AGIAFRO; MONDIALI, NIGERIANI TRA PREMI PARTITA E MINACCE DI MORTE =
(AGIAFRO) - Abuja, 21 giu. - Il bastone e la carota. In Nigeria
le studiano tutte pur di agganciare in extremis la
qualificazione agli ottavi di finale del Mondiale sudafricano.
Dopo le sconfitte con Argentina e Grecia, le speranze locali
sono ridotte al lumicino: vittoria con diversi gol di scarto
contro la Corea del Sud e augurarsi che Messi&company, gia'
qualificati, facciano il proprio dovere fino in fondo contro i
greci. Per invogliare le 'Aquile Verdi' la Federazione
nazionale ha fissato un premio partita in caso di vittoria
contro gli asiatici: 4,5 milioni di naira, circa 22.500 euro, a
occhio e croce quanto puo' guadagnare un lavoratore medio
nigeriano in venti anni di lavoro. Sara' anche per questo,
forse, che i nigeriani ce l'hanno davvero tanto con i propri
beniamini, e in particolare con Sani Kaita, il centrocampista
che si e' fatto espellere contro la Grecia, cui sono addossate
tutte le responsabilita' della sconfitta. "Sabato scorso", ha
confessato Kaita, "ho ricevuto minacce di morte, ma non sono
preoccupato. Cio' che mi tormenta, tanto da non dormirci, e' di
aver penalizzato la squadra e l'intero Paese". Il giocatore fu
espulso, con la Nigeria in vantaggio, alla fine del primo
tempo, per un calcione rifilato a un giocatore greco, a gioco
fermo e senza apparenti motivi. E sapete che cosa fa Kaita
durante le notti insonni? "Prego, prego tanto, Allah e il suo
profeta. Ma non per me, solo per i miei compagni e per tutti i
nigeriani, che meritano di arrivare agli ottavi". Con lui, e
soprattutto per lui, c'e' da scommetterci, pregano i suoi
familiari. (AGIAFRO)
lunedì 21 giugno 2010
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