venerdì 9 aprile 2010

“Se San Paolo vivesse, lavorerebbe per ZENIT”

Cari lettori:

Come sempre, voi siete non solo una fonte di sostegno economico, ma anche una sorgente inesauribile di ispirazione al momento di pensare perché è importante garantire la permanenza di ZENIT nel panorama informativo.

Uno di voi, motivando la sua donazione, ci ha detto qualcosa che ci riempie di gioia e ci spinge ad andare avanti: "ZENIT è il modo più moderno di far giungere la voce della Chiesa al mondo. Se San Paolo vivesse, probabilmente lavorerebbe per ZENIT".

Sicuramente, se si pensa che Gesù esortava i suoi discepoli a proclamare la Buona Novella dai tetti, non c'è dubbio che mettere oggi in rete le notizie ecclesiali sia un modo moderno di proclamare il Vangelo dai tetti della comunicazione.

In modo simile, alcuni donatori sottolineano di ritenere il lavoro di ZENIT "il modo migliore per diffondere la verità della Chiesa in ogni angolo della terra", o che desiderano "la diffusione della Parola di Dio" perché è il loro "modo di collaborare all'evangelizzazione digitale". Vari di loro, con diverse espressioni, affermano "la necessità di far giungere il Vangelo a tutti perché neanche uno si perda" e di "condividere la Buona Novella tradotta in parole di oggi".

Altri donatori sottolineano soprattutto il contributo di ZENIT alla comunione ecclesiale - "mi sento unito alla Chiesa universale e al Papa", "mi aiuta a pregare per la Chiesa" - e il fatto di far conoscere l'opera svolta dalla Chiesa nel mondo, soprattutto "con i più bisognosi".

C'è un terzo gruppo di donatori che valorizza in particolare la qualità professionale del servizio - "la migliore agenzia informativa cattolica" -, al quale attribuiscono "affidabilità", "veracità", capacità di "formazione", l'essere "interessante", "attuale", "indispensabile", "rapido", il fatto di "apportare documenti". "E' un'opzione efficace per far giungere a molti informazioni positive, la Parola di Dio, spiritualità, formazione, evangelizzazione, speranza". In definitiva, sostengono, "informa, illustra, aiuta, educa, ci mantiene attenti".

Ci sono infine lettori che si riferiscono al carattere umanizzatore e profondamente spirituale delle informazioni che vengono diffuse: "Mi piace che si parli di Dio", "E' confortante sapere che Internet serve l'umanità, la Chiesa e me", "E' necessario che la vostra parola di pace e speranza arrivi al mondo", "Voglio essere testimone dell'amore e della verità di Dio", "Voglio che ZENIT continui a fare del bene", "Mi aiuta molto a sopportare il malessere che a volte mi provoca la solitudine", "E' un apostolato a favore dell'uomo", "Mi dà un grande aiuto spirituale", "Ricevo più di ciò che do". In poche parole, "perché vale la pena di aiutare chi mi aiuta".

Cari lettori, con i motivi per i quali aiutate ZENIT ci avete fornito una descrizione dettagliata e corale di ciò che rappresenta e significa questo progetto informativo per tutti voi. E' qualcosa che ci conforta e ci spinge ad andare avanti.

Forse il fiore all'occhiello, la frase più toccante che ci è arrivata è questa: "Credo che se riesce ad arrivare al cuore di una sola persona sia già un successo".

Esortiamo quanti di voi non hanno ancora dato il proprio contributo a questo impegno informativo a pensare che ci sono persone che leggono ZENIT tutti i giorni, che forse non possono sostenerlo se non con le loro preghiere, ma lo considerano "imprescindibile" nella propria vita. Molti di loro sono missionarie e missionari in prima linea nell'evangelizzazione. Leggere ZENIT li sostiene e li spinge a continuare a diffondere la Buona Novella. Per tutti loro, chiediamo la vostra generosità in questo tempo liturgico che ci esorta a condividere.

Contribuire è molto facile. Basta cliccare su:

http://www.zenit.org/italian/donazioni.html

Su questa pagina troverete tutte le informazioni per inviare la vostra donazione nel modo che vi risulta più comodo.

Un cordiale saluto e un felice tempo pasquale di cuore,

Nieves San Martín
Redattrice di ZENIT in spagnolo

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