sabato 11 dicembre 2010

Gossip: Belén non fa vendere Tim cerca alternative

MILANO
Alla sesta edizione dell'Isola dei famosi» Belén fa perdere la testa a Rossano
Rubicondi. Alla fine perde il fidanzato Marco Borriello, pazzo di gelosia. Ma
conquista il secondo posto del reality, dopo Vladimir Luxuria Negli spot della
Tim, è la donna dei sogni del vigile Persichetti-Christian De Sica:
professoressa, poliziotta, artista o pattinatrice, alla conquista dell'italiano
medio Ora tutta l'attesa è per il Festival di Sanremo, in onda dal 15 febbraio,
e per la coppia che farà con Elisabetta Canalis. Ma Fabrizio Corona andrà a
sedersi in platea?Va o resta? Gli allibratori sono certi: va. Tra Belén
Rodriguez e la Tim l'amore sembra agli sgoccioli. L'indizio? Telecom Italia ha
chiesto a sei agenzie pubblicitarie di studiare alternative, di valutare
insomma nuovi format e testimonial per i sui telefonini che con l'argentina non
hanno guadagnato granché. Possibile? Basta guardare l'ultimo bilancio della
società guidata da Franco Bernabè. I conti sono andati bene.

Gli utili e il fatturato sono cresciuti. Con una eccezione assai vistosa: la
telefonia mobile, il cui fatturato da gennaio a settembre è calato di oltre il
10%. La prima reazione della società è stata sollevare dall'incarico lo
stratega delle vendite, ossia il direttore marketing di Tim, Fabrizio Bona. La
seconda potrebbe essere quella di dire addio alla testimonial da lui voluta e
sostenuta, proprio Belén. L'accusa è sul tavolo: in tv i suoi spot non
funzionano a dovere. Belle gambe in mostra, tanti ammiratori, poche schede
vendute. Ovvio, non tutto è imputabile a lei, la pubblicità non è tutto, il
consumatore un minimo s'è evoluto. Ma in un niente l'argentina finisce sotto
esame, se è vero, come riporta il quotidiano specialistico online «Corriere
delle comunicazioni», che dentro Tim non si vede l'ora di voltar pagina, perché
«scegliere Belén Rodriguez - sarebbe il ragionamento dentro la società - è
stato un errore».

E perché «molti clienti storici, in particolare le famiglie non hanno gradito
la scelta della showgirl in qualità di testimonial». E questo avrebbe causato
«fuoruscite» di clienti verso altre compagnie. Da Telecom Italia, però, tirano
il freno a più non posso. Macché divorzio, ma quale «caso-Belén»: «Stiamo
consultando il mercato delle agenzie per valutare altre possibilità ma nessuna
decisione è stata presa», dicono dal quartier generale. Belén non è stata
licenziata, insomma. Non ancora. Prima bisogna trovarle l'alternativa, una
storia, un format, uno o più testimonial che - con un occhio a non sforare nel
budget - convincano più di lei. Lei che venerdì prossimo uscirà nelle sale con
«Natale in Sud Africa», cinepanettone di quel Christian De Sica che da mitico
vigile Persichetti oggi la affianca negli spot sotto accusa. Anche l'
intoccabile Belén - che si prepara a presentare perfino Sanremo - finirà nella
bacheca degli illustri ex di Tim che è già bella lunga da che nel '95
cominciava l'invasione dei mitici Tacs.

Per dirne alcuni, ci sono Elisabetta Canalis, Bobo Vieri, Kasia Smutniak. E
poi Al Bano, Hulk, Giovanni Soldini, Edoardo Bennato, Naomi Campbell, Gabriel
Batistuta, Sophia Loren, per finire con Fiammetta Cicogna e la sua band. Allo
studio sul da farsi ci sono sei agenzie pubblicitarie. Da Leo Burnett a Lowe
Pirella Fronzoni. Da Publicis ad Armando Testa, Santo e Klein Russo. Se gli
strateghi della pubblicità sono al lavoro, al lavoro per ora resta anche Belén.
Suoi, ovviamente, gli spot natalizi. Non basta? Oggi la Rodriguez sarà
impegnata - in carne e ossa - a firmar autografi nei negozi Tim di Corso
Vercelli e in Galleria Vittorio Emanuele a Milano. Poi i cervelli delle réclame
cattura-clienti proveranno a mettere una toppa ai conti di Tim, ripensando
forse a quando gli spot li faceva un cane, il napoletano Ettore, e i telefonini
vendevano perfino di più.

venerdì 10 dicembre 2010

Auto: Motor Show di Bologna 2010: dal 4 al 12 Dicembre

Motor Show 2010, al via la 35esima edizione della più attesa kermesse
motoristica italiana che quest'anno ospiterà ben 47 anteprime delle case
automobilistiche nazionali ed internazionali.


Dal 4 al 12 dicembre, nei padiglioni della Fiera di Bologna, gli appassionati
potranno ritrovare il Motor Show del 2010 all'altezza delle aspettative dopo l'
edizione "speciale" dello scorso anno. Negli stand saranno presenti quasi tutti
i marchi che popolano il mercato italiano: dall'Abarth alla Volvo. Certo, ci
sarà qualche assente, ma la festa dei motori sarà assicurata dal gran numero
dei costruttori presenti. Per la 35esima edizione del Motor Show ci saranno 47
anteprime di prodotto tra cui 6 mondiali e 5 europee. Tra le novità spiccano i
facelift per le Opel Corsa ed Antara, la DR1 Electric e la DR3 di casa Di Risio
e la cattivissima Ferrari 458 Challenge. Come da molti anni nel Motor Show di
Bologna, verrà dato grande spazio alle esibizioni in pista che vedranno
impegnate vetture da sogno come la Ferrari 599 XX, le F430 del Ferrari
Challenge e la F1 del Cavallino Rampante guidata dal collaudatore Luca Badoer.
Non mancheranno le antagoniste giurate della Casa di Maranello, le
agguerritissime Porsche 911 ed altre supercar mozzafiato. Ovviamente, i momenti
più emozionanti del Motor Show 2010 verranno vissuti nel mitico Memorial
Bettega, in cui i campioni dei rally e i funamboli del volante si sfideranno a
bordo delle protagoniste del mondiale rally.

Auto: Weekend: ecco le proposte del fine settimana a motori

Raduni per auto storiche, regolarità, tour in off road, rally e "giri liberi"
in pista. Gli appuntamenti del fine settimana, da nord a sud.
Il calendario è impietoso. Molto presto, le libagioni natalizie avvertiranno
gli appassionati che, per qualche settimana, bisognerà fare a meno delle
manifestazioni a motori. Tuttavia, anche se siamo "agli sgoccioli" e le
condizioni meteo dividono in due l'Italia, c'è ancora spazio per divertirsi.

Il programma degli appuntamenti dedicati a chi vuole trascorrere uno o due
giorni in compagnia di amici con la stessa passione propone, anche per questo
fine settimana, un buon numero di iniziative. Ecco, come ogni weekend, una
carrellata degli eventi in programma da nord a sud.
I tour, la regolarità, i raduni regione per regione

Calabria

Il litorale catanzarese e l'immediato entroterra jonico faranno da cornice,
sabato 11 e domenica 12 dicembre, alla 24° edizione della Coppa Città di
Catanzaro, manifestazione di regolarità turistica aperta a tutte le auto
storiche immatricolate entro il 1980 e ai modelli di particolare interesse
storico - collezionistico, costruiti entro il 1985 (sono ammesse al via anche
vetture non omologate ASI ma costruite fino al 1965). L'evento, organizzato
dalla Catanzaro Corse Club, presenta una serie di prove a cronometro e
controlli a timbro, intervallati da momenti conviviali riservati alla scoperta
delle bellezze architettoniche e naturali della provincia, e alle sue ricette
tradizionali. Il ritrovo delle vetture è fissato per sabato, dalle 12 alle
14,30, presso il Complesso monumentale San Giovanni per le verifiche sportive e
tecniche; con l'occasione sarà possibile degustare una selezione di piatti
tipici. La prima vettura partirà alle 15 per una prima prova cronometrata;
successivamente: trasferimento verso Siano e la pineta "Li Comuni", sfilata
nelle vie centrali di Catanzaro e, dopo le 18, arrivo della prima frazione. La
seconda giornata di gara, domenica, inizierà alle 9,30 alla volta di Gagliano e
rientro al Quartiere Lido.

Emilia Romagna

A Varano de Melegari (Parma), presso l'Autodromo "Riccardo Paletti", domenica
12 dicembre si svolgerà la "Open Pit Lane", giornata di apertura del tracciato
alla circolazione turistica riservata alle vetture stradali alto di gamma e GT.
Orari: dalle 10,30 alle 14. Il costo dell'ingresso in pista è fissato in 100
euro + IVA (con prenotazione) o 125 euro + IVA (senza prenotazione).

Lazio

A Villanova di Guidonia (Roma), domenica 12 dicembre si svolgerà il raduno
"Vecchiette alla riscossa", ritrovo di appassionati di auto e moto d'epoca
organizzato dal Club Motori d'altri tempi di Tivoli. La kermesse inizierà alle
9, con le iscrizioni dei concorrenti, cui seguirà un tour attraverso le strade
della cittadina. Un pranzo conviviale concluderà l'evento.

Lombardia

L'Autodromo di Monza domenica 12 dicembre resterà aperto alla circolazione
turistica per la terza data invernale dello Speed Day. Per accedere al
circuito, gli orari sono dalle 10,30 alle 17,10, articolati su sette turni da
50 minuti ciascuno, al costo di 40 euro per ogni turno. Per i visitatori,
l'ingresso al circuito è fissato in 5 euro.

Giornata "Track day", aperta a tutti, per domenica 12, anche presso
l'Autodromo di Franciacorta, a Castrezzato (Brescia). Gli orari di apertura del
circuito vanno dalle 10 alle 16, con turni di 25 minuti al costo di 40 euro
ciascuno.

Umbria

Tempo di Natale, in compagnia delle auto storiche. A Gubbio (Perugia), i
possessori e gli appassionati di auto d'epoca domenica 12 dicembre si
ritroveranno nella storica cittadina per il raduno "Vecchie glorie sotto
l'albero", evento organizzato dal Club Gubbio Motori.
Gli eventi speciali

Piemonte

Due giorni di kermesse a base di motori, sport, incontri con i campioni e le
vetture che hanno contribuito a mantenere viva la passione del pubblico verso
le corse su strada. A Caresanablot (Vercelli), sabato 11 e domenica 12 dicembre
si terrà la seconda edizione di Rally Event, manifestazione tutta dedicata alla
specialità. Il programma dell'evento è quanto mai ricco di appuntamenti a tema.
All'interno del complesso del PalaBlot, infatti, ci sarà spazio per delle prove
in pista, i più piccoli potranno cimentarsi in gare di mini kart. In programma
anche un seminario per imparare i segreti della guida nei rally, a cura della
Rally University e da Alex Fiorio, e un corso navigatori, suddiviso in due
giorni e organizzato con la collaborazione delle scuderie Equipe Vitesse e
Speed Fire Racing.

Si preannuncia interessante la presenza della Lancia ECV1 da 600 CV,
l'esemplare unico, rimasto allo stadio di laboratorio, realizzato dalla Lancia
nel 1986 come ideale discendente della Delta S4 e ricostruita, in tempi
recenti, dal Team Volta Racing. Fra i personaggi di spicco attesi alla
kermesse, Miki Biasion, Piero Liatti, Piero Longhi e Graziano Rossi, papà di
Valentino e rallysta per passione. Oltre ai rally, la manifestazione vivrà dei
momenti dedicati alla pista. Uno fra tutti, l'esposizione della Lotus 98T, la
nera F1 a motore Turbo che permise ad Ayrton Senna, nella stagione 1986, di
conquistare due vittorie e otto pole position. Il Rally Event sarà aperto al
pubblico nelle giornate di sabato e domenica, dalle 9 alle 20.
I tour, le escursioni e i raduni in off road

Campania

Per il finale di stagione, una new entry fra i raduni turistici dedicati agli
appassionati del fuoristrada. E' la prima edizione del Raduno "Colli di San
Martino", organizzato per domenica 12 dicembre dall'Hyprus 4x4 - Club Off Road
Irpino e in programma a Monteforte Irpino (Avellino). Il ritrovo è previsto per
le 8,30. Partenze dalle 9. Percorso di 60 km circa, comprendente varianti Hard
e Soft. Per la partecipazione sono obbligatori pneumatici da fango, strops,
grilli e radio Cb. L'arrivo è previsto per le 17. Lungo il percorso sarà
possibile effettuare delle soste per assaporare le ricette tradizionali della
cucina irpina.

Piemonte

Si chiama "Prima neve", ed è il raduno organizzato per domenica 12 dicembre
dal Club Nordovest 4x4. In programma un tour lungo le Alpi Marittime nel
versante cuneese, fra cielo, mare e panorami incantati dalla prima "imbiancata"
della stagione. La manifestazione è aperta a tutti i veicoli 4x4 dotati di
riduttore e pneumatici termici o tassellati. Il ritrovo è fissato a San Michele
Mondovì (Cuneo) alle 9. Al termine, sarà servita una tipica merenda sinoira
piemontese.

Sicilia

A Catenanuova (Enna), domenica 12 dicembre si svolgerà il raduno Mud
Experience 4x4, manifestazione non competitiva riservata a tutti i veicoli off
road (anche Quad) e organizzata dal Ciclopi Club 4x4. Il percorso del tour, di
40 km circa, si snoderà lungo il fiume Dittaino, il Monte Zolfara Campana,
Monte Sant'Agata e Agira, dove la manifestazione si concluderà. Il ritrovo è
fissato per le 8 di domenica a Catenanuova. L'arrivo è previsto nel pomeriggio.
L'equipaggiamento obbligatorio comprende strops, grilli e pneumatici da fango.
Gli eventi sportivi

Rally

A Soave (Verona), venerdì 10 e sabato 11 dicembre si terrà la seconda edizione
del Driver Rally Show, rally nazionale al quale è abbinata la 3° Coppa Arena
Historic. Secondo programma, le verifiche tecnico - sportive si svolgeranno
venerdì dalle 8 alle 12,30; seguirà lo shakedown, dalle 9 alle 12. Le vetture
storiche saranno le prime a prendere il via, sabato, dalle 8,30; cinque minuti
dopo lo start dell'ultimo concorrente di questa categoria, partiranno gli
equipaggi delle vetture "moderne". L'arrivo è fissato dalle 16. Il percorso, di
140,34 km totali, presenta 6 prove speciali (due da ripetere due volte), per
48,90 km cronometrati.

A Colle Val d'Elsa (Siena), sabato 11 e domenica 12 dicembre si svolgerà la
prima edizione della Ronde della Fettunta, gara che rinnova il tradizionale
appuntamento dicembrino toscano e nasce dalle ceneri del Rallysprint della
Fettunta dopo la scomparsa degli "sprint" dai regolamenti Csai. E per la prima
volta, le strade della Val d'Elsa saranno percorse dalle WRC, ammesse al via
nelle Ronde. La prima vettura prenderà il via alle 7,01 di domenica; l'arrivo è
previsto dalle 17. Il percorso misura 314 km totali, dei quali 32,4
cronometrati (una prova speciale di 10,32 km da ripetere quattro volte).

Mercato Auto: nel 2010 aumentano diesel e crossover

Secondo i dai dell'UNRAE la crisi del mercato auto non è ancora terminata,
anche se diesel e crossover nel 2010 hanno registrato una forte crescita.


Secondo i dati dell'UNRAE, l'associazione dei costruttori esteri in Italia, da
gennaio a novembre 2010 è stato registrato nel nostro mercato un aumento delle
immatricolazioni dei crossover e delle motorizzazioni diesel, oltre ad un
incremento di vendite nel settore delle auto compatte di segmento C. Nei primi
10 mesi del 2010 sono state immatricolate in Italia 1.829.117, l'8,2% in meno
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, la maggior parte delle vetture
sono state consegnate nel nord ovest e al centro.
Contro il "carobenzina" si sceglie il gasolio

L'UNRAE prendendo i dati d'immatricolazione del mese di novembre (145.198 auto
immatricolate) ha messo in evidenza l'impennata delle vendite delle auto
alimentate a gasolio (+51%). Il dato risulta superiore rispetto a quello dei
primi 10 mesi del 2010 (+45 %), che ha visto cedere una percentuale nel primo
trimestre del 2010 a causa delle ultime immatricolazioni di auto alimentate a
GPL e metano che rientravano negli incentivi statali. Sempre nell'ultimo mese
si è registrato un aumento di vendite delle auto aziendali e di quelle da
noleggio (+34%) che si contrappone alla flessione registrata dalle vendite ai
privati scesa nell'anno in corso al 69,6%, contro l'81,8% del 2009.

Il direttore generale dell'UNRAE, Gianni Filipponi, giudica questi dati
negativamente affermando che: "I dati non vanno letti come un segnale di
ripresa economica, ma più semplicemente come la conseguenza di una necessità di
ricambio dopo il forte rallentamento delle loro immatricolazioni registrate nel
corso del 2009. Ricordo che nel novembre dello scorso anno la quota di questi
due utilizzatori era ferma a poco più del 18%".
Voglia di crossover

La ripresa maggiore l'hanno subita le vetture di segmento C (+25%), mentre SUV
e Crossover hanno ricevuto un impennata miracolosa pari a +59,7% nell'arco dei
primi 10 mesi del 2009 che diventa un +93,3% se si considera il mese di
novembre appena trascorso, per un totale di 73.000 unità immatricolate nel
2010.

Analizzando questi ultimi dati, Filipponi ha commentato positivamente: "Questa
tipologia di vetture trova un buon riscontro presso i consumatori, sia perché
conservando gli elementi premianti dei fuoristrada si propongono con trazione a
due sole ruote motrici incidendo positivamente sul prezzo, sia per le doti di
versatilità d'uso, per l'accessibilità e per l'insieme di sicurezza che sono in
grado di offrire. Abbiamo rilevato anche una buona ripresa delle multispazio,
delle monovolume compatte e dei combi, tutte vetture che si propongono per
l'ampio e razionale sfruttamento dello spazio, dote oggi molto apprezzata dal
consumatore".

Auto: Citroen e Enel danno impulso alla mobilità elettrica

Siglato in occasione del Motor Show di Bologna un accordo tra Enel e Citroen
per offrire un servizio di noleggio di auto elettriche "all inclusive".

Continua il profuso impegno delle aziende automobilistiche nei confronti delle
tematiche ecosostenibili. Tra queste spicca Citroen che ha sottoscritto, in
occasione del Motor Show di Bologna, un accordo con Enel volto a favorire lo
sviluppo di una tecnologia amica dell'ambiente in grado di dare impulso alla
mobilità pulita, alimentata ad energia elettrica.

La partnership prevede un'offerta congiunta da parte della casa francese con
la sua auto elettrica C-Zero, e del fornitore di energia elettrica da tempo
impegnato nello sviluppo di progetti per la mobilità sostenibile. Una formula
di noleggio "all inclusive" che possa semplificare al massimo la gestione di
una vettura con alimentazione elettrica.

Nello specifico verrà offerta una fornitura di energia certificata RECS, il
sistema di certificazione internazionale per lo sviluppo delle fonti
rinnovabili, insieme a servizi ad-hoc che prevedono anche un sopralluogo dei
tecnici Enel per l'analisi dell'abitazione dell'acquirente finalizzata a
trovare la migliore soluzione per l'installazione del punto di ricarica
intelligente personalizzato.

Comprese nel prezzo anche l'attivazione della home station e l'accesso ai
punti di ricarica pubblici già esistenti. In questo modo il cliente sarà in
grado al momento della stipula del contratto di noleggio di conoscere con
esattezza il costo di utilizzo della sua C-Zero, senza ricevere spiacevoli
sorprese.

L'offerta è dedicata agli automobilisti delle principali città italiane, con
particolare riguardo per quelli residenti a Roma e Milano, dove Enel è già
presente con diverse iniziative finalizzate alla mobilità elettrica, e l'
obiettivo di arrivare a coprire tutto il territorio italiano.

Auto: Volvo richiama 7.420 auto per problemi ai sedili

Volvo sta per iniziare un richiamo di 7.420 auto per un problema di scorrimento
dei sedili anteriori. La misura per ora riguarda solo gli Usa.
auto per problemi ai sedili

A una settimana dal richiamo di auto per problemi al motore, Volvo si appresta
a ricontattare 7.420 proprietari di altrettanti suoi modelli per alcuni
possibile difetti riscontrati nei sedili. Nulla di grave né di troppo
pericoloso (anche se da non sottovalutare), che comunque si risolverà in un
controllo gratuito del problema e in una eventuale riparazione.

I veicoli interessati sono la S40, la S60, il crossover XC60 e la V50 prodotte
negli ultimi 2 anni, che presenterebbero un difetto al sistema di scorrimento
dei sedili: in particolare, secondo quanto reso noto dalla Casa costruttrice,
mancherebbe un fermo.

Questo porterebbe far sì che molti sedili anteriori finiscano la propria corsa
molto o troppo a ridosso del volante (lato guida) o del vano portaoggetti (lato
passeggero) con maggior rischio per l'incolumità degli occupanti in caso di
urto frontale.

Fino a ora, il richiamo è stato richiesto dalla Nhtsa, l'autorità federale
statunitense che si occupa della sicurezza dei trasporti stradali. La misura,
pertanto, potrebbe riguardare solo esemplari venduti negli Stati Uniti, sebbene
non è escluso che possa riferirsi ad autovetture commercializzate anche in
altri Paesi.

Auto: Lancia al Motor Show 2010 » La nuova Lancia Ypsilon (5 porte) arriva a giugno

In occasione del Motor Show di Bologna, i vertici di Lancia hanno confermato
che la nuova Ypsilon avrà 5 porte e arriverà a giugno 2011.


Arriverà sul mercato a giugno 2011 la nuova Lancia Ypsilon 5 porte, come
confermato da Luca Napolitano, responsabile dello storico marchio italiano. Il
debutto in anteprima avverrà invece a marzo in occasione del Salone dell'Auto
di Ginevra.

"Con questa nuova uscita - ha dichiarato il manager in occasione del Motor
Show di Bologna - ci prefiggiamo di raggiungere 3 principali obiettivi: un
immediato incremento dei volumi di vendita, conquistare quella clientela che
oggi non acquisterebbe mai una 3 porte e fidelizzare l'attuale parco circolante
di 1 milione di auto".

La Ypsilon 5 porte nascerà sulla piattaforma della Fiat Panda e non avrà la
versione a 3 porte, in modo da posizionarsi un gradino più in alto rispetto a
oggi, vale a dire subito sotto la Delta, rispetto alla quale però sarà più
corta di diversi centimetri.

La nuova generazione della piccola di casa Lancia adotterà naturalmente il
meglio della tecnologia del Gruppo, come i motori 4 cilindri Multiair a benzina
e turbodiesel 1,6 litri.

L'anno che sta arrivando sarà molto importante per la Casa automobilistica,
visto che saranno lanciati il nuovo monovolume e la nuova ammiraglia, entrambi
frutto della partnership con Chrysler. Si allargherà così la gamma del
costruttore, in attesa dell'arrivo della Flavia, che sarà acquistabile nel 2012.

Auto: BMW Serie 1 M: senza veli nel video ufficiale

In un breve video di 60 secondi, BMW mostra senza veli l'ultima creatura da 340
CV realizzata dal reparto Motorsport della Casa bavarese.

Dopo aver centellinato negli ultimi mesi le informazioni sulla futura Serie 1
M, BMW ha pubblicato il primo video senza veli dell'ultima "belva" del reparto
Motorsport della Casa di Monaco.

Nel breve videoclip della durata di 60 secondi vengono alternate in rapida
sequenza una serie d'immagini che immortalano la Serie 1 M impegnata in pista e
alcune fasi dell'assemblaggio della sportivissima coupé bavarese.

Nella successione di fotogrammi si possono notare i numerosi dettagli estetici
che porta in dote la nuova Serie 1 M, come l'aggressivo frontale dotato di un
nuovo paraurti e di inediti fari con palpebre a LED incorporate.

Ma a differenziare la versione M ci pensano anche i passaruota allargati che
ospitano i cerchi in lega a raggi da 18 pollici, sovrastati da enormi prese
d'aria per il reparto freni maggiorato, gli specchietti retrovisori presi in
prestito dalla sorella maggiore M3 e i quattro terminali di scarico in acciaio
inox incastonati nella parte inferiore del fascione paraurti posteriore.

Per quanto riguarda il propulsore, la nuova serie 1 M coupé è equipaggiata con
il sei cilindri "N55" 3.0 litri sovralimentato da 340 CV, messo a punto dal
reparto Motorsport GmbH e accoppiato ad un cambio meccanico a sei rapporti.

Il prezzo di listino dovrebbe aggirarsi intorno ai 55.000 euro, ma per
informazioni più dettagliate bisognerà attendere il comunicato ufficiale del
Costruttore tedesco che sarà rilasciato nei prossimi giorni.

Auto: F1: incidente in barca per Felipe Massa

Il pilota brasiliano è stato coinvolto in un incidente nautico ma non ha
riportato conseguenze fisiche.


Non c'è pace per Felipe Massa, dopo una stagione difficile e le voci che lo
vogliono al più presto lontano da Maranello, è rimasto vittima anche di un
incidente in barca mentre era in vacanza con tutta la famiglia. L'episodio ha
visto l'imbarcazione del driver verdeoro impattare violentemente contro un
gruppo di scogli causando grande spavento ai passeggeri.

Quest'ultimi, compreso Massa, sono usciti incolumi e sono stati tratti in
salvo velocemente grazie alla tempestività dei soccorsi. Al momento
dell'impatto, al timone c'era un uomo di fiducia del pilota ferrarista che non
ha avvistato gli scogli ed ha proseguito centrandoli in pieno.

Non ci sono dichiarazioni da parte di Massa, anche se il suo portavoce, Marcio
Fonseca, ha rassicurato i media sulle condizioni del brasiliano."Felipe non ha
potuto parlare con il comandante e non sappiamo bene quanto accaduto. Posso
solo dire che Massa è uscito dall'imbarcazione senza problemi. Va tutto bene".

Auto: Alfa Romeo: il Centenario si conclude a Mirafiori

Dal 14 dicembre, passato, presente e futuro dell'Alfa Romeo al Mirafiori Motor
Village per la conclusione dei festeggiamenti del Centenario.


Per chiudere i festeggiamenti del Centenario Alfa Romeo (1910-2010), al
Mirafiori Motor Village di Torino un grande evento che unisce i fasti del
passato con la tecnologia del presente e i progetti per il futuro.

Dal 14 dicembre al 9 gennaio 2011 (dal lunedì al sabato 9-19.30 e la domenica
9.30-13/15-19.30) lo spazio espositivo di piazza Cattaneo 9, considerato un po'
la "Casa delle Automobili" di Fiat Group, ospiterà alcune delle vetture che
hanno fatto la storia del marchio.

A stupire i visitatori, prima di tutto, quattro vetture d'epoca che vengono
dal Museo Alfa Romeo di Arese, tra cui una Alfa Romeo 8C 2300 Spider Corsa del
1932.

Il motore 8 cilindri 2300 è quello che ha permesso nel 1931 a Tazio Nuvolari
di vincere la Targa Florio e nello stesso anno agli equipaggi Nuvolari-Campari
e Borzacchini-Minoia di trionfare al Gran Premio d'Italia di Monza con il primo
e il secondo posto, per la soddisfazione dell'allora direttore della squadra
corse Enzo Ferrari.

Saranno presenti anche una Gran Premio Tipo C del 1936 (modello con cui
Nuvolari vinse la Coppa Vanderbilt sul Roosevelt Field di Long Island a New
York), una 1900 C52 Disco Volante spider del 1952 (prototipo sperimentale che
unisce aerodinamica e design) e una Giulia Sprint Speciale del 1963 (presentata
al Salone di Ginevra e grande antagonista in gara delle Porsche 956).

Accanto alle auto d'epoca, nell'area di Mirafiori Motor Village, ci sono due
modelli contemporanei apprezzati soprattutto dagli Alfisti dell'ultima
generazione: la MiTo e la nuova Alfa Romeo Giulietta (da poco nominata Auto
Europa 2011).

A racchiudere passato e presente dell'Alfa Romeo e a proiettarla verso un
futuro fatto di tecnologia, stile, concetto e concretezza, saranno le
innovative tech platform, installazioni formate da 12 schermi da 46 pollici
sospesi alla struttura del soffitto, che racconteranno in video la storia del
marchio.

Auto: Hyundai: in futuro un brand premium

Il futuro brand di lusso potrebbe chiamarsi Genesis, proprio come l'omonima
berlina e la coupè di fascia premium del Gruppo asiatico

La Hyundai Motor Company, di cui fa parte anche Kia Motors, sta pensando alla
creazione di un nuovo brand di fascia premium che vada a competere con i marchi
Lexus, Infiniti, ma anche Audi, Mercedes e BMW.

Il Gruppo coreano è cresciuto recentemente in maniera esponenziale, tanto da
vedere aumentare negli ultimi due anni la propria presenza sul mercato
americano del 50%, diventando addirittura il quarto produttore mondiale di
automobili, superando Ford nel 2010.

Il nuovo marchio premium dovrebbe chiamarsi Genesis, proprio come gli omonimi
modelli di Hyundai disponibili in configurazione berlina e coupé, che
entreranno a far parte del nuovo brand insieme alla futura ammiraglia Equus,
berlina di oltre 5 metri che ha nelle finiture di lusso e nel prezzo d'attacco
vantaggioso i propri assi nella manica. In un secondo momento potrebbero
arrivare anche una berlina sportiva di segmento D che andrà a competere con
auto come la BMW Serie 3 e un crossover compatto delle dimensione dell'Audi Q5.

Secondo il Presidente di Hyundai, John Krafcik, ci sono due possibili scenari
futuri per il nuovo marchio: il primo potrebbe essere quello di vendere le auto
di lusso in "corner" degli showroom Hyundai, mentre la seconda opzione potrebbe
essere quella di creare una rete di concessionarie ad hoc, proprio come ha
fatto Nissan per Infiniti e Toyota per Lexus.

Auto: Colori auto: una su quattro è... d'argento

Uno studio effettuato a livello mondiale dall'azienda chimica DuPont rivela che
il colore argento è il più diffuso (26%). A seguire: nero e grigio.

Anche il colore dell'auto segue le mode, quasi come quelle dell'abbigliamento
femminile: uno studio a livello mondiale promosso dalla multinazionale chimica
DuPont e intitolato "Automotive Color Popularity Report" ha mostrato che il
colore argento sia il più diffuso tra gli automobilisti, confermando la
posizione ottenuta nel 2001 e nel 2006.

Se il 26% guida veicoli con questa tinta, il 24% predilisce il nero, contro il
16% che ha optato per il grigio, che è anche il colore preferito dalle aziende
italiane per i loro mezzi. Dalle rilevazioni si nota anche che il bianco scende
dal podio, dopo esser stato il preferito nel 2007 e nel 2008. Invece sale in
classifica il rosso, forse segno che la crisi economica richiede almeno un
colore che ravvivi l'ambiente. Appena sotto, il blu, seguito dalle varie tinte
di marrone, dal verde, dal giallo e da altri colori.

Questa classifica è tenuta in alta considerazione dai costruttori, dato che
anticipa di 3 anni la domanda dei clienti, sempre molto attenti nello scegliere
la tinta giusta per il proprio occhio o magari quella lanciata dalla stessa
moda.

Come per le giacche, le camicie o le gonne, anche i colori delle auto variano
da Paese a Paese: negli Stati Uniti vince il bianco (21%), seguito dal nero e
dall'argento. Praticamente come in Giappone, dove la differenza sta nel fatto
che seconda e terza posizione sono invertite.

In Europa è invece in testa il nero (24% delle preferenze) che batte il grigio
e l'argento. Quest'ultimo colore è quello preferito in Cina in calo rispetto
allo scorso anno (dal 36 al 33%).

Auto: La Ferrari fa un "Pit Stop" all'ombra del Vesuvio

Ferrari ha aperto vicino a Napoli il primo "Pit Stop", un negozio di 900 mq
disegnato da Renzo Piano dove sarà possibile anche seguire i GP.


La Ferrari fa un "Pit Stop" all'ombra del Vesuvio

La Ferrari fa un "Pit Stop" in provincia di Napoli e apre il suo primo negozio
interamente dedicato agli appassionati delle rosse di Maranello. All'interno
del centro commerciale Vulcano Buono di Nola, l'architetto Renzo Piano ha
disegnato uno spazio di 900 metri quadrati che riproduce i box del Cavallino
rampante, con lamiere microforate come quelle delle officine ma anche immagini
e grafiche che ripropongono ai visitatori i momenti più emblematici della
storia dell'azienda.

All'interno si potranno comprare vari gadget come abbigliamento e modellini di
vetture storiche, giochi e videogiochi e prodotti hi tech. L'elemento
principale di questo spazio è però il maxischermo che trasmetterà in diretta i
Gran Premi di Formula 1 e i principali eventi del team della Casa.

All'inaugurazione del "Ferrari Pit Stop", oltre al presidente Luca Cordero di
Montezemolo, c'era anche il pilota Giancarlo Fisichella che è comparso alla
guida di una fiammante Ferrari California per poi salire sul simulatore Virtual
Accademy presente nel punto vendita (nel quale i tifosi si potranno sfidare
alla guida).

Il negozio, primo al mondo nel suo genere, sarà seguito numerosi punti
dedicati in Italia e nel mondo, compreso un "Pit Stop" mobile, ossia un bus
della Ferrari che sarà presente ai Gran Premi di Formula 1, ai concerti e ai
grandi eventi del Cavallino.

Motori: Ford C-Max Model Year 201 » Ford svela a Ginevra la B-Max, erede della Fusion

Il nuovo monovolume compatto dell'Ovale Blu, che si chiamerà B-Max, punta a
sfidare direttamente la Opel Meriva.

Debutterà al Salone di Ginevra (3-13 marzo 2011) la Ford B-Max. La piccola
monovolume, che andrà a sostituire la Fusion sul mercato, è uno dei risultati,
insieme all'atteso restyling della Fiesta, delle attenzioni riservate dalla
Casa al segmento B.
Una piccola C-Max

Creata sulla piattaforma che ha debuttato nel 2008 con la nuova Fiesta, la B-
Max sarà concepita come una C-Max in scala ridotta (riprenderà soprattutto il
frontale e le fiancate con ampi passaruota) e avrà cinque porte, con le
posteriori scorrevoli.

Il veicolo, il più piccolo offerto dalla gamma europea dei minivan Ford, sarà
una sfida diretta per la Opel Meriva, la più venduta del segmento nel Vecchio
Continente. I risultati della Fusion infatti, dopo un secondo posto nel 2007
con 82.696 unità vendute (rispetto alle 132.715 di Meriva), sono calati in
dieci mesi del 36% scivolando al quinto posto dello scorso anno (con 30.577
unità), dopo Meriva, Citroen C3 Picasso, Renault Modus/Grand Modus e Opel
Agila.
Sarà prodotta a Craiova, in Romania

La nuova B-Max entrerà in produzione (con circa 150.000 veicoli) entro la fine
del prossimo anno nella fabbrica Ford di Craiova, in Romania, e le vendite in
Europa (non è prevista l'esportazione negli Usa) inizieranno nei primi mesi del
2012. La Casa automobilistica ha dichiarato che l'operazione "B-Max" darà un
fondamentale impulso al lavoro nello stabilimento poco utilizzato di Craiova,
che Ford ha acquistato dal governo rumeno due anni fa.

Quando Ford fece l'offerta per l'ex fabbrica di Daewoo, nel luglio del 2007,
prevedeva di realizzare fino a 300.000 veicoli l'anno, con un aumento di circa
24.000 veicoli e 116.000 motori rispetto a quelli costruiti nello stabilimento
nel 2006. La Casa ha preso il controllo dello stabilimento nel marzo 2008 con
un piano d'investimenti iniziale di 675 milioni di euro per il 2012 e il
programma di partire con la produzione della B-Max entro i primi mesi del 2010.
Questo piano è finito in fase di stallo a causa della crisi economica,
costringendo a riprogrammare la produzione per la fine del 2011.

Salute: Amniocentesi addio, sostituita da un esame del sangue

Un test a rischio zero per individuare malattie genetiche del feto

Un'analisi del sangue per le donne in gravidanza potrebbe essere sufficiente a
scoprire eventuali malattie genetiche del nascituro. Negli ultimi tempi le
ricerche scientifiche si stanno muovendo tutte in questo senso, mettere a punto
diagnosi prenatale che non siano invasive e quindi non mettano a rischio il
feto e che siano affidabili al 100%.
Dalla Cina arriva la speranza che questa diventi presto una realtà.
Un gruppo di ricercatori dell'Università di Hong Kong è riuscita ad effettuare
un test genetico su un feto semplicemente analizzando il sangue della madre.
Gli scienziati sono partiti dalla scoperta, risalente al 1997, che nel sangue
materno sono presenti diversi frammenti di DNA del nascituro in una quantità
pari al 10%, in seguito allo smaltimento di cellule morte che attraversano la
placenta. Da un campione di plasma di una donna incinta sono stati separati i
separati i filamenti di DNA di madre e figlio.
I frammenti sono poi stati confrontati con i DNA di entrambi i genitori per
risalire a quali porzioni fossero esclusivamente del nascituro.
Questa procedura ha permesso di ricostruire il corredo cromosomico del figlio.
La tecnica è stata applicata ad un caso in cui il feto era a rischio beta-
talassemia. I risultati hanno evidenziato che effettivamente il bambino aveva
ereditato la mutazione per la beta-talassemia dal padre ed era portatore sano
della malattia.
Per ora il grosso limite di applicabilità della nuova tecnica è il suo costo
elevatissimo. Separare il materiale genetico di madre e figlio e fare una
mappatura genica completa costa infatti intorno ai 200mila dollari ma
l'obiettivo del team che ha ideato l'analisi è quello di renderlo più
accessibile entro un anno, ad un costo di circa 2mila dollari per indagare la
presenza di cinque malattie genetiche.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine,
secondo cui in futuro questo test potrebbe sostituire quelli, molto più
rischiosi, che prevedono di prelevare il DNA del bambino direttamente nel
grembo materno, come l'amniocentesi o la villocentesi.
In questi anni sono stati studiati diversi test in grado di predire singole
malattie, come la sindrome di Down, o altre caratteristiche del bimbo come il
gruppo sanguigno. Ora il gruppo guidato da Dennis Lo ha riunito tutti i test in
un'unica analisi. "Questo test - hanno spiegato i ricercatori - potrà essere
usato soprattutto in particolari popolazioni in cui si riscontri una prevalenza
di alcune malattie genetiche specifiche".
Conoscere, prima del parto, il corredo cromosomico del proprio bambino; sapere
e, di conseguenza prepararsi all'eventuale convivenza con una malattia, oppure
fare altre scelte, se una patologia genetica è stata trasmessa al feto.
Tutto ciò sarà possibile senza sottoporsi ad analisi invasive, effettuate con
aghi nella pancia per prelievi di liquido amniotico o tessuto coriale, test che
comportano un rischio di aborto o infezione intorno all'1%.
Una futura applicazione della metodica, seppure questa sia una previsione
apparentemente avveniristica, è che dal prelievo di sangue della madre si
potranno individuare anche malattie che si manifestano non alla nascita ma nel
corso della vita dell'individuo, da adulto, come i tumori o le malattie
cardiache.

Televisione: Uomini e Donne, Trono blu: Andrea Angelini in preda alla depressione minaccia di lasciare il trono

In tutta la storia di "Uomini e Donne", la fascia del tronista piu'
contraddittorio e dall'animo piu' irrequieto va assegnata senza dubbio ad
Andrea Angelini. Il suo excursus all'interno della trasmissione si e'
caratterizzato di continui tira e molla, di epocali dubbi, di costanti
incertezze e d'imprevedibili cambi di programma.

Adesso, a brevissima distanza dal momento della scelta, ecco che si prospetta
uan nuova trovata del giovane ed eterno insicuro. Al suo cospetto e' rimasta la
sola Teresa Langella, la quale pero' non nasconde di provare solo una pura
attrazione fisica nei confronti del piccolo bolognese.

Che fine ha fatto tutto il seguito di corteggiatrici che, ai primordi del
programma, faceva a gara per conquistarsi le attenzione del bell'Andrea? Come i
fan dello show sapranno, sono state o vilmente scacciate dal Re o si sono esse
stesse congedate per sfinimento! Ricordiamo, fra le tante, la prima che ha
fatto battere quel minimo il cuoricino di Andrea, Giusy, eliminata dopo poco
tempo. Seguita immediatamente da Sabrina Somma.

Per non parlare della piu' amata dal pubblico, Perla Cupini che, assieme con
Amerinda Colombari, hanno coraggiosamente deciso di abbandonare l'ardua
impresa. E dopo l'ennesima discussione scoppiata nello studio di Maria De
Filippi, il confuso Andrea ha persino minacciato di lasciare lui stesso la
solenne poltrona che lo ha ospitato per tutto questo tempo.

Ci si domanda: che fine avra' fatto il dolce, tenero e determinato ragazzo che
era Andrea ai tempi del suo corteggiamento nei confronti di Ramona? Che sia
proprio lei e il sentimento non ancora assopitosi di Andrea la causa scatenante
di questo suo incorente atteggiamento?

Le lancette dell'orologio scorrono velocemente e, presto, anche questa barca
approdera' in porto, scoprendo una volta per tutte l'esito finale!

ps
Di certo il suo collega "Samuele" non è da meno… ma questa è un altra storia…

Sesso: Un orgasmo col pensiero in Sotto le lenzuola

Il piacere per le donne si scatena con la mente. Il climax non è solo fisico,
ma anche mentale. Perché si può godere senza neppure uno sfioramento. Alcune
donne lo sanno fare

Il potere della mente non ha confini: possono bastare fantasia e immaginazione
per arrivare al culmine del piacere. Lady Gaga in un'intervista di qualche mese
fa lo aveva già detto: «Riesco ad avere un orgasmo solo pensandoci». Allora
perché non allenare il cervello, per affiancare la tecnica mentale a quella
fisica e ottenere così il massimo del godimento?

L'orgasmo "immacolato" suona come un concetto troppo bello per essere vero.
Tuttavia non si tratta di una leggenda metropolitana, ma esistono prove
scientifiche su di esso. È stato fatto uno studio nel corso del quale i
ricercatori hanno misurato le risposte corporee di un gruppo di donne che
affermavano di arrivare al climax solo con pensiero. Hanno confrontato
frequenza cardiaca, pressione sanguigna, dilatazione della pupilla e la soglia
del dolore, tutti indicatori dell'orgasmo, scoprendo così che risultavano
quando i soggetti si procuravano piacere toccandosi. «Ciò significa che l'
orgasmo "col pensiero" ha una risposta fisica reale», sono le conclusioni
tratte da Beverly Whipple, coautrice della ricerca e del libro "La scienza dell'
orgasmo." Analizzando gli stimoli celebrali gli studiosi hanno scoperto che le
zone del cervello femminile attive durante l'orgasmo tradizionale, erano le
stesse che si illuminavano quando il godimento era raggiunto solo con la mente.

Come spiega Daniel Amen, autore del libro "The Brain In Love", «Il cervello
vede e sente ciò che immaginiamo». Quando si è spaventati si può verificare il
fenomeno fisico della pelle d'oca, ma in realtà la sensazione è recepita a
livello cerebrale. L'orgasmo "col pensiero" è una reazione simile: mettendo a
fuoco le sensazioni che genera il climax è possibile avvertire la sensazione
mentalmente, e questa è in grado di tradursi in una risposta fisica, come un
orgasmo.

Come esercitarsi? Focalizzando i vostri pensieri su ciò che più vi eccita
intensificherà lo stimolo fisico e di conseguenza il momento in cui
raggiungerete il piacere. Così potrete arrivare all'orgasmo col solo pensiero.
E anche se così non fosse, sarà molto divertente provarci.

con Libero News

Sesso: I misteri del piacere in Sotto le lenzuola

Un libro sfata i miti della nostra società erotizzata. E se il sesso è ovunque,
non altrettanto si può dire dell'orgasmo: il 61 per cento delle donne belghe e
francesi dice di simularlo. Un viaggio nel cuore del piacere femminile

Non è facile parlare di piacere femminile e orgasmo, nonostante tutto intorno
a noi si chiacchieri spesso e volentieri di sesso: l'erotizzazione dei media,
lo sdoganamento dei sex toys , l'abattimento dell'età del primo rapporto, il
punto G sono tutti temi di conversazione considerati arcinoti. Ma cosa sappiamo
veramente del piacere femminile? Poco o niente. A rivelarlo è "Le secret des
femmes. Voyage au coeur du plaisir et de la jouissance", un libro scritto dalla
giornalista scientifica Elisa Brune e dal dottor Yves Ferroul, che uscirà nei
prossimi giorni in Francia e di cui il settimanale Le Nouvel Observateur ha
anticipato vari estratti. L'opera si rivela un breviario dell'orgasmo femminile
che va a sfatare alcuni miti consolidati. Contrariamente a quanto si potrebbe
pensare molte donne fanno ancora fatica ha raggiungere l'orgasmo, pensano per
luoghi comuni e non si conoscono. Non è un caso se il 61% delle donne francesi
e belghe simula l'appagamento sessuale: un dato sorpendente che la dice lunga
sulla scarsa consapevolezza che molte donne hanno del proprio corpo.
D'altronde, non poteva essere diversamente: è solo nel 1998 che l'urologa
australiana Helen O'Connell ha fatto una descrizione completa del clitoride,
fino ad allora l'apparato genitale femminile era stato sempre snobbato dalla
scienza.

Per molto tempo represso e spesso sconosciuto da molte donne l'orgasmo
vaginale è diventato un'ossessione. Eppure le ricerche condotte fino a oggi
dimostrano che soltanto 30 donne su cento raggiungono l'orgasmo con la sola
penetrazione. Mentre la maggior parte delle donne che si masturbano lo fanno
stimolando il clitoride. Come a dire che un rapporto sessuale soddisfacente non
implica per il 41 per cento delle donne la penetrazione.

Stimolando la parete anteriore della vagina dove si troverebbe il punto G è
possibile provocare un orgasmo in alcune donne ma in altre no. Visto che non
sono state trovate terminazioni nervose in questa zona è lecito pensare di
poter raggiungere altre terminazioni nervose più profonde, che reagiscono più
efficacemente alla pressione esercitata più facilmente con un dito che non dal
movimento di scivolamento del pene. Non dimentichiamo che il sesso è anche
gioco e scoperta. Spesso gli uomini sono convinti di soddisfare le loro partner
facendo durare il più a lungo possibile la fase della penetrazione,
approfittando di un'erezione particolarmente vigorosa mentre la donna non ha
ancora raggiunto nemmeno uno stadio di eccitazione. Ogni donna deve essere
all'ascolto dei gesti che possono essere graditi e che le procurano quelle
sensazioni piacevoli che rendono l'amplesso gratificante. La donna che ascolta
le proprie sesnsazioni si può servire del sesso del partner per amplificarle.

Nel libro si racconta inoltre che l'avanzare dell'età favorisce il piacere
delle donne, che aumenta con gli anni che passano, grazie all'esperienza
accumulata. E sono molte le donne che capiscono che il piacere se lo devono
andare a cercare loro stesse. «Dal momento che ho conosciuto l'esperienza
dell'orgasmo - confessa una donna - sono io che ho insegnato ai miei amanti
come fare, e credo che uno solo su una ventina sapesse come comportarsi».
Un'altra rivela: «Ho scoperto molto presto il punto G e se il sesso del mio
partner non lo trova, gli indico come arrivarci con le dita».

In questo viaggio nel piacere femminile ricopre notevole importanza l'età del
primo orgasmo. Più giovani si è quando lo si sperimenta per la prima volta,
generalmente durante l'adolescenza che precede i primi rapporti sessuali, più
gli orgasmi sono frequenti. Un altro mito da sfatare: il raggiungimento
dell'acme del piacere non dipende dal numero di partner avuti. Conoscere bene
l'anatomia e le tecniche matorie non è condizione sufficiente per l'appagamento
sessuale : l'orgasmo resta un'esperienza soggettiva. Determinante per tutte le
donne è comunque il contesto e l'atmosfera dell'incontro sessuale dove
primeggiano sempre tenerezza, intimità, baci e carezze.
con Libero News

Sesso: Il vibratore diventa un thriller in Sotto le lenzuola

L'invenzione del dildo sarà raccontata in un film che avrà come protagonista
Maggie Gyllenhaal. Bigottismo, sopraffazioni e amore in una trama avvincente e
vera, una storia che merita di essere scoperta

Dove se non nella pudica e bigotta Londra dell'età vittoriana, quella che
copriva le gambe dei tavoli con lunghe tovaglie in nome della decenza, poteva
essere inventato lo strumento del piacere femminile per definizione? E da chi,
se non da un medico in alternativa alla pratica manuale per curare l'isterismo
delle donne , all'epoca ritenute incapaci di provare il benché minimo piacere e
desiderio sessuale? In ben altro luogo e altri tempi ci insegna la storia anche
se, dobbiamo riconoscere, fu nel 19esimo secolo che prese un risvolto talmente
grottesco e surreale da risultare in fin dei conti quasi umoristica. Ma andiamo
con ordine.

Tanto per cominciare il primo vibratore della storia, un fallo verde di giada,
è esposto al Museo dell'Antica Cultura Sessuale Cinese di Tongli, vicino a
Shangai e risale a 6000 anni fa ma si sa che erano ampiamente usati nel mondo
antico, in Grecia, realizzati con del cuoio, e perfino citati nel Vecchio
Testamento: Con i tuoi splendidi gioielli d'oro e d'argento, che io ti avevo
dati, facesti immagini umane e te ne servisti per peccare .

Altri tempi. Nel 19esimo secolo la mastrubazione era vista come un
comporatmento deviante tanto negli uomini quanto nelle donne ma in queste
ultime ancora di più, dal momento che le si riteneva del tutto prive di
desiderio sessuale. Alcuni medici trattavano l'isterismo femminile (insonnia,
irritabilità e nervosismo la diagnosi) con un massaggio medicale (fatto, fuor
di metafora, manualmente ai genitali) fino a che le pazienti non raggiungevano
quello che all'epoca chiamavano "parossismo medicalmente assistito" e che noi
invece definiamo orgasmo.

Spetta al dottor Jospeh Mortimer Granville l'invenzione del primo dispositivo
elettrico, prodotto e venduto ai soli medici: l'aggeggio ebbe un tale successo
- viene da chiedersi se tra i medici o tra le pazienti - che fu presto
ribattezzato col nome di Granville's hammer, il martello di Granville, con
grande dispiacere del pover'uomo. «Non ho mai percosso alcuna paziente. Ho
evitato e continuerò a evitare di curare le donne con delle percussioni
semplicemente perché non desidero ingannare nè aiutare qualcuno a trarre altri
in inganno sui capricci dello stato isterico... » scrisse in un suo libro del
1883.

Ironia della sorte l'invenzione fu brevettata da una società americana con cui
lui nulla ebbe a che fare ma che fece grandi fortune con l'avvento della
pornografia, quando i risvolti ludici e sessuali divennero evidenti a tutti. Il
film, che vedremo sullo schermo il prossimo anno - con il significativo titolo
Histerya - e che vanta tra nel cast Rupert Everett, Hugh Dancy e Jonathan
Pryce, racconta non solo dell'invenzione del vibratore ma anche dell'amore di
una giovane donna per il suo inventore .« Quando ho sentito la storia
dell'invenzione del vibratore, ho pensato che non avrei voluto fare un altro
film al di fuori di questo» ha raccontato la regista Tanya Wexler, « Ci saranno
elementi umoristici, ma in ultima analisi si tratterà di un film
sull'emancipazione femminile».
con Libero News

Sesso: Cosa non fare dopo una serata di passione in Sotto le lenzuola

C'è chi sprofonda subito nel sonno, chi si alza e va a fare la doccia, e chi
telefona a un'amica. L'abc degli errori da evitare dopo aver fatto sesso col
partner (altrimenti, piacere addio)

La serata è stata magica, i preliminari alle stelle, poi è arrivato il momento
di fare l'amore: una passione travolgente. E poi? Ci sono alcuni epiloghi che
possono ammazzare il piacere. Si tratta di terribili errori post-sesso che non
di rado vengono commessi dall'uno o dall'altra nella coppia, e che lasciano
l'amaro in bocca a chi li subisce. Vediamo insieme i più ricorrenti. Per
fuggire a gambe levate dai tipi che già al primo appuntamento fanno delle
pessime cadute di stile, o per correggere subito il tiro se è il partner
abituale ad aver preso una brutta china.

Sprofondare subito nel sonno
Una notte di passione non può durare ore e ore alle maniere di Sting. E va
bene. Ma tra questo e l'immagine del compagno di letto che, terminate le
"acrobazie" sotto le lenzuola, gira le spalle, appoggia la testa sul cuscino e
si addormenta, ce ne passa. Cedere al sonno senza prima concedersi qualche
momento romanticamente abbracciati, o indulgendo in tenere chiacchiere, è
davvero un pessimo modo di concludere una nottata d'amore.

Correre a lavarsi
Fare una doccia insieme, dopo il sesso, è piacevole, una stuzzicante proposta,
un modo per prolungare l'intimità terminata con l'amplesso. Ma alzarsi e andare
da soli a lavarsi, lasciando l'altro a letto che magari voleva ancora godere
della vicinanza fisica, è squallido. Senza aggiungere che può risultare
antipatico e sgarbato, se l'altro dovesse pensare che si è andati a levarsi
subito di dosso ogni traccia del partner.

Telefonare a un'amica
Non esiste telefonata al mondo, a parte i rari casi urgenti e imprevisti, che
non possa essere rimandata al mattino successivo. Allora perché rovinare tutto
prendendo il cellulare in mano e lanciandosi in futili conversazioni con
l'amica o con la mamma? L'unico effetto sortito sarà che l'atmosfera di coppia
si ammoscerà con effetto immediato.

Andare a isolarsi davanti al computer
Chi corre subito al pc per lavorare o per rispondere a delle mail svela il più
arcaico dei quesiti: a cosa pensava durante il sesso. E la risposta in questo
caso è tutt'altro che poteica o edificante. Stesso dicasi per chi apre subito
un libro e si cala nella lettura anziché coccolarsi e abbracciarsi con l'altro.

Dormire in letti separati
Anche se per personalissime ragioni si è abituati a dormire in camere
separate, almeno in certe serate in cui c'è stata intimità con il compagno
sarebbe bene fare un'eccezione, e quindi dormire insieme. Alzarsi, prendere
cuscino e pigiama e abbandonare il letto del partner ucciderebbe il desiderio
per lungo tempo a venire.

Portare il bimbo a dormire nel lettone con voi
Molti genitori sono abituati a far dormire i figli piccoli nella propria
camera da letto, tutti insieme. Ma se ciò si verifica anche dopo aver fatto
l'amore, l'atmosfera scintillante si appiattirà subito. In un quadretto
familiare che poco ha a che vedere con la passione.

Andare in cucina per uno spuntino
Consumare insieme una cena afrodisiaca prima di finire sotto le lenzuola, è
intrigante. Ma se uno dei due si precipita in cucina per mangiare, appena
terminato il vostro momento di intimità, allora l'altro penserà che durante
tutto il tempo il chiodo fisso era solo uno: la fame. Tristezza (per favore,
vai via...)

con Libero News

Sesso: Mi eccito pensando a... in Sotto le lenzuola

Viaggio terapeutico nell'attività sessuale umana attraverso i racconti delle
più diverse fantasie, interpretate da uno psicoterapeuta

Tutti hanno fantasie sessuali. Anche coloro che dicono di no o sono
sinceramente convinti di no. Si tratta di un mondo segreto che la quasi
totalità delle persone nasconde molto bene: agli altri, agli amici, al proprio
partner e addirittura a volte anche a se stesso. Quelle che si condividono in
genere sono le cosiddette "fantasie da bar". Quelle del tipo: «Quanto mi piace
quest'attore o quell'attrice...» dove il "mi piace" viene di volta in volta
sostituito con verbi che rientrano più o meno esplicitamente nella sfera
sessuale.

No, quelli di cui si parla stavolta sono tutti quei pensieri erotici che hanno
lo scopo di soddisfare un desiderio di piacere, spesso libero e disinibito. Ma
altre volte possono essere anche fonte di frustrazione, sensi di colpa, grande
sofferenza, o addirittura a volte possono rappresentare una minaccia perché
potenziale sintomo di una tendenza "pericolosa".

Brett Kahar, ricercatore di Psicoterapia e Igiene Mentale britannico di
impostazione freudiana, ha esplorato questo sconfinato terreno facendosi
raccontare, in maniera anonima, le più inconfessabili fantasie sessuali,
contestualizzandole, interpretandole e spiegandole nel libro Indovina chi viene
a letto (ed Tea, € 9,00, 413pp).

Naturalmente ognuno ha la sua particolarissima fantasia, il suo proprio modo
di eccitarsi e quindi di stimolare e accompagnare la masturbazione col
pensiero. Alcune fantasie possono apparire stuzzicanti ad alcuni e disgustose
ad altri, ma hanno tutte ugual diritto d'esistere. In generale si tratta di
veri e propri film in cui ciascuno è l'assoluto sceneggiatore e regista, spesso
è anche attore, ma con altrettanta frequenza gli attori sono altri. Ci sono
fantasie semplici, quasi banali nella loro essenzialità, altre estremamente
complesse e altre ancora che chi le espone si affretta poi subito a
giustificare perché apparentemente troppo peccaminose. Pensieri sadici e più
spesso masochistici che però possono nascondere proprio l'inconscio desiderio
di controllare un'istinto aggressivo e una rabbia repressa.

Molti poi fantasticano sul proprio partner, ma moltissimi altri no e pur
essendo sposati o fidanzati o conviventi attuano quello che viene definito
tradimento intraconiugale, cioè quello perpetuato solo col pensiero. C'è chi lo
accetta da sé e dal partner e lo vive serenamente, e chi al contrario
nell'attuarlo o scoprendolo nel compagno ne rimane colpito, turbato, deluso.
Fantasie di quest'ultimo tipo non solo necessariamente legate a una situazione
di mancanza di soddisfazione all'interno del rapporto di coppia, ma possono
rappresentare campanelli d'allarme o essere la manifestazione esplicita di un
dolore implicito e quindi di un desiderio frustrato che si cerca di soddisfare.
A volte fantasie omosessuali sono l'esternazione di un'omosessualità celata, ma
altre volte possono essere la manifestazione in campo erotico di un particolare
modo di reagire a traumi infantili. Altre volte c'è chi pensa di avere delle
fantasie che considera perverse e ne soffre, ma che agli occhi di uno
psicoterapeuta non apparirebbero mai tali.

Alla base delle fantasie erotiche è quindi un universo sotterraneo molto
complesso e ciascuna andrebbe analizzata in relazione al vissuto della persona
che la crea perché tutte, indistintamente, sono maturate dall'esperienza. Sia
che si tratti di fantasie nate per appagare un desiderio inconscio, sia di
fantasie che servono a fuggire la realtà o risolvere traumi infantili. O ancora
fingono da autoconforto e consolazione o attraverso le quali si sperimentano
nuovi giochi erotici. O infine servono per sfogare l'aggressività repressa o
gli impulsi sadici, a vincere paure e quindi equilibrare la persona.

Per mettere gli animi tranquilli, in conclusione del libro Kahar spiega che
oltre a essere perfettamente normale avere fantasmi erotici delle più diverse
nature (alcuni suoi pazienti sognavano incontri sessuali con alieni) ed
eccitarsi anche non immaginando il proprio compagno, è altrettanto nornale non
confidare i propri pensieri al partner o agli amici: in questi casi non
esistono regole, ma senz'altro nel caso si voglia mettere a conoscenza delle
proprie fantasie sessuali il compagno o la compagna per poi cercare di
attuarle, si sappia che il presupposto fondamentale è sempre un'estrema
complicità. E comunque non è detto che questo migliori (ma neanche che
comprometta) il rapporto.
con Libero News

Sesso: Quando è lui ad avere mal di testa in Sotto le lenzuola

Per anni le donne si sono nascoste dietro una crisi di emicrania per
raffreddare i bollenti spiriti del partner sotto le lenzuola. Ora sono i maschi
a dire di "no". Che fare?

«Caro... ho mal di testa!». Per anni le donne hanno usato questa scusa per
raffreddare i bollenti spiriti del partner sotto le lenzuola. E rimandare così
un rapporto sessuale indesiderato per mancanza di libido, troppa stanchezza e
stress. I tempi sono però cambiati e i ruoli si sono invertiti. Ecco allora che
a far appello all'insopportabile cerchio alla testa, come giustificazione
dell'ultimo minuto per evitare il coito, ora sono i maschi.

A rivelarlo, Chiara Simonelli, psicosessuologa dell'Università Sapienza di
Roma, che evidenzia come siano triplicate le emicranie a letto fra gli uomini
italiani. Un fenomeno che interessa soprattuto le coppie stabili mettendole a
dura prova. Le notti in bianco possono infatti anche succedersi per mesi, fino
anche a un anno.

L'inprovvisa e invalidante cefalea non è comunque l'unica scusa adottata dagli
uomini per evitare un incontro sotto le coperte . Molti fanno appello all'ansia
da stress e ai carichi di lavoro da smaltire anche la notte, magari davanti il
computer. Ecco allora che la donna finsice per non sentirsi più amata,
desiderata, attraente, sessualmente e fisicamente piacevole. Di conseguenza
l'autostima crolla e la coppia prima o poi scricchiola.

Le soluzioni sono però dietro l'angolo. «La prognosi - spiega Chiara Simonelli
- può essere più grave rispetto ad altre problematiche sessuali come
l'eiaculazione precoce o l'impotenza, ma la via d'uscita è a portata di mano:
lavorare sull'immaginazione, sull'identità maschile e affidarsi al sessuologo».
Per la Simonelli questa è la strategia vincente, anche se molto impegnativa.
«Il maschio, da sempre conquistatore, oggi è entrato in crisi e allora deve
riconquistare questo ruolo. Purtroppo c'è bisogno di molto realismo e la coppia
deve prepararsi ad un cammino lungo e difficile».

Libero News

Sesso: Troppo presto per lei in Sotto le lenzuola

In Italia le coppie asincrone - ovvero con tempi diversi nel raggiungere il
piacere - sono più di 2 milioni e 400 mila. Ma ancora troppo spesso vince il
silenzio, che allontana. Rischiando di mandare in crisi il rapporto. Che
potrebbe essere salvato

Magari vanno d'amore e d'accordo, formano una coppia felice e serena, ma poi
sotto le lenzuola... proprio non ci siamo: i loro tempi non coincidono. Sono
asincrone dal punto di vista del piacere. Sono le coppie in cui i tempi di lui
non coincidono con quelli di lei - perché il maschio soffre di Eiaculazione
Precoce (EP) - e anche i tempi del dialogo rischiano di allontanare i due
partner, laddove sarebbe necessario piuttosto riavvicinare. In Italia, queste
coppie sono più di 2 milioni e 400 mila, sulla base dei risultati emersi dagli
EPDays, la tre giorni italiana dedicata all'Eiaculazione Precoce. Ma per
fortuna il ritmo giusto può essere ritrovato.

Di sincronia della coppia e di controllo sui tempi dell'amore si è anche
discusso al nono Congresso della SIAMS, a Modena. "La coppia nella quale il
maschio soffre di EP è una coppia in cui i tempi dell'amore non coincidono, -
spiega il Prof. Emmanuele Jannini, coordinatore della Commissione Scientifica
della SIAMS - E la variabile tempo e una variabile essenziale per la qualità
della vita sessuale della coppia. Dunque, nell'EP non vi è solo un "malato" ma
è la coppia a essere in uno stato di sofferenza. Ed è quindi la coppia che va
curata". "La coppia asincrona - continua Jannini - non è più quella di un
maschio egoista e di una donna frustrata, ma silenziosa. Al contrario,
l'italiano sempre più impara a "misurare" se stesso sul piacere femminile ".

La condizione di EP è vissuta ancora in silenzio da chi ne soffre, spesso a
causa di un imbarazzo che porta a non parlarne con il medico e spesso nemmeno
con la partner (il 46% non ne parla con lei)1. "Prima di rivolgersi al medico,
la stragrande maggioranza dei maschi con EP aspetta, il più delle volte in
silenzio, sperando vanamente che il problema possa risolversi da sé - continua
Jannini - Tutto ciò crea un carico di frustrazione che è facile immaginare e
che è direttamente proporzionale agli anni durante i quali il problema
persiste". In effetti, la condizione di EP non può risolversi spontaneamente e
diventa invece un crescente problema per la partner o per entrambi (nel 53% dei
casi), fino a rischiare di mettere in crisi lo stesso rapporto di coppia (nel
37% dei casi).

I dati scientifici presentati dal Prof.Jannini dimostrano chel'Eiaculazione
Precoce è un problema soprattutto medico, dipendente da cause neurobiologiche
determinate geneticamente e responsabili della ridotta concentrazione di una
sostanza, la serotonina, che a sua volta provoca la mancanza di controllo nel
riflesso eiaculatorio. Il medico è il solo che possa inquadrare il disturbo e
indicare la soluzione, oggi possibile. Da poco più di un anno è disponibile
anche in Italia la prima e unica soluzione terapeutica approvata per questo
disturbo, la Dapoxetina, in grado di agire sulla capacita di controllo del
riflesso eiaculatorio maschile con un conseguente allungamento della durata del
rapporto.

Libero News

Moda: Seduzioni retrò in UnoDueTrend (FOTO SEXY)

Il freddo dell'autunno e dell'inverno si scalda con la lingerie che riscopre
atmosfere antiche e romantiche. Pizzi, tulle high tech, microfibra effetto
seconda pelle. Un look morbido e seducente che esalta décolleté e silhouette

Ispirazioni dei decenni passati, dettagli in stile boudoir-chic, drappeggi,
nastrini satin e strass. Volumi e applicazioni sofisticate ma anche comfort.
Microfibra, cotone, pizzo. Slip alti, bustier, crinoline, reggiseni dai tagli
sartoriali.


Verdissima
Gli anni '80 danno nuovi profili e volumi alla collezione autunno-inverno,
lavorando sull'esaltazione di maniche e spalle, mantenendo inalterato il
comfort e la preziosità dei tessuti sempre supportati da studi e ricerche
sofisticate per magnificare lo stile delle creazioni. Perfetta coordinabilità
tra corsetteria e lingerie, colori polverosi e toni pastello resi unici da
piccoli dettagli o stampe.

Luna
I motivi macramé impreziosiscono i modelli Euphoria. Eleganti dettagli in
stile boudoir-chic ingentiliscono i capi Precious, una linea rifinita con
drappeggi, nastrini satin e strass. Piccolissimi pois stampati rendono
affascinante i modelli Sentiment che comprende capi essenziali per un look day-
to evening. La corsetteria Idyllic è preziosa ma al contempo easy-to-wear.

Intimissimi
Lo stile anni '50 è l'ispirazione della linea Shaping, rivolta alle donne
attente alla silhouette e dal concept innovativo: capi pensati per rinforzare,
modellare e sostenere le forme nascondendo i difetti e donando un aspetto
glamour e seducente grazie a un tulle hight tech. Il tema retrò torna anche
negli altri capi, dove a predominare sono il lilla, il vinaccia e il verde
smeraldo.
Lovable
Sette le serie proposte. Rococò, ricca ed elegante, ha preziosi ricami in
contrasto. Light Rose, romantica e seducente ha un delicato ricamo cornelly a
roselline. La sofisticata Mosaic gioca con pizzo e raso. Winter Satin, chic, ha
linee pulite, motivi jacquard e merletti. Gothic, glamour e decisa ha atmosfere
dark. Black Print si ispira all'arte della calligrafia mentre Words è trendy e
spiritosa.

Parah
Modelli tradizionali si accostano ad altri più fashion, così come tessuti high-
tech come il tulle operato si accostano alla seducente seta. Novità della
stagione è il reggiseno tulipano in leggerissima microfibra effetto seconda
pelle con una sagoma a fiore che sottolinea il décolleté. La collezione Parah
Noir, che si ispira a uno stile parigino d'altri tempi, riporta in auge lo slip
alto rendendolo super sexy.

Tezenis
La collezione è un mix di stili legati tra loro da dettagli sbarazzini:
animalier anche viola con inserti in pizzo nero, denim con profili a contrasto,
con motivi a righe, cuoricini o pupazzetti. Tra i colori trionfano il rosa, il
viola, il grigio, il blu e il verde. L'intimo chic punta invece sul total black
con particolari eleganti e sofisticati anche inusuali.


Triumph
Bustier, crinoline, reggiseni dai tagli sartoriali e dai décolleté scolpiti,
rifiniture frou frou: le linee della collezione Valisère parlano il linguaggio
della seduzione. Séduction Rétro reinterpreta lo stile Impero, Rose en Vogue
delle romantiche rose. Valisère tabu punta su un erotismo di classe. Frou-Frou
Coquin gioca sulle ruches. Plaisir en Cuir su un tessuto a effetto pelle mentre
Fleur d'Illusion valorizza il lato B.


Undercolors of Benetton
È il trionfo del cotone in ogni sua interpretazione, soprattutto organico. La
romantica Poetic Rebel ha i toni del blu, del viola e del verde mentre le
stampe floreali, a righe o quadri creano contrasti tra le tinte unite. La
provocant sensualità di Strong Appeal gioca con pizzi, tessuti traslucidi,
trasparenze e morbidezze.

Yamamay
La collezione autunnale si ispira ai toni e ai colori della Sicilia per
raccontare cinque storie. Dark Shadows, morbida, apre al bianco e al nero con
stampe su raso, cotone e tulle. Folk, giovanile, ha fantasie floreali dai toni
bordeaux e caffè. Moon è per la donna che desidera sentirsi e gioca con la
seta, i pizzi e trasparenze. Victorian Inspiration ha forme retrò mentre
Temptation è per la donna elegante e sofisticata.


Margherita Mazzei
So Diva, So Chic, So Cool: sono questi gli elementi cardine della nuova
collezione. Creazioni che si ispirano al lifestyle gioioso degli anni '80,
coniugandosi alla riscoperta della tradizione sartoriale ed artigianale,
puntando alla bellezza e all'eleganza femminile mantenendo codice e identità.

Moda: Cambio stagione: la moda in...calza in UnoDueTrend (foto)

Basta con la dittatura del nude look e del piede livido: con i primi freddi
torna protagonista la calza full color, bicolor, impreziosita da pailettes e
gioielli, finto-smagliata, in stile calzettone collegiale e in versione
scaldamuscolo

Per qualche sciagurata stagione, la moda ha imposto il diktat del sandalo
aperto e gamba nuda anche d'inverno. Imperativo di stile appannaggio delle
poche che avevano il fisico per reggere una serata col piede livido e
ghiacciato. E anche se a onor del vero il plateau indossato a piede nudo regge
ancora, con l'arrivo della nuova stagionesi volta pagina per fortuna. Le
avvisaglie del resto erano già chiare dal giugno scorso, quando s'è vista la
première dameCarla Bruni indossare una classicissima (e fino a quel momento
desueta) calza color carne in occasione della visita ufficiale a Downing
Street.

Una novità che non può non piacere alla maggior parte delle donne che, ai
primi caldi, si ritrovano con le gambe troppo bianche e che ormai le hanno
provate tutte - dallo spray finta-calza all'autoabbronzante che macchia
terribilmente - per ovviare all'inconveniente e indossare subito, prima delle
agognate vacanze, abiti e gonne. Molto resistenti e leggerissime, le nuove
calze cosmetiche da indossare anche d'estate non hanno cuciture e scivolano
perfettamente sotto i vestiti. E per chi non vuole rinunciare a sandali e
infradito, sono nate le calze toeless, le collant senza dita dei piedi.

Con l'arrivo dei primi freddi, il nuovo trend incontra il suo momento di
esaltazione. Calze protagoniste, quindi, a tutto volume: dal classico velato al
nero coprente, dal collant con motivi raffinati, che rivaleggia con l'abito nel
rubare l'occhio, al finto-smagliato, dal bicolor al full color sgargiante, fino
alle jeweled legs, le calze gioiello, proposte in passerella dalla stilista
coreana Doo.ri e da Miu Miu. Pailettes, Swarovski e brillantini impreziosiscono
non solo il collant, ma qualsiasi capo d'abbigliamento, dalle maglie alle
gonne, scarpe comprese. E poi ancora gemme e pizzi, su tessuti che vanno dal
nylon, alla lycra, fino alla seta e al cashmere.

Short e mini cortissime aiutano a sottolineare l'accessorio, che spicca grazie
allo stampato (ora maculato e zebrato, ora geometrico o addirittura
fumettistico, come nelle creazioni di Eley Kishimoto) e al colore. Niente mezze
misure: il collant è originale nella sua veste bicolor, quindi, o è
coloratissimo e sfacciato - fuscia, verde mela, celeste, arancione -, abbinato
con altri accessori (i guanti, per esempio) in accostamenti di colore
considerati tabù. Dialettiche ardite anche tra calza (o, meglio, calzettone) e
scarpa: in passerella si son visti calzini in filo di Scozia o in lana portati
con tronchetti dal tacco vertiginoso, con francesine, décolleté più misurati o
con le ballerine, fino agli scaldamuscoli o alle ghette di lana di Dolce e
Gabbana, portati con gli stivali. Un nuovo modo, un po' retrò e ammiccante, per
essere sexy.

Moda: Sfilate p/e 2011. Libere tutte! in UnoDueTrend FOTO

Niente diktat, ma suggerimenti. Non colori, tagli e lunghezze dominanti, ma
interpretazioni (e reinterpretazioni). La primavera-estate 2011 non è fatta di
aut-aut ma di spunti. Per una moda che sia ispirazione, e non imposizione

Il bianco virginale di Dolce & Gabbana- quasi da corredo, ma forse proprio per
questo sensuale come non mai -, il total look blu tuareg di Giorgio Armani- che
nobilita i leggings e reinventa il fourreau, quasi una sottogonna di tulle
stretch -, la yippie di lusso di Roberto Cavalli- tutta frange e pitone -,
l'animalier pop di Blumarine, il giallo vitaminico di Max Mara, le guerriere
chic di Gaetano Navarra, le eteree donzelle di Alberta Ferretti, i tubini
grafici di Versace, le monelle raffinate di DSquared, gli abiti scultura di
Krizia, l'etnico pittorico di Missoni, le linee morbide e gli accostamenti (il
polvere, il pesca, il giada...) di Fendi, il rigore morbido di Bottega Veneta,
le dee in bianco&nero di Laura Biagiotti, l'oro e le frange di Gucci...

Dalle sfilate Milano Moda Donna primavera-estate 2011 non arrivano diktat, ma
suggerimenti. Non emergono colori must-have, o tagli e lunghezze dominanti, ma
interpretazioni (e reinterpretazioni) di forme e di sfumature. La moda torna a
essere ispirazione, e non imposizione: un "liberi tutti" creativo in cui
convivono i pantaloni a vita alta e gli abiti impalpabili che sfiorano il
pavimento di Ferragamo, quelli da bambola di Ermanno Scervino, gli hot shorts a
palloncino di Costume Nationale, le lunghezze retrò di Moschino, la tutina
leggiadra di Etro, le trasparenze sexy di Frankie Morello, i tubini al
ginocchio di Lorenzo Riva, i miniabiti di Ferrè, le linee scivolate di Marras.

Moda: Cani da "borsetta"? La moda si adegua in UnoDueTrend

Un esercito di vip portano a passeggio i loro cagnolini vestiti e accessoriati.
Per tutte loro capi donna da coordinare con quelli per il loro amico a quattro
zampe. A firmarli Charlottenborg e Naughty Dog

Paola Barale ne è rimasta subito entusiasta. E così lo saranno, ne siamo quasi
certi, anche tutte le altre vip nostrane (e perché no, anche qualche celebrità
d'Oltreoceano) che possiedono un cane di piccola taglia, spesso trattasi di un
chihuahua, razza molto cara alle star e ai regnanti, da cui non si dividono
mai, neanche per andare a fare shopping. A tutte loro è dedicata una collezione
che si ispira a una nuova concezione di moderna classicità: Charlottenborg.

Una linea di abbigliamento donna dove i capi sono perfettamente coordinati con
quelli per i nostri amici a quattro zampe "da borsetta", tanto in voga tra le
dive, pensata per una donna decisa, indipendente e intraprendente. Una
principessa dei nostri giorni, che cerca sempre qualcosa di originale per
soddisfare creatività e ironia. E soprattutto desidera vestirsi in coordinato
col suo affezionato cagnolino in tutte le occasioni "di corte".

Dopo la prima collezione autunno/inverno 2010-11, esclusivamente composta da
capi spalla, per la prossima primavera/estate la proposta si amplia, mantenendo
in coordinato con la "donna" alcuni modelli "dog". Tutti hanno nomi di regine e
principesse e presentano sul retro un motivo ad incrocio che ricorda il
guinzaglio a pettorina dei cani da compagnia delle moderne dame più glamour.
Motivo che diventa un segno riconoscibile del brand.

Accanto alla collezione principale, che vede alcuni capi continuativi
imbottiti smanicati, altri più estivi come quelli realizzati in tessuti tecnici
o in denim e modelli come il "chiodo" raffinato in pelle nuvolata color
lavanda, il tema Leisure presenta tute in ciniglia, jeans e T-shirt in jersey,
mentre la linea Prêt-à-porter completa il guardaroba Charlottenborg: i tre
abiti riprendono ciascuno uno dei motivi distintivi come il collare, la
pettorina, le bande incrociate sulla schiena con anello in metallo logato, i
top con scollo all'americana rievocano le corazze delle armature e le gonne
arricciate addolciscono lo stile forte e grintoso del brand. I colori: verde
oliva, tabacco, nero liquirizia, bianco latte, avorio, beige dorato, lavanda,
cipria, perla, blu notte, denim. Tra i capi "dog" ben sette diversi modelli tra
cui spiccano quello in tessuto tecnico rosa con maliziosa rouche per le femmine
e quello unisex in jeans con accostamento di denim a righe bianche con
cappuccio.

Sempre all'esercito di ragazze super chic e alla moda che portano a passeggio
i loro cagnolini vestiti e accessoriati si ispira Naughty Dog, marchio nato
nell'ottobre del 2006 da un'idea di Simona Guarraci e Laura Pizzi che, dopo un
viaggio a Los Angeles, decisero di firmare una linea colorata e glamourous
caratterizzata da una serie di capi declinati sia per la padrona sia, in
versione mini, per l'amico a quattro zampe. Dall'intuizione alla fase creativa
il passo fu breve: capi sporty chic e casual costruiti intorno alla felpa,
personalizzata e arricchita con dettagli preziosi. Per far sentire tutte le
donne un po' "monelle".

Moda: Le scarpe per te in UnoDueTrend

Francesine e ballerine, stivaloni e tronchetti, stiletto e stringate. Se non
sapete più cosa mettervi ai piedi, chiaritevi le idee sfogliando le collezioni
del momento

Comfort ma anche femminilità. Colori sgargianti e tinte più facilmente
abbinabili. Pelle lucida e camoscio. Stiletto dai tacchi pazzeschi e e stivali
rasoterra, romantici fiocchi e borchie, inserti animalier e fibbie, strass e
lacci, sneakers. Forme che stanno bene con i pantaloni e diventano protagoniste
indossate con un abito o una gonna.

Tra boots altissimi fino al ginocchio, decolleté alla bebè, plateau e gli
immancabili tronchetti, ecco le scarpe della momento. Tacchi di ogni altezza e
foggia, balerrine super comode, stivaloni che proteggono dalla pioggia,
francesine che slanciano: impossibile non trovare il modello che fa per voi.

Moda: L'intimo strategico per le rotondette in UnoDueTrend

Modellante e contenitiva ma sensualissima e acchiappante: la nuova lingerie
abbraccia le curve delle donne, le esalta e nasconde rotolini e difettucci.
Risultato: sexy e sinuosa come uscita da Photoshop. Praticamente una favola

Tanga, perizoma, mutandine alla brasiliana sono sicuramente hot ma difficili
da portare. Scomodità a parte, stanno bene a poche donne, diciamolo. Chi aveva
qualche curva in più, finora puntava sulla classica coulotte, magari di pizzo,
effetto vedo-non vedo: fasciava bene, sexy quanto basta. Ora anche i più
celebri marchi di intimo hanno messo a punto linee disegnate e pensate apposta
per donne rotondette. Si chiamano " shaping" (modellanti, ma inglese suona
meglio) o "curvy" (curvilinee) e hanno due obiettivi: contenere e abbellire.

Siccome il 54% delle italiane indossa taglie dalla 46 in su, anche il mondo
della moda - nonostante l'esclusione delle passerelle di Elena Mirò - si è
adeguato alla richiesta di mercato. Bando alla riluttanza. Certo, le modelle
dei cataloghi sono pur sempre taglia 40, alte e con scollature generose, ma i
capi in commercio finalmente si adattano alla figura di tutte.

Dimenticatevi i mutandoni della nonna, le tristissime pancere color carne da
farmacia, i pantaloncini contenitivi che promettevano miracoli e i celebri
Spanx che hanno usato tutte le dive di Hollywood sotto un abito aderente
(compresa Eva Longoria). La nuova lingerie per donne rotondette è decisamente
glamour e sensuale e in più appiattisce la pancia, assottiglia i fianchi,
solleva i glutei. E soprattutto non si intravede sotto gli abiti. Intimissimi
ha lanciato sul mercato linee shaping e sexy insieme: comprimono, esaltano,
vestono bene, senza dimenticare dettagli glamour e seducenti. Non solo
lingerie, ma total look, e d'alta gamma, per Yummie Tummie , marchio americano
lanciato nel 2008 da Heather Thompson che vanta tra le sue fan la first lady
Michelle Obama e star come Beyoncé Knowles e Jennifer Lopez. «L'idea di creare
una linea di intimo e di abbigliamento che assottigliasse la figura senza
svilire la femminilità - racconta a Ansa Heather, che prima di lanciare la sua
linea ha lavorato come stylist di celebrities per 15 anni - mi è venuta nel
2004, quando ho avuto il mio primo figlio: subito dopo il parto cercavo dei
capi che mi aiutassero a tenere un po' in dentro la pancia senza schiacciare il
seno, ma nei grandi magazzini trovavo solo pancere deprimenti, antidiluviane,
così ho capito che mi sarei dovuta attrezzare da sola». Il capo simbolo di
Yummie Tummie è il top che nasconde la pancetta grazie a un pannello centrale
modellante. Ma ci sono anche modelli basic, canotte con inserti in pizzo,
decori di catene, fantasie e ruche). Oltre a top che promettono una taglia di
meno senza costringere. Risolto il problema "muffintop" (la pancetta a forma di
muffin), rimane quello della gambe gonfie, ma oggi anche i collant graduati,
con i modelli di nuova generazione, anticellulite e massaggianti, addirittura
in versione autoreggente, come quelli di Solidea, non sono più mortificanti o
stile supermercato da Germania dell'Est.

Poi naturalmente, come dicevamo, c'è Elena Mirò: all'ultima edizione della
settimana della moda di Milano una levata di scudi ha accolto l'estromissione
del marchio dal calendario ufficiale. Persino Vogue, bibbia dello stile, ha
lanciato un'intera sezione del suo sito dedicata allo stile curvy, con tanto di
blog. E proprio la più famosa delle blogger francesi, Stephanie Zwicky, nota
come "Big Beauty", ha creato per La Redoute una piccola collezione chiamata
"Taillissime", dedicata alle taglie oltre la 46. Capi sexy e maliziosi con
tanto di abito da sera asimmetrico e tuta effetto bagnato. Abiti che
piacerebbero alla cantante Beth Ditto che, con i suoi 100 chili, ha aperto
l'ultima sfilata parigina di Jean Paul Gaultier. Insomma, contenere sì ma con
orgoglio.

Libero News

Inter, il viaggio della speranza

I nerazzurri sono partiti per Abu Dhabi: l'operazione rinascita è ufficialmente
cominciata.


L'operazione rinascita dell'Inter è ufficialmente cominciata. I nerazzurri
sono decollati dall'aeroporto di Malpensa per Abu Dhabi, dove si giocheranno il
Mondiale per club, presumibilmente contro l'Internacional di Porto Alegre.

Secondo molti potrebbe trattarsi dell'ultimo capitolo della breve esperienza
di Rafael Benitez sulla panchina della Beneamata: le ultime sconfitte sono
costate al tecnico spagnolo la fiducia del presidente Massimo Moratti e la
stima dei tifosi. Solo un Mondiale vinto in carrozza e un repentino cambiamento
della mentalità della squadra potrebbero salvare la situazione.

Ai 23 convocati ufficiali si sono aggregati Coutinho e Obi, che proseguiranno
il recupero dai rispettivi infortuni negli Emirati, oltre al primavera Biraghi,
che Benitez ha scelto come primo sostituto in caso di infortunio a uno dei
compagni. Pronti a rientrare Diego Milito, Maicon e Julio Cesar. Sabato
pomeriggio è programma il primo allenamento e la conferenza stampa, mercoledì
la semifinale contro il Seongnam o l'Al Wahda.

Moratti si aspetta la scossa: "Ovviamente il torneo va vinto, non ci sono
alibi. Benitez deve trovare energia e soluzioni per raddrizzare l'andamento
della stagione. In questo momento la squadra avrebbe bisogno di un supporto
psicologico. E Benitez deve avere carattere perchè se no non si vince un
Mondiale per club".

Calcio: Cassano-Samp, fallita la conciliazione

Lunedì pomeriggio verrà scritta la parola fine al matrimonio tra FantAntonio e
il club blucerchiato.

Lunedì pomeriggio verrà scritta la parola fine al matrimonio tra Antonio
Cassano e la Sampdoria. Il presidente del Collegio arbitrale al termine
dell'udienza in Lega Calcio durante la quale sono stati ascoltati quattro
testimoni ha annunciato che la controversia verrà risolta la prossima
settimana: "La conciliazione non è riuscita, serve la decisione arbitrale. Sono
stati ascoltati i testimoni. Lunedì ci sarà una nuova udienza al termine della
quale emetterò il verdetto", ha spiegato Paolo Giuggioli.

La Sampdoria chiede la rescissione unilaterale del contratto per
"insubordinazione, aperta contestazione delle direttive aziendali ed eccesso di
critica", mentre l'attaccante barese pretende un risarcimento in denaro per
quanto successo. FantAntonio non era neanche presente all'udienza, mentre il
presidente del club blucerchiato Riccardo Garrone non ha voluto rilasciare
dichiarazioni. A parlare solo l'agente del giocatore Bozzo: "Ha fatto tutto
quello che doveva fare, è tranquillo".

Lo spogliatoio non sembra rimpiangerlo troppo. "Abbiamo perso sicuramente
qualità, ma siamo più forti, più duri, più fastidiosi sul pressing. Magari al
suo posto ci sarà qualcuno che dà più sostanza e corre un po' di più", è la
posizione di Gianluca Curci.

Su Cassano ci sono Juventus, Inter, Fiorentina, Parma e Palermo.

Gossip: Marika Fruscio: il calendario (l'aveva minacciato, l'ha fatto)

Pronte le immagini del "segnatempo" per il 2011
Il Fenomeno ha riconosciuto la paternità di Alex, bambino di cinque anni nato
da una relazione con la modella Michele Umezu.


Marika lo aveva fatto capire subito che non è una che sta tanto a rimuginare.
Archiviata la supposta (e mai confermata) relazione amorosa con Filippo
Inzaghi, la prosperosa trentenne mezza milanese (l'altra metà è tutta
meridionale, con padre pugliese e madre calabra) che quest'estate aveva
regalato un topless subito eletto il più amato dell'estae 2010, è ora pronta a
tornare alla ribalta con un calendario molto hot per il 2011.

Le sue armi di seduzione sono quelle di sempre: tante curve generose e
genuineche lei non disdegna mai di mettere sempre in bella mostra! D'altra
parte proprio all'inizio di settembre, annunciando in un'intervista su
MondoReality l'imminente uscita del suo "segnatempo", Marika aveva dichiarato:
«Spero che venga apprezzato perché vorrei che anche le donne, fissate con la
dietra e con modelli filiformi, tornassero a pensare a modelli più reali, un pò
più imprecisi e più rotondi». (Libero News)

Viaggi: Ginevra: week end al cioccolato in Week-end

Per la cura di stress, ansia e depressione, bagni nella crema di cacao,
trattamenti di bellezza e massaggi a base di praline. E per chi non ne ha
abbastanza, tour delle cioccolaterie più buone della città

Una gita all'insegna del piacere, al profumo di cacao. Ginevra, cuore della
Svizzera, offre mille motivi per una visita, ma per gli amanti del cioccolato,
c'è una ragione in più per andarci. A partire dai trattamenti di bellezza
offerti dalla spa "After the rain", tutti a base di cioccolato, ideali per la
cura di stress, ansia, depressione. Pare infatti che il cacao abbia effetti
benefici sulla psiche e su tutto il corpo, rende la pelle più morbida ed
elastica e la preserva dall'invecchiamento, fa anche bene al sistema
cardiocircolatorio.

Per lasciarsi coccolare si può scegliere tra diversi trattamenti: l'immersione
in una enorme vasca di cioccolato, esperienza a metà tra il relax e l'eros, con
tanto di crema chantilly da gustare direttamente in vasca, con le mani; i
massaggi con la bevanda tiepida, l'esfoliazione con caramelline al cacao; la
manipolazione con olio alle fave di cacao. E per concludere la giornata, tè con
biscottini fatti in casa con pezzetti di cioccolato.

Da qualche anno Ginevra si è conquistata il titolo di città gastronomica e la
fama delle sue cioccolaterie è arrivata alle stelle (ma non ditelo al Belgio o
ai lionesi!). Ecco quelle che dovete assolutamente visitare se passate qualche
giorno in città. Chocolaterie Stettler, in Rue du Mont-Blan 5, fondata nel
1947. Chocolaterie du Rhone, in Rue de la Conféderation 3, un vero paradiso per
intenditori. Chocolats Rohr, a Place du Molard 3, boutique imperdibile nata nel
1936. Per chi non si accontenta, c'è anche la visita guidata nella
Cioccolateria Auer, in Rue de Rive 4. I veri appassionati possono iscriversi
addirittura a un club esclusivo: Club des passionnés de chocolat, in Rue de la
Cité 19.

Per concludere, uscendo dalla città, si può fare una visita al Schoko-Land
Musée "Le monde du chocolat", 6987 Calsano-Lugano Switzerland. Un vero e
proprio museo dedicato alla storia del cacao, alle sue fave, alle varie
lavorazioni che ne sono state fatte nel corso dei secoli. Dalle bevande Maya
con il peperoncino, ai maestri cioccolatai dei giorni nostri.

Libero News

Meteo: In arrivo forti venti e calo temperature anche di 10 gradi

ROMA - Sulle piste da sci al nord, al mare al sud: il ponte dell'Immacolata ha
diviso in due l'Italia, con una differenza di temperatura di oltre venti gradi
tra le regioni settentrionali e quelle meridionali. E nonostante in Valle
d'Aosta gli imprenditori lamentino un 8 dicembre "disastroso" dal punto di
vista delle presenze, l'apertura ufficiale della stagione sciistica non è
andata male sulle Alpi. Mentre le città d'arte hanno richiamato come sempre
migliaia di turisti italiani e stranieri tra addobbi, presepi e shopping.

Da Cortina al Sestriere non si è registrato il pienone, complice anche un 8
dicembre capitato a metà settimana che ha ridotto il numero di cittadini che si
sono potuti concedere il ponte. Una situazione confermata anche dallo scarso
traffico registrato dalla polizia stradale sulle strade e le autostrade. Ma la
neve caduta nei giorni scorsi ha consentito comunque a chi ha potuto di godersi
le prime sciate. E proprio per le abbondanti nevicate e il conseguente rischio
di valanghe, diversi passi dolomitici sono stati chiusi ad è stato rinnovato
l'invito agli sciatori ad evitare il fuoripista.

Ben diversa la situazione al sud: il sole e le temperature da primavera
inoltrata - 27 i gradi registrati a Palermo, 25 a Catania, 23 ad Olbia e
Lamezia Terme, sopra i 20 gradi in Puglia, Basilicata e Molise - hanno spinto
centinaia di cittadini e turisti a scendere in spiaggia. E non sono pochi
quelli che hanno sfidato l'acqua non proprio calda per fare il bagno a mare: a
Mondello, la spiaggia più famosa di Palermo, e a San Giovanni Li Cuti, il borgo
marinaro di Catania ma anche sul litorale da Taormina a Siracusa.

Ma un nucleo di aria fredda di origine polare entrerà sul nostro paese,
determinando un deciso aumento del vento prima sulle regioni settentrionali e
successivamente sul resto del paese. Il primo effetto dell'aria fredda
proveniente dalla Scandinavia saranno deboli nevicate sull'arco alpino che si
andranno però ad esaurire nel corso della mattinata.

Tra oggi e domani, invece, le temperature soprattutto nelle regioni centro-
meridionali subiranno un deciso abbassamento, anche superiore ai 10 gradi. Il
tempo dovrebbe mantenersi sostanzialmente bello in particolare sulle regioni
settentrionali e centrali tirreniche, mentre sui versanti adriatici sono
previste deboli piogge e qualche nevicata sui rilievi appenninici. Un
miglioramento generale è atteso per la giornata di sabato, con le temperature
in leggera risalita e il cielo sereno su quasi tutta l'Italia.

Ieri una sovrintendente della Polstrada della Spezia è morta mentre rilevava
un incidente, travolta da un albero abbattuto dal maltempo. E' successo a
Fornola (La Spezia). La donna si chiamava Teresa Marcocci e aveva 43 anni. La
sovrintendente era sul posto per rilevare un incidente capitato a un
automobilista la cui auto era stata colpita da un ramo spezzato. Mentre era
intenta ai rilievi, un altro albero è caduto, travolgendola. Sul posto sono
stati tentati i primi soccorsi. Trasferita d'urgenza all'ospedale Sant'Andrea,
la donna è stata sottoposta ad un intervento chirurgico urgente, ma, purtroppo,
non ce l'ha fatta. La strada della Ripa era stata riaperta solo ieri, dopo una
lunga chiusura dovuta proprio al maltempo e alle frane. Da poche ore le auto
avevano ripreso a circolare sull'arteria, molto trafficata.

VENETO, CHIUSI DUE PASSI PER RISCHIO SLAVINE - Sempre ieri due passi sono
stati chiusi stamane in provincia di Belluno a causa del pericolo di slavine.
Si tratta del Giau e del Fedaia. A causa delle nevicate delle ultime ore e
della presenza di ghiaccio sull'asfalto, tutte le strade che conducono ai passi
dolomitici sono percorribili con catene o pneumatici da neve. Nella pianura
veneta la pioggia che continua a cadere insistentemente da alcuni giorni è
stata accompagnata dal primo mattino da banchi di foschia che hanno ridotto la
visibilità, soprattutto in provincia di Venezia.

ALLERTA PER PIENA FIUME SECCHIA NEL MODENESE - La Protezione civile
dell'Emilia-Romagna ha attivato alle 10 la fase di preallarme per la piena del
fiume Secchia, nel Modenese. L'allerta riguarda in particolare i comuni di
Modena, Campogalliano, Bastiglia, Carpi, Soliera, Bomporto, Cavezzo e San
Prospero, Novi di Modena, San Possidonio e Concordia. La decisione - spiega il
provvedimento - è stata presa a seguito degli ulteriori apporti, dovuti alle
precipitazioni e allo scioglimento della neve, che hanno interessato il bacino
del fiume. E' stato superato il livello di preallarme nelle sezioni di Ponte
Alto e Ponte Bacchello e i tecnici della Protezione civile prevedono il
superamento dei livelli idrometrici di preallarme nelle sezioni a valle.
Inoltre oggi sono previste ulteriori precipitazioni "di tipo diffuso e di
intensità moderata" sul crinale. Il colmo nella sezione di ponte Alto perdurerà
per tutta la giornata. A Ponte Bacchello e Pioppa i livelli si manterranno
sopra le soglie di preallarme almeno per tutt'oggi.

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