| Gli Stati sono sempre più simili a società per azioni. Gli Stati SpA possono fallire come una qualunque azienda e dichiarare bancarotta. Foreign Policy e The Fund for Peace hanno rilasciato l'Indice 2008 degli Stati falliti. Quando uno Stato cessa di esistere? "Quando il governo nazionale perde il controllo di parte o di tutto il suo territorio e non è più in grado di assicurare la sicurezza personale dei suoi cittadini. Quando i governi perdono il monopolio del potere e delle leggi e l'ordine inizia a disintegrarsi. Quando non riescono più a garantire servizi essenziali come l'educazione, la salute e il cibo perdono la loro legittimazione". ... [continua]
| | di Matteo P. (Voti: 65) leggi il post Cazzo, voglio anche io fare come Alitalia... Ho deciso di separare la mia famiglia in due famiglie: New Family e Bad Family La New Family avrà come capofamiglia me stesso e come soci mia moglie e i miei due figli. Nella Bad Family scarico gli esuberi (suocera, cane, gatto pesci rossi) e la Bad Family si accollerà anche tutti i debiti (mutuo, rate, bollette, multe ecc.) e cazzi di chi se la piglia. La New Family avrà ovviamente il pieno supporto delle banche che potranno farle concessioni privilegiate per acquisire nuovi immobili e patrimoni per svilupparse armoniosamente la mia nuova famigghia... | | di C. V. Caro Beppe, A Varese tra un mese ci saranno i mondiali di ciclismo su strada. Tra alberghi costruiti per l'occasione (e non ancora completati... e chi prenota un albergo non ancora costruito... misteri dal fazzoletto verde) ed inutili opere realizzate per fare lavorare le imprese edili della zona (ripiantumazione di alberi su rotonde, sostituzione lampioni a luce bianca con lampioni a luce arancione, asfaltature di tratti di strada impraticati) la provincia ha posto su di una rotonda della varesotta SP1 delle statue di ciclisti raffiguranti i volti del management leghista. Ci sono tutti, dai ministri agli amministratori locali.. c'é Bossi, Giorgetti, il sindaco di Varese, ecc ecc. Stamattina, chi passava per questa rotonda ha trovato una bella sorpresa. I volti dei ciclisti trasformati in musi di somari!!! Ecco: http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=105666 La gente giustamente approva il gesto goliardico!!! Naturalmente il monumento é stato posto col budget dei mondiali di ciclismo, con i nostri soldi. Sempre naturalmente i volti sono stati ripristinati, anche se la differenza é minima ed indaga la DIGOS sugli autori del gesto. Cosí come sono stati spesi 5000 euro dal comune di Varese per raddrizzare una bandiera storta. Intanto a Varese non si puó viaggiare su una sedia a rotelle. Un disabile in carrozzina incontra seri problemi a salire su mezzi pubblici, sui marciapiedi, ad entrare nei negozi. Questo é il video realizzato sul tema dal meetup di Varese. In dialetto varesotto si potrebbe dire: Altèr che i biciclétt... Fémm la cürsa dii asén che chí ghe n'emm un burdell di G. C. Caro Beppe, sono un insegnante precario, ti volevo segnalare che ieri 28 agosto, sulla prima pagina de Il Giornale, è stato pubblicato un articolo del giornalista Vittorio Macioce dal titolo "Così si sprecano i soldi della scuola" che contiene un grossolano errore (lo stesso articolo era presente anche nel sito web del giornale http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=286210 ) Ieri ho inviato una mail prima al direttore Mario Giordano, a cui non ho ancora ricevuto risposta, poi anche alle redazioni di Repubblica e Corriere, e della quale invio copia anche a te. "Egregio sig. Direttore, il giornalista (Vittorio Macioce) che ha redatto il seguente articolo http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=286210 dal titolo "Così si sprecano i soldi della scuola", cita il rapporto OCSE-PISA scrivendo che: Poi, un giorno, uno studio di un gruppo di ricercatori pisani, finanziati dall'Ocse, ci ha raccontato che
Un gruppo di ricercatori pisani??? PISA non è la città della Torre Pendente ma è l'acronimo di "Programme for International Student Assessment"!!! Chiaramente il suo giornalista quel rapporto non lo ha minimamente letto e a questo punto mi chiedo come abbia fatto a giungere a quelle conclusioni tanto drastiche sulla situazione della scuola italiana! Se lo avesse letto avrebbe anche scoperto le scarse risorse finanziarie che l'Italia destina all'istruzione rispetto agli altri paesi europei (per la scuola l'Italia spende il 4,4% del Pil rispetto al 5,1% della media europea e il 7,4% della spesa pubblica rispetto al 9% della media Ocse). Questi numeri l'avrebbero aiutato anche a capire che se è vero che nel bilancio del Ministero dell'Istruzione il 97% delle risorse è destinato al pagamento degli stipendi, questo sta accadendo perché in Italia si investe poco nell'istruzione e si è già tagliato fino all'osso in passato e che forse, invece che continuare con questa politica di tagli indiscriminati, sarebbe il momento di cominciare ad investire. In attesa di un suo cortese riscontro e fiducioso di una sollecita correzione di quanto erroneamente riportato nell'articolo, le porgo i miei più cordiali saluti. | | | | |
Nessun commento:
Posta un commento