| La giornalista De Gregorio ha preso il posto del giornalista Padellaro. Guiderà l'Unità. Un giornale assistito dalla carità pubblica. Come gli altri, del resto. Vivono di pubblicità, sempre meno, e delle tasse degli italiani. Soru, governatore del centro sinistra, finanzierà il suo giornale con l'IRPEF. Il nostro, non il suo. L'Unità in un libero mercato avrebbe già chiuso i battenti con gli album delle figurine di Topo Gigio Veltroni. Altri, come Libero, Il Riformista, Il Foglio non sarebbero mai nati. I finanziamenti pubblici ai giornali non sono pubblici. Nel senso che non li decidono le persone. Nessuno finanzierebbe una Polito o una Feltri Onlus. ... [continua]
| | di Oscar r. (Voti: 127) leggi il post COME CI HANNO RIDOTTO L'ITALIA! Girando il mondo ci si rende conto di come l'Italia sia un paese unico e meraviglioso che concentra su di un'unico territorio un patrimonio artistico e culturale unico al mondo, buon cibo, bel clima, varieta' di panorami dalle dolomiti alla sicilia. E poi....... E poi per questi 4 miserabili maledetti figli di trojiya pezzenti, delinquenti, ignoranti, cafonazzi che sono riusciti ad avere il potere politico da 50 anni a questa parte l'Italia e' diventato un paese invivibile e difficile AI PIU'! Gia' ai piu'! E si! Perche' se invece fai parte DELLA CASTA allora vivere in Italia diventa un Paradiso>! Se fai il dirigente al comune di Firenze e guadagni 8.000 euro al mese, vivi in una villa a Fiesole, non hai contatti con la feccia delinquenziale che infesta le periferie degradate della citta', e lavori 4 ore al giorno....servito e riverito....bhe allora questo diventa un Paradiso. Se invece sei un umile Professore di matematica ad esempio, alle medie, guadagni 1200 euro quando te li danno, vivi a Brozzi con la mamma malata, ogni 3x2 ti entra un Rumeno o un Albanese in casa a derubarti e stuprarti.....allora della bellezza della Toscana e di Firenze te ne fotte un kazzo! Vivi nell'inferno! SOLO 20 ANNI FA NON ERA COSI'! Un professore delle superiori riusciva a vivere nei migliori quartieri della citta' ! NON ERA UN POVERO, MA UN BENESTANTE! La strategia dei politicanti con il cervello di gallina NON HA SAPUTO SALVAGUARDARE UNA EQUA RIPARTIZIONE DEL BENESSERE SOCIALE CHE AVEVAMO GUADAGNATO IN DECENNI DI LOTTA. | | di M. S. Caro Beppe, stamane leggendo il giornale ho appreso con grande gioia i nomi dei nuovi eroi nostrani tra cui Benetton, Ligresti, Toto, Marcegaglia, Caltagirone, Tronchetti Provera che per il bene del paese hanno deciso di scendere in campo - deja vu - salvando la nostra bene amata compagnia aerea "Alitalia" e con essa tutte le famiglie delle migliaia di lavoratori che conta. Siamo veramente fortunati ad avere un manipolo di imprenditori così coraggiosi che con spirito sprezzante decidono di rischiare i loro patrimoni per il bene comune. Certo, la loro grande esperienza in situazioni analoghe (vedi Benetton = Autostrade italiane; Tronchetti Provera= Telecom) sarà di grande aiuto. L'impresa è comunque ardua ma sono sicuro che riusciranno nei loro intenti, nonostante tutto su di loro c'è già chi veglia!!! Quindi tutti insieme dal nord al sud non dobbiamo far mancare il nostro sostegno agli unici im...prenditori che abbiamo, i quali come novelli argonauti si lanciano in una nuova ed avvincente avventura anche per noi...forza ragazzi...Forza AL(L')ITALIA...????!!! di S. G. Sono una mamma di una bambina di 8 anni. Sono sola e capofamiglia con figlia a carico. Lavoro per una struttura sanitaria in provincia di Chieti. A marzo 2008 la mia bimba si è dovuta sottoporre ad un intervento a Bologna, unico posto dove vengono effettuati certi tipo di interventi. Ho preso una settimana di ferie e siamo partite. Il giorno in cui si doveva tenere l'intervento la bambina si è ammalata, influenza, sono stata trattenuta 4 giorni all'ospedale poi le dimissioni perchè l'intervento non poteva essere effettuato. Siamo tornate a casa e ripresentate a Bologna dopo una settimana. Naturalmente per poter assistere la mia bambina ho preso un'altra settimana di ferie e poi altri due mesi in quanto dopo l'intervento la piccola non poteva muoversi da sola e aveva bisogno di assistenza e accompagnamento continuo. In totale più di 2 mesi di ferie, accumulate dall'anno precedente proprio sapendo della necessità che avrei avuto. A settembre la bambina dovrà sottoporsi di nuovo ad intervento, uguale al precedente, che la bloccherà per altri 2 mesi almeno. Non avendo più ferie ho provato ad informarmi se le leggi italiane tutelano noi mamme in questi casi, dandoci la possibilità di accudire i nostri bambini e poter continuare a mangiare.... la risposta è stata "NO! Potete assistere i vostri figli ma di mangiare non se ne parla!!!". O i nostri figli li facciamo accudire da qualcun'altro mentre siamo al lavoro o prendiamo una aspettativa non retribuita. Mi chiedo come sia possibile parlare di aiuto alle famiglie, incremento della natività quando noi madri e la famiglia in generale non è tutelata neanche per i problemi più gravi. È difficile arrivare a fine mese con uno stipendio spero di cavarmela e riuscire a stare 2 mesi senza! | | | | |
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