MILANO – Le ore passate sui siti e i social network ‘uccidono’ la vita di coppia: si guardano le foto e i commenti degli altri, e ci si dimentica di stare sotto le lenzuola. E’ un po’ il tramonto del ‘maschio italiano’ (ma anche della donna passionale) il quadro tracciato da un’indagine di ginecologi e sessuologi della Sigo, che a Milano hanno presentato i dati della campagna ‘Scegli Tu’ per la contraccezione consapevole, a ridosso di San Valentino. Internet, come nemica del sesso, è comunque in buona compagnia: le donne, infatti, anche se passano un po’ meno ore degli uomini davanti al pc, li superano di gran lunga per il tempo passato al telefonino (magari a raccontare proprio i loro problemi d’amore). E poi ci sono anche il fumo, l’alcol, la droga e l’obesità come nemici del desiderio.
Chi pensa che sia un problema solo di pochi dovra’ ricredersi: ad esempio un giovane su due beve per ‘sentirsi più in gamba’ a letto, ottenendo pero’ l’effetto opposto. Per non parlare delle sigarette, per molti ancora uno status symbol (a fumarle sono piu’ di un ragazzo su tre), o dell’obesita’, spesso diretta conseguenza di stili di vita troppo sedentari. E proprio questi ultimi ”fanno spesso nascere i problemi sessuali – spiega Alessandra Graziottin, direttore di ginecologia e sessuologia al San Raffaele Resnati di Milano – arrivando a comportamenti sottovalutati o addirittura erroneamente scambiati come ‘amici’ dell’eros.
E’ il caso dell’alcol: per il 63% dei maschi e il 51% delle femmine rappresenta un aiuto efficace. Invece, quando se ne abusa, causa impotenza e calo della libido, oltre ad aumentare soprattutto nelle donne il rischio di rapporti precoci, non protetti e subiti”. Il risultato di tutto questo è che un giovane su tre è insoddisfatto della propria vita sessuale. Forse anche perché i maschi soffrono talvolta di eiaculazione precoce (32%) o di difficoltà di erezione (27%), mentre le femmine sono ‘vittime’ di un costante calo di desiderio (26%), o provano dolore durante i rapporti (21%).
Addirittura, quasi una partner su due (42%) ha contratto una malattia sessualmente trasmissibile. La soluzione? Una vita sana e attiva, un’alimentazione bilanciata e una contraccezione consapevole, per evitare malattie e gravidanze indesiderate che favoriscono l’ansia invece del desiderio. Ma e’ piu’ facile a dirsi che a farsi: ”Quattro uomini su dieci – spiega Graziottin – dicono di mangiare abitualmente cibi non sani, e solo il 31% pratica sport con continuita’. Fra le donne questo dato e’ ancora peggiore, appena una su quattro”. A tutto questo si aggiunge la piaga dell’ignoranza: fra i maschi, quasi uno su cinque (16%) si dichiara poco o per nulla competente in materia di sesso, con le donne che fanno solo leggermente meglio (20%). Risolvere la situazione non e’ certo facile; ma un buon inizio, concludono gli esperti, sarebbe di certo quello di staccarsi dal computer e dal telefonino per godersi il partner un po’ di più.
Via | Bblitz Quotidiano | Agenzie
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