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L'eccesso del successo, il talento di un momento
Syd Barrett nelle opere letterarie
Libri in lingua inglese su Syd Barrett
Film e DVD di Syd Barrett
Visita la discografia di Syd Barrett
MP3 di Syd Barrett
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Roger Keith Barrett, conosciuto come Syd, chitarrista e leader dello storico gruppo dei Pink Floyd dal 1965 al 1968, nasce a Cambridge (Inghilterra) il 6 gennaio 1946.
Il primo approccio con la musica arriva all'età di 14 anni quando riesce a convincere la madre a comprargli una chitarra. Il soprannome 'Syd' deriva da un anziano musicista jazz di nome Sid Barrett che spesso andava a sentire in un locale della sua zona.
Syd rimarrà sempre legato al jazz e al blues: all'inizio della carriera dei Pink Floyd nel repertorio della band vi sono proprio pezzi blues riarrangiati e resi irriconoscibili da lunghi virtuosismi improvvisati di cui Barrett è specialista. E' lui inoltre a scegliere il nome della band ispirandosi ai suoi due bluesman preferiti: Pink Anderson e Floyd Council.
Il locale che porta la band al successo è l'UFO: qui iniziano a sperimentare il "Light Show" che diverrà parte fondamentale delle proprie esibizioni, facendo da perfetta cornice alla loro musica. Il "light show" è un modo di muoversi sulla musica, in armonia con le luci.
Sono gli anni dei Beatles, e la rivoluzione del '68 è alle porte: nel 1967 esce il disco "The Pipes at the gates of down", composto quasi totalmente da Syd Barrett, si tratta di una pietra miliare della musica psichedelica di sempre. Il successo che ne deriva per Syd significa stress, panico da concerto, nevrosi. Ad aiutare le sue creazioni vi è sicuramente una massiccia assunzione di LSD, che in condizioni di stress così forte arriva a minacciare una psiche già barcollante.
Syd Barrett inizia a far fatica a suonare in pubblico, scrive testi sempre più allucinati, le sue frasi sono spesso sconnesse. Sembra arrivi a un passo dalla follia. I componenti del gruppo sono preoccupati, così per i concerti lo sostituiscono con un giovanissimo chitarrista di nome David Gilmour.
Nel successivo lavoro "A Saucerful Of Secrets" (1968) Barrett è ormai l'ombra di ciò che era. Di lì a poco lascia definitivamente il gruppo. I Pink Floyd dopo un periodo di smarrimento in cui si pensò allo scioglimento, decidono di andare avanti con Gilmour. Senza Syd Barrett album dopo album lo stile musicale cambia: c'è più attenzione alla melodia e l'orientamento tende sempre più verso il progressive rock.
Con il supporto e l'aiuto di alcuni dei membri della sua vecchia band escono due lavori solisti di Syd Barrett, "The Madcap Laughs" e "Barrett", entrambi del 1970. L'addio di Syd Barrett al pubblico risale a un concerto del 1970 all'"Olympia Theatre" di Londra.
Nel 1975 per i Pink Floyd è la volta del disco "Wish You Were Here"; la band dedica l'album a Barrett. Alla fine del periodo di produzione di questo lavoro, negli studi si presenta un personaggio all'apparenza strano, completamente calvo, grasso e con le sopracciglia rasate; ha in mano una busta della spesa. Il tale si aggira tra i presenti che sono completamente allibiti. Il primo a riconoscere Syd Barrett in quella figura ormai deturpata dagli abusi iniziati in gioventù è proprio il suo più caro amico tra i componenti del gruppo, nonchè l'elemento che di Barrett aveva preso il posto, David Gilmour, il quale lo invita in regia ad ascoltare il prodotto. Dopo aver ascoltato i brani, Barrett commenta sorridente: "mi sembra un po' datato, che ne dite?", poi esce, lasciando Gilmour e compagni inebetiti e con le lacrime agli occhi.
Barrett sparisce e i Pink Floyd vengono condotti per mano da David Gilmour e Roger Waters, diventando una band miliardaria.
Di Syd Barrett si perdono le tracce. Torna a vivere insieme alla madre nella casa natale di Cambridge. Lavora per fare uscire un suo terzo lavoro, ma che non uscirà mai se non insieme ad altro materiale scartato ed ad alcuni bootleg, nel 1988, sotto il titolo di "Opel".
In seguito alla morte della madre, isolato da tutto ciò che poteva ricordargli il passato, Barrett coltiva la passione per la pittura, dipingendo secondo uno stile prevalentemente astratto.
Nel 2005 i Pink Floyd si riuniscono per il concerto-evento benefico del "Live8": suonano "Wish you were here" e la dedicano ancora una volta all'ex leader.
Syd Barrett muore a 60 anni, a Cambridge, intorno all'11 luglio 2006 (le notizie sulla data esatta di morte sono incerte).
Il primo approccio con la musica arriva all'età di 14 anni quando riesce a convincere la madre a comprargli una chitarra. Il soprannome 'Syd' deriva da un anziano musicista jazz di nome Sid Barrett che spesso andava a sentire in un locale della sua zona.
Syd rimarrà sempre legato al jazz e al blues: all'inizio della carriera dei Pink Floyd nel repertorio della band vi sono proprio pezzi blues riarrangiati e resi irriconoscibili da lunghi virtuosismi improvvisati di cui Barrett è specialista. E' lui inoltre a scegliere il nome della band ispirandosi ai suoi due bluesman preferiti: Pink Anderson e Floyd Council.
Il locale che porta la band al successo è l'UFO: qui iniziano a sperimentare il "Light Show" che diverrà parte fondamentale delle proprie esibizioni, facendo da perfetta cornice alla loro musica. Il "light show" è un modo di muoversi sulla musica, in armonia con le luci.
Sono gli anni dei Beatles, e la rivoluzione del '68 è alle porte: nel 1967 esce il disco "The Pipes at the gates of down", composto quasi totalmente da Syd Barrett, si tratta di una pietra miliare della musica psichedelica di sempre. Il successo che ne deriva per Syd significa stress, panico da concerto, nevrosi. Ad aiutare le sue creazioni vi è sicuramente una massiccia assunzione di LSD, che in condizioni di stress così forte arriva a minacciare una psiche già barcollante.
Syd Barrett inizia a far fatica a suonare in pubblico, scrive testi sempre più allucinati, le sue frasi sono spesso sconnesse. Sembra arrivi a un passo dalla follia. I componenti del gruppo sono preoccupati, così per i concerti lo sostituiscono con un giovanissimo chitarrista di nome David Gilmour.
Nel successivo lavoro "A Saucerful Of Secrets" (1968) Barrett è ormai l'ombra di ciò che era. Di lì a poco lascia definitivamente il gruppo. I Pink Floyd dopo un periodo di smarrimento in cui si pensò allo scioglimento, decidono di andare avanti con Gilmour. Senza Syd Barrett album dopo album lo stile musicale cambia: c'è più attenzione alla melodia e l'orientamento tende sempre più verso il progressive rock.
Con il supporto e l'aiuto di alcuni dei membri della sua vecchia band escono due lavori solisti di Syd Barrett, "The Madcap Laughs" e "Barrett", entrambi del 1970. L'addio di Syd Barrett al pubblico risale a un concerto del 1970 all'"Olympia Theatre" di Londra.
Nel 1975 per i Pink Floyd è la volta del disco "Wish You Were Here"; la band dedica l'album a Barrett. Alla fine del periodo di produzione di questo lavoro, negli studi si presenta un personaggio all'apparenza strano, completamente calvo, grasso e con le sopracciglia rasate; ha in mano una busta della spesa. Il tale si aggira tra i presenti che sono completamente allibiti. Il primo a riconoscere Syd Barrett in quella figura ormai deturpata dagli abusi iniziati in gioventù è proprio il suo più caro amico tra i componenti del gruppo, nonchè l'elemento che di Barrett aveva preso il posto, David Gilmour, il quale lo invita in regia ad ascoltare il prodotto. Dopo aver ascoltato i brani, Barrett commenta sorridente: "mi sembra un po' datato, che ne dite?", poi esce, lasciando Gilmour e compagni inebetiti e con le lacrime agli occhi.
Barrett sparisce e i Pink Floyd vengono condotti per mano da David Gilmour e Roger Waters, diventando una band miliardaria.
Di Syd Barrett si perdono le tracce. Torna a vivere insieme alla madre nella casa natale di Cambridge. Lavora per fare uscire un suo terzo lavoro, ma che non uscirà mai se non insieme ad altro materiale scartato ed ad alcuni bootleg, nel 1988, sotto il titolo di "Opel".
In seguito alla morte della madre, isolato da tutto ciò che poteva ricordargli il passato, Barrett coltiva la passione per la pittura, dipingendo secondo uno stile prevalentemente astratto.
Nel 2005 i Pink Floyd si riuniscono per il concerto-evento benefico del "Live8": suonano "Wish you were here" e la dedicano ancora una volta all'ex leader.
Syd Barrett muore a 60 anni, a Cambridge, intorno all'11 luglio 2006 (le notizie sulla data esatta di morte sono incerte).
ultimo aggiornamento: 12/07/2006
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