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La Nokia lancia sul mercato del Nokia Bycicle Charger Kit,il caricabatteria che si ricarica pedalando, sfruttando l'energia prodotta dalla bicicletta. Il vicepresidente della Nokia ha nel cuore l'Africa e il divario digitale, ma anche energetico
Ricaricare il cellulare pedalando? Oggi si può, grazie all'ingegno della Nokia e alla trovata di Alex Lambeek, vicepresidente della più nota industria tecnologica, che ha annunciato il lancio sul mercato del Nokia Bycicle Charger Kit, destinato in primis ai paesi in via di sviluppo (Africa in testa) dove appunto anche una semplice ricarica della batteria può essere un problema.
Il vicepresidente della Nokia ha nel cuore l'Africa e il divario digitale, ma anche energetico di un continente, che sta facendo passi da gigante. Così, lancia il caricabatteria Nokia Bycicle Charger Kit che si ricarica pedalando, sfruttando l'energia prodotta dalla bicicletta.
"Le biciclette sono i mezzi di trasporto più usati in numerosi mercati del mondo - ha affermato Alex Lambeek, vicepresidente di Nokia - si offre l'opportunità di sfruttare meglio un'attività a cui la gente si dedica già".
Ci sono aree del mondo in cui non è scontato e facile avere a disposizione l'energia elettrica per ricaricare il proprio telefonino e il kit, che secondo quanto trapelato dovrebbe avere un costo di circa 15 Euro, potrebbe aiutare i possessori di cellulari.
La dinamo genera elettricità grazie al movimento delle ruote ed è compatibile con tutti i modelli di telefono di Nokia. In Kenya Nokia ha presentato anche quattro modelli low-cost destinati ai paesi in via di sviluppo, a un prezzo fra i 30 e i 45 euro. Punti di forza sono: grande autonomia (rimangono accesi 6 settimane in stand by), proprio per non inciampare nella scarsità di energia elettrica.
Il sistema, basato su un caricabatteria, una dinamo e un porta-telefonino da attaccare al manubrio della bicicletta, potrebbe diventare interessante anche nei Paesi sviluppati, perché il tentativo di incentivare l'uso delle due ruote nelle città potrebbe approfittare di questa tecnologia per pubblicizzare ulteriormente questo mezzo di trasporto ecologico.
Mai come in questo caso si potrebbe fare di necessità virtù.
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