domenica 14 settembre 2008

Il classamento catastale dei fabbricati. Aggiornato alla normativa e alla prassi catastale attuale

IL CLASSAMENTO CATASTALE DEI FABBRICATI. AGGIORNATO ALLA NORMATIVA E ALLA PRASSI CATASTALE ATTUALE
Autore: Benito Polizzi
Editore: Dario Flaccovio Editore s.r.l.
Pagine: 626
Anno: 2008
Prezzo (di copertina): 44,00 Euro

PER APPROFONDIMENTI O PER ACQUISTARLO: http://www.archimagazine.com/bookshop/ltclassamento.htm

Il volume tratta del classamento catastale dei fabbricati ed è aggiornato alla normativa e alla prassi attuale. Contiene il massimario per l'assegnazione delle U.I. alle rispettive categorie catastali.

Il contenuto dell'opera:
- Indice analitico degli argomenti contenuti nel testo
- Attuale Quadro Generale delle Categorie, comprendente tutte le possibili destinazioni delle unità immobiliari e loro legame con le nuove categorie di cui al D.P.R. 23 marzo 1998, n. 138 (Appendice A)
- Nuovo Quadro Generale delle Categorie di cui al D.P.R. 23 marzo 1998, n. 138, comprendente tutte le possibili destinazioni delle unità immobiliari e loro legame alle categorie attuali (Appendice B)
- Autotutela nel settore catastale
- Classamento delle unità immobiliari ordinarie (gruppi A, B e C) e computo della loro consistenza
- Classamento dei fabbricati che hanno perso i requisiti per il riconoscimento della ruralità ai fini fiscali (art. 2, commi 36 e 37 del D.L. 3 ottobre 2006, n. 262)
- Inquadramento delle unità immobiliari speciali e particolari (gruppi D e E) con norme e suggerimenti per la determinazione della relativa rendita catastale, correlati a richiami legislativi e circolari delle ex ed attuali Direzioni centrali del catasto e della Direzione dell'Agenzia del territorio
- Nuovi criteri e norme per l'assegnazione delle unità immobiliari alle categorie particolari del gruppo E (art. 2, comma 40, del D.L. 3 ottobre 2006, n. 262)
- Massimario (Appendice C)
- Elenco, in ordine alfabetico, di tutte le possibili tipologie di unità immobiliari e delle voci più ricorrenti nella terminologia catastale con diretto rimando alla prevista categoria catastale attuale ed a quella futura di cui al D.P.R. 23 marzo 1998, n. 138 (Appendice D)
- Raccolta delle principali norme cogenti, massime e disposizioni ministeriali emanate dal 20 aprile 1939 ad oggi per il Catasto dei Fabbricati (Appendici C, E, G, H, I, L, L/1, M, N)
- Superfici minime e massime dei vani normali di tutte le unità immobiliari rientranti nelle categorie del gruppo A situate nella Provincia di Palermo (Appendice O)

INDICE
1. CAPO I - NORMATIVA DI RIFERIMENTO RIGUARDANTE IL CLASSAMENTO DELLEUNITA' IMMOBILIARI DI NUOVA COSTRUZIONE DICHIARATE O DI QUELLE DERIVATE DA VARIAZIONI
Dichiarazioni delle unità immobiliari - Unità immobiliari e immobili all'accertamento - Concetto di costruzione e stabilità - Vano utile - Classamento delle unità immobiliari ordinarie e computo della loro consistenza - Criteri di classamento delle Nuove Costruzioni - Limiti dell'algoritmo di classamento automatico - Inquadramento delle unità immobiliari ordinarie nelle categorie catastali dei gruppi A, B e C ovvero in quelle dei gruppi R, P e T del nuovo Quadro Generale delle categorie - Abitazioni in villino (categoria A/7 ovvero R/2 del nuovo Quadro Generale delle Categorie) - Abitazioni di tipo popolare (categoria A/4 ovvero R/1 del nuovo Quadro Generale delle Categorie) - Negozi e botteghe (categorie C/1 ovvero T/1 del nuovo Quadro Generale delle Categorie) - Classamento di negozi e botteghe - Retrobottega - Magazzini e locali di deposito (categoria C/2 ovvero T/2 del nuovo Quadro Generale delle Categorie) - Laboratori per arti e mestieri (categoria C/3) - Considerazioni conclusive - Dati di classamento da proporre per le unità immobiliari ordinarie derivate da varizioni in relazione alle possibili causali di variazione - Categorie mancanti nel prospetto delle tariffe - Scale esclusive, collegamenti verticali in genere e dipendenze - Requisiti per il riconoscimento della ruralità ai fini fiscali e modalità e criteri per l'accatastamento, con l'attribuzione della categoria e della classe, dei fabbricati rurali o porzioni autonome degli stessi che non presentano più i requisiti di ruralità ovvero delle nuove costruzioni riconosciute rurali - Prospetto allegato alla nota C1/1022/94, Riportante le principali caratteristiche tipologie e costruttive delle più significative categorie catastali ad uso abitativo - Fabbricati che hanno perso i requisiti per il riconoscimento della ruralità ai fini fiscali e fabbricati mai dichiarati in catasto - Normativa di riferimento - Modalità di dichiarazione ed accertamento - Unità immobiliari ad uso abitativo - Unità immobiliari strumentali all'attività agricola - Adempimenti dei soggetti titolari di fabbricati per i quali siano stati persi i requisiti per il riconoscimento della ruralità ai fini fiscali in dipendenza della nuova disciplina introdotta dal D.L. 3 ottobre 2006, n. 262 - Adempimenti dei soggetti titolari di fabbricati mai dichiarati in catasto o per i quali siano stati persi i requisiti per il riconoscimento della ruralità indipendentemente dalla nuova disciplina introdotta dal D.L. 3 ottobre 2006, n. 262 - Accertamenti fiscali per l'assoggettabilità ad imposta della rendita catastale iscritta in catasto - Computo della consistenza catastale - Computo della consistenza catastale per le unità immobiliari appartenenti alle categorie del gruppo «A» - Computo della consistenza catastale per le unità immobiliari appartementi alle categorie del gruppo «B» - Computo della consistenza catastale per le unità immobiliari appartenenti alle categorie del gruppo «C» - Esempio di computo della consistenza catastale con ragguaglio delle eccedenze di superficie per unità immobiliari del gruppo - Computo della superficie catastale delle unità immobiliari ordinarie da applicarsi a norma del D.P.R. 23 marzo 1998, n. 138 - Allegato B al D.P.R. 23 marzo 1998, n. 138, Nuovo Quadro Generale delle Categorie - Allegato C al D.P.R. 23 marzo 1998, n. 138, Norme tecniche per la definizione della superficie catastale delle unità immobiliari a destinazione ordinarie (gruppi R.P.T) - Esempio di calcolo della superficie catastale di una abitazione in villino (categoria attuale A/7, futura R/2) - Esempio di definizione dei poligoni o ambienti - Calcolo della superficie catastale ai fini della t.a.r.s.u. (tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) - Modalità di acquisizione delle planimetrie mancanti ai fini della t.a.r.s.u., allegato A alla determinazione 9 agosto 2005, allegato B alla determinazione 9 agosto 2005 - Gestione delle istanze di rettifica delle superfici calcolate dagli Uffici, allegato A (alla Circolare dell'Agenzia del territorio n. 13 del 7/12/2005 - prot. n. 85463), allegato B (alla Circolare dell'Agenzia del territorio n. 13 del 7/12/2005 - prot. n. 85463) - Inquadramento delle unità immobiliari speciali e particolari rientranti nelle categorie dei gruppi D ed E ovvero in quelle dei gruppi V e Z del nuovo quadro generale delle categorie e determinazione della rendita catastale - Immobili urbani a destinazione speciale (unità immobiliari speciali a destinazione terziaria, produttiva e diversa) - Immobili urbani a destinazione particolare (unità immobiliari speciali per funzioni pubbliche o di interesse collettivo) - Planimetrie - Compilazione del modello 2NB - Modello 2NB, Parte I - Modello 2NB, Parte II - Quadro Generale delle Categorie - Immobili a destinazione speciale (gruppo D) - Immobili a destinazione particolare (gruppo E) - Definizione di opificio o di impianto industriale e nozioni su altre unità immobiliari speciali - Determinazione della rendita catastale - Richiami legislativi e disposizioni ministeriali attinenti le unità immobiliari speciali - Elementi di consistenza delle unità immobiliari a destinazione «speciale» o «particolare» (unità speciali del nuovo Quadro Generale delle Categorie) - Aree scoperte e coperte - Esempio di ricerca del valore unitario da attribuire alle aree di sedime già edificate - Fabbricati, costruzioni di tipo industriale e tettoie - Impianti o installazioni infissi - Saggio d'interesse o di fruttuosità - Saggi d'interesse o di fruttosità al netto da adottare per la determinazione della rendita catastale per unità dei gruppi D (Z) ed E (V) - Beneficio fondiario e Rendita catastale - Esempio di compilazione del Mod. 2NB - Classamento di fabbricati destinati all'esercizio pubblico dei culti e delle altre costruzioni esenti permanentemente dall'imposta fabbricati - Limiti imposti dal software docfa per gli immobili a destinazione speciale di rilevante consistenza - Unità immobiliari da iscrivere in catasto con categorie fittizie ai soli fini dell'identificazione - Area urbana (F/1) - Costruzioni inidonee ad utilizzazioni produttive di reddito, a causa dell'accentuato livello di degrado, unità collabenti (F/2) - Fabbricati o porzioni di essi in corso di costruzione (F/3) - Porzioni di fabbricato in corso di definizione (F/4) - Lastrici solari (F/5) - Porzioni di fabbricati o aree comuni a più unità immobiliari - Porzioni di fabbricati o aree censibili comuni a più unità immobiliari - Porzioni di fabbricati o aree non censibili comuni a più unità immobiliari - Compilazione dei documenti tecnici informatizzati - Obbligo di presentazione delle planimetrie - Compilazione delle planimetrie - Planimetrie di unità immobiliari a destinazione ordinaria o di immobili urbani a destinazione particolare - Planimetrie di immobili urbani a destinazione speciale, compresi nell'art. 10 della legge 11 agosto 1939, n. 1249, da dichiarare con Mod. 2NB - Presentazione delle planimetrie su supporto informatico - Acquisizione di planimetrie in formato vettoriale, inconveniente dello spessore delle linee - Elaborato planimetrico per la dimostrazione della suddivisione in subalterni - Elenco subalterni - Annotazioni di riserva - Demolizione totale di fabbricati urbani, procedura di presentazione dei documenti tecnici - Demolizione totale con ricostruzione - Demolizione e ricostruzione di un fabbricato identificato con una sola particella edilizia rispettando il perimetro precedente - Demolizione di fabbricato costituito da più unità immobiliari di proprietà di ditte diverse e sua ricostruzione - Demolizione e ricostruzione di alcune delle unità immobiliari costituenti un fabbricato nel rispetto della consistenza planivolumetrica precedente - Demolizione e ricostruzione di fabbricato urbano di proprietà di ditte diverse in assenza del rispetto della consistenza planivolumetrica dell'edificio già demolito - Frazione per trasferimento di diritti relativo a divisione di aree urbane - Divisione di unità immobiliari - Variazione della destinazione d'uso combinata con contemporanea variazione per divisione di una unità immobiliare costituita da più fabbricati - Rappresentazione in mappa di fabbricati ed altre costruzioni - Esiti della valutazione del classamento proposto e annotazioni iscritte negli atti catastali in relazione all'art. 1, comma 3, del D.M. 701/94


2. CAPO II - RISVOLTI TRIBUTARI DEL D.L. 20 GIUGNO 1996, N. 323 ART. 10 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI
Tributo speciale dovuto a norma dell'art. 10 della legge 8 agosto 1996, n. 425, dell'art. 1, comma 330, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 e dell'art. 7, comma 1, del decreto legge 31 gennaio 2005, n. 7, e dell'art. 2, comma 67 del decreto legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito in legge in data 24 novembre 2006 n. 286 - Tributi speciali catastali (vedi circolare n. 189/T del 19/07/1996) - Rendita catastale, valutazione automatica (vedi circolare n. 189/T del 19/07/1996)


3. APPENDICI
Appendice A. Quadro generale delle categorie vigente - Appendice B. Il nuovo quadro nazionale di qualificazione - Appendice C. Massimario - Appendice D. Elenco di unità immobiliari per tipologia - Appendice E. Circolare n. 40 del 20 aprile 1939 - Appendice F. Circolare n. 98 del 10 giugno 1939 - Appendice G. Circolare n. 127 del 18 luglio 1939 - Appendice H. Circolare n. 146 del 2 agosto 1939 - Appendice I. Circolare n. 134 del 6 luglio 1941 - Appendice L. Circolare n. 5 del 14 marzo 1992 - Lettera circolare n. 3/1 del 2 gennaio 1993 - Appendice L/1. Lettera circolare del 2 giugno 1997, n. C3/327 - Lettera circolare del 28 giugno 2001, n. 166/R - Lettera circolare del 6 febbraio 2002, n. 13329 - Lettera circolare dell'8 aprile 2002, n. C/26719 - Lettera circolare del 21 giugno 2002, n. C/45841 - Lettera circolare del 3 ottobre 2002, n. 69885 - Lettera circolare del 2 dicembre 2002, n. 88502 - Lettera circolare del 13 gennaio 2003, n. 2580 - Lettera circolare del 13 gennaio 2003, n. 2661 - Circolare n. 9 del 25 novembre 2003 - Circolare n. 10 del 4 agosto 2005 - Circolare n. 11 del 26 ottobre 2005 - Circolare n. 1 del 3 gennaio 2006 - Decreto legge 10 gennaio 2006, n. 4, convertito dalla legge 9 marzo 2006, n. 80 - Decreto 6 dicembre 2006 dell'Agenzia del territorio - Lettera circolare del 23 maggio 2007, n. 40789 - Lettera circolare dell'11 luglio 2007, n. 54376 - Circolare n. 14, prot. n. 91294 del 22 novembre della Direzione Centrale Cartografia, Catasto e Pubblicità Immobiliare - Appendice M. Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504 - Appendice N. Decreto del ministero delle Finanze 2 gennaio 1998, n. 28 - Decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998, n. 138 - Decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998, n. 139 - Circolare n. 96/T del 9 aprile 1998 - Circolare n. 87/T del 31 maggio 1999 - Estratto dell'art. 2 Decreto-legge 3 ottobre 2006 n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286 - Provvedimento del 9 febbraio 2007 dell'agenzia del territorio - Circolare n. 7 del 15 giugno 2007 - Estratto della legge 3 agosto 2007, n. 127, di conversione, con modificazioni, del decreto legge 2 luglio 2007, n. 81 - Determinazione del 13 agosto 2007 dell'Agenzia del territorio - Appendice O. Superfici minime e massime dei vani di unità immobiliari appartenenti alle categorie del gruppo A e situate nella Provincia di Palermo

4. INDICE ANALITICO


Benito Polizzi
Anno di nascita: 1936.
Geometra. inizia la sua attività di geometra catastale, presso gli Uffici tecnici erariali di Enna e Pavia. Successivamente, trasferito a Palermo, riveste il ruolo di capo della IV Sezione (Catasto urbano) e di responsabile del reparto Docfa. Nel 1984, in seguito ad una circolare con la quale viene affidata ai professionisti abilitati all'aggiornamento degli archivi catastali l'immediata inventariazione degli immobili urbani, sente la necessità di un dialogo fattivo con gli stessi professionisti per avviarli ai compiti che l'amministrazione conferisce all'utenza catastale. Da allora e fino ad oggi si susseguono le sue pubblicazioni dedicate al catasto, caratterizzate tutte da un originale punto di vista focalizzato sulle esigenze pratiche dell'utenza.

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