L'Europa si allarga
Cem Özdemir è il primo tedesco di origine turca alla guida di un partito. Di fede musulmana, nato il 21 dicembre 1965 a Bad Urach, nel Land meridionale del Baden-Württemberg, Cem Özdemir è figlio di immigrati turchi, i cosiddetti Gastarbeiter (letteralmente, lavoratori ospiti), cioè gli stranieri che arrivavano in Germania Ovest durante il boom economico degli anni '60, accolti come cittadini "temporanei" che, prima o poi, sarebbero tornati nei loro paesi d'origine.
Dopo una carriera universitaria folgorante (nonostante le dure parole di una sua ex insegnante "Per quanto riguarda Cem è indifferente se verrà bocciato o meno, tanto in ogni caso lo rispedirete in Turchia"), Özdemir ottiene la qualifica di educatore professionale, ma è la politica a rivestire un ruolo fondamentale nella sua vita.
A partire dal 1981, Özdemir infatti è membro del partito dei Verdi, tuttavia può partecipare attivamente alla vita politica del paese soltanto nel 1992, quando ottiene la cittadinanza tedesca.
Dopo soli due anni mette piede alla Bundestag, diventando il primo parlamentare tedesco di origine turca. Dal 1998 al 2002, è il portavoce del partito affari-interni e capo del gruppo parlamentare turco-tedesco. Nel 2002 però è travolto da uno scandalo politico, accusato di aver accettato, nel 1999, 80.0000 marchi da un misterioso consulente di pubbliche relazioni e di aver usato per viaggi privati le miglia aeree accumulate per lavoro.
Nello stesso anno Özdemir ammette la sua colpevolezza e lascia la Germania per un lungo soggiorno negli Stati Uniti, dove entra in contatto con diversi membri dello staff di Barack Obama. Torna in patria nel 2004 e viene eletto al Parlamento Europeo.
Nel 2005 sposa la giornalista argentino-tedesca Pia Castro con la quale ha due figlie; nello stesso anno si afferma come politico tedesco più elegante. Il 4 dicembre 2008, con il 79.2% delle preferenze, viene eletto presidente del partito Verde tedesco, che guida assieme a Claudia Roth (secondo lo statuto del partito, i leader devono essere due, una donna e un uomo).
In Turchia la nomina di Cem Özdemir viene accolta con entusiasmo. Molti sperano che il nuovo leader possa favorire l'entrata del paese nell'Unione Europea, mentre altri commentatori hanno minimizzato la sua influenza sulle future scelte politiche tedesche. Resta il fatto che, come sottolinea il settimanale Turkish Weekly, "Özdemir ha reso possibile quello che i turchi in Germania aspettano da più di 40 anni".
Del resto lo stesso Özdemir, dopo la sua elezione, ha dichiarato, "spero che le persone noteranno il mio nome e capiranno che qualcuno di origine turca può avere peso in politica".
E anche se ritiene inappropriato il paragone con il primo presidente americano di colore, in Germania il famoso slogan di Barack Obama "Yes, we Can" è subito diventato "Yes, we Cem".
Dopo una carriera universitaria folgorante (nonostante le dure parole di una sua ex insegnante "Per quanto riguarda Cem è indifferente se verrà bocciato o meno, tanto in ogni caso lo rispedirete in Turchia"), Özdemir ottiene la qualifica di educatore professionale, ma è la politica a rivestire un ruolo fondamentale nella sua vita.
A partire dal 1981, Özdemir infatti è membro del partito dei Verdi, tuttavia può partecipare attivamente alla vita politica del paese soltanto nel 1992, quando ottiene la cittadinanza tedesca.
Dopo soli due anni mette piede alla Bundestag, diventando il primo parlamentare tedesco di origine turca. Dal 1998 al 2002, è il portavoce del partito affari-interni e capo del gruppo parlamentare turco-tedesco. Nel 2002 però è travolto da uno scandalo politico, accusato di aver accettato, nel 1999, 80.0000 marchi da un misterioso consulente di pubbliche relazioni e di aver usato per viaggi privati le miglia aeree accumulate per lavoro.
Nello stesso anno Özdemir ammette la sua colpevolezza e lascia la Germania per un lungo soggiorno negli Stati Uniti, dove entra in contatto con diversi membri dello staff di Barack Obama. Torna in patria nel 2004 e viene eletto al Parlamento Europeo.
Nel 2005 sposa la giornalista argentino-tedesca Pia Castro con la quale ha due figlie; nello stesso anno si afferma come politico tedesco più elegante. Il 4 dicembre 2008, con il 79.2% delle preferenze, viene eletto presidente del partito Verde tedesco, che guida assieme a Claudia Roth (secondo lo statuto del partito, i leader devono essere due, una donna e un uomo).
In Turchia la nomina di Cem Özdemir viene accolta con entusiasmo. Molti sperano che il nuovo leader possa favorire l'entrata del paese nell'Unione Europea, mentre altri commentatori hanno minimizzato la sua influenza sulle future scelte politiche tedesche. Resta il fatto che, come sottolinea il settimanale Turkish Weekly, "Özdemir ha reso possibile quello che i turchi in Germania aspettano da più di 40 anni".
Del resto lo stesso Özdemir, dopo la sua elezione, ha dichiarato, "spero che le persone noteranno il mio nome e capiranno che qualcuno di origine turca può avere peso in politica".
E anche se ritiene inappropriato il paragone con il primo presidente americano di colore, in Germania il famoso slogan di Barack Obama "Yes, we Can" è subito diventato "Yes, we Cem".
Testo originale a cura di Geo.tesionline.it
ultimo aggiornamento: 05/12/2008
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