| Cos'è un giornalista economico? E' una figura strana. Un addetto stampa delle aziende che fanno pubblicità sul giornale in cui scrive. Un Nostradamus del giorno dopo, che prevede il crack quando è già avvenuto. Un portaordini dell'editore che a sua volta è un portaordini degli azionisti. I giornalisti economici scrivono articoli dubitativi. Fateci caso. "Se succede questo allora
Se dovesse avvenire quest'altro quindi
forse, chissà...". La prima regola del giornalismo è che se hai una notizia devi darla. Il giornalista economico fa il contrario: se ha una notizia, la tiene per sè. In Italia ci sono diversi giornalisti politici che denunciano corruzione e mafie, da Travaglio a Abbate, da Saviano a Gomez. Ma di giornalisti economici che si espongono non c'è traccia. Perchè? ... [continua]
| | di comunisti 3% ahahahaha () (Voti: 117) leggi il post Sabin preparò un vaccino contro la poliomielite. Si rifiutò di brevettarlo permettendo quindi a tutti i bambini del mondo di potersi vaccinare. Le industrie farmaceutiche non glielo hanno mai perdonato. Sabin non ricevette mai il premio Nobel. Sabin ha salvato e continua a salvare ancora oggi dopo la sua morte milioni di bambini, gratis. Le case farmaceutiche odiano quelli come Sabin. | | di O. V. Ciao Beppe, domenica mattina, quaranta metri dal mio condominio, è morto Abdul Guibre, un rgazzo di 19 anni, italianissimo ma originario del Burkina Faso. Chi l'ha ucciso sono degli italianissimi come lui. Il movente, il furto di alcuni biscotti. Onestamente non conoscevo né Abdul né i suoi assassini, però vorrei riportarti solo delle considerazioni che sono mancate ai giornali ed ai programmi televisivi. Ieri ed oggi i proiettori hanno inquadrato solo angolo di Via Zuretti e Via Zuccoli, dove si è consumata la tragedia. Nessuno ha fatto notare che quel maledetto incrocio dista solo 649 metri dalla stazione della Polizia di Via Schiaparelli n. 8. Mentre la caserma dei Carabinieri di Via Copernico n. 32 è lontana 791 metri. Oggi sono uscito di casa, ho percorso tutta via Zuretti, superato il semaforo di viale Lunigiana, ho continuato per via Ponte Severo, per fermarmi in via Schiaparelli n. 8. Poi girato all'angolo di via Copernico, ho ammirato il portone del civico 32. A piedi si impiega SOLO otto minuti. In tredici minuti, invece, si è già in Piazza Quattro Novembre (Stazione Centrale), punto strategico che l'esercito mobilitato dal Ministro dell'Interno Maroni avrebbe dovuto pattugliare costantemente per risolvere il problema sicurezza. La volante della polizia, la pattuglia dei carabinieri o il blindato dell'esercito avrebbero dovuto impiegare meno di cinque minuti per essere sul luogo del delitto, dopo la telefonata di alcuni testimoni al 113. Il diverbio e la colluttazione si sono protratti anche più di quegli otto minuti, che normalmente si impiegano a piedi, per raggiungere il luogo incriminato. Vorrei sapere perché la mattina del 14 settembre nessuno fra polizia, carabinieri ed esercito si è presentato tempestivamente in soccorso il giovane diciannovenne? Se gli addetti alla nostra sicurezza fossero stati tempestivi, forse adesso l'Italia conterebbe un "morto del sabato sera" in meno... e dei cittadini residenti di via Zuretti più fiduciosi nelle Forze dell'Ordine e nel Pacchetto sicurezza varato meno di due mesi fa dal Governo. Che Abdul possa riposare in pace. di M. S. Caro Beppe sono un tuo mezzo fan e dico mezzo perchè se ti avessi ascoltato non avrei certamente perso ciò che è andato sicuramente ed inevitabilmente perduto. Avevo "investito" una bella somma in quella potentissima e storica banca che portava il nome di Lehman Brothers, tanto potente da uscire indenne dalle grandi crisi del '900 e tanto consigliata da un vecchio amico che ora è promoter finanziario del gruppo dello psiconano. Si trattava di un deposito con un ottimo tasso d'interessi, uno dei più alti in europa, una torta al cioccolato con tanta bella panna montata insomma ed io, figurati, consigliato ripetutamente dal caro vecchio grande amico vi ho versato la somma che mi sarebbe servita da li a poco per comprare casa o perlomeno una parte di essa. Ora con quei pochi miserabili euro che mi sono rimasti la mia futura casetta si è trasformata in un bellissimo camper, usato perfino! (...Piuttosto che sentirmi dire pure "bamboccione"....) Mi chiedo, ti chiedo: Com'è possibile fare 640 miliardi di dollari di buco senza farlo sapere a nessuno? Sono proprio bravi, ma tutti quanti, dal primo all'ultimo, non si lasciano scappare proprio nulla, nessuno vede, sente e parla ma c'è sempre qualcuno che paga e non sono Mai loro ma la povera gente (questa cosa mi sembra d'averla già vista "un paio di volte" anche in Italia). Hanno messo tutto nel sacco (bucato) e quando era il momento giusto l'hanno buttato nella spazzatura, quando era completamente vuoto. Questo crack non lo chiamerei tale ma col suo vero nome: è un furto colossale! Però adesso posso dire anch'io, finalmente, che ho vissuto il grande sogno americano. Grazie! Continua così e sempre di più, noi ti seguiremo ovunque (e con più attenzione) Grazie ciao | | | | |
Nessun commento:
Posta un commento