“Il massacro dei copti al Cairo è solo il sipario che cala inesorabile sulla primavera araba. Uno spettacolo agghiacciante, che ha aperto la strada all’avanzata inarrestabile dell’estremismo.
Ormai la scia di sangue e di violenza non ha più fine: questo non è il mondo arabo, ma una sua deformazione becera e integralista”.
Così l’On. Souad Sbai (Pdl) commenta con amarezza il massacro dei copti in Egitto e le violenze che infiammano il mondo arabo.
“Denunciammo fin dall’inizio l’inganno di queste rivoluzioni, ma l’opinione pubblica europea, nel suo indecente silenzio, ha fatto orecchie da mercante ed ecco, puntualissimi, il sangue, le torture, i massacri.
Al Cairo – attacca Sbai – la Fratellanza non ha la capacità di governare una crisi drammatica e quindi distrae le masse prima con Israele e ora con i copti.
Dalla Libia giungono testimonianze orribili: le carceri traboccano di civili torturati e uccisi dagli insorti e il massacro di Sirte sta dilaniando la città fino alla morte.
Spero che le organizzazioni umanitarie intervengano al più presto. La Tunisia era il paese più moderato ma sta diventando un covo di estremisti che attaccano scuole, tv e università per imporre la loro egemonia.
Questa è, senza più alcun dubbio, la primavera del terrore, – prosegue Sbai – in cui la Fratellanza ha allungato le sue spire su quasi tutto il mondo arabo e non accenna a fermarsi.
Vogliamo chiarimenti immediati dall’Unione Europea sui massacri e sulle torture perpetrate sui civili libici da parte degli insorti.
Oggi l’unica salvezza da tutto questo disastro è riportare il dialogo solo e soltanto con le ali moderate e liberali delle società arabe”.
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