sabato 2 agosto 2008

La Rete del Grillo: "BROKEBACK ITALY"

LA RETE DEL GRILLO
    Blog Blog Iscriviti La Settimana Help Contattaci 02/08/2008
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Il post di Beppe Grillo
BROKEBACK ITALY
Commedia in tre atti:
Topo Gigio Veltroni alla riscossa
Attori protagonisti: Antonio Di Pietro detto Kriptonite, Walter Veltroni detto Topo Gigio, il Governo Ombra del PDmenoelle.
Suggeritore fuori campo (non udibile): Berlusconi detto lo psiconano
Primo Atto:
Antonio Di Pietro lancia la raccolta di firme per un referendum per l'abolizione del Lodo Alfano. Una legge incostituzionale che rende quattro cittadini più uguali degli altri. I loro nomi in ordine alfabetico sono: Berlusconi, Fini, Napolitano, Schifani. Uno soltanto è sotto processo da quindici anni. Gli altri tre non hanno imputazioni, ma si sono adeguati. Kriptonite Di Pietro chiede l'aiuto dei suoi alleati del PDmenoelle per raccogliere 500.00 firme entro settembre 2008 e tenere il referendum nella primavera 2009. ... [continua]


Il miglior commento

VICENZA: LEGA E MANGANELLO

di fabio castellucci (Voti: 68)
leggi il post

LA PROSSIMA STRAGE DI STATO SARÀ A VICENZA!
E sarà collegata alla base americana in zona Dal Molin!
Comincio a mettere le mani avanti perchè, conoscendo i metodi da "strategia della tensione" tipo anni 70, rischio di essere uno dei futuri indagati.
Adesso vi spiego il giochetto (è sempre uguale da circa 50 anni)
1) La tensione è GIÀ ORA elevata perchè il potere locale (Giunta FI), il potere nazionale (2 governi di segno opposto) ed i poteri veri (Banche mondiali e loro sistema militare) hanno deciso che la base si farà
2) la popolazione locale, stufa marcia della prepotenza USA e dei loro schiavi politici italiani (casi precedenti: Cermis - Isola Maddalena - Servitù militari in Sardegna - Ustica - Gladio e bombe di stato coperte dalla CIA - Portella della ginestra - Reati fatti in ITALIA da militari USA e mai perseguiti - Stanziamento e detenzione ANTICOSTITUZIONALE di ordigni atomici sul territorio italiano e fuori del controllo del governo italiano - ecc.ecc.) NON VUOLE LA BASE MANCO MORTA!
3) I soliti infiltrati (servizi segreti - agenti USA coperti / gentaccia tipo FARINA o FERRARA o Scaramella / agenti dormienti) organizzano gruppi pseudoterroristi o esaltano qualche gruppuscolo dei soliti coglionazzi no global (quelli stupidi, NON quelli in gamba tipo Alex Zanotelli)
4) Ci scappa il primo attentato più o meno grave. Polizia e sistema repressivo aumentano la pressione. Giornali e media soffiano sul fuoco, pagati dagli stessi padroni. Le ali estreme si rafforzano, i pacifici e moderati sono espulsi dal gioco
5) manca solo un innesco: una manifestazione, o uno striscione o una pietra sui caschi dei questurini, O UNA QUALUNQUE ALTRA OCCASIONE ACCURATAMENTE CASUALE (CIOÈ PIANIFICATA NEI DETTAGLI!):PARTE LA MATTANZA!
È TUTTA ROBA GIÀ VISTA! ASPETTIAMO SOLO LA REPLICA!
Appena succede, gentili signori della Digos, non mi venite a cercare come sospetto:
HO SOLO RIASSUNTO LE PRECEDENTI PUNTATE! VEDRETE!

Lettere dalla Rete

COSA SCRIVEVA SCALFARI DEL CAPO DELLO STATO NEL 1991

di J.I.

"Noi siamo chiamati, in quanto cittadini di questa Repubblica, a denunciare l'intemperanza, a indicare la pazzia, a censurare l'illegalità, ogni volta che questi fenomeni si producano. Nel caso Cossiga questi fenomeni si sono prodotti in abbondanza ed hanno robustamente contribuito ad aggravare la crisi che si diceva di voler curare"

Questo scriveva Scalfari del capo dello Stato nel 1991. Praticamente gli dava del pazzo.
Orrore! Vilipendio!

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/06/30/cossiga-contro-cossiga.html


OLIMPIADI TIBET: BOICOTTIAMO GLI SPONSOR

di P.B.

Ciao Beppe,

ti scrivo dai bricchi di Genova (Savignone) e ti scrivo per una cosa importante. Oddio, te ne passeranno davanti agl'occhi a centinaia, ma questa è una delle mie cose importanti, e se puoi ti chiedo di spendere due minuti per valutare se darne spazio sul tuo Blog.
Tu hai lasciato ampio spazio sul tuo Blog al Dalai Lama e alla nobilissima causa dei diritti umani negati in Cina, e non solo.
Come ben saprai a giorni partiranno le olimpiadi 2008 di Pechino, la stampa internazionale comincia a dare risalto alla forte pressione del governo Cinese per non far trasparire non solo le minacce terroristiche ricevute, ma anche ai singoli errori di organizzazione dell'evento.
Tutto questo per mantenere l'olimpiade nell'idillio della finta perfezione caratteristica di qualunque regime esistente o esistito (basta ricordare quelle di Berlino 1936) sulla terra.
Più voci inascoltate si sono alzate chiedendo alla delegazione Italiana di non andare ai Giochi per protesta, ma la paura, tanta, anche troppa, del colosso economico che è la Repubblica Popolare Cinese che ormai quasi monopolizza il mercato del tessile e del tecnologia low cost.
I ragazzi che andranno a concorrere non vogliono di certo buttare l'occasione per cui hanno lavorato e faticato (spero senza doping) tutta la loro esistenza, chi potrebbe biasimarli?
Loro si occupano di sport non di politica.
Nella rete viaggiano un sacco di appelli per non guardare le gare olimpiche per boicottarle, sai meglio di me che non gli interessa in nessun modo se guardi o non guardi le gare, tanto i dati di ascolto si possono manipolare, ma gli interessa che compriamo i prodotti o i servizi degli sponsor che immancabilmente vedremo passare nelle immagini.
Basta conosce un po' di storia della concorrenza tra Adidas e della Puma per sapere come funzionano le sponsorizzazioni già dagli anni '70.
Perchè non boicottare invece, non tanto le gare, ma gli sponsor non solo internazionali, ma anche gli sponsor della rappresentazione Italiana?
Certo che se lo dico io dall'alto dei Bricchi del Genovesato più di qualche scazzato pre estivo "si, si hai ragione" non otterrei, ma tu con il tuo Blog forse otterresti di più.
Ti ho rubato abbastanza tempo e ti auguro una serena pausa estiva, moooolto ottimistica!
Ti allego anche i link degli sponsor ufficiali:

http://en.beijing2008.cn/bocog/sponsors/sponsors/

http://www.coni.it/index.php?id=5578

Hoping for a free tibet and human rights worldwide, ti ringrazio per l'attenzione dedicatami.


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Biografia del giorno: Corrado Mantoni

Giorno per giorno i profili di star, miti e personaggi famosi che si sono meritati un posto nella nostra storia oggi: 02/08/08 » S. Eusebio di Vercelli
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Corrado Mantoni 2 agosto 1924
8 giugno 1999
Romantiche rivoluzioni televisive

Corrado Mantoni
Corrado Mantoni nasce il 2 agosto 1924 a Roma. I genitori sono di origini marchigiane.
Terminati gli studi classici frequenta la facoltà di giurisprudenza, ma non arriva al conseguimento della laurea, perchè la sua attenzione viene rapita dal magico mondo dello spettacolo, che nel ventennio fascista, nel periodo di guerra e nel dopoguerra, rappresenta anche una fabbrica di sogni.
Tuttavia Corrado Mantoni è dapprima chiamato a raccontare agli italiani i loro drammi, le tragedie, la sofferenza, lavorando prima come speaker ufficiale, grazie al bel timbro naturale della sua grave voce, dalla eccellente dizione, che presto diventa quella ufficiale della radio italiana; poi diventa presentatore, che all'epoca, in radio era il coronamento della carriera.

Sostituisce così Silvio Gigli e subito costruisce una fucina di prodotti pronti a rivoluzionare lo spettacolo radiotelevisivo italiano, inventando i primi veri show nazionalpopolari come "Rosso e Nero" e "Radio Naja". Il passaggio alla televisione è ostacolato dai dirigenti della Radio, che allora vedevano la TV come la concorrenza all'interno della stessa RAI.

Corrado riesce a realizzare solo qualche trasmissione televisiva dei suoi show radiofonici; va ricordato che i grandi ascolti erano a pannagio della radio, non ancora della TV. Qualcuno poteva inoltre vedere Corrado al cinema che interpretava se stesso, facendo da spalla a grandi attori come Totò, o prestava la sua immagine a Rossellini, o addirittura metteva in scena, nei film, i suoi programmi più famosi; sarà Corrado a lanciare Sophia Loren.

Intanto Corrado Mantoni prosegue la carriera di doppiatore. La sua voce diventa la voce degli italiani. Anche Umberto Eco ne tesse elogi. Corrado conosce i congiuntivi, la consecutio temporum, e la sua parlata è misurata, ma ha grande ricchezza terminologica e proprietà di linguaggio; il tutto è reso più popolare dalla sua semplicità apparente, e dal suo fare e dal suo dire, dipinti di un romanesco ornamentale ancor più che sostanziale.

Corrado conosce bene e ama Roma, sua città, in cui si sposa e ha un figlio, Roberto, con Luciana Guerra, dalla quale divorzia nel 1972.

Nel 1961 arriva il tempo del suo primo programma televisivo. Di qui Corrado incastona uno dietro l'altro gioiellini che preparano il terreno a un vera e propria rivoluzione televisiva, come già era avvenuta in radio. Diventa il presentatore ufficiale della televisione italiana,ove conduce le premiazioni, i programmi celebrativi, i galà del sabato sera, i concerti, mentre Mike Bongiorno presenta essenzialmente quiz e Sanremo (di cui Corrado presenta la sola edizione del 1974).

Fra i due mostri sacri della TV nasce complicità e non rivalità. L'amico del giaguaro, Controcanale, Il Tappabuchi sono programmi che il presentatore conduce in questi anni. Nel 1965 La prova del nove. Nel 1968 La Corrida radiofonica. Corrado fino agli anni '80 non lascerà la radio.

Nel 1970 presenta ancora una volta Canzonissima, e nel 1971, per la prima volta nella storia del varietà della Lotteria, viene riconfermato il conduttore con la showgirl Raffaella Carrà, che Mantoni contribuisce a lanciare. Nel 1972 Un'ora per voi, trasmissione della TSI (tv della Svizzera italiana). Nel 1975 viene varata la riforma della tv, da cui nascono TG1, TG2 e palinsesti autonomi delle due reti RAI.

Si avvicina un altro momento della rivoluzione televisiva in atto, negli anni dell'austerity per intrattenere gli italiani nei pomeriggi festivi: Corrado presenta "Domenica in..." da lui così inventata e scritta inizialmente con Paolini e Silvestri, e per tre edizioni di 39 puntate l'una dalle 14 alle 19:50, crea un nuovo modo di fare tv, un happening, e pone le basi del primo vero talk-show italiano. Ma non va dimenticato che all'interno del programma è Corrado a inserire la rubrica del teatro, della scienza, della musica, della tv, non mancando di sostenere l'Italia delle tradizioni e dei paesi; persino i germi di programmi quali "Mi manda Raitre" sono già presenti nel programma di Corrado; si pensi al libro dei "comandamenti"; ineguagliate inoltre le sue scenette con gli attori famosi, che ospita; non mancano prestigiatori. Lancia Tony Binarelli e Alexander.

Gli ascolti rimangono altissimi. Le edizioni successive a quelle di Mantoni tradiscono, a parte alcune delle edizioni di Pippo Baudo, immediato successore, lo stile di un programma elegante, divertente ed equilibrato. Nel 1978 il sodalizio fra Corrado e il grande Paolo Grassi, allora presidente della RAI, si rompe.

Nel 1979 conduce alla radio "Corradodue" su Radiodue, nel 1980 "La mia voce per la tua domenica" su Radiouno, nel 1981 "Gran Canal" sulla seconda rete RAI, il venerdì al posto di Portobello di Enzo Tortora, una trasmissione in diretta dal Teatro delle Vittorie che prosegue la rivoluzione televisiva, con un gioco per soli concorrenti stranieri in Italia, e ove viene proposta una sorta di soap-opera, dagli attori protagonisti in teatro, di cui il pubblico telefonicamente deve indicare il finale. Anche questa idea verrà ripresa nella tv successiva.

Nel 1982, dopo aver portato al successo "Fantastico" con Raffaella Carrà e Gigi Sabani (quest'ultimo lanciato da Corrado in una edizione della Corrida radiofonica), opta per la tv commerciale e reinventa su Canale 5, nato da un paio d'anni, la fascia di mezzogiorno, allora inesistente. Il programma è "Il Pranzo è servito", un controquiz, più che un quiz, sicuramente uno dei giochi più amati degli anni '80.

Nel 1983 presenta un'altra sua creatura "Ciao Gente": è il pubblico ad essere protagonista del programma nel quale lancia Dario Ballantini.
Nel 1984 con Maurizio Costanzo presenta "Buona Domenica".

Subisce un'operazione alle corde vocali nel 1985. L'anno seguente, il 1986, anno storico della rivoluzione, il conduttore porta in TV un programma radiofonico, esperimento mai riuscito prima, e presenta "La Corrida", per oltre dieci anni, iniziando nell'estate, per passare poi negli anni a venire, rinnovando con umiltà, un eterno ritorno della sua gavetta, in primavera, fino all'inverno e all'autunno, quando nel 1997 per la prima volta sorpasserà il programma di punta del sabato sera RAI abbinato alla Lotteria.

La carriera di Corrado ha le caratteristiche dell'ironia, di cui, unico forse con Raimondo Vianello, è icona.
Tra le sue nuove scoperte di questo periodo vi è anche Neri Marcorè.

Nel 1987, nel 1988, poi nel 1989 subisce operazioni per un edema polmonare. Nel 1990 un altro momento importante: Corrado presenta il Gran Premio Internazionale della TV, che per 7 anni consecutivi lo vede come autore e conduttore in coppia con altri volti della RAI.
Tra il 1991 e il 1996 scrive "Tira e Molla", gioco condotto da Paolo Bonolis che per due edizioni vince nella fascia preserale.

Negli anni seguenti scrive "Il Gatto e la Volpe" per la coppia Paolo Bonolis, Luca Laurenti. Sposa Marina Donato.
Nel 1998 si ammala gravemente.
Corrado Mantoni muore l'8 giugno 1999, a Roma.

A lui è dedicata una via nel quartiere in cui ha abitato, nel IV municipio di Roma, Casale Nei.

«Il mio trionfo mi sorprende da cinquant'anni. Sono fuori moda.»
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