuto Angelini tra i suoi corteggiatori, la quale, ad un passo dalla scelta, aveva rimpiazzato il ragazzo con Mario De Felice, presente anch'egli in studio.

Ebbene, come prevedibile, tra la bella napoletana e il neotronista, i rapporti sono rimasti assai tesi, tanto che, vedendo che la Amodeo faceva la saputella tentando di impartirgli le sue perle di saggezza, Angelini non c'ha più visto e l'ha mandata allegramente (e meritatamente) a quel paese. Nella seconda puntata, la tensione tra i due si è notevolmente stemperata, tanto che Ramona stessa ha ammesso di trovare Andrea molto più calmo rispetto al passato.

A riscaldare la temperatura, però, c'hanno pensato le nuove corteggiatrici, e in particolare Rosa, un arbitro professionista che ha attirato l'attenzione di entrambi i tronisti. Durante il programma, viene mandata in onda l'esterna tra la ragazza e Angelini, un incontro decisamente al miele, fatto di occhi dolci e tenerezze zuccherose fino al diabete. Fin qui tutto bene, ma appena finito il filmato, ecco che in trasmissione è scattato il putiferio.

A Rosa, è stata infatti rivolta la solita accusa destata dall'invidia, ovvero di tenere il piede in due scarpe, senza dichiarare quale dei due tronisti le interessi veramente. Lo studio si è rapidamente trasformato in un pollaio, finchè la povera ragazza, bersagliata da critiche velenose di ogni genere, ha ceduto, dicendo che avrebbe svelato la sua scelta in esterna. Qui Samuele Nardi ha avuto uno scatto d'orgoglio, affermando: "Che ne sai che ti voglio portare in esterna?" e perfino Andrea si è schierato contro la corteggiatrice. La situazione precipita sempre più quando, come da copione, dal nulla spunta una telefonata di Rosa ad un'amica, in cui la corteggiatrice dichiarerebbe di non volere un uomo con un figlio.

La pioggia di polemiche si è tramutata in tempesta e contro Rosa hanno cominciato a piombare accuse di ogni genere. La poco furba ragazza, come se non bastasse, durante l'esterna con Samuele, gli aveva dichiarato di non avere rapporti speciali coi calciatori del Bari, nonostante la sua mansione arbitraria, cosa molto difficile da credere, e infatti le altre corteggiatrici hanno colto quest'occasione, messa veramente su un piatto d'argento, per fare una rivolta di massa contro Rosa, smentendo le sue parole, finchè il povero arbitro ha dovuto rimangiare tutto ciò che aveva detto e ammettere di conoscere i giocatori baresi, ma, ovviamente, solo in amicizia.

Tra il cicaleccio generale, visto che oramai la miccia era scoppiata, ecco che sono partite critiche anche verso Andrea Angelini, accusato di aver dichiarato di amare le ragazze semplici, ma di dare prova del contrario. Insomma Uomini e Donne più che un talk show, pare prendere le sembianze di un film d'azione.

Qualcuno avvisi la De Filippi che il suo programma va spostato in fascia protetta!

Uomini & Donne, Roberta Pontesilli confessa su Facebook: ” Non mi e’ stato mai proposto il trono rosa”.

Con oggi si conclude la prima settimana del fortunato programma "Uomini e Donne" che fin dalla puntata d'esordio mandata in onda lo scorso 20 settembre, ha raggiunto un ottimo share.

I fedeli seguaci del programma anche quest'anno non hanno perso la curiosita' che li spinge giorno per giorno a scoprire le avvincenti avventure che coinvolgono i protagonisti di questa edizione. Protagonisti pero', c'e' da evidenziarlo, esclusivamente maschili. Avevamo gia' annuncuato il fallimento del trono rosa a causa dello scarso carisma delle due ragazze che erano state candidate al trono femminile: Rajaa Afroud, ex-corteggiatrice di Marcelo Fuentes e Teresanna Pugliese che rifiuto' la scelta di Samuele Nardi.

Ma da tempo si vociferava su una presunta salita sull'auspicata poltrona rossa di Roberta Pontesilli, che assieme a Giuseppe Mazzitelli aveva costituito l'unica coppia della precedente edizione di "U&D". L'amore apparentemente idilliaco fra i due si era di fatto concluso con una bella rottura annunciata per altro dalla bionda romana sul social network che crea , fra teenager e non, piu' dipendenze del fumo: Facebook.

Sempre sulla sua bacheca personale, Roberta ha di recente annunciato e chiarito un'altra questione in questi giorni lasciata sospesa: "Non è assolutamente vero che mi hanno proposto il trono ed io ho rifiutato".

In effetti la storia del suo rifiuto al trono rosa dopo l'accorato appello di Maria De Filippi affinche' vi partecipasse puzzava un po'. Chi non sarebbe disposto a rinunciare alla propria routine pur di sedersi su quel magico trono.

E visto che Maria sembra titubante ma in cerca di nuove energiche e solari troniste, fatevi avanti fanciulle!

Tv: Karina Cascella, pronta a commentare Uomini e Donne su Visto

Sentivate, un po' come tutti, la mancanza della pungente ironia di Karina Cascella? A parte qualche sporadica apparizione col suo compagno Salvatore Angelucci, la nostra opinionista preferita e' costretta a rinunciare al programma perche' e' da poco diventata mamma ed costantemente impegnata con la piccola Ginevra.

Ma non temete, perche' presto avrete la possibilita' di vederla di nuovo in azione sulle pagine di Visto, dove Karina commentera' le varie puntate, proprio come faceva dal vivo negli studi di Uomini e Donne. Critica, con quel "pizzico" (eufemisticamente parlando) di cattiveria al quale siamo ormai abituati.

Com'e' noto, la Cascella non ha mai risparmiato nessuno, fatta eccezione – rivela sulle pagine della rivista – di Giuseppe Lago, Costantino Vitagliano e Francesco Arca, i troni che sono riusciti ad impressionarla piu' di tutti.

Un occhio di riguardo, ovviamente, anche per il suo Sasa' che, forse, e' l'unico che le da filo da torcere e la critica per il suo atteggiamento a volte troppo scontroso. Come si dice in questi casi, ne vedremo (o meglio leggeremo) delle belle!

Uomini e Donne, puntata del 24 settembre: Andrea Angelini e Samuele Nardi sul trono

Ve l'avevamo anticipato diverse volte e, se avete seguito le news dei giorni scorsi, la puntata di Uomini e Donne di oggi non vi avra' di certo colti di sorpresa! Nel caso in cui vi siate persi le anticipazioni, vi riproponiamo quanto accaduto in puntata:

- Nuovi tronisti: Si tratta dei due "veterani" della scorsa edizione del programma, Samuele Nardi e Andrea Angelini, ex corteggiatrice di Ramona Amodeo. La tronista e' presente in studio con il compagno Mario De Felice.

I due sono molto critici nei confronti delle corteggiatrici di Andrea (tengono fin troppo a lui, ma che carini…), in particolare verso una ragazza di 26 anni che non ha ancora le idee chiare su chi corteggiare. Mi viene in mente la pubblicita' del Maxibon: two gust is megl' che one!

- Andrea alla ricerca di una principessa: Sembra che il nostro caro Angelini voglia una ragazza con i suoi stessi valori, pura e seria. Forse ha confuso gli studi televisivi per un convento di suore. Rosy e' infastidita e viene subito supportata da Caterina. Come ogni corteggiatrice in rivolta che si rispetti, sceglie di abbandonare la puntata.

- Esterne: Samuele Nardi decide di "salvare" Rosy e di portarla in esterna, assieme a Valentina. Un vero eroe, non trovate? Andrea sceglie Alessandra. Davvero niente male come inizio…

Politica: La verità di Fini in video, i siti di Fli sono in tilt Santa Lucia conferma: "Documento autentico"

Attesa per il video del presidente della Camera, i siti su cui doveva essere pubblicato sono in tilt. Generazioneitalia: "Disponibile nella seconda metà del pomeriggio". Ministro della Giustizia di Saint Lucia: "Lettera autentica". E ribadisce che la società off-shore è del "cognato" di Fini. Casa di Montecarlo, Elisabetta si è occupata della ristrutturazione: la prova è nelle e-mail. Spunta un avvocato: "La casa non è di Tulliani"


Cresce l'attesa per la video risposta all'affaire Montecarlo annunciata per oggi dal presidente della Camera. Generazioneitalia.it, Secoloditalia.it e Libertiamo.it, le tre piattaforme che dovrebbero ospitare il filmato, sono in tilt da questa mattina. Il sito di Generazione Italia, in edizione ridotta, comunica che "Il video con la dichiarazione del presidente Fini, sara' disponibile nella seconda meta' del pomeriggio".

Perina: "Siti in tilt dalla mattina" "Dalle 10 di questa mattina i siti del Secolo d'Italia, di Farefuturo, di Generazione Italia e di Libertiamo sono bloccati. Stiamo lavorando per verificarne le ragioni e ripristinare la funzionalità". Èquanto afferma il direttore del Secolo Flavia Perina che aggiunge: "La messa in rete dell'intervento di Gianfranco Fini non potrà comunque avvenire prima del pomeriggio".

Calcio: ''Totti e Cassano insieme? Non è mai troppo tardi''

Cesare Prandelli non esclude di riunire in azzurro i due talenti di Roma e Samp: ''Se ci sarà l'occasione, magari un'amichevole importante, potremmo pensarci''. Sugli arbitri: ''Prima o poi arriverà la tecnologia''

ROMA - Totti e Cassano di nuovo insieme in Nazionale? Cesare Prandelli non esclude di riunire in azzurro i due grandi talenti del calcio italiano, esaudendo così il desiderio del giocatore della Sampdoria, che di recente ha detto di sognare di tornare a giocare almeno una volta con il capitano della Roma. "Troppo tardi per vedere Totti e Cassano insieme? Non è mai troppo tardi e se ci sarà l'occasione, un'amichevole importante, potremmo pensarci", ha detto Prandelli alla trasmissione "Ventura Football Club" su Radio Uno. "L'idea di vederli ancora assieme potrebbe trasformarsi in una bella serata, con due amici che si ritrovano. Dobbiamo vivere il calcio in maniera sincera, senza alimentare le polemiche".

CASSANO ESEMPIO - Prandelli ha parole d'elogio per Cassano: "Penso Cassano possa veramente dare un contributo ai ragazzi che iniziano la loro carriera. Oggi Cassano non ha più paura di esternare le proprie emozioni, i propri sentimenti. Ha incontrato una donna fantastica e questo è fondamentale. Si è liberato di tanti fantasmi. Sicuramente Cassano è un esempio per i ragazzi che iniziano la carriera". La Nazionale guarda con attenzioni anche a Mario Balotelli. "Ho avuto modo di fare con Mario una lunga chiacchierata. Per me è un ragazzo dalle potenzialità enormi, un giocatore straordinario -spiega- ma che in questi ultimi mesi ha fatto più parlare il personaggio che il calciatore. Ora sta lavorando duramente
per riprendersi dall'infortunio e mi sembra molto motivato".

ARBITRI - Prandelli ha parlato anche di arbitri, argomento caldo dopo gli errori e le polemiche dell'ultima giornata. Non commentare le sviste arbitrali "è molto difficile, quasi impossibile ma quando gli errori sono talmente eclatanti non ci sarebbe nemmeno bisogno di evidenziarli ancora di più", ha spiegato il ct. "Come tesserati dovremmo avere un regolamento nostro in cui ci autovietiamo di parlare dell'operato degli arbitri, probabilmente potremmo stemperare il clima. Gli arbitri non sono condizionati, di più. Dobbiamo provare a fare qualcosa, magari per qualche mese non commentare nessun tipo di operato dell'arbitro". Prandelli comunque non condanna la reazione avuta da Ranieri dopo Brescia-Roma ("mi sarei sentito come lui, mi sarei comportato come lui") e crede che "la tecnologia arriverà prima o poi, spero prima per evitare queste polemiche, queste violenze. Forse passerà la proposta dei cinque arbitri ma mi auguro che siano arbitri veri, non collaboratori, anche se la soluzione resta secondo me la tecnologia".

Il caso: "Io,abusata da un prete a 11 anni vi racconto una vita di vergogna"

Storia di Laura, una delle vittime italiane. Oggi il primo raduno a Verona . "Ogni scusa era buona per restare solo con me e attirarmi in casa sua, sopra la sacrestia. Io ero debole e non capivo. Non c'è risarcimento per qualcosa che ti impedisce di essere te stesso e ti fa perdere la fiducia"


ROMA - "Erano giovani, belli, intelligenti, puliti. Molti li ho ritrovati su Facebook, sono rimasta annichilita nel sapere che erano ancora in contatto con quel prete. Soprattutto se penso a quello che hanno subito, più grave e pesante ancora di quel che è toccato a me, forse perché ero una bambina e loro dei maschietti. Gli abusi e le violenze che abbiamo patito hanno cambiato per sempre la nostra vita, non c'è risarcimento per qualcosa che ti impedisce di essere te stesso, ti fa perdere la fiducia, stravolge per sempre la tua vita amorosa".

Laura M. ha 35 anni, un compagno, un lavoro da insegnante in un piccolo centro del nordest. Insieme a quello di molti altri sconosciuti che hanno risposto all'appello il suo sarà uno dei racconti che oggi a Verona vorrebbe cambiare la storia italiana delle vittime della pedofilia nelle chiese, nei seminari, nei collegi. Quelle vittime di preti pedofili che - secondo il gruppo 'La colpà (infolacolpa. it) che ha organizzato l'incontro al Palazzo della Gran Guardia, scegliendo non per caso uno dei luoghi più visibili della città - in Italia fanno ancora così fatica a denunciare gli abusi subiti, a essere creduti, a ottenere giustizia. Il racconto di Laura è arrivato prima con una timida mail: "Gentili signori, ho visto il vostro annuncio su Internet.
Non so se il mio caso vi può interessare perché non mi sono mai rivolta alla polizia e ancora oggi non ho il coraggio di svergognare quel prete, che sia pure molto anziano è ancora presente nella sua comunità". Dall'altra parte, la donna ha trovato incoraggiamento e comprensione: "È capitato anche a noi, a volte si convive tutta la vita col peso di un'ingiusta vergogna". Così, è riuscita a continuare: "Avevo 11 anni quando ho sentito per la prima volta su di me il sesso di un uomo. Era il mio parroco, e ogni scusa era buona per restare solo con me e attirarmi in casa sua, sopra la sacrestia. Io resistevo, ma ero debole, indifesa, non capivo quanto fossero gravi quelle molestie e non avevo il coraggio di ribellarmi a un adulto del quale mi fidavo ciecamente. Lo scandalo scoppiò quell'estate, un ragazzino più piccolo raccontò a casa quel che gli stava capitando e scoprimmo così che la cosa andava avanti da anni, che alcune famiglie avevano cambiato parrocchia senza però mai pensare a proteggere i figli degli altri...".

Ma, come in molti altri casi, le gerarchie locali scelsero di insabbiare il caso: "Quel prete lo trasferirono per due anni al Tribunale ecclesiastico, poi gli affidarono un'altra parrocchia, poi ancora un'altra, neppure troppo lontana. Andai dal padre spirituale del collegio, mi disse di non parlare e che potevo continuare a volere bene al mio parroco... Dopo, venne un altro prete, un uomo di grande moralità, è grazie a lui se non ho smesso di credere in Dio. Ma per anni e anni non ho potuto avvicinare un uomo, non sopportavo neppure l'idea e soffrivo ancor di più pensando ai miei amici, quelli con cui ho diviso gli anni che dovevano essere i più belli. Ora so che molti di loro non hanno potuto farsi una famiglia né essere felici, e non riesco a perdonare".

Resta un peso difficile da cancellare: "Ho cambiato città, mi sono allontanata, a trent'anni mi sono fidanzata, ma ancora non riesco a pensare a dei figli. E vorrei far qualcosa per non lasciare più che la vita di un bambino sia compromessa per un sistema malato, che la vita di un adulto sia sprecata. Naturalmente non farò il nome dei miei amici. Vorrei poter dir loro del mio affetto, ma consegno la mia esperienza come la denuncia del nostro male".

Storie come quella di Laura hanno convinto il gruppo originario dei fondatori di 'La colpa', perlopiù ex allievi del 'Provolo', la scuola per bambini sordi di Verona dove decine di allievi sarebbero stati abusati, che era giunto il momento di uscire allo scoperto. "Vogliamo offrire a tutte le vittime di preti pedofili italiani il sostegno psicologico che è indispensabile, perché queste violenze sono paragonabili a quelle familiari anche per le conseguenze che lasciano - spiega Salvatore Domolo, 45 anni, il portavoce, che ha alle spalle una storia di bambino abusato e di ex prete - e il sostegno legale. Ma non ci interessano i risarcimenti, quanto l'urgenza di un'azione legale verso la Chiesa cattolica per crimini contro l'umanità. E il 31 ottobre saremo a Roma, insieme alle vittime da tutto il mondo, per manifestare con le nostre facce e le nostre storie quello che è accaduto anche in Italia, a centinaia di bambini e di ragazzi".

Calcio: Maradona sogna ancora l'Argentina "Darei la mia vita per ritornare ct"

Ai Mondiali sudafricani l'Argentina è stato eliminata ai quarti di finale

«Darei la mia vita per fare di nuovo il ct». Diego Armando Maradona è pronto a tutto per riconquistare la panchina dell'Argentina. L'ex "Pibe de oro" non è stato riconfermato alla guida della Seleccion dopo i Mondiali di Sudafrica 2010, chiusi con l'eliminazione nei quarti di finale.

«Penso di avere ancora una chance», dice l'ex stella del Napoli in un'intervista all'emittente Fox Sports. «Darei la mia vita per fare il ct. Darei la mia vita per la Nazionale e per i ragazzi, per i giocatori», ripete prima di puntare il dito contro il presidente della federcalcio (Afa), Julio Grondona. «Qui c'è un padrone che si chiama Julio Humberto Grondona. Non c'è una giunta direttiva, non c'è un comitato. Non c'è un trio o un quartetto di dirigenti in grado di scegliere un tecnico. Parliamo chiaro, qui c'è un padrone», aggiunge Maradona, scettico sulla possibilità di ricomporre il rapporto con il presidente. «Mi hanno detto che Bielsa non lasciava entrare Grondona in sala da pranzo, che Passarella non lo faceva avvicinare ai giocatori», dice riferendosi alle decisioni prese in passato da altri ct dell'Argentina. «Mi hanno raccontato di allenatori che hanno fatto cose peggiori rispetto a me. Io devo essere stato il più buono... Ma Julio deve parlare con me, non con i ruffiani. Se parla con me -dice il Pibe- forse riusciamo a trovare una soluzione».

Maradona, a quanto pare, gode del sostegno del presidente argentino Cristina Kirchner e di suo marito Nestor, ex presidente. In un incontro dopo i Mondiali, Nestor «mi ha detto che lui e Cristina volevano il mio ritorno in Nazionale. Ma io non ho chiesto nulla e loro non diranno niente a Grondona. Io mi siederei a parlare con Julio, ma non mi hanno mai chiamato». L'Argentina è guidata attualmente da Julio Batista. «Non è colpa mia se sono Maradona e mi riconoscono ovunque. Batista? Non sanno chi è nemmeno in Uruguay».

Diverso il tono quando si parla del rapporto con i giocatori e, in particolare, con Lionel Messi. «Dopo la partita con la Germania io ero morto. Avevamo tutte le marcature assegnate e dopo soli 2 minuti abbiamo subito un gol su palla inattiva», dice Maradona ricordando il ko per 4-0 contro i tedeschi. «Negli spogliatoi tutti piangevano. Lio era quello che piangeva più di tutti, non lo dimenticherò per tutta la vita. Grondona diceva che avevamo fatto un buon Mondiale e che dovevamo pensare alla Coppa America, in sottofondo si sentiva il pianto di Lio», ricorda l'ex ct. «Se voi aveste passato 45 giorni a Pretoria, avreste visto che Lio era felice - afferma Maradona -. Ai Mondiali gli è mancata la fortuna che ho avuto io nel 1986. Ci sono stati momenti in cui ha brillato e altri in cui non lo ha fatto. Ma ha giocato un Mondiale spettacolare, per "colpa" sua hanno venduto a suon di milioni tutti i portieri avversari».

Adesso, ad un mese dal 50° compleanno, Maradona deve scegliere cosa fare da "grande". Se la panchina dell'Argentina dovesse rimanere un miraggio, cosa farebbe? «Io non ho parlato con nessuno. In Messico hanno detto che non mi volevano. I portoghesi? Non so. Nel calcio argentino, basta perdere una partita e nello spogliatoio cominciano a cercare un altro allenatore. A me piace parlare di progetti», spiega. E se si presenta un progetto alla federazione? «Lì c'è il padrone, Julio è molto forte». Per convincere Grondona, il Pibe potrebbe far leva sul sostegno della gente. «Non godo di molta simpatia presso giornali e tv. Io vivo in strada e la voce della strada è potente. Ogni volta che esco, ho l'appoggio di tutto il mondo e non capisco come sia possibile ignorare la voce della gente. Ho tanta voglia di tornare alla guida della seleccion. Sono pronto a tutto, do un braccio per essere il ct».

venerdì 24 settembre 2010

Uomini e Donne, oscurata Danielona: Solo troni "blu" e sfida tra 20enni e 40enni: rivoluzione!

Quindici edizioni e non sentirle. Più che una trasmissione, un fenomeno di costume (esisteva la parola "tronista"15 anni fa?): Maria De Filippi ha fatto centro, una volta di più, e torna nella classica fascia del dopopranzo (alle 14:45 su Canale 5) con ascolti più che lusinghieri. La nuova edizione si apre con un giallo, anzi due. Che fine ha fatto il trono rosa? A quanto pare quest'anno non ci saranno torniste, e - tranne sorprese – i ragazzi saranno padroni incontrastati della trasmissione. E che fine ha fatto Danielona, la regina delle commentatrici del pubblico arrestata a luglio e poi assolta per una storia di droga? Semplicemente non c'è. Nessun commento, nemmeno una parola né da parte della produzione, né da parte della De Filippi, né durante la trasmissione, né nei corridoi. Sul trono invece ci sono – come previsto - due ragazzi che hanno partecipato la scorsa stagione: Andrea, 22 anni, ex corteggiatore e Samuele, 31 anni, ex tronista. Al trono "classico" si alterna poi il trono "L'amore non ha età" novità della stagione in corso a cui partecipano: Federico, 31 anni, riminese e Leonardo, 28 anni, milanese. Per conquistarli, due schiere di corteggiatrici l'un contro l'altra armate: le 40enni e le 20enni.

Torna anche a grande richiesta la versione dedicata agli over dopo l'exploit dello scorso anno: la new entry è la signora Angela, nota ai più come favolosa cubista (cliccatissima protagonista del web e della prima edizione di Italia's Got Talent). Già dalle prime puntate si delineano equilibri e personaggi vincenti: Andrea Angelini era il nuovo tronista più atteso a "Uomini e Donne", e pare già abbia una simpatia particolare per la corteggiatrice Giusy. E ci sono già state le prime litigate, con protagonista la miticaTina Cipollari– opinionista insieme a Gianni Sperti - che si è scagliata contro Caterina, una corteggiatrice di Samuele Nardi. All'origine della sfuriata della "vamp" il desiderio espresso dalla ragazza di voler lasciare il programma per non aver trovato l'ambiente televisivo di suo gradimento. A proposito di opinionisti, torna in carica Karina Cascella – fresca mamma della piccola Ginevra - anche se non in diretta ma attraverso le pagine del settimanale "Visto" per il quale curerà una rubrica dedicata alla trasmissione.

Andrea Camilleri, Paolo Flores d'Arcais, don Andrea Gallo, Margherita Hack: "Con la Fiom contro Berlusconi"


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      24 settembre 2010

Dal 2 ottobre al 16 ottobre

Camilleri, Flores d'Arcais, don Gallo, Hack:
"In piazza con la Fiom contro Berlusconi"

Il segretario generale della Fiom, Landini, e i principali dirigenti regionali, hanno aderito all'appello con il quale invitavamo la società civile a scendere al più presto in piazza con queste "parole d'ordine":

FUORI BERLUSCONI | REALIZZIAMO LA COSTITUZIONE | VIA I CRIMINALI DAL POTERE | RESTITUIRE LE TELEVISIONI AL PLURALISMO | ELEZIONI DEMOCRATICHE

L'adesione dei dirigenti Fiom ci sembra di straordinaria importanza. Anche perché nel tempo trascorso dal nostro appello la situazione in Italia si è modificata e aggravata: il regime Berlusconi è diventato il regime Berlusconi-Marchionne. La pretesa di calpestare i diritti costituzionali nello stabilimento Fiat di Pomigliano è diventata la linea dell'intera Federmeccanica, con l'avvallo infine dell'intera Confindustria spalleggiata dal sostegno del governo. La volontà di assassinare la Costituzione, di cui parlavamo nel nostro appello, tracima oltre il berlusconismo tradizionale, appartiene ormai al regime Berlusconi-Marchionne.

Ecco perché sentiamo il dovere di rilanciare con convinzione ancora più forte il nostro appello, precisando però la data dell'appuntamento e – da un generico "al più presto" – facendola coincidere con la
giornata di lotta già indetta dai metalmeccanici Fiom per il 16 ottobre.
Del resto, quando arrivarono le prime adesioni, non pochi ci invitarono a non disperdere le energie in troppi appuntamenti successivi e ravvicinati. Si aggiunga il fallimento a cui il settarismo autoreferenziale di una "pagina nazionale viola" sta portando la possibile scadenza del 2 ottobre.

Quella del 16 ottobre, indetta dalla Fiom, è ovviamente una manifestazione sindacale. Che però esplicitamente fa riferimento ai diritti generali e costituzionali oggi messi a repentaglio. Non sarebbe la prima volta che ad una manifestazione sindacale si affianca in sinergia una autonoma e bene accolta presenza politica: il 1 maggio del 1968 un grande corteo del movimento studentesco partì dalla "Sapienza" per confluire a san Giovanni, e un rappresentante di quelle lotte fu invitato dalla Cgil a parlare dal palco. Nel 2002 movimenti civili e no-global parteciparono con appuntamenti autonomi alla giornata di lotta sindacale conclusasi al circo Massimo, e in tutti gli scorsi decenni analoghe virtuose "ibridazioni" furono realizzate più volte.

Rinnoviamo perciò il nostro appello alla società civile, associazioni, club, volontariato, gruppi viola, e a tutte le personalità che hanno il privilegio e la responsabilità della visibilità pubblica, perché si impegnino tutti, individualmente e direttamente, a fare del 16 ottobre una indimenticabile giornata di passione civile.

Andrea Camilleri
Paolo Flores d'Arcais
Don Andrea Gallo
Margherita Hack




Il testo di adesione della Fiom al primo appello di Camilleri, Flores d'Arcais, don Gallo e Hack:

"Condividiamo il vostro appello del 24 agosto. L'attacco alle libertà e ai diritti dei cittadini è espressione della regressione autoritaria in corso nel nostro Paese, che colpisce la democrazia dentro e fuori i luoghi di lavoro. Siamo convinti perciò che sia necessaria grande consapevolezza e mobilitazione in difesa della Carta Costituzionale".

Maurizio Landini – segretario generale Fiom-Cgil
Mirko Rota – segretario generale Fiom Bergamo
Bruno Papignani – segretario generale Fiom Bologna
Luciano Gallo – segretario generale Fiom Veneto
Maurizio Mascoli – segretario generale Fiom Campania
Giovanna Marano – segretario generale Fiom Sicilia


(24 settembre 2010)


"Grazie Terra Madre Sai battere la fame"

Ci sono centinaia di gruppi che fanno una piccola cosa qui, una piccola cosa là. Li potremmo definire quasi un sistema immunitario del pianeta. Quando sei malato, senti di star male, ma non vedi il tuo sistema immunitario che lavora freneticamente per farti tornare alla piena salute. È quello che succede oggi nel mondo: ci sono migliaia di gruppi che fanno tante piccole cose importanti». Manfred Max-Neef, 78 anni, è un economista e ambientalista cileno. Impegnato sui temi dello sviluppo e della povertà, ideatore della teoria dei «bisogni umani fondamentali», Max-Neef parteciperà all'edizione 2010 di Terra Madre a Torino. «Non vado per insegnare - spiega - ma per imparare. Ho incontrato Carlo Petrini, e ho trovato il suo lavoro tremendamente creativo e soprattutto utile. Terra Madre è un'iniziativa che ha tutte le caratteristiche di intelligenza, sensibilità, estetica tanto necessarie in questo brutto mondo».

Perché il mondo non va come dovrebbe andare? Perché si produce più cibo di quel che servirebbe a sfamare tutti, eppure quasi un miliardo di persone hanno fame?
«Per colpa del modello economico dominante neoliberale, secondo cui l'economia è più importante degli esseri umani. Qualcuno deve soffrire perché i profitti aumentino? Non è un problema. Per questo c'è la fame, per questo ci sono tanti ammalati: molti Paesi poveri, in Africa soprattutto, potrebbero produrre medicine sulla base delle formule originali, ma devono comprarle dalle multinazionali del farmaco a prezzi insostenibili. Le cose sono organizzate perché chi è ricco diventi sempre più ricco».

Tuttavia il sistema capitalistico ha avuto un successo eccezionale, moltiplicando ad esempio la capacità produttiva di prodotti e cibo. Sulla carta è più che mai alla portata la possibilità di distruggere la fame nel mondo.
«La possibilità c'è. Ma non succede. Fame e povertà sono strettamente collegate, ed è evidente che per il modello dominante la povertà è un fattore indispensabile. Se un'azienda non è più competitiva negli Usa si sposta in Indonesia: lì trova ragazzine di 15 anni che fanno scarpe che costano 6 dollari per farle e che vengono vendute a 135 dollari. Per questo, a mio giudizio, quando le istituzioni finanziarie mondiali parlano di lotta alla povertà in realtà sono solo parole ipocrite. Si fanno piccoli interventi, piccoli progressi, ma una radicale eliminazione della fame e della povertà non è sull'agenda. Si vuole una prova? Dall'ottobre 2008, con l'esplosione della crisi finanziaria, sono stati impegnati 13 milioni di miliardi di dollari. Ci dicono che per sconfiggere fame e povertà non ci sono risorse sufficienti. Invece si sono trovati 13 triliardi per salvare gli speculatori. Sapete a quanto equivalgono? A 800 anni di un mondo senza fame. Vedete bene che l'ipocrisia tocca livelli astronomici».

Eppure il capitalismo appare imbattibile. Per la trasformazione radicale che lei auspica, da dove si deve cominciare?
«A livello locale, di base. Non ci si deve aspettare soluzioni macro calate dall'alto. Non accadrà. Eppure, proprio in questo momento ci sono migliaia e migliaia di piccole e grandi iniziative che nascono localmente. Parlando di cibo, ad esempio, questo vuol dire spostare la produzione vicino al consumo. Non si può andare avanti con assurdità come importare burro da migliaia di chilometri di distanza in un luogo che già produce burro. È un'assoluta follia, anche per l'impatto ecologico che genera. Occorre un'intensa opera di rinnovamento che parte dal basso, un processo già in atto, ma che sembra non toccare i governi. I governi non sono interessati, non agiscono. La speranza è una risposta della società civile: alle soluzioni politiche non ci credo».

Il cambiamento dal basso, però, è un percorso lento, che chiede tempo...
«Certo che richiede tempo, ma è l'unica strada percorribile. Perché cercare soluzioni politiche serve solo a perdere molto più tempo. Pensiamo al vertice sul clima di Copenhagen: un altro fallimento, quanti anni ancora si dovrà aspettare? Non possiamo più fidarci dei governi, tocca alla società civile fare le cose. Ovviamente, la speranza è che un giorno la società civile possa insegnare ai politici a governare bene: ma è solo una speranza».

Aveva parlato della recessione. Si è parlato della crisi finanziaria come uno shock che avrebbe cambiato tutto, e invece...
«...invece ben poco è cambiato. La ragione è una sola: la stupidità. Pare quasi che quando una persona si mette a fare il politico, nel suo cervello avvenga una strana trasformazione chimica. Si smette di capire, di comprendere, di vedere la realtà».

A Verona l'ora del Tocatì: si gioca in strada In programma fino al 26 settembre nel centro storico della città

C'è il Ruzzolone, un disco di legno simile a una forma di formaggio da lanciare il più lontano possibile. C'è il Šügo del Bracial, sfida a squadre in cui ci si lancia la palla con un particolare attrezzo di legno cilindrico che si impugna infilando la mano in una cavità. O ancora il Senturel, gara di bocce itinerante, giocata lungo le strade del paese: a San Zeno di Montagna, alle pendici del monte Baldo, è ancora l'hobby preferito di una trentina di abitanti. Sono solo alcune delle attività ludiche protagoniste del «Tocatì», festival internazionale dei giochi in strada, in programma fino al 26 settembre nel centro storico di Verona. Un evento promosso dall'Associazione Giochi Antichi, che quest'anno punta l'obiettivo sulle zone di montagna italiane e sulla Svizzera, patria dello Schwingen, un tipo di lotta di origine celtica non molto diversa da quella greco-romana, e del Platzgen, basato sul lancio di uno strumento a forma di stella.

Ad arricchire la manifestazione il Torneo Internazionale di Lippa e un fitto calendario di spettacoli di musicisti, cantanti, danzatori, suonatori di campane, schioccatori di fruste. Nonché conferenze e incontri con ospiti come l'antropologo Marc Augé, i giornalisti Lorenzo Cremonesi e Marco Albino Ferrari, il filosofo Pier Aldo Rovatti, lo scrittore svizzero Andrea Fazioli. Oltre a una tavola rotonda dedicata a Gianni Rodari. Novità di questa ottava edizione, il Forum della Cultura Ludica Tradizionale, uno spazio, aperto ad esperti, appassionati e curiosi, ricco di reperti museali, libri e video a tema. Tra questi ultimi spicca il documentario "Murrasarda" di Andrea Lotta, sul variegato mondo della morra, gioco in cui bisogna indovinare la somma dei numeri mostrati con le dita dagli avversari: in Sardegna, dove è stato girato il film, è tutt'oggi praticato durante le feste patronali.

Gossip: AIDA YESPICA: "DI NUOVO CON MATTEO? MAI DIRE MAI"

"Sì, ci penso spesso. Mi chiedo se sia lui l'uomo giusto, quello con cui vorrei stare tutti ì giornì della mia vita, ma purtroppo è andata com'è andata". Un piccolo ripensamento da parte di Aida Yespica che, in fondo, vorrebbe al suo fianco il suo ex compagno, il calciatore Matteo Ferrari: "Quando vedo Aron con Matteo – ha dichiarato a "Diva e donna" - non le nascondo che mi si spezza il cuore. Sono davvero bellissimi insieme e chissà, nella vita mai dire mai".
Naufragata la sua love story con Teo Mammucari ("Mi ha colpito la sua simpatia: è. un uomo che ha sempre la battuta pronta. La nostra differenza d'età non è mai stata un problema: stavo molto bene con lui, solo che ora io sono qua in Italia e lui vive negli Stati Uniti") vede di buon occhio la coppia formata da Francesco Facchinetti, sua ex fiamma, e Alessia Marcuzzi: "Li vedo molto bene insieme: da quel che so, per loro, è stato un vero e proprio colpo di fulmine. Francesco è molto cambiato in questi anni; quando stava con me aveva un comportamento più da ragazzino, ora lo vedo diventato un uomo molto più maturo e responsabile; ecco perché, secondo me, la coppia può funzionare".

Gossip e Star sistem: Ashton Kutcher e Demi Moore, mano nella mano contro il gossip

La coppia si mostra affiatata dopo le indiscrezioni
sulle presunte scappatelle dell'attore con una 21enne

MILANO - La marea è inarrestabile: una delle coppie più affiatate dello star system americano pare essere in crisi. Perlomeno secondo la stampa scandalistica. Da settimane oramai continuano ad arrivare indiscrezioni sulla «vita parallela» fatta di scappatelle extra-coniugali del bello di Hollywood, il 32enne Ashton Kutcher. Persino la rinomata rete statunitense Cnn a questo punto si chiede: «Ashton Kutcher ha davvero tradito Demi Moore?». L'intera vicenda sembra un copione già visto. La pistola fumante stavolta è una serie di sms molto piccanti. Che diventano una storia degna di copertina.

SESSO NELLA VILLA DELLA COPPIA - «Ho fatto sesso col marito di Demi Moore sul divano di casa sua. Ashton Kutcher è un grande latin lover, è tenero e premuroso». A dare il via al balletto fatto di pettegolezzi, conferme e inevitabili smentite è stato il settimanale americano Star Magazine con un'intervista alla presunta amante di Kutcher, tale Brittney Jones, 21 anni, conosciuta al bowling qualche sera prima. Ashton e Brittney si erano trovati a inizio settembre proprio una sera in cui l'attore era con la moglie e la figliastra Rumer Willis. La Jones gli avrebbe messo in tasca il suo numero di telefono e dopo pochi giorni sono arrivati gli sms bollenti e il primo incontro nella villa della coppia hollywoodiana. In quel periodo la 47enne Moore era fuori casa, impegnata sul set del suo ultimo film, la commedia romantica "The Reasonable Bunch". Star Magazine porta come prova alcuni messaggi di testo: «Quand'è che avrai di nuovo casa libera?», chiede la signorina Jones. «Non sono sicuro, probabilmente a fine mese», risponde l'attore. Anche il primo incontro sarebbe stato organizzato via sms.

Brittney Jones, presunta amante di Ashton Kutcher
Brittney Jones, presunta amante di Ashton Kutcher
IN PASTO AI GIORNALI SCANDALISTICI - Insomma, dopo l'affaire Tiger Woods dell'autunno scorso la stampa scandalistica d'Oltreoceano sembra aver trovato ora l'ennesimo filone d'oro. A tamburo battente la rivista People mette i due in copertina sotto al titolo: «In pericolo il matrimonio di Demi». E già spuntano le prime foto senza veli e inedite della ragazza, così come le presunte conferme del tradimento dai soliti amici ben informati, pubblicate dai portali di gossip. Se nel frattempo Demi Moore continua a postare scatti felici sul suo profilo di Twitter e giura che l'amore è più solido che mai, il marito Ashton, il re del microblogging con quasi 6 milioni di seguaci, fa sapere di voler procedere per vie legali. A riprova che l'intera vicenda sarebbe solo una montatura giornalistica la coppia si è presentata giovedì mano nella mano ad una conferenza organizzata dalla fondazione dell'ex presidente Bill Clinton a New York. I due, peraltro, proprio oggi festeggiano il loro quinto anniversario di matrimonio.

Gossip e Tv: L’opinionista di Uomini e Donne Karina Cascella a Pomeriggio sul 2

Come tutti sappiamo, si è aperta un'altra piccante stagione di Uomini e Donne e, nonostante la trasmissione sia in onda solo da qualche giorno, le polemiche fioccano già come neve. I primi scontri si sono infatti verificati con la presentazione di Leonardo e Federico, che, come precedentemente detto, sperimentano il progetto "l'amore non ha età", accogliendo al loro trono due schieramenti di corteggiatrici: le ventenni e le qurantenni.

Come prevedibile, i suddetti gruppi non hanno perso occasione per azzuffarsi, mostrando ancora una volta quale basso limite può raggiungere l'intelligenza umana. Bene, anche stavolta, i tronisti ci sono, le corteggiatrici e il pubblico anche, ma manca una presenza storica del programma: Karina Cascella.

La bionda opinionista, diventata da poco mamma della piccola Ginevra, avuta dall'ex tronista Salvatore Angelucci, non è stata chiamata a presenziare alla trasmissione. Il motivo sarebbe avvolto nel mistero e c'è chi dice che la padrona di casa Maria, non abbia gradito la relazione clandestina tra Karina e Salvatore, e avrebbe reagito escludendo la neomamma dal programma.

Ma la Cascella, che noi tutti ricordiamo per le sue cattiverie e il ruolo di vipera ricoperto a Uomini e Donne, non è certo il tipo che si lascia scoraggiare e la sua determinazione è stata premiata. Infatti, il giornale Visto" l'ha eletta a opinionista di punta della trasmissione televisiva per cuori solitari. Una bella rivincita per la bionda Karina, che rivela

"Sono abituata a risultare antipatica, ma so come funziona in studio e in esterna e non mi lascio intimidire".

Non c'era nemmeno bisogno di dirlo, viste le epiche sfuriate cui c'ha abituati. In contrapposizione con quanto sovracitato, la neomamma aveva dichiarato a Pomeriggio sul 2 di essere cambiata e di avere smussato il suo spigolosissimo carattere, affermando che: "A Uomini e Donne si enfatizza molto, però la maternità mi ha addolcito parecchio".

Insomma Karina, che ha sempre dimostrato di avere le idee più che chiare su tutto ciò che la circonda, stavolta pare contraddirsi e avere dei dubbi addirittura su sè stessa. Siamo sicuri, però, che nel ruolo di opinionista che le spetta su Visto, non farà trapelare alcuna incertezza. Possiamo già immaginare i piccantissimi giudizi che la Cascella infliggerà a Leonardo, Federico, Andrea e Samuele.

Quest'ultimo poi , dopo le piccanti esternazioni fatte a Tina, cui ha dichiarato di amare il sesso violento, dovrà prepararsi ad essere bersagliato dalla perfida neomamma. Insomma, tronisti tremate, perchè Karina è tornata!

Gossip: Flavio Briatore e Elisabetta Gregoraci, a Montecarlo il battesimo del piccolo Falco Nathan

Quale esempio migliore di Flavio Briatore e Elisabetta Gregoraci per dimostrare la sempre valida accoppiata ricco imprenditore – bella donna? Siamo d'accordo, ma questa volta cerchiamo di non essere troppo materialisti, perche' i due si amano follemente ed hanno anche avuto un figlio, il piccolo Falco Nathan.

Le foto che vi stiamo per mostrare sono state scattate in occasione del battesimo del piccolo Briatore Junior, celebrato da monsignor Fabrice Gallo a Montecarlo, nel Principato di Monaco.

Mamma e papa' hanno scelto di restare in zona e di non far ritorno a Londra perche' il clima londinese, scuro e piovoso com'e' noto, non sarebbe adatto ad un neonato (chissa' che ne pensano le mamme inglesi…).

Rimanendo nei pressi del confine italiano, pero', la cerimonia e' stata ovviamente piu' "vulnerabile" all'assalto dei curiosi paparazzi e dei loro obiettivi, che hanno ripreso una cerimonia per pochi intimi.

Tra gli ospiti dell'evento c'erano anche Paola Perego e il compagno Lucio Presta. I nostri migliori auguri per questo felice giorno!

Tv: I neomelodici e Marco Marfè, pazzo di Fabrizio Corona, alle Iene

"Le Iene portano bene", dice il famoso slogan televisivo dell'omonimo programma. Già, ma oltre a questo portano anche scandali, beffe e una valanga di servizi irresistibili. Dopo aver scosso il pubblico parlando delle feste emo e del loro gruppo di rappresentanza, i durex, ecco che Enrico Lucci è pronto, ancora una volta, a lasciarci a bocca aperta.

Stavolta, la famigerata Iena, si è addentrata nel mondo della musica italiana, precisamente in quella napoletana dei neomelodici, un universo a parte, sconosciuto alla maggior parte di chi non fa parte della città partenopea, ma vivo e attivo come nessun altro. A parlare è il loro talent scount per eccellenza, Ciro Marigliano, vero scopritore di giovani cantanti in erba,il quale rivela che il sogno di questi ragazzi è arrivare a Sanremo.

Chi è esterno a questa realtà, fatica a capire quanto siano importanti i neomelodici a Napoli, dove sono veri e propri miti, elogiati e venerati dai fans. Lucci si è poi prodigato a parlare coi diretti interessati, tra cui Anonimo, Raffaello e Marco Marfè. Quest'ultimo, ha colpito particolarmente per il suo amore sfrenato nei confronti di Fabrizio Corona, di cui cerca (invano) di imitare lo stile.

I giovani intervistati, hanno approfittato dell'occasione d'oro data loro dalle Iene per esibirsi e proporre i loro brani, cercando di sfruttare al meglio i pochi minuti di popolarità regalatogli. Abbiamo così assistito a performance canore di ogni genere, in cui gli aspiranti cantanti interpretavano con convinzione il loro cavallo di battaglia. Il risultato è stato diciamo pittoresco e se non altro ha fatto comprendere al pubblico il seguito che questi neomelodici hanno nel capoluogo campano, soprattutto nei quartieri popolari, come Scampia.

A questo punto, la Iena Enrico ha fatto una domanda che sorge, ahimè, spontanea, ovvero se dietro questi cantanti ci sia o meno l'ombra della camorra. Altrettanto ovvia è stata l'unanime risposta negativa. Dulcisi in fundo,il servizio ha sfoderato la sua chicca, narrando la carriera di un neomelodico doc e svelando valanghe di curiosità riguardo questi bizzarri personaggi. Ad esempio, è stato spiegato che l'indicatore per capire il successo di un neomelodico, non è il numero dei dischi venduti, bensì il numero di matrimoni cui si è invitati ad esibirsi.

Sullo schermo sono scorse immagini di famiglie che addirittura si indebitano o investono i risparmi di una vita, pur di accaparrarsi uno show di questi cantanti allo sposalizio della propria figliola. Gente che segue questi artisti da anni, che conosce le canzoni a memoria e che impazza chiedendo autografi ai suoi beniamini. Un fenomeno di nicchia, ma sul quale si sta aprendo uno spiraglio, dato che ci sono personaggi della Tv italiana che hanno mosso i primi passi proprio a fianco di questi cantanti.

Una su tutti è Teresanna Pugliese, che prima della notorietà raggiunta con Uomini e Donne, aveva partecipato a un video neomelodico. Vuoi vedere che dopo, Amici e X-Factor, i cantanti del futuro saranno proprio i neomelodici?

Gossip: Francesco Facchinetti e Alessia Marcuzzi: ma quale crisi, va tutto a gonfie vele!

Ne abbiamo parlato piu' volte nei mesi scorsi, arrivando a definirla persino "coppia dell'estate" ma, circa una settimana fa, sembrava che Francesco Facchinetti e Alessia Marcuzzi fossero alla frutta!

La cara Ale, infatti, era stata beccata in compagnia di un altro uomo, facendo sparlare un po' tutte le riviste di gossip, che la accusavano di tradimento del povero (e tanto innamorato) Francesco.

Anche in altre occasioni ci era sembrato che Facchinetti stesse correndo un po' troppo con Alessia, che invece restava sempre molto attenta a dosare le parole con la stampa.

Ma, se eravate preoccupati, potete star tranquilli, perche' pare si tratti solo di un falso allarme! La coppia e' stata paparazzata mano per la mano dai fotografi di Chi all'uscita degli studi televisivi dopo la fine dell'ultima puntata di X-Factor. Che sia solo stata colpa di male lingue e delle riviste che, come si sa, gonfiano tutto?

Eppure, il dubbio su quelle foto cosi' intime resta…

Gossip: Mara Adriani e Veronica Ciardi, amicizia sincera dopo il GF

Quest'edizione del Grande Fratello e' stata, senza ombra di dubbio, l'edizione delle grandi amicizie: alcune finite non proprio nel migliore dei modi, come Maicol e Giorgio, altre tutt'ora fortissime, come quella che lega la bellissima Veronica Ciardi all'ex coinquilina Sarah Nile.

Alcune, pero', erano passate piuttosto inosservate ma, fuori dalla Casa, si sono trasformate in rapporti sinceri e profondi. Stiamo parlando dell'amicizia tra Mara Adriani, ragazza di Alberto Baiocco, e Carmela Gualtieri, compagna del Principe George Leonard.

Le due ragazze hanno rivelato al settimanale Visto che la loro e' un'amicizia vera, raccontando per la prima volta in assoluto del legame che, dopo la fine del reality di Canale 5, si e' rafforzato sempre di piu' fino a renderle (quasi) inseparabili.

Carmela e Mara ne hanno approfittato per parlare anche delle ex coinquiline Sarah e Veronica, che sono sempre state al centro di storie sulla loro presunta omosessualita' a causa di un bacio durante il GF.

A detta delle due, anche il loro sarebbe un rapporto di pura amicizia, proprio come vi avevamo raccontato qualche giorno fa in occasione di un'intervista a Sarah. Se lo dicono loro, forse possiamo crederci davvero…

Gossip: Ilary Blasy sogna il GF e un carriera da attrice

E' una delle showgirl piu' belle ed apprezzate d'Italia e, quanto pare, la nostra Ilary Blasi sara' la cover girl del prossimo numero del settimanale Chi!

Per l'occasione, la moglie del calciatore Francesco Totti ha posato con abiti eleganti e sofisticati, che riuscivano ad esaltare ancora di piu' la sua bellezza straordinaria.

Un servizio sexy e chic al tempo stesso, che ha dato ad Ilary anche la possiblita' di raccontarsi sulle pagine della nota rivista. La conduttrice delle Iene, infatti, ha confessato che la tv era il suo sogno sin da bambina e che, in fondo, aveva sempre saputo che prima o poi avrebbe lavorato nel mondo dello spettacolo.

Come ogni conduttrice, ha un sogno nel cassetto: presentare un reality show come il Grande Fratello prima di tutto, ma anche avere un ruolo in un film importante – non un cinepanettone, precisa – come La solitudine dei numeri primi, tratto dal romanzo di Paolo Giordano.

Chissa' se la Blasi riuscira' a coronare il suo sogno… per noi, e' sulla buona strada!

Gossip: Falchi mondana col pancione di otto mesi: Anna non rinuncia a tacco e calze a rete

A poco più di un mese dalla nascita del suo primo figlio, Anna Falchi non si tira indietro di fronte ad una serata mondana. L'attrice italo-finnica è volata a Milano per il party dell'atelier Premoli.

Nonostante il pancione di quasi otto mesi, Anna, in total black con un tacco medio e calze a rete, ha posato per i fotografi col sorriso sulle labbra. Ad accompagnarla non c'era però il futuro papà Dennis Montesi, ma il fratello Sauro.

Al Luminal, location del party, anche altri volti noti del piccolo schermo: a partire da Cecilia Rodriguez, la sorellina di Belen (che, attesa a Milano in questi giorni, è rimasta bloccata in Sudafrica per finire le riprese del prossimo film di Natale firmato da Neri Parenti). Ma anche l'ex gieffino (ultima edizione) Maicol Berti e Raffaella Zardo.

Gossip: Ashley Greene tra lingerie e sex toys La star di "Twilight" fa shopping in un sexy shop

Star dall'aspetto innocente sul grande schermo in "Twilight", ma davvero un peperino nella vita privata. Qualche mese fa Ashley Greene aveva fatto scandalo per alcune foto private finite in Rete nelle quali appariva nuda. Adesso l'attrice americana è stata "beccata" in una seduta di shopping in un sexy shop. Certo, un negozio di classe della catena Coco de Mer, ma Ashley ha sbirciato tutto, dalla lingerie ai sex toys.

E' stato il sito di gossip americano HollywoodLife a svelare il pomeriggio "particolare" di Ashley. Uno dei commessi del negozio ha poi svelato i particolari. "La Greene stava cercando delle camicie da notte particolari e altri tipi di lingerie". Ma non solo a queste era interessata l'attrice. "Ha dato anche un'occhiata interessata ad alcuni libri, tipo il grande libro del Kamasutra, e comunque ha fatto in modo di vedere tutto quello che c'era a disposizione, vibratori inclusi".

Peccato che alla fine di tutto Ashley sia uscita mani vuote, come l'ultima delle casalinghe che si fa tirar fuori tutti i modelli nel negozio di scarpe e poi se ne va dicendo "ci penso un po' su...". Ma al Coco de Mer sono sicuri, la Greene, o chi per lei, tornerà presto. "Molte celebrità vengono da noi per guardare e scegliere e poi mandano i loro assistenti a comprare". Dopo tutto un po' di discrezione ci vuole...

Esteri: Kim all'Oktoberfest La Kardashian in versione bavarese

Anche Kim Kardashian non si è voluta perdere l'evento clou dell'anno in Germania e si è fatta trascinare dai festeggiamenti dell'Oktoberfest. Eccola in versione bavarese alla festa della birra più famosa del mondo. Per l'occasione Kim ha anche indossato un abito tradizionale, pubblicando la foto sul suo profilo Twitter.
Kim Kardashian

Capelli legati in due treccine, come vuole il costume tradizionale, tra boccali di birra e salsiccia la bella Kim si è fatta immortalare a dimostrazione della sua bellezza e del suo sex appeal, anche "conciata" così. La star del reality è impegnata in un tour europeo per promuovere "Al passo con i Kardashian", insieme alla madre Kris Jenner, e dopoaver fatto shopping tra Parigi e Milano ha voluto rendere omaggio anche a Monaco. Sul suo profilo Twitter ha scritto: "Sono diretta all'Oktoberfest con indosso il mio nuovo dirndl!"

La diva 29enne è stata tanto criticata negli utlimi tempi, per il ricorso al botulino, e ha confessato di essersi pentita del ritocchino, vista la sua età: "Io non sono contro il Botox, ma quando si è giovani ci sono altri modi per prendersi cura della pelle. Non era necessario farlo alla mia età", ha dichiarato come riporta il magazine tedesco Gala.de.

Gossip: Tittocchia:Volevo una terza di seno Il dramma dell'attrice di Centovetrine

Da anni pensavo di sottopormi a un intervento per aumentare il seno. Volevo una bella terza, proprio come l'avevo a 20 anni..."A raccontare è Emanuela Tittocchia, 40 anni, attrice di "Centovetrine", che per la prima volta a GrandHotel parla del suo dramma. "Dopo l'intervento ho quasi rischiato di morire. E' un miracolo se sto bene".
Emanuela Tittocchia

Ad Aprile la Tittocchia si sottopone quindi all'intervento: "Tutti mi dicevano che si trattava di un intervento semplice". Ma non è stato così. L'operazione, in anestesia totale, dura circa due ore. "Sembrava tutto a posto. Uscita dalla sala operatoria, però, ho cominciato a perdere molto sangue." I medici la rassicurano, le dicono che può capitare. Comunque, per precauzione la trattengono in clinica per due giorni. "Cinque giorni dopo il mio ritorno a casa, ho cominciato a stare male: avevo sempre la febbre alta e dolore dappertutto." La febbre però non è scesa ed è intervenuto anche un blocco intestinale.

E' allora che l'attrice è andata al Pronto Soccorso, dove i medici hanno capito subito che non c'era tempo da perdere. "Avevo perso troppo sangue e avevo l'emoglobina bassissima". Emanuela è restata in ospedale 10 giorni facendo trasfusioni continue, ma nonostante ciò l'emoglobina non tornava a valori normali e i medici hanno anche pensato di rioperare. Ma non è stato necessario, piano piano le condizioni dell'attrice sono migliorate.

"Quando sono tornata a casa, avevo dolori fortissimi, non riuscivo ad aprire le braccia, a lavarmi da sola, a tirarmi su dal letto. Meno male che accanto a me c'era mia mamma Maria, venuta apposta da Torino per aiutarmi". Il peggio è passato.

Adesso la Tittocchia è tornata al suo lavoro, che adora, e ai suoi impegni televisivi, "Mattino Cinque", "Centovetrine". Ancora oggi, però, a distanza di mesi, Emanuela non si è rimessa completamente, ha spesso dei dolori e si affatica facilmente. Ma ormai riesce a guardarsi indietro con serenità. "Questa esperienza mi ha cambiato profondamente, ho imparato a guardare la vita in modo diverso, ad apprezzare le cose che davvero contano" e aggiunge: "Spero che la mia esperienza possa essere utile a tutte le ragazze che come lei sognano un décolleté più generoso. Queste cose non prendetele alla leggera".

Cinema: E' l'anno di Barbara Tabita Dai Cesaroni al Cinepanettone

Per Barbara Tabita quest'anno è davvero straordinario: l'attrice siciliana, già protagonista di due film diretti da Leonardo Pieraccioni, è entrata nel cast della seguitissima serie tv 'I Cesaroni', nel ruolo di Olga. Ma non finisce qui: la bella mora sta per volare nel Continente Nero per le riprese del prossimo cinepanettone di Neri Parenti, 'Natale in Sudafrica', dove interpreterà la moglie di Christian De Sica. Poi un appello, che magari qualcuno in Rai potrebbe raccogliere, quello di condurre il prossimo Festival della Canzone italiana. E se all'Ariston non dovesse andare come conduttrice, Barbara potrebbe sempre ritentare la via dell'ammissione in gara. Infine, una simpatica nota fashion: se in giro vedete la Tabita sempre glamour e impeccabile nel look, il merito è anche un po' di
GossipNews

Gossip: Noemi Letizia: metamorfosi Un anno dopo, un'altra faccia

di Libero News

Ha fatto più cambiamenti Noemi Letizia in un anno e mezzo di celebrità che Obama in 20 mesi di presidenza americana.

Balzata agli onori della cronaca nel maggio del 2009 (il giorno del suo 18esimo compleanno, quando la visita di "papi" Berlusconi alla festa fece il giro del mondo e la catapultò dall'anonimato alla fama planetaria), in questo breve lasso di tempo la bionda di Casoria ha cambiato vita, fidanzato e a ben vedere, pure connotati.

Lei si ostina a ribadire, a ogni intervista, di essere tutta naturale. Ma carta, anzi foto, canta e non c'è Wonderbra, trucco, tinta che tenga. Noemi è cambiata, anzi cambiatissima. A partire da quelle labbra ieri sottili, oggi turgide, passando per la folta chioma sempre più bionda e boccoluta, alle sopracciglia, prima disegnate oggi scomparse completamente. Per finire con lo sguardo, sempre più plastificato.

De gustibus , sia chiaro, ma non c'è dubbio che a vedere le ultime immagini, scattate alla discoteca Eleven di Milano qualche sera fa e pubblicate da Oggi, Letizia non solo sembra un'altra persona, ma soprattutto tutto pare fuorché una 19enne. La biologia la vorrebbe ancora teenager, le immagini la avvicinano molto più a quei terribili -enta temuti da qualunque donna. A parte Noemi, ostinata ad anticipare i tempi. Contenta lei...

giovedì 23 settembre 2010

La tendinite alla mano non passa: Berlusconi dovrà operarsi Lo rivela lo stesso premier ad alcuni esponenti del Pdl: glielo hanno consigliato i medici

Il Cavaliere è costretto da alcuni giorni a indossare un tutore

ROMA - Il tutore non ha fatto passare il dolore alla mano sinistra, provocato da una forma di tendinite. Per questo i medici hanno consigliato al premier Silvio Berlusconi di sottoporsi a un intervento chirurgico. Lo ha confidato lo stesso premier ad alcuni esponenti del Pdl che lo hanno incontrato in queste ore. Il Cavaliere, però, costretto da alcuni giorni a indossare un tutore, ha spiegato di non aver ancora deciso se e quando farsi operare anche perché, ha precisato, non si tratterebbe di un intervento da fare in day hospital, ma di un vero e proprio ricovero.

I MOTIVI DELL'INTERVENTO - Uno dei motivi che hanno spinto i medici a suggerire al premier l'intervento potrebbe essere una forte infiammazione dei tendini del pollice, chiamata sindrome di Dequervain. A spiegarlo sono due esperti di chirurgia della mano che hanno avanzato due ipotesi: la prima, dice il professor Alfredo Schiavone Panni, dell'università del Molise, è che siano interessati due tendini estensore e abduttore lungo del pollice, infiammazione che provoca dolore al sollevamento del dito. Escludendo un evento traumatico, spiega Dante Palombi del Cto di Roma, la seconda ipotesi riguarda una infiammazione dei tendini estensori della mano, nel tunnel carpale. In sostanza i tendini infiammati si gonfiano e vanno a "rubare" lo spazio di un nervo sensitivo e motorio provocando forte dolore. In entrambi i casi l'intervento chirurgico, che si effettua in anestesia periferica o locale o del braccio, consiste nel facilitare il movimento dei tendini liberandoli dalle costrizioni. (Fonte Ansa)

Calcio: Tripletta del Palermo, Juve al tappeto

All'Olimpico di Torino, nel posticipo della quarta giornata del massimo campionato, flop della Juve contro il Palermo, che chiude il match per 3 reti a 1. Gol di Pastore al primo tempo, e reti di Illic al 17' del secondo tempo e di Bovo al 40'. Iaquinta accorcia le distanze al 42' del secondo tempo, ma non basta.

Tv: Non bastava l'esilio su Rai 3 Pippo becca pure una taccata

di Libero News

Pensava che la cosa peggiore che potesse succedergli fosse di finire "esiliato" su RaiTre e con uno stipendio più basso del 75% di quello dei suoi più illustri colleghi. Ma Pippo Baudo non sapeva che la tv gli riservava, a 74 anni, minacce ben peggiori, come quella di finire accecato da un tacco 18 sulla rete rivale.

È successo nell'ultima puntata di Chiambretti Night su Canale 5, dove SuperPippo era ospite del suo compagno d'avventure a Sanremo 2008. Tra una domanda sull'amore per la Tv di Stato - «Il primo amore non si scorda mai, malgrado tutto sei tanto affezionato a questa azienda. La Rai ha cambiato totalmente la mia vita, sarei stato un avvocaticchio di provincia » - e una su una chiusura di carriera lontano da viale Mazzini - «Non si può mai dire! Se c'è l'occasione di fare una cosa nuova, una cosa divertente, una cosa simpatica, una cosa eccitante... Una volta era uno scandalo, adesso non più...» -, sul bancone è salita la ballerina del Cirque du Soleil Lucky Moon.

Vestina con un body trasparente e issata su tacchi vertiginosi, la sensuale danzatrice ha iniziato la sua acrobatica esibizione, attirando tutta l'attenzione di Pippo. Perfino troppa, perché, quando il conduttore si è accucciato sul tavolo per osservare la signorina da più vicino, lei gli ha involontariamente sferrato una pedata sul volto, facendogli volare via gli occhiali. Tramortito e mezzo accecato, Baudo ha tentato di ritrovarli, ma quando glieli hanno riportati erano senza una lente.

Niente di grave, comunque, solo un incidente e non un'avvertimento a Pippo della vecchiaia incipiente. In fondo, è stato lui stesso ad ammettere a Chiambretti: «Questo mestiere mi piace molto. Certo, quando mi accorgerò - e non devo dirlo io - di non farcela più, di non avere i tempi giusti, la voce giusta, allora smetterò, ma fino ad ora, toccando ferro, sto bene». Tacco in faccia a parte.

Religione: Ricostruito il "miracolo" il vento aprì il Mar Rosso

LONDRA - "Mosè stese la sua mano sopra il mare e il Signore sospinse il mare con un forte vento dell'est tutta la notte e mise a secco il mare". Andò proprio così, come narra la Bibbia nel Libro dell'Esodo (14: 21). Se fu il Signore a separare le acque permettendo la fuga degli ebrei dall'Egitto, o si trattò semplicemente di Madre Natura, resta da stabilire.

Ma certo è che un forte vento avrebbe potuto effettivamente creare per qualche tempo un corridoio in mezzo al mare per il popolo eletto. Dopodiché, caduto il vento, le onde si sarebbero richiuse, e così si spiega perché l'esercito inviato dal Faraone fu sommerso e dovette rinunciare all'inseguimento. La divisione delle acque del Mar Rosso, forse il più spettacolare miracolo dell'Antico Testamento, immortalato da Charlton Heston nella parte del protagonista in un'indimenticabile scena di "I dieci comandamenti", colossal cinematografico hollywoodiano del 1956, trova dunque riscontro nella realtà. O perlomeno nella possibilità scientifica.

Uno studio basato su 14 simulazioni al computer, condotto dallo Us National Centre for Atmosphere Research e dall'università del Colorado, pubblicato dalla rivista online Public Library Research e anticipato ieri dalla stampa britannica, sostiene che un vento con una velocità di 100 chilometri orari, che spirasse per almeno dodici ore, avrebbe potuto creare un "ponte" di terra lungo 5 chilometri e largo 3 per all'incirca quattro ore. Più che sufficiente per consentire a Mosè e al suo popolo di passare dall'Egitto al Sinai nel loro viaggio verso la Terra Promessa, verso Israele. Non appena il vento si fosse arrestato, le acque si sarebbero rapidamente ricongiunte, come una marea che ricopre il fondo del mare lasciato precedentemente scoperto.

Analisi di reperti archeologici e misurazioni satellitari hanno permesso agli studiosi di stimare i flussi e le profondità delle acque di 3 mila anni fa nello spicchio di mare descritto dalla Bibbia. La ricerca smentisce il libro sacro su un punto: la traversata non sarebbe avvenuta all'altezza dell'odierna Suez, bensì una quarantina di chilometri più a nord, dove un ramo del Nilo sfiora una laguna costiera, vicino a dove oggi sorge Port Said. Il fenomeno di venti forti e regolari che spingono all'indietro ampi volumi di acqua era noto. Il nuovo studio lo applica alla fuga dall'Egitto aggiungendovi una conferma storica: il diario del generale Alexander Tulloch, un alto ufficiale dell'esercito britannico, che nel 19° secolo, trovandosi distaccato sulle rive del lago Tanis, ossia della laguna dove Mosè avrebbe effettuato la sua traversata, vide arrivare "una colonna di vento e diventare così forte che dovetti smettere di lavorare". Il mattino seguente, annota nel diario il generale, "il lago era scomparso e i nativi lo attraversavano a piedi camminando nel fango". E quel vento spirava "da est", scrive l'ufficiale, proprio come quello che salvò Mosè.

"La separazione della acque può dunque essere attribuita alle leggi della fisica e alla dinamica dei fluidi", commenta il professor Carl Drews, curatore della ricerca e devoto cristiano, autore di un sito Internet dedicato a riconciliare fede e lavoro scientifico. "Molta gente si è chiesta se la storia dell'Esodo è basata su fatti storici e il nostro studio suggerisce che la narrazione biblica è perfettamente verosimile". Per i credenti sarà un miracolo del Signore, per i non credenti un miracolo della Natura, ma il risultato è lo stesso: "L'acqua ritornò e coprì i carri, i cavalieri e tutto l'esercito del Faraone, invece i figli d'Israele avevano camminato in mezzo al mare e l'acqua fu per loro un muro a destra e a sinistra". Libro dell'Esodo (14: 28-29).

Tv: Torna Annozero, Santoro contro tutti

ROMA - "Io non ho paura". Prende in prestito il titolo del romanzo di Niccolò Ammaniti, Michele Santoro per lanciare la sfida della quarta stagione di 'Annozero'.

Il conduttore ne ha per tutti nella conferenza stampa di presentazione, attacca i vertici Rai, politici e stampa e avverte: "Non accetterò limitazioni di libertà". Lo sostiene oggi e lo ribadirà domani sera nell'intervento di apertura della puntata d'esordio dedicata a 'I ribaltonisti'. Poche novità nella trasmissione, solo qualche piccola sorpresa. "Non abbiamo avuto la possibilità e il tempo di fare le modifiche che volevamo, le troupe ad esempio sono arrivate solo una settimana fa", fa sapere Santoro.

Una certezza su tutte: "Ci saranno le vignette di Vauro, che è stato costretto ad accettare all'ultimo momento le condizioni dell'accordo dell'anno scorso. E' ci sarà Marco Travaglio, che è parte inscindibile del programma, anche se il contratto non è stato ancora sottoscritto".

Da ambienti della direzione generale si apprende che però la firma non sarebbe imminente. Oggi Travaglio, quindi, parteciperà alla trasmissione come ospite. "E' davvero pensabile che nel servizio ci siano monologhi senza contraddittorio?", si chiede il dg Mauro Masi.

"Travaglio non è un opinionista, racconta fatti che altri non raccontano", sostiene Santoro, escludendo quindi la possibilità di un contro-opinionista, ma assicurando che "in trasmissione ci sarà sempre qualcuno che potrà replicare". "Ospiti e argomenti spettano a me, non accetterò ingerenze esterne o meno che non dovessi violare la legge - afferma riferendosi alle ultime circolari di Masi - La mia autonomia è garantita dal contratto Rai. Le scalette continueremo a darle il giovedì, nessuno ci ha detto il contrario. Il pubblico lo sceglieremo noi, perché è rappresentativo di quello a casa e non prevede claque".

Il problema, però, per Santoro "non sono queste sciocchezze, ma la situazione del servizio pubblico in generale". "La politica vuole ordine e silenzio. Non si possono più fare fiction sulla mafia, autori scomodi come Celentano non trovano spazio. Occorre dire basta - si sfoga - Un tempo c'era Grillo, Indietro tutta e Mixer, oggi arriva uno come Mentana e fa sembrare vecchio tutto quello che c'é attorno a lui, perché Tg1 e Tg5 non si fanno più concorrenza".

Per Santoro "questo dibattito si svolge nella totale assenza di interventi di commentatori liberali, come Ostellino o Scalfari". Ed "assente é anche il presidente Paolo Garimberti, che dovrebbe aprire un tavolo sull'informazione televisiva per far emergere i problemi, invece si dimentica anche delle difficoltà della messa in onda di Annozero".

Santoro si affida ai numeri. "Siamo il programma più redditizio della Rai con un fatturato di 41 milioni di euro di pubblicità in 4 anni contro un costo di 6 milioni e però ci troviamo in una situazione kafkiana - sostiene -. E' in atto mobbing contro di noi, ma non sappiamo chi ce lo fa. Masi deve avere il coraggio di decidere di non mandare in onda certe trasmissioni e prendersene le responsabilità, o vuole solo far vedere ad un padrone esterno di essere attivo?".

Santoro avverte anche che si occuperà di Berlusconi e della nascita di Milano 2 e spera che allora "il premier si dimostri tanto liberale, almeno quanto lo è con Feltri". In conferenza anche una coda polemica: interviene Nino Rizzo Nervo e dalla platea arriva l'invito a dimettersi con l'accusa di non riuscire a incidere sulle politiche aziendali, rivolta anche all'altro consigliere d'opposizione Giorgio Van Straten.

"Decido io quando dimettermi. Bisognerebbe chiedere a conduttori come Santoro e Dandini se secondo loro sarebbe meglio", la risposta di Rizzo Nervo.

Calcio: Maradona si è fatto femmina e si chiama Kumi Yokoyama

Ha 16 anni ed è giapponese . Il mondo si è accorto di lei ai Mondiali Under 17 in corso a Trinidad e Tobago. Kumi ha segnato un gol memorabile che è già rimbalzato da una parte all'altra del mondo.

Nella semifinale vinta contro la Corea del Nord Kumi ha fatto tutto da sola. E non è solo un modo di dire. Ha dribblato mezza squadra avversaria, è arrivata in porta e ha segnato la rete (decisiva per la qualificazione). Sabato prossimo, a Port of Spain, è in programma la finalissima. Chissà che non ci regali un'altra perla.

Tv: Vale in Ducati? Gatta ci cova Aura, caposchedina d'assalto

È il volto nuovo di Quelli che il calcio, il varietà sportivo domenicale della Ventura, giunto alla sua 17esima edizione, la decima firmata da SuperSimo. Aura Rolenzetti si è levata il costume da naufraga e si è infilata nei panni Anni '40 - secondo lo stile «allegro e liberatorio» della trasmissione di quest'anno - per rinverdire il ruolo di capo-schedina, già "coperto" da Antonella Mosetti e Federica Ridolfi. Al comando di una splendida armata di sei ragazze e due ragazzi, la "nip" dell'Isola dei Famosi debutta così nella tv che conta accanto alle altre new entry, il collega isolano Daniele Battaglia e la comica di Victor Victoria Virginia Raffaele, mentre il resto del cast, da Stefano Bettarini a Massimo Caputi, da Aldo Biscardi alla coppia Cattelan-Macrì agli altri ospiti e comici, visti i buoni risultati della scorsa stagione, è stato meritatamente confermato.

Dall'Isola a Quelli che: come è andata?
Simona mi voleva tanto a lavorare con lei e mi ha proposto il ruolo di capo-schedina, che da un paio d'anni non c'era più. A me pareva una cosa carina rimanere in televisione, ma soprattutto lavorare per lei: un piacere e un onore.

È il tuo ingresso da protagonista in tv: emozionata?
È un bel ruolo anche se non da vera protagonista. Sono naturalmente emozionata, come potrei non esserlo? L'importante per me è comunque avere un certo tipo di visibilità. Anche perché continuo a marciare nel campo del cinema, a studiare recitazione, a fare provini, e la visibilità serve.

Quindi, dopo Albakiara, il grande schermo resta il tuo sogno
Continuo a lavorare in televisione perché Simona mi ha voluto. Ma amo molto il cinema: adesso sto girando un nuovo film, di cui però potrò parlare solo tra un po'. Faccio tutte e due le cose e sono contenta.

Come te la cavi come ballerina?
Ecco, questa è una buona domanda (ride, ndr). Diciamo che anche imparare a ballare fa parte della gavetta. Ci metterò molto impegno: all'inizio sarò scarsa, ma alla fine vi stupirò!

In studio ci sarà anche Daniele Battaglia…
Eh (ride, ndr )! Lo rivedo ora dopo un po' di tempo: prima si stava insieme spesso, poi con le vacanze ci siamo un po' persi.

Quando si vociferava di una storia tra voi dicevi che "aveva i suoi tempi": non sembra averli abbreviati...
Diciamo che io sono andata in vacanza e lui è andato in vacanza...

Sei andata via con Luca Rossetto?
No, neppure con lui. Però l'ho sentito appena sono tornata.

Dove ti vedi tra cinque anni?
Se devo esprimere un desiderio, spero di avere le forze e la buona voglia di studiare per diventare una showgirl a tutto tondo.

Sei capo-schedina, come la Mosetti, che sta con uno schermidore, e la Ridolfi, che sta con un calciatore. Il tuo sportivo?
Io cambio e starò da sola.

Proprio ora che Valentino Rossi viene alla Ducati, proprio nella tua Bologna?
Eh, gatta ci cova secondo me... Scherzo! Avrà scelto la Ducati perché è una moto italiana ed è giusto che lui finisca con una moto italiana. Poi è più vicino a casa... la sua, non la mia! Speriamo che faccia un bellissimo anno con la Rossa.

L'addio a Sandra Mondaini Scoppia il giallo sull'eredità

L'addio a Sandra Mondaini Scoppia il giallo sull'eredità - Botta e risposta a distanza tra la nipote di Vianello e la famiglia di filippini che viveva con la coppia (adottati o no?)

di Libero News

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Aggiornamento ore 13:30
«Grazie per i 19 anni vissuti insieme, siamo entrati come domestici e abbiamo trovato una famiglia. Siete state due persone meravigliose, grazie di tutto». Questo il saluto a Sandra Mondaini fatto da Rosalie, la domestica filippina che con la sua famiglia ha vissuto con i coniugi Vianello , che ha concluso intorno a mezzogiorno la cerimonia funebre presso la chiesa di Dio padre a Segrate (Milano). Rosalie, quasi in lacrime, ha voluto salutare e ringraziare tutte le persone che sono state vicine e hanno accompagnato gli ultimi giorni di Sandra Mondaini, tra cui «i parenti che hanno cercato di essere presenti in questi momenti».
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Chi muore tace, chi vive si dà pace. Ancora una volta la saggezza popolare fa centro, anche se non al cento per cento. Sandra se n'è andata, è il momento del dolore del rimpianto, ma - per chi crede - è andata a raggiungere il suo Raimondo, perché di più senza di lui non poteva resistere. Sandra se n'è andata e ora tace, e chissà che cosa direbbe invece sentendo e leggendo della polemica sull'eredità (inutile usare giri di parole) che è divampata a poche ore dalla sua morte. Insomma, chi vive si dà pace, ma fino a un certo punto. La camera ardente della Mondaini è stata allestita negli studi Mediaset - una lunga processione di volti noti, ma soprattutto meno noti a darle l'ultimo saluto -, ed effettivamente è come se accanto a quella bara si stesse girando un giallo. Già, perché si sa che Raimondo aveva fatto testamento lasciando tutto alla moglie ma ora, che lei è morta che succederà? Sul piatto ci sono beni patrimoniali e diritti d'immagine, e non si sa ancora se Sandra abbia fatto anche lei testamento.

Da una parte c'è la nipote di Vianello, Virginia, dall'altra la famiglia di filippini che la coppia più scoppiettante della tv aveva adottato. Ma davvero di adozione legale si trattò? Lo mette in dubbio - lo ha fatto subito, a poche ore dal decesso della zia - proprio Virginia, precisando anzi che a quanto sapesse l'adozione non era mai stata formalizzata. Secondo la donna, poi, i filippini avrebbero «fatto totalmente barriera», tanto da impedirle con varie scuse di vedere Sandra. «Non abbiamo nulla contro la famiglia di filippini - ha voluto precisare - ma negli ultimi tempi ci hanno tenuto lontano da zia Sandra, non ci avevano neppure informati che era stata portata in ospedale». Non risponde alle provocazioni mamma Rosalie, la colf di casa Vianello , dalla camera ardente «Risponderò a tutto quando sarà il momento» (e già c'è chi dice che sia stata molto ben consigliata). I ragazzi Gianmarco e Raymond non si muovono un attimo dal feretro della Mondaini: «Lasciateci col nostro dolore. Non so perché siano uscite queste cose. Se c'è da rispondere, lo faremo. Adesso vogliamo solo pensare a Sandra che non c'è più».

Tv: Chi di Iena ferisce... E la Blasi "smaschera" Vespa

di Libero News

Guai a chi "tocca" una donna, peggio ancora se è una Iena. Probabilmente se lo starà ripetendo come un mantra in questi giorni Bruno Vespa. Ma soprattutto si starà probabilmente chiedendo "Ma chi me l'ha fatto fare?", ripensando a quell'apprezzamento fuori luogo buttato lì alla scrittrice Silvia Avallone durante la premiazione del Campiello («Prego la regia di inquadrare lo spettacolare décolleté »). Tutto è iniziato da lì: le polemiche, gli attacchi da destra e manca. Fino all'ultimo episodio, la consegna degli occhialetti a infrarossi (quelli che promettevano di mostrare quel che i vestiti celano nelle pubblicità anni Settanta) da parte di Sabina Nobile, inviata della trasmissione satirica di Italia Uno, finita con un di lui isterico «Non mi tocchi! Non mi tocchi!» e una quasi frattura della mano della povera inviata, finita nella portiera del giornalista. E chi Iena ferisce...

Ecco infatti l'ultima stoccata, una dichiarazione rilasciata da Ilary Blasi (che le Iene le conduce insieme al duo Luca e Paolo). «L'unica volta che sono andata in trasmissione da lui, mi ha salutato dietro le quinte prima della registrazione, dicendomi: "Perché sei venuta in pantaloni, non potevi mettere la gonna?"», ha dichiarato la conduttrice. «Ha avuto una reazione di stizza del tipo "io posso e tu no"», ha concluso. Lui, come c'era da aspettarsi non l'ha presa bene. «C'è la tendenza a credere che "Porta a Porta" sia una trasmissione dove è quasi un obbligo presentarsi in abito da cerimonia. Crepet preferisce venire in pullover e quando invitiamo una show girl ci viene naturale pensare ad un abbigliamento sbarazzino » ha detto Bruno Vespa a margine della registrazione di Porta a Porta replicando a quanto detto da Ilary Blasi. Poi Vespa ha aggiunto sarcastico: «Evidentemente sbagliavamo. Mi dispiace perciò di aver procurato ad Ilary Blasi una lacerazione durata molti anni. Se ho misurato male il suo senso dello humour ne faccio pubblica ammenda ». Ma è pur vero che spulciando tra le foto di archivio scattate durante la registrazione di "Porta a Porta" (vedi gallery)... Insomma: Iene-Vespa, 2 a zero . Aspettando la prossima puntata, anche perché - si sa - quando le fiere fiutano una preda non mollano.

Gossip: Belen stilista e la Senicar sfila Un mix di sex appeal in passerella

Una coppia esplosiva: lei, sexy e seducente, diventa stilista e presenta una collezione di costumi per il marchio Pin Up; l'altra, altrettanto sensuale e bella, sale in passerella e indossa i bikini in modo decisamente erotico. L'abbinamento Belen Rodriguez in veste di designer della moda Beachwear, e Nina Senicar nei panni di modella, è davvero vincente e il risultato è irresistibile.
Alla sfilata fuori dal calendario ufficiale che si è svolta a Piazza Affari, Belen non c'era. Ha debuttato come stilista con una collezione capsule, ma alla prima dei suoi modelli non si è presentata perché impegnata in Sud Africa per lavoro. "Non ha fatto in tempo a tornare" ha confermato Fabrizio Corona.

Così sulla passerella della moda mare c'era una sorridente e ironica Nina Senicar, che reduce dal programma Velone, è in attesa di un ruolo importante nel cinema. Ma poi hanno sfilato anche Michela Quattrociocche, bellissima e affermata attrice italiana protagonista di pellicole da record d'incassi come "Scusa ma ti chiamo amore" e "Natale a Beverly Hills", nonché fidanzata del calciatore Alberto Aquilani, Laura Barriales, la conduttrice spagnola di "Mezzogiorno in famiglia" e Lydie Pages, la modella francese volto femminile del "Chiambretti night".

Gossip: Ambra "Con Francesco ora è ok" Crisi del settimo anno superata ma...

Alla crisi del settimo anno non sono sfuggiti nemmeno loro, Ambra Angiolini e Francesco Renga. Lo rivela al magazine Gente l'attrice che dice: "Con il mio compagno abbiamo attraversato la crisi del settimo anno. Con grande dolore abbiamo ascoltato le necessità del momento, cercando di trovare altri orizzonti per la nostra storia..." Ma adesso che il peggio è passato un altro pericolo è in agguato: Giuseppe Battiston.

Dell'attore con cui ha girato "Notizie degli Scavi", presentato a Venezia, Ambra dice: "Giuseppe è straordinario come attore e come uomo e io mi sono un po' innamorata di lui. Al secondo giorno di riprese ho chiamato Francesco e gli ho detto: 'per Giuseppe andrò in crisi un'altra volta'. Superato quindi il primo round la coppia si appresta adesso ad affrontare un nuovo ostacolo: "Riconoscere la crisi e affrontarla è comunque motivo di grande conforto. In giro si vede molta fragilità, ma noi non abbiamo mai dimenticato che all'origine della nostra famiglia c'era un amore immenso che non poteva svanire così".

Un amore che tuttavia non riesce ad annientare le "diversità": "Ci siamo presi un po' di tempo e un po' di spazio e ora va molto meglio. Siamo più forti di prima. Detto questo, a Francesco non piace quasi niente di quello che faccio. Una pesantezza... Lui mi critica su tutto..." E allora ecco che all'orizzonte compare Giuseppe...

Gossip: Nina Moric, lato B da dieci e lode Nel parterre delle sfilate tante vip

Nina Moric in rosso fuoco: abito inguinale, tacchi vertiginosi e curve in vista con un lato B da togliere il fiato. Aida Yespica in abito scuro con le gambe chilometriche e sensuali nell'obiettivo dei flash. Cecilia Capriotti seducente con lo sguardo intrigante e il fisico da top. E poi ancora Alba Parietti, Nina Senicar, Anna Tatangelo, Natasha Stefanenko e molte altre per il parterre di John Richmond: davvero imperdibile!


Un look che non passa inosservato quello scelto dall'ex moglie di Fabrizio Corona: in forma splendida, avvolta in uno striminzito e attraente abitino rosso fuoco con gli stivaletti in tinta. Impossibile non apprezzare il suo lato B tanto perfetto da essere l'obiettivo dei fotografi.

E poi Aida Yespica sorridente e serena, Alba Parietti, Nina Senicar, Sara Ventura, Natasha Stefanenko, Anna Tatangelo, Cecilia Capriotti, Raffaella Zardo... tutte taccatissime e super sexy nel parterre delle sfilate milanesi.

Gossip: Bianca, immersioni... d'amore La Guaccero con Dario Acocella

Una bellezza irresistibile, mediterranea e calda, come la regione da cui proviene, la Puglia. Bianca Guaccero si gode gli ultimi scorci d'estate in compagnia del suo compagno il regista Dario Acocella sull'isola di Pantelleria, dove i due si lasciano andare a ..."immersioni" d'amore, come mostra Novella.In bikini la sexy protagonista di "Capri" sfoggia curve mozzafiato e una linea perfetta, che non sfuggono a Dario.
Nella splendida isola siciliana la coppia si diletta con maschera, pinne e boccaglio nella pesca subacquea. Negli intermezzi, tra un'immersione e l'altra, Bianca e Dario si scambiano baci appassionati e calorosi abbracci.

Una coppia in perfetta sintonia, come spesso sottolineano gli amici più intimi.

L'attrice ha conosciuto il suo attuale compagno due anni fa, proprio sul set della fiction "Capri" e da allora non si sono più lasciati e il loro amore è oggi vivo più che mai.

Quasi una favola, alla quale manca solo il finale con fiori d'arancio. ma nell'immediato niente nozze, dice la Guaccero. "Viviamo la nostra storia d'amore alla giornata, senza progetti a lunga distanza". Forse il loro segreto, l'elisir dell'eterno amore è proprio questo.

Musica: Ramazzotti e Marica incinti E la Hunziker ci beve su

di Libero News

Un anno d'amore è bastato. A far capire a Eros Ramazzotti, dopo la travagliata separazione dalla sua più bella cosa di un tempo Michelle Hunziker, che Marica Pellegrinelli era diventata una cosa importante.

Oggi, a 15 mesi di distanza dal loro primo incontro, ai Wind Music Awards nel giugno 2009, i due sembrano più innamorati che mai. Baci e coccole per le vie di Milano, mentre il cantante, ai recenti festeggiamenti per il ventennale di Dolce e Gabbana ammetteva: «Dopo mia figlia Aurora è Marica la donna più importante della mia vita».

Tanto che, insinua Diva e Donna, lei potrebbe nascondere un dolce segreto: aria raggiante e ripetute carezze al pancino farebbero pensare a una possibile gravidanza.

D'altronde Aurora, la figlia tredicenne di Eros e Michelle, adora la nuova compagna del padre, di soli nove anni più grande. E la Hunziker? Ormai grande amica del suo ex, brinda alla lora felicità dall'Oktoberfest di Monaco. In perfetto "Bavarese style".

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