I Ministri Mariastella Gelmini e Giulio Tremonti sono pronti ad assumere cinquantamila insegnanti precari. Uno scherzo di qualche buontempone su internet? Una folgorazione sulla via di Damasco? No semplicemente una sentenza del Tribunale di Genova che prevede un risarcimento a favore di 15 precari, l'ultima di altre sentenze analoghe del passato: quanto basta per far propendere i due per il 'male minore' di assumere una parte dei centocinquantamila precari della scuola pubblica italiana. Considerando che secondo alcune stime ci vorranno trent'anni per assumerli tutti, un piccolo passo avanti
L'ipotesi assunzione è ancora lontana dal concretizzarsi, ma potrebbe essere davvero l'unica soluzione per evitare una spesa che rischia di costare allo Stato tra i 4 e i 6 miliardi di euro. La novità della sentenza di Genova rispetto ad altre, che pure riguardavano tanti diritti non garantiti ai precari, dagli scatti di anzianità al pagamento dello stipendio durante il periodo estivo, sta nella dimensione del risarcimento e nella sua motivazione giuridica, ovvero l'incompatibilità con una direttiva comunitaria che obbliga ogni Stato membro della UE a limitare l'uso dei contratti a termine.
E siccome già sono stati preannunciati altri ricorsi, l'entità del fenomeno risarcitorio ha fatto preoccupare il titolare dell'Economia Tremonti, che si sarebbe quindi deciso, almeno in minima parte, a smentire quanto sempre detto dalla Gelmini, secondo cui è impossibile assorbire i precari della scuola, considerando quindi anche l'ipotesi di un pacchetto di assunzioni valutabile in cinquantamila posti, e che potrebbe mettere le casse pubbliche al riparo dalla probabile batosta dei ricorsi, o almeno una buona parte di essi. In ogni caso una brutta rogna per i due ministri.
Nessun commento:
Posta un commento