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MFNews - Ultime notizie di oggi dall'Italia e dal Mondo - Notizie, foto, video e approfondimenti su: cronaca, politica, regioni, mondo, esteri, sport, calcio, economia, borsa
“Caro papà, me dispiace morto dovette di che me ne so’ annata cor mio novo ragazzo. Ho trovato er vero amore e lui, dovresti vedello, è così ccarino co’ttutti i suoi tatuaggi, er piercing e quella sua grossa moto così veloce. Ma nun è ttutto papà: finarmente sò incinta. Abdul dice che staremo benissimo nella sua roulotte in mezzo ai boschi. Lui vole avè tanti bambini e questo è anche er sogno mio. E dato che ho scoperto che a marijuana nun fa mmale, noi ha coltiveremo anche pii nostri amici, per quanno nun avranno più a cocaina e l’ecstasy de cui hanno tanto bisogno.
Ner frattempo, spero che a scienza trovi na cura pe l’AIDS, così Abdul potrà stà un po’ mejo: è così bono e so merita! Papà, nun preoccupatte, ho già 15 anni, so badà a me stessa. Inortre Abdul, forte dei suoi 44 anni, me segue e me consija ar meio nee scerte, come quella de convertimme all’islam.Spero de venì a trovatte presto, così potrai conosce i tuoi nipotini.” A tua adorata bambina!
PS: Tutte cazzate, papà !! Sto dai vicini. Volevo solo ditte che nella vita ce sò cose peggiori daa pagella che t’ho lasciato sur commodino !!
Autore: Sconosciuto!
UOMINI E DONNE ANTICIPAZIONI – La puntata di oggi di Uomini e Donne (11 Marzo 2011) sarà dedicata al trono rosa 2011, con le nuove troniste Teresanna Pugliese e Giulia Montanarini. Dopo una lunga attesa, fra spazi dedicati alla finale di Amici 2011 e al trono over Dame e Cavalieri, finalmente si torna a trono "vero"!Appuntamento al buio oggi, con nuovi corteggiatori: Giulia porterà in esterna Paolo, Marco e Francesco, mentre Teresanna sceglierà Marco, Giacomo e un nuovo corteggiatore di Caserta. Marco quindi sembra già il più "desiderato" fra i corteggiatori del trono rosa!
Arrivederci alle prossime anticipazioni Uomini e Donne!
Barbara D'Urso, durante la trasmissione "Pomeriggio 5" ha presentato ai telespettatori, con tanto di servizio ben condito di foto-gossip e momenti felici della coppia, la notizia (che ha dato assolutamente per certa) dell'infedelta' di Eddy Martens, nei confronti della compagna Antonella Clerici.
La relazione dura ormai da anni, e a suggellare l'amore, qualche tempo fa, e' arrivata anche la piccola Maelle. Ma facciamo un passo indietro e riepiloghiamo i fatti: Alfonso Signorini, dal salotto di "Verissimo", aveva lanciato la "bomba", annunciando delle prove scottanti, a testimonianza inequivocabile di un tradimento, e cosi', ironizzando su Silvia Toffanin e giocando a tranquillizzarla, ha finto uno stretto riserbo, aumentando, di fatto, la curiosita' per i suoi lettori.
Su "Chi", dunque, il famosissimo redattore, ha pubblicato "le prove", che vedevano Eddy a Torino, in compagnia di una misteriosa mora, mentre, da quanto sapeva la Clerici, doveva essere a Milano per lavoro. Le foto fanno discutere, ma Lucio Presta, agente della nota presentatrice, chiede il silenzio in Rai, che pero' viene rotto dalla noncurante Barbara D'Urso.
C'è chi, durante il servizio, ha notato in lei addirittura una vena di sarcasmo, soprattutto dopo aver rilanciato la notizia, come sua consuetudine, invitando la "donna del misfatto" in studio, proprio per avvalorare l'ipotesi di cio' che lei ha dato gia' per vero.
Da Barbara, che troppo spesso ha dimostrato di avere poco tatto, non ci si aspettava certo che arrivasse a tanto, in nome della solidarieta' femminile, per rispetto nei confronti della sua collega o semplicemente perche' lei, in primis, dovrebbe sapere come ci si sente a scoprire un fatto simile sulle pagine dei giornali (vi ricordiamo la fine del suo matrimonio con il ballerino Michele Canfora).
La Clerici, notoriamente molto riservata sulla sua vita privata, per il momento resta in silenzio, chiusa nel suo dolore e ci chiediamo se Maelle potra' fungere da collante per questa grande storia d'amore o se la rottura sara' netta.
Quel che e' certo e' che, anche se in vista, i personaggi pubblici, dovrebbero essere trattati da esseri umani, con sentimenti veri e, pertanto, meritano rispetto in momenti cosi' difficili e delicati. Barbara, stavolta l'hai davvero fatta grossa!
Poco più di una settimana fa, dopo le numerose dichiarazioni d'amore apparse su varie riviste e diversi siti che trattano di gossip, ci chiedevamo perché Ramona Amodeo e Mario De Felice non provassero a riappacificarsi.
I due ragazzi infatti, nonostante dimostrassero di provare ancora dei forti sentimenti, lasciavano vincere l'orgoglio , anche se tutto ciò nuoceva solo a loro. Dobbiamo però sottolineare che oltre alla coppia, nata nello studio di Uomini e Donne lo scorso maggio, anche i fan soffrivano per questa separazione, ma a quanto pare ora potranno nuovamente sorridere e tifare per loro.
La separazione di Mario e Ramona vi ha fatto dispiacere? Stando ad una recente intervista, rilasciata dalla napoletana tutto pepe per il settimanale "Visto", con il conterraneo potrebbe esserci presto una riappacificazione. Ramona infatti, afferma che i primi passi verso un nuovo inizio sono stati fatti e, questa volta è anche disposta a lasciarsi alle spalle il passato.
La giovane vorrebbe vivere il presente in modo più sereno, senza farsi ossessionare dalla gelosia e da futili litigi:
"Forse qualcosina si sta muovendo. Mi auguro di iniziare questa storia nella maniera più tranquilla. Dimenticare quello che è successo in passato, dimenticare i motivi futili che ci hanno fatto litigare e pensare solo a stare bene, perchè, a volte, la gelosia ti porta davvero alla follia".
Dal canto suo anche l'ex corteggiatore di Uomini e Donne dimostra di voler cambiare per amore della sua bella, che reduce da un viaggio in Messico in compagnia di mamma Olimpia, smentisce anche le voci di un presunto tradimento (Dopo la loro separazione si è ipotizzato che a spingerli a prendere queste decisione era stato a punto un tradimento):
"Lui sta migliorando. Forse ha capito che mi stava perdendo. Io prometto di dargli tutto il mio amore. Non sono una persona che tradisce soprattutto se è innamorata".
Una persona innamorata potrebbe tradire?
Al momento non abbiamo conferma da parte di Mario, di quanto ha appena affermato Ramona, ma siamo sicuri che da entrambe le parti c'è la volontà di tornare insieme e continuare il percorso interrotto qualche settimana fa. Anche in questo caso possiamo quindi affermare che l'amore ha trionfato su tutto.
Secondo voi passeranno altre settimane per rivederli vicini? Dopo questa riappacificazione, crederete di più nel loro amore?
Roma, 11 mar. (Adnkronos) - I risultati preliminari degli studi
effettuati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dopo la
scossa sismica in Giappone indicano che il terremoto di questa mattina
''avrebbe spostato l'asse di rotazione terrestre di quasi 10
centimetri. L'impatto di questo evento sull'asse di rotazione -si
legge in una nota dell'Ingv- e' stato molto maggiore anche rispetto a
quello del grande terremoto di Sumatra del 2004 e probabilmente
secondo solo al terremoto del Cile del 1960''.
«Il 7 febbraio di quest'anno due persone di lingua italiana offrirono soldi all'ufficio dell'anagrafe marocchina di Fkik Ben Salak per retrodatare di un paio di anni la data di nascita di Karima El Maroug, meglio nota in Italia come Ruby Rubacuori, rispetto al 1 novembre 1992 come è attestato nel registro e nei suoi certificati di nascita». Questo il racconto del quotidiano il Fatto secondo cui l'offerta, che se accolta avrebbe avuto fra i suoi effetti quello di escludere la minore età di Ruby nel periodo dei fatti contestati al premier Silvio Berlusconi dal rinvio a giudizio immediato disposto dalla magistratura milanese, sarebbe però stata rifiutata dalla funzionaria pubblica della cittadina marocchina che, sotto lo pseudonimo di Fatima, racconta la storia in una intervista a il Fatto.
IL RACCONTO - «Erano in tre - racconta la funzionaria dell'anagrafe a due inviati del quotidiano di Padellaro, appositamente inviati a Fkih- e, la mattina del sette febbraio mi chiamarono fuori dal mio ufficio. Due parlavano in italiano. Il terzo era un marocchino distinto che faceva da interprete e mi è parso di capire che anche lui venisse dall'Italia, forse da Milano». Una serie di discorsi in generale e su alcuni problemi per Ruby in Italia, accompagnati dalla consapevolezza che in Marocco non esiste un'anagrafe informatizzata ma solo dei registri cartacei. Quindi la richiesta dietro lauto compenso economico («mi hanno offerto una somma importante», racconta la donna) di correggere manualmente il registro, trasformando dal 1992 al 1990 l'anno di nascita della ragazza. E «Il Fatto», a scanso di nuovi equivoci, ha fotografato e pubblicato la pagina del registro anagrafico che riguarda Ruby. «Io - si conclude il racconto della donna- ho detto loro di no: "non posso accettare". Temevo che avrei potuto passare guai. E ho pensato anche se avessi accettato forse avrei potuto creare problemi a quella mia concittadina».
GLI AVVOCATI DEL PREMIER - «Il presidente Berlusconi ha dato mandato ai suoi difensori di depositare una specifica denuncia alla autorità giudiziaria al fine di accertare la veridicità o meno della vicenda narrata su il Fatto. Si ritiene, infatti, che in ogni caso si tratti di vicenda che tenda a surrettiziamente danneggiare gravemente il presidente Berlusconi che è totalmente estraneo ad ogni eventuale illecito comportamento». Lo dichiarano in una nota i legali del premier, Piero Longo e Niccolò Ghedini. Gli avvocati del premier scrivono: «Se le notizie apparse quest'oggi sul giornale il Fatto Quotidiano, in ordine ad una asserita attività volta a modificare nel registro delle nascite la data di registrazione di Karima El Mahroug, fossero vere si tratterebbe con ogni evidenza di un grave, ma maldestro tentativo di falsificazione al fine di fare, eventualmente, di questo falso un illecito uso». Niccolò Ghedini e Piero Longo spiegano che «chi conosce la legislazione del Marocco in tema di annotazione delle nascite, sa perfettamente che la contraffazione del registro presso il Comune sarebbe totalmente inutile e risibile essendo tale dato conservato in più copie da diverse autorità governative». «Stupisce - proseguono gli avvocati del premier - che i giornalisti di tanto non siano a conoscenza. Se invece si trattasse di una notizia artificiosamente costruita, pur nella buona fede dei cronisti, sarebbe altrettanto grave. In ogni caso - sottolineano - è necessario che le autorità italiane e del Marocco accertino con urgenza se esiste questa funzionaria, se ha rilasciato effettivamente quelle dichiarazioni, se il fatto è realmente accaduto e, in tal caso, l'identità dell'interprete e dei due presunti italiani che avrebbero posto in essere le condotte descritte». «È infatti ovvio interesse per la difesa del presidente Berlusconi - concludono Ghedini e Longo - che sia subito chiarito ogni particolare di questa vicenda per evitare le altrettanto ovvie strumentalizzazioni».
LA PROCURA - Intanto sulla vicenda la Procura di Milano valuterà nei prossimi giorni se aprire un'inchiesta per istigazione alla corruzione internazionale. Lo riferiscono fonti giudiziarie.
INTERROGAZIONE - Il presidente del gruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi, ha reso noto che sarà presentat un'interrogazione parlamentare su questa vicenda «che è insieme inquietante e grottesca: ora esportiamo anche la corruzione».
con corriere.it
con correire.it
La linea rossa viene chiusa la mattina dell'11 marzo per lo sciopero dei Cobas (Fotogramma) |
MILANO - È iniziata anche a Milano, alle 8.45, la prima fascia dello sciopero nazionale dei trasporti indetto dalle sigle dei sindacati di base Usb, Slai Cobas, Cib Unicobas e Snater. La circolazione delle tre linee metropolitane è stata gradualmente sospesa. E' garantito soltanto il servizio sulla linea tre della metropolitana, limitatamente al tratto tra le stazioni di Centrale e Porta Romana (dalle 14 la tratta funzionante è stata prolungata fino a Maciachini). Sempre secondo Atm, è in servizio quasi il 70% dei mezzi di superficie: l'adesione allo sciopero è del 33.5%. I disagi proseguiranno fino alle 15; dalle 15 alle 18, orario della seconda fascia di garanzia, la circolazione di metropolitane e superficie sarà regolare. Dalle 18 al termine del servizio riprenderà l'agitazione, con disagi in superficie e metropolitana. La mobilitazione sarà per l'intera giornata nella pubblica amministrazione - con l'eccezione dei lavoratori della scuola, che non hanno potuto astenersi dal lavoro - e nel settore privato. L'astensione dal lavoro è stata rinviata ad altra data nel trasporto ferroviario «per consentire la partecipazione alla manifestazione nazionale» a Roma a difesa del contratto nazionale del lavoro, contro la precarietà e più in generale contro la politica economica del governo.
SOSPESO L'ECOPASS - In previsione dello sciopero, l'Ecopass è stato sospeso per tutta la giornata di venerdì: a comunicarlo, in una nota, è stato il vicesindaco e assessore alla Mobilità e Trasporti Riccardo De Corato. La decisione di sospendere l'Ecopass, spiega il comunicato, è stata presa per evitare possibili disagi ai cittadini. Attivo il sistema Infomobilità: edizioni di Atm Tg, annunci sonori, messaggi sui display alle fermate di superficie e sui video a bordo dei bus. Per informazioni: sito internet www.atm-mi.it e numero verde 800.80.81.81.
I PRECEDENTI - Anche gli ultimi due scioperi dei Cobas a Milano avevano provocato disagi pesanti agli utenti dei mezzi pubblici. Il 10 dicembre 2010 rimasero chiuse, dalle 8.45 alle 12.45, tutte e tre le linee della metropolitana; i sindacati registrarono il 100% di adesioni in Sala operativa e il 50%, con punte del 65%, per i mezzi di superficie. Anche il 26 gennaio lo sciopero è scattato alle 8.45: pochi minuti e la linea verde s'è fermata, la rossa ha preso a viaggiare a singhiozzo, bus e tram a rallentare. In serata, dalle 18 a fine servizio, le linee del metrò chiuse erano due, le code le stesse già viste al mattino. Adesione di poco inferiore al 30% per cento. A quanto riferito dai lavoratori del settore, a scioperare sono stati soprattutto i giovani: in Atm si sarebbe creata una netta frattura generazionale.
ROMA
Sono passati più di 15 anni dal "Sexgate" che infangò la presidenza di Bill Clinton. Oggi l'ex stagista Monica Lewinsky ha 37 anni, non trova un marito e non ha figli, perchè, dicono gli amici, «è ancora innamorata» di lui e «lo sarà sempre. Monica non ha dimenticato Bill e se lo riprenderebbe subito», racconta un amico al National Enquirer.
Dal 1995 ad oggi la donna diventata famosa grazie alla relazione sessuale con l'allora presidente degli Stati Uniti nel ribattezzato "studio orale", ha fatto la stilista di borse, ha partecipato a un libro (Monica's Story, che le ha fruttato 500mila dollari), è stata ospite di un reality show e si è trasferita in Inghilterra per un master in psicologia alla London School of Economics.
«Mi ha detto: "Non ci sarà mai un altro uomo nella mia vita che possa rendermi felice come ha fatto lui'"», ha riferito l'amico al magazine. «Monica è ancora innamorata di lui - ha aggiunto -: ha avuto alcuni ragazzi, relazioni discontinue, ma non riesce a togliersi Bill dalla testa». Lewinsky, che aveva 22 anni al tempo dello scandalo, è psicologa e vive attualmente a Los Angeles, in California, dove non ha un impiego fisso.
Durante il violento terremoto che
ha scosso il Giappone alle 7 di questa mattina (ora italiana) le
terra ha vibrato talmente tanto che ''sembrava di stare su una
nave in mare aperto'': lo ha detto all'ANSA Mauro Politi,
ricercatore post dottorale presso l'International Christian
University di Mitaka, periferia di Tokyo, raggiunto al telefono.
''Qui a Tokyo la scossa e' stata spaventosa sia in intensita'
che durata - spiega il ricercatore, che vive da un anno in
Giappone - ma anche la sensazione e' stata diversa dal solito.
Vivendo qui per un lungo periodo si fa l'abitudine a scosse
frequenti e importanti; ma se normalmente tutto attorno vibra,
oggi sembrava di stare su una nave in mare aperto. Credo che la
scossa principale sia durata ben piu' di un minuto, attorno alle
14.45 ora locale, e le scosse minori stanno continuando
ininterrotte e nitide''.
Intanto, la popolazione reagisce compatta alle conseguenze
del terremoto: ''La gente e' organizzata - continua Mauro - ho
visto molti uscire dalle case con caschetto e valigetta. La tv
continua a far vedere pochi video di danni che, data l'entita'
dell'evento, oserei dire minori: 'calcinacci' crollati, prodotti
nei supermercati che caduti dalle mensole e una raffineria in
fiamme. Le immagini piu' impressionanti sono pero' quelle dello
Tsunami arrivato in una delle province a nord di Tokyo. A
pochissimi minuti dalla scossa principale pero' ogni canale
televisivo presentava una chiara allerta per le zone costiere
interessate''.
Al momento, conclude il ricercatore, ''la conseguenza del
terremoto piu' evidente qui a Tokyo e' una paralisi quasi
completa delle linee ferroviarie e metropolitane, il che
significa totale incapacita' di movimento per gran parte della
popolazione''.(ANSA).
Ha raggiunto un'intensità devastante il terremoto, due scosse, che ha investito il Giappone nord-orientale, causando un morto accertato a est di Tokyo, e un numero di feriti ancora imprecisato ma comunque elevatissimo, sia nella capitale sia nella prefettura settentrionale di Miyagi. Una prima vittima ufficiale è stata registrata nella prefettura di Ibaraki, a nord di Tokyo. Sarebbe rimasta schiacciata sotto tetto crollato di una casa. Almeno 8 persone risultano disperse nella prefettura di Fukushima.
PALAZZI IN FIAMME- Numerosi i grattacieli che hanno oscillato e hanno obbligato la popolazione a scendere in strada dandosi alla fuga in cerca di riparo. Le autorità hanno immediatamente lanciato l'allarme tsunami, avvertendo che il movimento tellurico potrebbe generare un'onda anomala alta ben 6 metri. Analoghi allerta sono stati diramati nella Siberia russa e alle isole Marianne. Pochi minuti dopo il sisma il premier giapponese ha convocato una riunione di emergenza. Interrotto il traffico aereo all'aeroporto Nerita di Tokyo.
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LE SCOSSE- Tra le scosse più forti ci sono state numerose scosse di assestamento perfettamente percepibili anche a Tokyo, distante circa 500 chilometri dall'epicentro individuato nelle acque del Pacifico, a 10 km di profondità e a 130 km dalla prefettura settentrionale di Miyagi. La tv pubblica Nhk ha riferito di incendi a Odaiba, sulla baia di Tokyo.
ALLARME TSUNAMI- Poco dopo il movimento tellurico, lungo la costa nipponica sull'Oceano Pacifico si è abbattuta un'onda anomala di circa un metro. Il premier giapponese Naoto Kan ha convocato una riunione d'emergenza per il potentissimo terremoto che ha scosso il Giappone meno di un'ora fa. Il ministro della Difesa, Toshimi Kitazawa, ha allertato le forze di autodifesa.
TOKYO - A Tokyo molte persone hanno riportato lesioni in seguito al crollo del tetto di una scuola, dove era in corso una cerimonia di consegna dei diplomi alla quale stavano partecipando circa seicento studenti. Bloccati i treni-proiettile, chiuse centrali nucleari e raffinerie: in quella di Iichihara, vicino alla capitale nipponica, si è sviluppato un incendio, così come era già avvenuto in porto, dove si erano innescati almeno sei focolai. Sempre nella capitale è stato chiuso l'aeroporto di Narita. Il premier giapponese Naoto Kan ha convocato una riunione d'emergenza. Il ministro della Difesa, Toshimi Kitazawa, ha allertato le forze di autodifesa. Trenta minuti dopo la scossa di terremoto a Tokyo gli edifici continuavano ad oscillare e le reti di telefoni cellulari non funzionavano. Le fornitura di energia elettrica è saltata in un'ampia parte della piana del Kanto, la grande area di Tokyo: la Nhk ha riferito che circa 4 milioni di abitazioni sono rimaste senza luce a causa delle violentissime scosse.
L'ALLERTA - Un'allerta tsunami è stato ben presto esteso all'intero Oceano Pacifico: dalla Siberia e dalle isole Curili in Russia fino alle Hawaii, e a sud dalle Filippine a Papua-Nuova Guinea, passando per le Marianne e la Micronesia. A Miyagi, capoluogo dell'omonima prefettura, l'acqua dal mare si è riversata all'improvviso nelle strade, trascinando via con sè auto e cartelloni pubblicitari. Il porto si è riempito di carcasse di veicoli. Gli esperti hanno ammonito che sismi di tale potenza diventano ancora più pericolosi con il passare delle ore, giacché è soprattutto dopo un certo periodo di tempo che lo «tsunami», alimentandosi della propria stessa forza, è in grado di assumere dimensioni particolarmente estese. Un'onda ha anche inondato l'enorme parcheggio del parco divertimenti di Disneayland, nella regione di Tokyo.
I RACCONTI - Fumo nero si alza anche da un'area industriale nella zona di Isogo, a Yokohama. Immagini televisive mostrano imbarcazioni, automobili e camion trascinate dall'acqua dopo che uno tsunami di piccole dimensioni ha colpito la cittadina di Kamaichi nel nord del Paese. L'agenzia stampa Kyodo riferisce di incendi nella città di Sendai, nel nordest. "L'edificio ha tremato per un tempo che è sembrato lungo e molte persone nella redazione hanno indossato i caschi e alcune si sono infilate sotto le scrivanie", ha detto la corrispondente Reuters Linda Sieg. "E' stato probabilmente il peggiore che ho sentito da quando sono arrivata in Giappone più di 20 anni fa". I passeggeri di un treno della metropolitana a Tokyo hanno urlato e stretto la mano dei vicini. La scossa è stata così forte che è stato difficile restare in piedi, ha detto la giornalista Reuters Mariko Katsumara.
INCENDIO IN RAFFINERIA- Una raffineria è in fiamme nella città di Iichihara, nella regione di Tokyo, dopo il violento sisma che ha colpito oggi il nord-est del Paese. Lo riferisce la televisione di stato mostrando le immagini.
ARRIVANO I MILITARI- Il governo nipponico ha deciso l' invio immediato delle truppe di autodifesa nella aree colpite, a cominciare dalla prefettura di Miyagi, il cui governatore ha chiesto ''aiuto immediato''. Danni e feriti, riferiscono le tv locali, si sono registrati nella prefettura di Miyagi e Sendai, dove l'aeroporto del capoluogo è finito sotto l'acqua.
BLOCCATI IMPIANTI NUCLEARI E TRENI- Due impianti nucleari nella prefettura di Fukushima sulla costa del Pacifico hanno bloccato in automatico le attività a seguito delle scosse registrate nelle acque dell'oceano. Stesso discorso per metropolitana, treni e i superveloci shinkansen. Stop precauzionali per gli aeroporti, Narita e Haneda, per la verifica dello stato delle piste.
ROMA
In Italia «si osservano segnali più decisi di accelerazione» della ripresa economica, «anche se rimane ampio il divario di crescita con le altre nazioni». Ma, indica Confindustria, in questo scenario «si sono inseriti nuovi fattori di rischio». Come «lo choc rappresentato dal rincaro delle materie prime ed in particolare del petrolio» che «rischia di rallentare sensibilmente la ripresa nei Paesi avanzati». Un prezzo a 115 dollari al barile «può comportare un minor livello del Pil italiano di circa lo 0,7% in due anni a parità di altre condizioni». Lo ha spiegato il direttore generale di Viale dell’Astronomia, Giampaolo Galli, in una audizione alla Camera.
Il caro petrolio sta intanto spingendo al rialzo l'inflazione dell'area euro e la Banca centrale europea ribadisce di essere orientata a reagire con un possibile rialzo dei tassi di interesse. «Il Consiglio direttivo resta pronto a intervenire con tempestività e fermezza», recita il bollettino mensile dell'istituzione monetaria. La scorsa settimana il presidente Jean-Claude Trichet aveva esplicitamente affermato che era possibile un rialzo dei tassi ad aprile, mentre nell'Unione valutaria sono fermi da quasi due anni al minimo storico dell'1 per cento. Come di consueto, l'editoriale del bollettino mensile ricalca il testo del comunicato letto sette giorni prima da Trichet.
Nell'area euro si assiste ad un «aumento dell'inflazione, ampiamente riconducibile al rincaro delle materie prime». «I rischi per le prospettive dei prezzi sono orientati verso l'alto» e è necessario «un atteggiamento molto vigile», si legge, per contenere questi rischi. Il termine chiave "molto vigile" (traduzione dall'inglese "strong vigilance") era stato usato negli anni passati dalla Bce quando intendeva segnalare una imminente stretta sui tassi di interesse, solitamente sul mese successivo. Inoltre dal testo è sparita la parola "appropriati" in riferimento ai tassi. Tutti segnali che già la scorsa settimana mercati e analisti hanno interpretato come un rialzo sul costo del danaro da 0,25 punti per inizio aprile.
Non c'è solo Bill Gates a perdere «sostanza» nella classifica dei Paperoni del pianeta (causa beneficenza) stilata da Forbes , che conferma il fondatore di Microsoft anche nel 2011, così come un anno fa, al secondo posto dopo il magnate messicano Carlos Slim. In Italia, Silvio Berlusconi fa una scivolata, da un anno all'altro, di un miliardo e 200 milioni di euro che lo fa scendere al 118˚ posto globale, dal 74˚ del 2010.
Le cose, però, più in generale, per i ricchi non vanno male. La 25ª edizione della classifica della rivista segna il nuovo record di miliardari: 1.210 (+214 sul 2010) per una ricchezza complessiva di 4.500 miliardi di dollari, più del pil tedesco. Guidano gli Stati Uniti con 413 miliardari, 10 in più rispetto al 2010 per 1.500 miliardi di dollari, Per la prima volta da dieci anni, l'Asia supera l'Europa con 332 miliardari a fronte dei 300 del Vecchio Continente. Brics in evidenza: il Brasile conta su 30 miliardari, la Russia su 101 con il boom delle commodity, l'India su 55 e la Cina su 115. Mosca è la città con più miliardari al mondo (79) a fronte dei 58 che risiedono a New York. E le nuove tecnologie sono uno dei settori che hanno prodotto il maggior numero di miliardari.
Quanto poi ai nomi, si conferma in testa Slim, il presidente e amministratore delegato di Telmex e America Movil (74 miliardi di dollari contro i 53,5 del 2010), seguito da Gates (56; 53) e da Warren Buffett (50; 47). I primi tre posti non mutano rispetto al 2010. Al quarto posto sale, invece, un europeo: è Bernard Arnault, numero uno di Lvmh, con 41 miliardi di dollari (l'anno scorso era settimo con 27,5 miliardi). Ha rubato la posizione a Mukesh Ambani, presidente di Reliance Industries, scivolato alla nona con 27 miliardi.
Passiamo gli italiani. Sono 14 - dai 13 del 2010 - quelli con almeno un miliardo di dollari «in tasca». Il valore complessivo della loro ricchezza passa dai 58 miliardi e 400 milioni di dollari del 2010 ai 62 miliardi e 600 milioni di dollari di quest'anno. Il più ricco è sempre il «re della Nutella» Michele Ferrero, al 32˚ posto nel mondo (l'anno scorso era al numero 28, ma il suo patrimonio è salito da 17 a 18 miliardi di dollari). Seguono il fondatore di Luxottica Leonardo Del Vecchio (11 miliardi, è 71˚, era 59˚ nel 2010 con 10,5 miliardi). Terzo Berlusconi, che scivola dal 74˚al 118˚ posto, con un patrimonio sceso da 9 a 7,8 miliardi di dollari. Quarto si conferma Giorgio Armani (7 miliardi), mentre Carlo Benetton (2,4), Gilberto Benetton (2,4), Giuliana Benetton (2,4), Luciano Benetton (2,4) scavalcano Mario Moretti Polegato (2,3), Francesco Gaetano Caltagirone (1,5), Ennio Doris (1,5), Stefano Pessina fondatore di Alleanza Farmaceutica (1,4). New entry, i fratelli Diego e Andrea Della Valle, rispettivamente 938˚ esimo e 993˚ nel mondo, con patrimoni per 1,3 e 1,2 miliardi di dollari). Esce di scena il fondatore di Fastweb, Silvio Scaglia.
Mentre al di qua dell'emisfero l'inverno imperversa ancora, in Australia l'estate è bollente. Come la splendida ex modella Elle MacPherson, che, in compagnia di due amiche si gode il sole al mare a bordo di un lussuoso yacht in una vacanza per sole donne. Con tanto di siparietto saffico. Un'amica infatti spalma compiaciuta della crema con modi "complici" sul lato B della statuaria MacPherson.
Elle "The Body", come è sempre stata soprannominata per il suo corpo perfetto si conferma, a 46 anni, degna di quel nome. Bikini bianco striminzito su un corpo che non appare per nulla sfiorito, anche dopo due figli, e un fondoschiena a prova di massaggi... hot.
Come sembrano essere quelli dell'amica che "tocca" con mano tanta bellezza e tonicità. Un quadretto malizioso che lascia spazio all'immaginazione...
Che ci fossero seri dubbi sulla completa e pura lealta' e naturalezza nei rapporti che si costruiscono all'interno della casa del "Grande Fratello" non e'una novita'. D'altra parte gli autori e gli organizzatori del programma devono pur fare in modo che questo funzioni e dunque ne architettano strategie e incastri fatti a tavolino al fine di creare un alto audience.
Il colpo di grazia alla veridicita' del programma e' stata la recentissima dichiarazione da parte del fratello della bella Guendalina, Andrea Tavassi. La "talpa" del "Grande Fratello 11" ha infatti scritto sulla fanpage di facebook a chiare parole, una confessione alquanto incisiva:
"Guendalina uscira' il 14 marzo dopo la nomination di stasera. Credo che sia meglio cosi' perche' sfruttarla fino alla semifinale sarebbe ancora peggio, almeno cosi' potra' riabbracciare prima sua figlia. Questa edizione la vincera' Rosa Baiano in finale con Ferdinando, Andrea e Margherita. Spno contento che mia sorella esca da quel covo di falsi buonisti che sono riusciti a prendere in giro gran parte del pubblico a casa".
E' certo che, se tutte queste supposizioni che Andrea spaccia per certezze si dovessero realizzare, piu' che considerare il fratello di Guendalina un profeta, dovremmo farci due domande sui vari sotterfugi che vengono abilmente celati da quanti coinvolti nel programma.
Ma Andrea Tavassi non mette in dubbio esclusivamente il sistema (tutto gia' prematuramente organizzato, a quanto pare) delle nomination e delle eliminazioni, quanto anche la nascita di plausibili storie d'amore tra i concorrenti della casa. A suo dire, anche le coppie formatesi nella casa sono tutte studiate a tavolino affinche' il pubblico le apprezzi e si immedesimi in loro:
"Coppie come Angelica e Ferdinando… Io che conosco Angelica so che una persona come Ferdinando al di fuori della casa non l'avrebbe neanche salutata. Senza parlare di Rosa ed Emanuele. Quest'ultimo e' entrato con l'unica missione di creare una relazione con la Baiano. Ma a chi vogliono darla a bere? Tutto costruito! Gli autori cercano persone prive di personalita' e carattere, da poter manipolare a loro piacimento e Guendalina non e' assolutamente cosi', quindi fuori!"
. E ancora aggiunge sulla mai nata coppia di Raoul e Guenda: "Il fatto piu' eclatante e' stato il vano tentativo del GF di creare la coppia Raoul-Guendalina, cosa alla quale Guendalina si e' subito ribellata lasciandosi scappare anche la seguente frase con Margherita una volta uscita dal confessionale:
"Loro vogliono che mi ci metto ma a me non piace!"".
Dure queste affermazioni del fratello Tavassi che, magari rpeso dalla foga del momento, si e' lasciato scappare qualche dichiarazione di troppo e realmente non pensata. O magari, semplicemente, Andrea dice il vero e reali i "imbroglioni" sono gli organizzatori del "Grande Fratello".
Di certo non potevamo aspettarci che fosse tutto limpido e veritiero li', tra le quattro mura dell'enorme loft. Attenderemo con ansia di vedere se la "profezia" di Andrea Tavassi si realizzera'.
Sono stati attimi di panico e terrore allo stato puro quelli trascorsi dalla soubrette argentina Belen Rodriguez. La ormai supe impegnata show-girl, appena reduce dalla positiva esperienza di "Sanremo", e' fatti stata la protagonista di una scena degna di un thriller.
L'innocente Belen presenziava alla conferenza stamopa al Cinema Adriano, nel quale e' avvenuta la premiazione della fiction "Montalbano" alle cui registrazioni partecipera' anche la stessa Belen Rodriguez. Che l'operosa e instancabile argentina, per via anche della lingua, non sia un'abilissima attrice e' cosa nota, ma dal criticarla ad aggredirla, il salto e' veramente esagerato. Eppure e' proprio cio' che e' accaduto nella realta'.
Durante la sopraccitata conferenza un tale Vincenzo Terranova, a quanto pare un ex-dipendente della RAI che in passato lavoro' per quest'ente televisiva e gia' conosciuto dunque negli ambienti ad essa legata, si e' accanito prima verbalmente nei confronti del direttore Fabrizio Del Noce e poi, fisicamente, nei confronti dell'alquanto sgomenta Belen Rodriguez.
Al primo e' stata imputata l'accusa di aver voluto inserire nel cast di una cosi' degna produzione una "squallida" attrice non degna di questo titolo, usando per altro parole per niente gentili
"Con tutte le brave professioniste dello spettacolo che ci sono in circolazione, perché continuate ad offrire lavoro a questa sedicente attrice, visto che il nome della signora è pure comparso nelle intercettazioni?".
Senza dubbio quest'ultima affermazione allude alla recente notizia che ha creato non poco scalpore della dichiarazion di Ruby Rubacuore che confessa la partecipazione da parte di Belen ad un festino senza veli tenutosi nella villa del Premier in compagnia dei Ministri Carfagna e Gelmini.
Dalle parole si passa ai fatti e Belen, dopo essere stata pesantemente offesa con questo giudizio per niente costruttivo, e' stata vittima di una scena piuttosto fuori dal comune: e' stata infatti minacciata dalla pistola del folle uomo, poi rivelatasi una pistola giocattolo.
Il tutto e' accaduto nell'arco di pochissimi secondi che hanno letteralmente creato momenti di paura tra i presenti. Per fortuna le forze dell'ordine ivi presenti, e che dunque hanno potuto assistere all'intero episodio, sono riusciti ad intervenire tempestivamente e a porre ordine nel tumulto inevitabilmente creatosi in seguito del folle atto di Vincenzo Terranova.
La povera Belen ne e' uscita sana e salva, certo un po' terrorizzata, ma immediatamente calmata dalla sicurezza. Speriamo solo che questa vicenda non crei l'ira funesta nel suo protettivo fidanzato Fabrizio Corona, altrimenti sono altri guai!
Lunedì sera, nel corso della diretta del Grande Fratello 11, si è parlato nuovamente del tradimento di Szilvia Miskolciz, fidanzata da due anni e mezzo con il concorrente Andrea Cocco.
La modella, dopo settimane di silenzio, ha scritto una lettera al giovane per chiedergli scusa ed anche perdono, riconoscendo di aver sbagliato e di avergli fatto molto male. Inoltre lascia a lui l'ultima decisione, che determinerà la fine o il continuo della loro relazione. Nonostante quest'ultimo gesto sia molto toccante, il gieffino che è sempre più in crisi, non sa se la perdonerà.
Voi perdonereste un tradimento? Preferireste conoscere la dura realtà o siete dell'idea che: "Occhio non vede, cuore non duole?".
Mentre Andrea continua a pensare a cosa fare, Szilvia rilascia una nuova intervista, ma questa volta è lei che punta il dito contro il gieffino. Dalle pagine del settimanale "Visto" lancia pesanti accuse contro l'Italo – Giapponese, confessando di avergli perdonato un tradimento. Stando alle parole della modella l'ormai ex fidanzato avrebbe vissuto per due mesi con un'altra donna, della quale però non svela alcun particolare:
"Anche Andrea, quando era in Giappone, mi ha tradita vivendo per ben due mesi con un'altra donna. Io l'ho perdonato. Spero lui faccia altrettanto".
Credete a ciò che ha dichiarato Szilvia?
Sicuramente lo scoop appena rivelato attirerà ancor di più l'attenzione su questa storia, ma probabilmente molti non daranno molto peso alle parole della rossa, che nel corso dei mesi ha dimostrato di saper mentire molto bene (Ricordiamo che mentre stava con Andrea ha intrattenuto una relazione durata sei mesi).
Inoltre, si analizzerà meglio questo presunto tradimento, in quanto la modella non rivela la natura di questa storia durata due mesi, che alla fine potrebbe rivelarsi una convivenza non gradita, con una semplice amica.
Secondo voi Andrea come reagirà queste accuse? Ci saranno altri scoop?
Per scoprire cosa accadrà non resta che seguire gli aggiornamenti su questa notizia e le dirette del reality.
Poco più di una settimana fa, dopo le numerose dichiarazioni d'amore apparse su varie riviste e diversi siti che trattano di gossip, ci chiedevamo perché Ramona Amodeo e Mario De Felice non provassero a riappacificarsi.
I due ragazzi infatti, nonostante dimostrassero di provare ancora dei forti sentimenti, lasciavano vincere l'orgoglio , anche se tutto ciò nuoceva solo a loro. Dobbiamo però sottolineare che oltre alla coppia, nata nello studio di Uomini e Donne lo scorso maggio, anche i fan soffrivano per questa separazione, ma a quanto pare ora potranno nuovamente sorridere e tifare per loro.
La separazione di Mario e Ramona vi ha fatto dispiacere? Stando ad una recente intervista, rilasciata dalla napoletana tutto pepe per il settimanale "Visto", con il conterraneo potrebbe esserci presto una riappacificazione. Ramona infatti, afferma che i primi passi verso un nuovo inizio sono stati fatti e, questa volta è anche disposta a lasciarsi alle spalle il passato.
La giovane vorrebbe vivere il presente in modo più sereno, senza farsi ossessionare dalla gelosia e da futili litigi:
"Forse qualcosina si sta muovendo. Mi auguro di iniziare questa storia nella maniera più tranquilla. Dimenticare quello che è successo in passato, dimenticare i motivi futili che ci hanno fatto litigare e pensare solo a stare bene, perchè, a volte, la gelosia ti porta davvero alla follia".
Dal canto suo anche l'ex corteggiatore di Uomini e Donne dimostra di voler cambiare per amore della sua bella, che reduce da un viaggio in Messico in compagnia di mamma Olimpia, smentisce anche le voci di un presunto tradimento (Dopo la loro separazione si è ipotizzato che a spingerli a prendere queste decisione era stato a punto un tradimento):
"Lui sta migliorando. Forse ha capito che mi stava perdendo. Io prometto di dargli tutto il mio amore. Non sono una persona che tradisce soprattutto se è innamorata".
Una persona innamorata potrebbe tradire?
Al momento non abbiamo conferma da parte di Mario, di quanto ha appena affermato Ramona, ma siamo sicuri che da entrambe le parti c'è la volontà di tornare insieme e continuare il percorso interrotto qualche settimana fa. Anche in questo caso possiamo quindi affermare che l'amore ha trionfato su tutto.
Secondo voi passeranno altre settimane per rivederli vicini? Dopo questa riappacificazione, crederete di più nel loro amore?
Ecco, finalmente, un campo nel quale le buone, vecchie abitudini si intrecciano con le nuove tecnologie, senza elidersi né cannibalizzarsi. Sui banchi di scuola italiani, nelle università, nei concorsi, si copia come prima e più di prima. Lo fanno tutti, i maschi più delle femmine, gli studenti del liceo scientifico più di quelli del classico, chi è scarso in misura maggiore rispetto ai bravi, ma - al netto dei contrappesi statistici - le percentuali sono eloquenti: copiano "spesso" o "qualche volta" il 69,2 dei ragazzi, il 59,8 delle ragazze. Due studenti su tre. E a comporre l'identikit del copione ci sono dati curiosi, come il primato dell'istituto tecnico agrario, dove confessa di copiare spesso il 45,1 per cento degli allievi, contro l'11,1 dei classici. All'artistico, in compenso, non copia mai il 12,8 per cento, ma è facile ritenere che questo dato, il più virtuoso in assoluto, sia legato alla difficoltà di riprodurre un disegno o una tavola. Chi ha la media dell'8, del resto, copia spesso soltanto nel 6,4 per cento dei casi, mentre chi è sotto il 6 lo fa una volta su due.
È da questi dati, messi insieme con lunghe ricerche e incroci, che è partito il sociologo Marcello Dei per il suo "Ragazzi, si copia", che esce domani per il Mulino con una prefazione di Ilvo Diamanti. Lo studioso e altri ricercatori (nel caso dei licei, Rita Chiappini) hanno poi classificato i sentimenti di chi attinge a piene mani, nascondendosi al professore: 6 su 10 risultano indifferenti, uno su quattro è soprattutto soddisfatto per la furbizia dimostrata. La gioia supera di un soffio il senso di colpa: 38,5 per cento contro 37,1. Un atteggiamento mentale lontano, almeno apparentemente, da quello tedesco, che ha da poco spinto alle dimissioni il ministro Karl-Theodor zu Guttenberg, smascherato come laureando copione, o i regolamenti delle principali università americane che prevedono l'espulsione in caso di plagio.
D'altra parte, in Italia, chi non copia non lo fa per virtù. "Timidezza e superbia. Sono i due difetti che mi hanno impedito di farlo, ma non ci avrei trovato nulla di male - ammette Domenico Starnone, scrittore ed ex prof, autore di Ex Cattedra e Sottobanco - Ero, anche, abbastanza arrabbiato con i miei compagni che copiavano ossessivamente mentre io sgobbavo sui libri. Più tardi, da insegnante, ho valutato seriamente la possibilità di consentire ai ragazzi di accedere alle fonti: come si fa, per esempio, a scrivere qualcosa di non banale in un tema letterario se non si ha la possibilità di consultare dei testi? Chi non sa nulla, comunque, non è in grado di fare neppure questo". Stesso problema per gli scienziati: copiare è un'arte e richiede abilità. "Per "rubare" un compito di matematica al compagno bisogna comprendere le formule, altrimenti si sbaglia - spiega il matematico Piergiorgio Odifreddi - Inoltre, ci vuole una grande fiducia nelle capacità dell'altro, che io per esempio spesso non avevo, convinto di essere il migliore... Si copia fin dai tempi di Pitagora, e i geni come lui sono rarissimi: la maggior parte di noi, anche dopo la scuola, non fa altro che rimasticare cose già fatte da altri".
La tolleranza è molto diffusa. "Copiare - avverte Dei nel suo nuovo libro - è come giocare a guardie e ladri. Presuppone l'interazione tra copiatore e guardiano, e magari un terzo complice". Del resto, come rivelano i suoi dati, solo il 24,4 per cento dei professori ritiene il fatto di copiare il compito in classe "molto condannabile", mentre chi suggerisce ai compagni può essere perdonato secondo il 77 per cento. Il campione utilizzato dall'autore tra gli alunni di quinta elementare e quelli delle medie inferiori, del resto, rivela che il vizio si impara da piccoli: già in quelle classi, infatti, copia spesso il 4,7 per cento, e qualche volta un più consistente 28,7, mentre solo il 25 per cento si dichiara del tutto virtuoso. In cima alla classifica c'è la matematica, che offre quasi la metà delle occasioni di frode. Bambini e ragazzi, del resto, non vengono particolarmente repressi: alla domanda "sei stato scoperto?" il 58,3 per cento dei copioni risponde con fierezza "mai", e al quesito "che cosa è capitato quando l'insegnante se ne è accorto?" il 6,2 per cento asserisce che non è successo nulla e il 38,8 spiega con sollievo di aver ricevuto "solo una sgridata", mentre è stato punito il 10,8 per cento. "Rubare" i compiti scolastici, d'altra parte, è un delitto senza vittime, almeno nella percezione degli studenti italiani, e tutt'al più fa male a chi lo commette. Alla domanda su quale sia il danno di questo comportamento, il 66,8 per cento risponde "lo studente che lo fa e ottiene un buon voto inganna se stesso", mentre solo il 6,6 ritiene che la parte lesa sia il compagno dal quale si è copiato, e il 12 per cento si rammarica per chi "invece ha studiato".
Ogni tanto, qualcuno si stanca di dover passare i compiti, come l'astronoma Margherita Hack. "Feci una gran scenata ai miei compagni, ero stanca di essere sfruttata, e del resto non andavo oltre il 6 o il 7", racconta. Lo scrittore Claudio Magris ne fa, invece, una questione di lealtà: "Passare il bigliettino al compagno in difficoltà insegna a essere amici di chi ci sta di fianco". La pensa allo stesso modo Fabrizio Jacobacci, avvocato, titolare di uno degli studi più importanti al mondo specializzati nella tutela dei marchi, e dunque nelle strategie anti-plagio. "Ero bravo in matematica - racconta - e facevo in modo che tutti i miei amici riuscissero a copiare da me. Almeno allora non ci vedevo nulla di male".
E tra i coming out più famosi, come dimenticare quello di un imprenditore di successo, Luca di Montezemolo, che nel maggio del 2007 incoraggiò così gli studenti della Luiss: "A scuola ero campione mondiale di copiatura, facevo sempre in modo di mettermi vicino a qualcuno bravo e generoso...". Altri, come l'attore e regista Moni Ovadia, rivendicano il sottile filo rosso che unisce la tolleranza tra i banchi con arte, musica, teatro. "Copiavo, avrò copiato di certo qualche volta - ricorda Ovadia, che ha frequentato il liceo scientifico alla Scuola ebraica di Milano - Ora lo faccio di continuo, perché il mio lavoro non è altro che trasferire delle idee, possibilmente senza spacciarle per nostre. Un giorno un pianista klezmer di Cracovia suonò una canzone che mi piaceva molto, glielo dissi e mi rispose: "La musica è mia, le parole le ho rubate anche quelle". È stata una lezione di vita". Lontano dai palcoscenici e fuori dalle aule, però, esistono mondi dove il furto del lavoro altrui è considerato una bestemmia: "Cerchiamo di avere idee originali, ma se fossimo tentati di copiare i concorrenti se ne accorgerebbero subito - dice Anna Innamorati, pubblicitaria, presidente di McCann Erikson Italia - Paradossalmente, per noi, l'esistenza della Rete e la possibilità per tutti di spiare il lavoro altrui ha reso più difficile il plagio".
La condanna morale del copiare, invece, è al centro del sistema scolastico americano, dove la parola usata è cheating, imbrogliare. "Per chi studia negli Stati Uniti - dice Daniela Del Boca, economista, docente, studi a cavallo tra i due Paesi - si tratta di una possibilità che non esiste, specialmente una volta arrivati all'università, dove si paga molto e in genere si è molto motivati. Ma copiare viene stigmatizzato fin dal liceo. Copiare significa non credere in se stessi, che si scontra con l'individualismo alla base del loro pensiero, mentre da noi prevale la tendenza a conformarsi ad un gruppo. Personalmente, se scopro uno studente che copia annullo la sua prova, ma perlopiù cerco di responsabilizzarli". La maggior parte dei prof, però, non è così ottimista, e cala le armi di fronte a finti orologi collegati a Internet o alla vecchia "cartucciera" ancora in voga, con le varie traduzioni infilate negli interstizi della cintura. "Che cosa dovremmo fare? - lamenta l'insegnante di liceo Luigi Smimmo, uno dei tanti che hanno scritto a Marcello Dei - Dare da tradurre versioni non d'autore, in modo che siano introvabili? O isolare le nostre aule, creando una zona senza campo telefonico? Impossibile. Non resta che continuare a lavorare. E sperare".
ROMA
Il mercato immobiliare è in profondo calo, soprattutto al Sud dove le compravendite sono calate di oltre l'11% nel terzo trimestre dello scorso anno. Eppure il 2010 aveva fatto ben sperare, visto il positivo andamento segnato nella prima metà dell'anno, cui ha fatto seguito un brusco cambiamento di rotta. A segnalarlo è l'Istat secondo cui le compravendite di unità immobiliari sono risultate pari a 168.933, in calo del 3,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre il numero totale dei mutui è diminuito dell'1,9% rispetto al terzo trimestre 2009.
Nel complesso, il numero delle compravendite stipulate nei primi nove mesi del 2010 (586.801) aumenta leggermente (+0,6%) rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2009 (583.459). Il 93,6% delle convenzioni (158.122) riguarda immobili a uso abitazione e accessori, il 5,7% (9.659) unità immobiliari a uso economico. Per la prima tipologia, dopo un periodo di risalita, si rileva una diminuzione tendenziale del 2,7%. Le compravendite di immobili a uso economico, contrassegnate da una flessione pari all'11,6%, accentuano invece l'andamento negativo dei primi due trimestri del 2010. A livello geografico, rispetto al terzo trimestre 2009, le compravendite totali di unità immobiliari diminuiscono in maggior misura al Sud (-11,7%) e nelle Isole (-16,1%), mentre sono in aumento di circa un punto percentuale al Nord-ovest (+0,7%) e al Nord-est (+1,1%) e sostanzialmente stabili al Centro (-0,4%). Stesso andamento, in linea di massima, anche per quelle di unità immobiliari a uso abitazione. Per quelle a uso economico tutte le ripartizioni territoriali presentano tassi tendenziali negativi. Nel terzo trimestre 2010 sono stati stipulati 171.689 mutui, di cui 101.973 (pari al 59,4%) con costituzione di ipoteca immobiliare e 69.716 (40,6%) senza costituzione di ipoteca immobiliare. In particolare, i mutui con costituzione di ipoteca immobiliare presentano una flessione dell'1,7%, quelli non garantiti da ipoteca immobiliare del 2,2%.
Complessivamente, nei primi nove mesi del 2010 sono stati concessi 561.922 mutui contro i 535.473 stipulati nello stesso periodo del 2009, con un aumento del 4,9%. I mutui senza costituzione di ipoteca immobiliare registrano una variazione tendenziale positiva (+0,7%) soltanto al Centro. Il calo è sensibilmente superiore alla media nazionale nel Nord-est (-6,9%) e di poco superiore nelle Isole (-2,5%). Valori negativi meno accentuati si osservano, invece, nel Nord-ovest (-0,9%) e nel Sud (-1,5%). Per i mutui garantiti da costituzione di ipoteca immobiliare, solamente il Nord-ovest si caratterizza per una variazione tendenziale positiva e pari al +2,3%. «Il terzo trimestre, relativo al periodo estivo, è atipico e sempre meno favorevole del resto dell'anno - fa notare Fabio Guglielmi, presidente di Professione Casa - ma ora i segnali sono molto incoraggianti».