Il ricordo degli amici:
L'attore muore dopo un incidente col paracadute. Lascia moglie e figlia
Il ricordo degli amici:
- Cristina Plevani : «I miei ricordi di Pietro sono tutti legati a quei 100 giorni indimenticabili nella casa che porterò sempre nel cuore. Provo profondo dolore. Fino all'ultimo ho sperato. Quella del GF è stata un'esperienza bellissima, intensa, carica di emozioni. Con Pietro non ci siamo più visti, ma sentiti al telefono spesso. E lui per me ha avuto sempre un grande rispetto, senza mai parlare in interviste o con altri della nostra relazione, proteggendomi in un certo senso dalla morbosità altrui. Rifarei tutto, dal primo bacio al resto»
- Roberto Saviano: «Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Pietro Taricone. Abbiamo frequentato a Caserta la stesso liceo, io e Pietro, il liceo scientifico Diaz. Lo ricordo quando eravamo adolescenti, lui era rappresentante di istituto, un ragazzo carismatico, solare e un po' guascone. Nella Caserta di quegli anni la sua ribalta sconvolse tutti, si sentì aggredito da tanto successo, una luce che la nostra terra non è abituata a ricevere. E lui sulla soglia del circo mediatico seppe prendersi il suo tempo, scegliere il suo percorso, approfittare dell'opportunità avuta per studiare e migliorarsi. Non farsi ferire dalla bile o dalle accuse per il successo che in certe parti d'Italia è la colpa peggiore. Amava volare, "perché il cielo non tradisce" come ogni paracadutista sa. A tradirlo è stato l'atterraggio, è stata la terra. Soffro per non essere riuscito a ringraziarlo, perché all'indomani delle critiche rivoltemi da Berlusconi, mi difese pubblicamente, cosa non scontata per chi viene dalla nostra provincia. Mi mancherà riconoscere nei sui sguardi e nel suo atteggiamento l'inconfondibile matrice della mia terra, mi mancherà guardandolo ricordare la nostra adolescenza, le manifestazioni a scuola, le gite. Quella vita che lo attraversava e mi contagiava. Addio Pietro, addio guerriero»
- Barbara D'Urso: «Oggi è una mattinata triste. La morte di Taricone ha colpito me e tutti i miei collaboratori. Era un amico. Era simpatico, sempre allegro, a volte bizzarro, un vero ribelle. Aveva scelto di vivere lontano dallo star system ,vicino alla sua famiglia, alla terra e ai suoi amati cavalli»
- Daria Bignardi : «Credo che cercasse di fare l'attore seriamente, che abbia detto molti no, che abbia lottato per non essere spersonalizzato o appiattito, per vivere secondo la sua identità. L'ho visto nel film di Muccino, Ricordati di me, e nella recente fiction su Raiuno, Tutti pazzi per amore, e l'ho trovato irresistibile. Ho apprezzato la sua coerenza. Era lo stesso che quando è uscito dalla Casa ha provato a cercare una sua strada. Non era molto a suo agio negli studi televisivi e voleva fare l'attore. Non penso sia stato facile per lui, ma in parte ci è sicuramente riuscito»
Pietro Taricone è morto, vittima di un terribile incidente avvenuto durante un lancio col paracadute vicino Terni. È stato sottoposto a un lungo intervento chirurgico (9 ore) all'ospedale Santa Maria dove i sanitari hanno tentato di tamponare una grave emorragia interna. L'artista casertano si era recato a Terni con moglie e figlia per lanciarsi dopo un volo dall'aviosuperfice di Maratta. Sarebbe saltato da un Cesna caravan turbo elica, nell'ambito di una serie di attività svolte in questi giorni dalla scuola di paracadutismo 'Gordio' di Terni. Ha al suo attivo oltre 100 lanci, ma ieri qualcosa è andato storto. A metà della discesa, forse per un suo errore causato da un'improvvisa raffica di vento, le corde del paracadute si sono arrotolate su loro stesse facendo precipitare Taricone al suolo. Uno schianto da incubo. Immediati i soccorsi, ma da subito le condizioni dell'attore sono apparse molto critiche: fratture multiple, sospetta emorragia interna, trauma alla testa, e completa incoscienza.
Trentacinque anni, Taricone deve la sua popolarità alla prima edizione del "Grande Fratello", nella quale si è classificato terzo, soprattutto per la relazione nata all'interno della Casa con Cristina Plevani, vincitrice dell'edizione. Subito dopo ha iniziato la sua carriera di attore partecipando a fiction e film come "Distretto di polizia", "Radio West", "Ricordati di me", "Maradona, la mano de Dios". Nel 2006/2007 è comparso, in veste di opinionista, nel reality "Wild West" condotto da Alba Parietti e, in veste di giurato, nel reality "Uno due tre stalla" di Barbara D'Urso. Nel 2008 è tornato sul piccolo schermo con la serie tv di Raitre "La nuova squadra". Nello stesso anno è entrato a far parte nel cast della serie tv "Tutti pazzi per amore" su Raiuno. L'anno successivo è apparso sul grande schermo con "Feisbum! Il film", pellicola in otto episodi ispirata al famoso sociale network. Nel settembre 2009 ha partecipato come opinionista, con una rubrica intitolata "Pietro la notizia2, nel programma "Niente di personale" su La7. Nel 2010 ha fatto nuovamente parte del cast della seconda serie di "Tutti pazzi per amore".
L'attore ha una figlia, Sophie, avuta nel 2004 dalla compagna e collega Kasia Smutniak, accanto a lui in ospedale. L'attrice, anch'essa appassionata di paracadutismo, aveva subito lo scorso anno un incidente simile. Il suo para cadute non si era aperto e solo grazie a quello di riserva era planata su una strada dove, per un caso fortunato, non stava sopraggiungendo alcuna auto.
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