martedì 22 maggio 2012

Sospettato, estraneo all'attentato Il reato è strage con finalità di terrorismo A Mesagne i funerali di Stato di Melissa

Interrogato a lungo insieme al fratello, residente nel quartiere Sant'Elia dove vive con la compagna e una figlia. L'uomo un elettrotecnico, ripara tv, abita a 200 metri dalla scuola e ha una disabilità al braccio. E' tornato a casa. Bufera sulla procura: l'indagine passa alla Dda di Lecce, aperta un'inchiesta sulla pubblicazione del video. Grasso: "Avevamo un vantaggio che abbiamo un po' perso". I ministri Severino e Cancellieri al vertice di Brindisi: varati un nuovo piano d'azione e un modello investigativo inedito per il territori delle province di Brindisi, Lecce e Taranto. A Mesagne i funerali di Stato di Melissa con il premier Monti
di SONIA GIOIA

Diretta    / Sospettato, estraneo all'attentato Il reato è strage con finalità di terrorismo A Mesagne i funerali di Stato di MelissaIl premier ai funerali di Stato


ORE 21.29 - RILASCIATO L'UOMO INTERROGATO PER ORE, E' TORNATO A CASA
Ha lasciato la questura di Brindisi a bordo di un'auto della polizia per tornare a casa la persona condotta negli uffici della polizia questo pomeriggio per essere ascoltata "come testimone". Lo spiega il capo di gabinetto della questura di Brindisi, Anna Palmisano.
ORE 21.25 - "NESSUNA SVOLTA"
"Non c'è nessuna svolta né ci sarà nelle prossime ore", ribadisce il capo di gabinetto della questura di Brindisi, Anna Palmisano, che parla di "situazione fluida" e di lavoro "su vari fronti".
ORE 20.58 - DALLA QUESTURA: NE' INDAGATI, NE' ARRESTATI
"Non ci sono arrestati, non ci sono fermati, non ci sono indagati in questo momento e non ce ne saranno nelle prossime ore". Lo ha dichiarato il Capo di gabinetto della questura di Brindisi, Anna Palmisano, ai giornalisti che da ore presidiano l'ingresso di via Perrino, intervenuta dopo 'l'assalto di alcuni giovani brindisini ad un'auto civetta nella quale pensavano potesse trasportare una delle persone coinvolte nella strage e che è stata presa a calci e pugni. "Fateci lavorare - ha proseguito la dottoressa Parmisano - vi preghiamo di farci lavorare, perché si sta creando tensione e perché non deve più accadere quello che è accaduto pochi minuti fa. Per lavorare bisogna consentire alle persone di essere sentite, siano esse testimoni o persone che devono poter

venire in questura".
ORE 20.52 - NON E' L'ATTENTATORE, VERSO IL RILASCIO
Confermata da più fonti la notizia dell'estraneità dell'uomo sul quale si erano concentrati i sospetti degli inquirenti. L'uomo dovrebbe essere rilasciato.
ORE 20.36 - CADONO I SOSPETTI SULL'UOMO FERMATO IN QUESTURA
Doccia fredda per gli inquirenti che, dopo ore di interrogatorio, vedono vacillare e probabilmente cadere i sospetti sull'elettrotecnico con una disabilità evidente al braccio tenuto sotto torchio insieme al fratello e, sembra, anche anche altri testimoni. Non ci sono conferme ufficiali ma la notizia circola insistentemente negli ambienti della questura.
ORE 20.14 - L'UOMO POTREBBE ESSERE ESTRANEO ALL'ATTENTATO
Potrebbe non essere l'uomo ascoltato in Questura ad aver provocato la "strage delle ragazze" davanti alla scuola Morvillo Falcone. Non ci sono al momento altri particolari su quanto trapelato dagli ambienti investigativi, che danno come certa la sua estraneità rispetto all'attentato.
ORE 20 - MOMENTI DI TENSIONE DAVANTI ALLA QUESTURA
Dopo ore di attesa davanti in Via Perrino, un gruppo di giovani, confusi tra i giornalisti, ha colpito con calci e pugni un'auto civetta all'interno della quale pensavano che ci fosse uno dei presunti attentatori. Invece, a quanto si è appreso, nell'auto c'erano solo poliziotti in borghese.
ORE 18.51 - UNA VOLANTE DELLA POLIZIA ESCE CON UN UOMO A BORDO
Una vettura della Polizia è appena uscita dalla questura con un uomo sdraiato sul sedile posteriore. Non si conosce al momento l'identità dell'uomo né dove sia diretta l'auto.
ORE 18.30 - BOMBOLE DI GAS E UN BIDONE IN QUESTURA
Nel pomeriggio sono stati portati in questura, sembrerebbe per una perizia, tre bombole di gas e un bidone del genere di quelli utilizzati per confezionare l'ordigno.
ORE 18.25 - LO ZIO DI SELENA IN LACRIME
Lo zio di una delle ragazzine ferite, Selena, che deve essere sottoposta a un intervento di chirurgia ricostruttiva al volto, è arrivato davanti alla questura, probabilmente dopo aver saputo dell'interrogatorio. L'uomo non ha voluto parlare ai giornalisti, se ne sta in disparte, in lacrime.

ORE 18.23 - IN QUESTURA IL PUBBLICO MINISTERO DE NOZZA
In questura a Brindisi è arrivato il pubblico ministero Milto De Nozza, il magistrato titolare delle indagini sull'attentato.
ORE 18.17 - IL SOSPETTATO VIVE A 200 METRI DALLA SCUOLA
Del sospettato si sa che è stato sposato già una volta, prima di legarsi alla sua nuova compagna da cui ha avuto da poco una figlia. Abita nei pressi della scuola, a soli 200 metri dall'istituto Morvillo Falcone.
ORE 18.01 - CONTINUANO GLI INTERROGATORI, VICINI E CURIOSI DAVANTI ALLA QUESTURA
"Il padre - racconta un conoscente, arrivato davanti alla questura dove stazionano decine di giornalisti - era una 'santa' persona, faceva il barbiere prima di andare a lavorare al Petrolchimico di Brindisi". Dell'uomo sospettato, il vicino racconta che "è molto bravo con elettronica ed è un espero antennista. "Ricordo che andrai diversi anni fa da lui per un lavoretto e nel suo appartamento aveva una stanza allestita a laboratorio con tutta l'attrezzatura. Non ha un carattere molto espansivo, se lo salutavo non rispondeva nemmeno  - aggiunge - ma non ha mai avuto atteggiamenti sospetti".

ORE 17.51 - I COMPAGNI A MELISSA: "SEI IL NOSTRO MODELLO"
"Avremmo motivi per crollare ma siamo qui per combattere e portare avanti il nostro sogno comune, mettere la nostra vita al servizio degli altri. Sarai tu il nostro modello per noi, il tuo banco non sarà mai vuoto". Sono le parole pronunciate da una compagna di Melissa, che studiava per diventare assistente sociale durante i funerali cui hanno partecipato migliaia di persone. Un lungo applauso ha accompagnato la bara fuori dalla chiesa affollata di amici, parenti, autorità e tantissima gente comune che ha voluto prendere parte ai funerali. Il carro funebre sta lasciando ora la chiesa tra il lunghissimo applauso della folla.
GUARDA LE IMMAGINI

ORE 17.32 - MALORI IN CHIESA A MESAGNE
Si sono verificati alcuni malori tra i presenti alla celebrazione funebre in ricordo di Melissa Bassi, in corso alla Chiesa madre "Tutti i santi" di Mesagne. La chiesa è gremita, in piazza circa 4mila persone.

ORE 17.29 - VERIFICA SULL'ALIBI DELL'UOMO SOSPETTATO
Secondo quanto si apprende da fonti investigative, al momento sono in corso controlli per verificare l'alibi di questa persona e le sue eventuali responsabilità. L'uomo sarebbe stato identificato anche grazie alla sua andatura claudicante e al fatto di avere una mano offesa.
ORE 17.16 I DUE FRATELLI SOTTO TORCHIO IN QUESTURA
L'uomo sospettato di essere il killer di Brindisi, e il fratello, sono entrambi in questura, sotto interrogatorio.

ORE 17.06 - MOTTA: "NON ABBIAMO TROVATO NESSUN SOSPETTO"
"Non è stato trovato nessun sospetto". Lo ha detto il procuratore della Dda di Lecce Cataldo Motta, dopo le indiscrezioni relative all'individuazione e al fermo della persona ripresa nelle immagini della telecamera di fronte alla scuola Morvillo Falcone.
ORE 17.05 - OMELIA, "FRATELLI OMICIDI COSTITUITEVI"
"Per voi fratelli omicidi c'è una chiamata a vita nuova. Costituitevi: meglio una punizione della giustizia umana che rimanere in una falsa libertà che diventa presto autocondanna e autodistruzione". E' l'invito rivolto da monsignor Rocco Talucci ai responsabili dell'attentato. "Nella vita di peccato non appartenete a pieno titolo né alla società degli uomini - ha detto ancora - né alla comunità dei cristiani". "Siete chiamati ad una conversione sincera - ha aggiunto - per recuperare una dignità a cui non potete rinunciare per sempre".

ORE 17.05 - VESCOVO: "MELISSA VITTIMA DELLA VOLONTA' DI UCCIDERE"
Melissa è "vittima innocente di un attentato che aveva la consapevolezza di uccidere, causando una tristezza che tocca l'animo di tutti". Così l'arcivescovo di Brindisi-Ostuni, monsignor Rocco Talucci, nell'omelia della messa per i funerali di Melissa Bassi, vittima dell'attentato di Brindisi. Talucci ha rivolto una preghiera per "i giovani feriti che abbiano tutti a superare questa tragica condizione". "Ci stringiamo intorno alla famiglia Bassi - ha aggiunto - è grande il loro dolore ma sono certo anche la vicinanza cristiana, oggi unico conforto possibile. La vita non muore - ha detto l'arcivescovo nel prosieguo dell'omelia - l'uomo può uccidere anche il corpo ma l'anima, la persona umana, in attesa della resurrezione totale, vive in Dio. E Melissa oggi vive, diviene l'angelo della sua famiglia come i suoi genitori sono stati i suoi angeli".
ORE 16.45 - TROVATO L'UOMO RICERCATO. PM: "CONTROLLI DI ROUTINE"
L'uomo che si stava cercando in relazione all'attentato di Brindisi è stato trovato, ma nei suoi confronti sono scattati "controlli di routine per verificare l'alibi in seguito a una delle segnalazioni che stanno arrivando e che necessitano di verifica". E' quanto sottolineano fonti della Procura di Brindisi.
ORE 16.30 - "GENTILE. RIPARA TELEVISORI, ANCHE GRATIS"
Un elettrotecnico che ripara televisori e spesso lavora gratis per i vicini e i conoscenti del quartiere. Gentile, che si vede poco in giro, quasi sempre con la compagna, molto giovane. Questo raccontano di lui. Gli abitanti del quartiere Sant'Elia parlano dell'uomo sospettato dell'attentato. Dicono che la disibilità al braccio è evidente e spesso l'uomo la nasconde con una giacca. Lavora a casa, dove ha un laboratorio e ripara lì le tv. Non lo vedono da venerdì mattina, verso le dieci.
ORE 16.19 - MARIO MONTI AI FUNERALI
E' arrivatoin chiesa il premier Mario Monti, che abbraccia il papà di Melissa.
ORE 16.19 - FOLLA AI FUNERALI DI MELISSA
Hanno invaso mestamente la piazza dinanzi la chiesa madre gli studenti delle scuole di Mesagne che partecipano ai funerali di melissa Bassi portando chi un fiore, chi un ricordo, tutti lacrime e messaggi di speranza. "Contro le stragi di vittime innocenti - è scritto con un pennarello su un cartoncino bianco esposto vicino all'ingresso della chiesa - ci siamo noi a lottare: 14 milioni di studenti". "I tuoi occhi avevano quella voglia di vivere che avevi dentro...", è scritto su un'altro cartello. Ovunque ci sono le foto di Melissa e a qualche balcone è stata anche esposta la bandiera tricolore listata a lutto. Lungo il tragitto transennato che porta all'ingresso della chiesa ci sono schierati gli scout di Mesagne e tra la folla spuntano numerosi i cartelli degli istituti scolastici della zona e una farse che accomuna tutto: "Melissa, resterai sempre nei nostri cuori".
ORE 16.11 - HA UNA COMPAGNA E UNA FIGLIA PICCOLA
L'uomo ricercato, che non ha più di 50 anni, vive al quarto piano di una palazzina nel quartiere popolare di Sant'Elia insieme alla compagna romena e a una figlia piccola, di un anno e mezzo sembra. Con loro vive anche il fratello.
ORE 16.01 - "ABITA NEL PALAZZO, MA NON LO CONOSCIAMO AFFATTO"
I vicini dell'uomo sospettato di essere l'attentatore di Brindisi parlano di un uomo molto solitario, che praticamente non conoscono. "Non lo conosco proprio, non saprei dire neanche che lavoro fa", dice una signora che abita nel suo stesso palazzo, al piano inferiore. Sentiamo che c'è, abita in quella casa, ma non lo vediamo mai. E' una famiglia molto schiva, non parlano mai con nessuno".
ORE 15.54 - GENTE IN STRADA AL QUARTIERE SANT'ELIA
La notizia del ricercato si è sparsa tra la popolazione del quartiere Sant'Elia di Brindisi, dove la gente è scesa in strada.
ORE 15.44 - SPARITO DA STAMATTINA, DOPO FOTO SU GIORNALI
Sembra che l'uomo sia sparito stamattina, dopo aver visto che la sua immagini era su tuttti i giornali, tv e siti internet. Si reso irreperibile, mentre il fratello, dopo una vasta operazione al quartiere Sant'Elia, il fratello del sospettato è stato portato in questura.
ORE 15.32 - HA DISABILITA' A MANO E ZOPPICA
L'uomo ricercato dalle forze dell'ordine per l'attentato di Brindisi ha delle disabilità, alla mano e zoppica. Sono due degli elementi che hanno permesso la sua identificazione. Chi lo conosce dice di lui che è un uomo schivo, che non parla mai con nessuno.
ORE 15.16 - E' CACCIA ALL'UOMO
Gli inquirenti voglio capire attraverso il fratello dove si possa nascondere l'uomo. E che cosa lo abbia spinto a un gesto del genere.

ORE 15.04 - CI SAREBBE UN RICERCATO IRREPERIBILE, FERMATO IL FRATELLO
Irreperibile, sparito. Il fratello in questura. Questi le ultime notizie sull'indagine per catturare l'attentatore di Brindisi, ma non ci sono conferme ufficiali. L'uomo è alto 1,70 e porta occhiali con montatura in metallo e vive nel rione Sant'Elia.
ORE 15.01 - CAMBIA IL REATO: E' STRAGE CON FINALITA' DI TERRORISMO
Cambia il reato ipotizzato per l'attentato di Brindisi: da strage si indaga ora per strage aggravata dalla finalità di terrorismo (art. 270 sexies codice penale). La conferma è arrivata dallo stesso procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso che ha parlato di "finalità evidenti".
ORE 14.54 - INTERROGATORI IN CORSO
Una persona sarebbe stata prelevata in piazza Tiepolo a Brindisi e accompagnata in questura per essere ascoltata.
ORE 14.49 - LA BARA BIANCA DI MELISSA ACCOLTA DA UN APPLAUSO
Un lungo e commosso applauso ha accolto sul sagrato della chiesa madre di Mesagne l'arrivo della bara bianca di Melissa Bassi. Dietro il feretro è entrato in chiesta anche il padre della ragazzina. SMassimo Bassi stringeva al petto una foto della moglie Rita che è ancora ricoverata in ospedale in stato di choc e non potrà partecipare ai funerali della figlia. Tra la folla in attesa nella piazza antistante la chiesa spiccano le compagne di scuola di Melissa che indossano magliette bianche in memoria della loro amica uccisa. Sulle pareti dei palazzi circostanti continuano ad essere affissi messaggi di cordoglio anche qualche foto che ritrae alcune delle compagne di Melissa scampate miracolosamente all'attentato.

LA DIRETTA TV DEI FUNERALI


ORE 14.29 - GRASSO, INCHIESTA VA A DDA LECCE
L'inchiesta sull'attentato di Brindisi sarà coordinata dalla Direzione distrettuale Antimafia di Lecce. Lo ha riferito il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, parlando con i giornalisti in Prefettura a Brindisi. Il reato ipotizzato resta quello di strage; alla Dda leccese sarà aggregato il pm di Brindisi Milto De Nozza. "Avevamo un vantaggio che abbiamo un po' perso", ha aggiunto Grasso, visibilmente contrariato.
ORE 14.20 - PUBBLICAZIONE FOTOGRAMMI DEL VIDEO, APERTA UN'INCHIESTA
"Apprezzo il senso di responsabilità della stampa che non ha pubblicato le immagini del volto" del presunto attentatore. Lo ha ribadito il ministro della Giustizia, Paola Severino, sottolineando "il senso di grande maturità" della stampa e, allo stesso tempo, "la riprovazione per la rivelazione dei segreti di indagine". Sulla vicenda della pubblicazione delle immagini contenute nel video la procura di Brindisi ha aperto un'inchiesta

ORE 13.48 - NESSUN COLLEGAMENTO TRA I FATTI DI GENOVA E BRINDISI
I due eventi non sono collegati, è stato spiegato. "Anche se incidono su ordine e sicurezza", ha ammesso il ministro Severino. "La situazione economica è difficile - ha aggiunto la Cancellieri - ma questo non significa che debba generare gesti eversivi". In questo senso si è rivolta alla stampa: "Si tratta di fenomeni che possono essere innescati anche da messaggi sbagliati. Lo Stato che c'è - ribadisce - è uno Stato che lavora, e uno Stato che tiene, una popolazione che tiene. Ho visto una risposta seria da parte della popolazione pugliese, che ammiro molto per il modo in cui ha saputo reagire".

ORE 13.43 - "VICINI ALLA SOLUZIONE? MANCANO MOVENTE E COMPLICI"
Il ministero Severino: "Certamente abbiamo i mezzi tecnici facilitare l'individuazione del responsabile. Ma prima di dare indicazioni è meglio aspettare la conclusione delle indagini. Restano sullo sfondo moventi o concorrenti del reato, non è poco. Dobbiamo attendere l'esito delle indagini". Nessuna pista è esclusa, hanno ribadito i ministri in più occasioni, ribadendo il concetto anche rispetto a una eventuale matrice mafiosa.
ORE 13.40 - "E' STATO IMPORTANTE NON PUBBLICARE IL VOLTO DELL'ATTENTATORE"
ORE 13.39 - MODELLO BRINDISI: MAGGIORE COLLABORAZIONE TRA MAGISTRATURA E FORZE DELL'ORDINE
Il ministro Cancellieri spiega come si lavorerà in maniera più stretta per giugere all'individuazione dei responsabili.

ORE 13.34 - INDAGATO, SEVERINO: "NON C'E' NESSUN INDAGATO"
Il ministro ha parlato di quella che per lei è solo una notizia appresa da una fonte gionalistica, di cui non aveva chiesto conferma alla procura che fa arrivare la sua posizione ufficiale: nessun indagato.
ORE 13.34 - NULLA E' ESCLUSO SULLA MATRICE DELL'ATTENTATO
Severino: "Un valutazione impossibile senza conoscere i fatti. Certo è che la modalità del gesto tocca l'ordine pubblico perché lede la tranquillità delle famiglie quando figli e nipoti vanno a scuola". Sullo scontro tra procura antimafia e quella di Brindisi, il ministro ha sottolineato che si sta lavorando insieme per organizzare al meglio le indagini.
ORE 13.32 - SEVERINO: "RISPETTARE SEGRETEZZA DELLE INDAGINI"
Il ministro: "Si è svolto un tavolo tecnico tra tutti i magistrati che si stanno occupando delle indagini e lavorando insieme per scoprire autori o autore dell'orrendo crimine. Le indagini sono in corso. Un grazie ai giornalisti che non hanno pubblico il volto dell'uomo per non compromettere il lavoro degli inquirenti. Riprovazione per la rivelazione dei segreti di indagine. Aiutateci a portarla avanti
ORE 13.29 - SEVERINO: PROGRAMMA SPECIALE LEGALITA' NELLE SCUOLA
ORE 13.27 - STATO C'E'
Cancellieri: "Abbiamo stabilito un rapporto intenso tra magistratura e forze dell'ordine. Tutti pronti tutti insieme per lavorare per il bene di questo territorio, per dare risposta a gente meravigliosa che è la gente di Puglia. Il messaggio è di Stato presente e strettamente unito in tutte le sue componenti. Occorre grande fermezza e determinazione, ma lo Stato c'è e andrà fino in fondo".
ORE 13.25 - CANCELLIERI: FOCUS SPECIALE SU TERRITORIO DEL SALENTO
Il ministro in conferenza stampa dopo il vertice in prefettura. "E' stato stabilito per Brindisi, Lecce e Taranto nuovo modo di operare che porterà focus di attenzione su queste province. Un  modello di attività investigativa nuovo, con il coordinamento della direzione distrettuale antimafia".
ORE 13.06 - SOSTEGNO ECONOMICO DALLA REGIONE ALLE FAMIGLIE COLPITE DALLA STRAGE
Sostegno economico alle famiglie colpite dall'attentato di Brindisi: lo ha annunciato il presidente della Regione puglia, Nichi Vendola in consiglio. La decisione dopo la seduta in una giunta straordinaria.

ORE 13 - VANESSA VIGILE, RESPIRA DA SOLA
Sono stabili di Vanessa Capodieci, ferita gravemente nell'esplosione di sabato e ricoverata nell'ospedale Vito Fazzi di Lecce. Dal bollettino di stamani emerge che "la paziente è in respiro spontaneo e continua la ventilazione non-invasiva, è vigile e collabora. I parametri emodinamici sono stabili e gli scambi gassosi buoni". Oggi sarà sottoposta a visite specialistiche da parte dei chirurghi toracici, plastici ed ortopedici. La prognosi rimane tuttora riservata".
ORE 12.57 - A CASAMASSIMA (BA) LA PRIMA SCUOLA INTITOLATA A MELISSA BASSI
La prima scuola in Italia intitolata a Melissa Bassi sorgerà a Casamassima, in provincia di Bari. Lo ha annunciato, questa mattina, il Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, inaugurando il cantiere del nuovo istituto professionale che, entro 14 mesi, sarà realizzato a Casamassima in via Sandro Pertini, angolo via Cellamare, e opiterà circa 750 alunni. "E' una testimonianza umana ed istituzionale di chi crede profondamente nel valore dei nostri giovani e delle loro potenzialità, vera ricchezza del nostro Paese  -  ha affermato Schittulli durante la cerimonia - è un onore poter accogliere nella nostra terra la prima scuola in Italia ufficialmente intitolata a Melissa Bassi con l'auspicio che questo istituto sia una fucina di talenti per le giovani generazioni e offra loro gli strumenti per la professione di domani, per la crescita e lo sviluppo del nostro Paese. Questo è l'omaggio commosso della Provincia di Bari alla memoria di Melissa, ai familiari, ai compagni di scuola e alla comunità brindisina nel giorno dei suoi funerali".
ORE 12.55 - LE COMPAGNE MELISSA SULLA NAVE DELLA LEGALITA'
Ci saranno anche alcune compagne di Melissa Bassi sulle navi della legalità che domani porteranno a Palermo diverse centinaia di studenti in occasione del ventennale delle stragi di Capaci e via D'Amelio. Due ragazze sono della stessa classe delle studentessa uccisa e altre otto studiano nella stessa scuola.

ORE 12.38 - EX MILITARE: ALIBI CONFERMATO DA ALTRE TELECAMERE
Si allontanano i sospetti sull’ex militare, interrogato anche la notte dell'esplosione perché sospettato di essere l’uomo ripreso nel video dalle telecamere davanti alla scuola. Nel video si vede un uomo, cinquantenne, che staziona di fronte all’istituto, prende qualcosa dalla tasca interna destra della giacca e poi prende quello che sembra un telecomando. Poi le immagini si riempiono di fumo. La corporatura e i tratti somatici del soggetto corrisponderebbero perfettamente al sospettato, ma l’alibi dell’ex sottoufficiale dell’aeronautica sarebbe di ferro. Gli investigatori erano certi di essere arrivati al punto quando sono spuntate fuori delle immagini che confermano il suo alibi, senza che l'uomo le avesse indicate. All’ora dell’attentato lui si trovava in un posto completamente diverso.
ORE 12.13 - ASCOLTATE IN QUESTURA INSEGNANTI E STUDENTESSE
Dalla questura di Brindisi sono uscite dopo essere state ascoltate diverse insegnanti della Morvillo Falcone, convocate per capire se possono esserci delle indizi per risalire all’autore dell’attentato. A quanto è dato sapere tutti gli insegnanti saranno sentiti. Con loro anche alcune studentesse. Le donne hanno raccontato agli inquirenti in particolare di due presenze estranee davanti alla scuola il giorno prima dell’attentato: due uomini. Uno più giovane, e un uomo adulto, notato perché per ore e ore ha stazionato in un angolo del piazzale davanti alla scuola, come se stesse studiando i movimenti di studenti, insegnanti e personale dell'istituto.

ORE 11.24 MOTTA: "PUBBLICAZIONE DEL VIDEO? FORSE DANNO ALLE INDAGINI"

"E' possibile che avere pubblicato questo video abbia danneggiato le indagini, ma è una mia valutazione personale". Così il procuratore capo della Direzione distrettuale antimafia di Lecce, Cataldo Motta, sulla divulgazione delle immagini che ritraggono l'attentatore della scuola di Brindisi. Motta parla dopo le polemiche sullo 'scontro' tra procure ma aggiunge che il suo ufficio lavora "d'intesa con la Procura di Brindisi in una sorta di democrazia a due. Se consente - ha detto - voi giornalisti enfatizzate la diversità di vedute che può esserci stata in un momento iniziale delle indagini, che vengono condotte in perfetta intesa. Non c'è alcun motivo di conflitto e contrasto con la Procura di Brindisi". "La finalità e le motivazioni dell'attentato - ha insistito Motta - sono aspetti che esulano dall'attività di indagine che parte dagli elementi di cui disponiamo. Le valutazioni arrivano in un momento successivo. Sull'attività d'indagine siamo assolutamente in sintonia". In relazione al video, Motta ha sottolineato che "il fatto che sia stata una persona a compiere l'atto finale non esclude che dietro ci possa essere una struttura organizzata. A mio avviso è difficile che quest'uomo possa avere realizzato un attentato del genere da solo. Ma è prematuro dirlo. Quel filmato pubblicizzato è un punto di partenza importante".

ORE 11.11 - PERQUISIZIONI E SOSPETTI
Sono in corso a Brindisi diverse perquisizioni, tra cui alcune nell'abitazione di un ufficiale dell'aeronautica le cui caratteristiche corrisponderebbero a quelle dell'uomo filmato dalle telecamere davanti alla scuola. Per il momento si tratta di un sospetto, non c'è nessun iscritto nel registro degli indagati.
ORE 11.05 - INIZIATO VERTICE CON CANCELLIERI E SEVERINO
E' iniziato poco fa nella Prefettura di Brindisi il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza: sono presenti al momento il ministro della Giustizia, Paola Severino, il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, il procuratore capo di Brindisi Marco Di Napoli il procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Lecce Cataldo Motta, il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, il comandante generale dei carabinieri Leonardo Gallitelli e il capo della Polizia Antonio Manganelli.
ORE 11 - CANCELLIER DOMANI ALLA CAMERA RIFERISCE SU ATTENTATO
Domani, alle 9, nell'Aula di Montecitorio, il Ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, riferirà a nome del Governo, sul gravissimo attentato di Brindisi che ha causato la morte di Melissa Bassi e il ferimento di altre cinque studentesse.

ORE 10.58 - PSICOLOGHE A SCUOLA E IN OSPEDALE
Davanti all'istituto professionale finito nel mirino dell'attentatore oggi c'erano anche assistenti sociali e psicologhe. Anche in ospedale, al "Perrino", le famiglie delle ragazze sono costantemente assistite dalle psicologhe della Asl per dare loro la forza di sorridere e dare speranza e fiducia alle figlie che hanno riportato segni e traumi indelebili.
ORE 10.29 - IL MINISTRO PROFUMO A FUNERALI DI MELISSA

Il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, parteciperà oggi pomeriggio, assieme ad altri rappresentanti delle istituzioni, al funerale di Melissa Bassi. Prima di arrivare in Puglia, il ministro visiterà una scuola ad Assisi. Una scelta - fanno notare al ministero - non casuale. Dalla cittadina che tradizionalmente ospita la Marcia della pace si vuole lanciare un segnale di concordia e di coesione a poche ore dall'appuntamento di Mesagne che sarà un momento di riflessione e raccoglimento per tutto il Paese.
ORE 10.10 - GIALLO SULL'ISCRIZIONE DI UN UOMO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI
Smetite dagli inquirenti le indiscrezioni che davano per certa l'icrizione nel registro degli indagati di un uomo, ritenuto il colpevole dell'attentato. Si indaga nell'ambiente scolastico alla ricerca di qualcuno che per qualche motivo possa avere motivi di risentimento contro le studentesse o la scuola stessa.
LEGGI: QUATTRO I PROFILI DEL KILLER

ORE 9.40 LACRIME E ASSEMBLEA IN SCUOLA DI MELISSA

Centinaia di studenti sono tornati tra i banchi all'istituto professionale. I ragazzi hanno avuto un primo incontro con il preside, Angelo Rampino, stilando un programma di attività didattiche per i prossimi giorni. Poi, accompagnati dai docenti, sono usciti dalla scuola raggiungendo il vicino istituto 'Majorana' dove si terrà in mattinata un'assemblea sui temi della legalità. "Non me l'aspettavo neppure io - ha detto il preside Rampino - i ragazzi hanno reagito e sono tornati a scuola. E' questa la notizia più importante. I ragazzi piangevano ma hanno trovato la forza di tornare". Intanto dinanzi all'istituto 'Morvillo Falcone' continua l'afflusso di cittadini che depongono fiori e sostano per qualche attimo vicino al luogo dell'attentato.
GUARDA - UN PELUCHE SUL BANCO DI MELISSA, STUDENTI IN LACRIME
ORE 9.37 - VERTICE IN PREFETTURA CON I MINISTRI
Vertice in prefettura con il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri e il ministro della giustizia Paola Severino con i responsabili nazionali e locali delle forze dell'ordine e della magistratura. Saranno presenti il capo della polizia Antonio Manganelli e il comandante generale dell'Arma Leonardo Gallittelli. Una riunione con inquirenti e investigatori per fare il punto sull'attentato alla scuola Morvillo Falcone. Al termine, intorno alle 12.30 è previsto incontro con i giornalisti.
ORE 9.10 RIAPRE LA SCUOLA, STUDENTESSE IN LACRIME
E' stata riaperta la scuola Morvillo Falcone di Brindisi nel giorno del funerale di Melissa e le sue compagne si sono ritrovate nel piazzale dell'attentato dove, sostenute da assistenti sociali e soprattutto dagli insegnanti si sono raccolte commosse in ricordo della studentessa uccisa. Sul suo banco, qualcuno ha già messo un mazzo di fiori, un orsacchiotto di peluche e un biglietto con scritto "Ciao Melissa, rimarrai sempre nei ricordi di chi ti ha amato. Ciao piccolo angelo sorridi dal cielo".
ORE 8.45 - FIORI DAVANTI LA MORVILLO FALCONE
Il giorno dopo l'orrenda strage di Brindisi, costata la vita alla sedicenne Melissa Bassi di Mesagne, un mantello di fiori avvolge l'istituto professionale Morvillo Falcone dove sabato mattina, alle 7,37, l'esplosione della bomba ha sconvolto il Paese. Con i ragazzi e i cittadini di Mesagne che in serata sono scesi in piazza per una fiaccolata nella quale hanno urlato il loro dolore per l'attentato nel quale non è stato spento per sempre il sorriso di Melissa ma anche altre cinque compagne di scuola, tuttora ricoverate in ospedale, sono state seriamente ferite.
ORE 8.30 - I FUNERALI DI STATO
E proprio a Mesagne, oggi alle 16,30 nella Chiesa Madre si terranno i funerali di Melissa, ai quali parteciperanno anche gli studenti dell'istituto Morvillo che da Brindisi, dinanzi al vicino Tribunale saliranno alle 15 sui cinque pullman messi a disposizione dal Comune. In mattinata, intanto, ancora a Brindisi si tiene in Prefettura un vertice con le forze dell'ordine e i magistrati, al quale prende parte il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, e il ministro della Giustizia Paola Severino. Lo Stato, dunque, si stringe attorno alle città di Brindisi e Mesagne. Proprio in serata, infatti, il presidente del Senato Renato Schifani si è recato per una breve visita all'ospedale Perrino, dove ha incontrato i familiari delle studentesse ferite. "Ho espresso loro vicinanza perché sappiano che lo Stato c'è, reagirà e assicurerà alla giustizia questi barbari omicidi".
ORE 8.29 - IL PREMIER MONTI A BRINDISI
A partecipare all'ultimo addio a Melissa nella Chiesa Madre di Mesagne, ci sarà, con ottime probabilità, pure il presidente del Consiglio Mario Monti, rientrato d'urgenza in Italia dagli Stati Uniti anche per la catastrofe del terremoto che ha colpito il Nord Est. Alla concelebrazione domenicale nella Chiesa Madre di Mesagne è salito sull'altare, invece, don Luigi Ciotti, giunto in paese con la carovana antimafia di Libera. "Rompere i silenzi complici, le zone grigie, le mezze scelte di chi tiene un piede da una parte ed uno dall'altra" è stato il monito di don Ciotti, durante la sua emozionata omelia, al punto che il sacerdote durante lo scambio del gesto liturgico di pace ha lasciato l'altare per inginocchiarsi ed abbracciare Massimo Bassi, il papà di Melissa. Una tragedia risuonata anche in piazza San Pietro, dove il Papa ha detto: "Devo purtroppo ricordare le ragazze e i ragazzi della scuola di Brindisi coinvolti in un vile attentato. Preghiamo insieme per i feriti, tra cui alcuni gravi - è stata l'esortazione del Pontefice e specialmente per la giovane Melissa, vittima innocente di una brutale violenza, e per i suoi familiari, che sono nel dolore".
ORE 8.20 - L'ATTENTATORE IN UN VIDEO
È svolta, intanto, sul versante investigativo: l'uomo che ha fatto tornare l'incubo della strategia della tensione con l'attentato davanti alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi, non è più così misterioso, anche se non è stato ancora identificato. Il video che ha fornito agli investigatori la chiave per inquadrare un gesto comunque ancora senza movente lo fornisce una telecamera che probabilmente il killer non sospettava di trovare: quella installata su un chiosco che vende bibite, panini e giornali a meno di 20 metri dall'ingresso della scuola. "L'ipotesi investigativa ritenuta più probabile è quella di un gesto isolato: quanto alle motivazioni, non le sappiamo se prima non individuiamo la persona". Ad affermarlo il procuratore di Brindisi, Marco Dinapoli: "Si è aperto uno spiraglio significativo che ha gettato un po' di luce e ci consente di fare degli approfondimenti mirati. Abbiamo delle immagini utili che aprono uno scenario, ci stiamo lavorando".
ORE 8.10 - C'E L'IDENTIKIT
L'attentatore sarebbe un uomo bianco, di circa 50-55 anni, con una giacca scura, pantaloni chiari e scarpe da ginnastica: è questo, secondo quanto si è appreso, l'identikit dell'autore della strage. Nel video si vedono le fasi precedenti all'attentato: dal momento in cui l'uomo aziona il telecomando a quando si allontana: voleva una strage. Dalle immagini, però, il volto dell'uomo non sarebbe riconoscibile che, dunque, ancora non sarebbe stato identificato. L'uomo che ha messo la bomba tuttavia potrebbe non aver agito da solo. È una delle ipotesi che stanno vagliando gli investigatori, pur ribadendo che allo stato la pista più plausibile è quella del gesto isolato. La circostanza emergerebbe dalla testimonianza di una donna che ha raccontato di aver intravisto nel corso della notte qualcuno portare il cassonetto nel punto in cui poi è esploso. "Siamo ancora nella delicatissima fase della raccolta degli indizi, pertanto tutte le ipotesi riferibili alla strage sono ancora all'esame delle autorità inquirenti" ci ha tenuto però a sottolineare il procuratore nazionale Antimafia, Pietro Grasso interviene sulle diverse valutazioni dei pm inquirenti sull'attentato di Brindisi.
ORE 8 - LA SCUOLA REAGISCE ALLA VIOLENZA
Niente sarà più come prima. Lo sanno bene i docenti dell'istituto che, riuniti ieri in collegio straordinario, ribadiscono come "l'intera comunità scolastica è vicina al dolore che ha colpito la famiglia della giovane vittima e a quelle delle famiglie che sono ancora in ansia per la sorte delle proprie figlie. Tutto il personale conferma ulteriormente il proprio impegno educativo e formativo e ancor più intende potenziarlo e quantunque sconvolta non si dichiara abbattuta, già dichiarando che intende da subito ritornare al lavoro scolastico, tra i suoi alunni, a riannodare i fili della speranza nel riscatto che viene dalla scuola, che mai nessuna follia omicida potrà recidere". E ieri sera i ragazzi e cittadini di Mesagne sono scesi in piazza per una fiaccolata nella quale hanno urlato il loro dolore per l'attentato nel quale non solo è stato spento per sempre il sorriso di Melissa ma anche altre cinque compagne di scuola, tuttora ricoverate in ospedale, sono state seriamente ferite.

Nessun commento:

Related Posts with Thumbnails