Non "poche radical chic", ma tante, tantissime donne nelle piazze d'Italia, per tornare a urlare il proprio disappunto alla rappresentazione che di loro viene data nel nostro Paese.
Ragazze, mamme, nonne e uomini per dire "se non ora quando", e per cercare un'alternativa a questo stato di cose. Le donne in rosa, senza bandiere di partito, ma con la loro dignità, ascoltano, ballano e si commuovono quando gli oratori dal palco dicono che sono oltre un milione le donne scese in piazza.
Il rosa di piazza del Popolo a Roma ha contagiato anche altre grandi città italiane: a Milano, nonostante la pioggia erano 100 mila le persone radunate in piazza Castello. Anche a Napoli sono scese in piazza 100mila persone: niente bandiere di partito, solo tricolori. A Palermo sono in diecimila in piazza Verdi. A Cagliari ci sono personalità dello spettacolo, della cultura, del mondo cattolico, universitario, della politica, non solo del centrosinistra. A Bari in 10mila hanno sfilato per le strade, presenti anche migliaia di uomini. Sugli striscioni si leggeva "chi governa deve dare il buon esempio e non chiedere il legittimo impedimento". E poi Pescara, Pesaro, Genova, Venezia.
Le donne in piazza ieri si sono sentite forti e sperano che queste manifestazioni non rimangano solo una festa della domenica.
Ma per il premier la manifestazione di ieri è "Faziosa e di parte". "Mi è sembrato un pretesto per sostenere il teorema giudiziario che non ha nessun riscontro nella realtà: una mobilitazione di parte, faziosa, contro la mia persona da parte di una sinistra che cavalca qualsiasi mezzo per abbattermi", ha detto Berlusconi intervistato sulle sue reti.
"Le donne sanno quanta considerazione ho per loro. Nei loro confronti mi sono sempre comportato con grande attenzione e con grande rispetto, nelle mie aziende e nel governo. Sono davvero convinto cha abbiano una marcia in più. Le donne sono sempre state più brave a scuola sono più intelligenti e più preparate, più responsabili e arrivano alla soluzione dei problemi senza tanti ghirigori. Ho sempre cercato e cerco sempre di fare in modo che ogni donna si senta speciale".
Ci sentiamo di poter dire che le donne scese in piazza ieri non vogliono sentirsi "speciali", come dice il cavaliere, ma semplicemente uguali.
lunedì 14 febbraio 2011
Berlusconi: “Donne faziose”
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