ANTEPRIMA | Andare a segno con Barthes | SUSAN SONTAG | | Maestro, uomo di lettere, moralista, filosofo della cultura, connaisseur di idee forti, proteiforme biografo di se stesso
fra tutti gli illustri intellettuali apparsi in Francia dopo la Seconda guerra mondiale, Roland Barthes è colui che ci ha lasciato l'opera destinata, ne sono certa, a durare più a lungo. Barthes era in piena attività, pubblicava incessantemente, come faceva da oltre trent'anni, quando, all'inizio del 1980, fu investito da un furgoncino mentre si accingeva ad attraversare una strada di Parigi: una morte vissuta da amici e ammiratori come atrocemente prematura. Ma allo sguardo retrospettivo del dolore si accompagna la particolare consapevolezza che conferisce al corpus, ampio e in costante mutazione... | | | PRIMO PIANO | | Roland Barthes moriva il 26 marzo 1980
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