DIRIGENTE FEDERAZIONE SI DIMETTE, LITE EVRA-PREPARATORE ATLETICO
(ANSA) - KNYSNA (SUDAFRICA), 20 GIU - LA NAZIONALE FRANCESE
E' UNA NAVE IMPAZZITA, SENZA PIU' NOCCHIERO, ABBANDONATA ALLA
RIBELLIONE DEI SUOI GIOCATORI CHE OGGI HANNO MESSO IN SCENA, PER
LA PRIMA VOLTA IN UN MONDIALE, UNO SCIOPERO DI SOLIDARIETA' CON
IL LORO COMPAGNO, NICOLAS ANELKA, E CONTRO LA FEDERAZIONE, CHE
LO HA CACCIATO DAL RITIRO PER GLI INSULTI ALL'ALLENATORE DI CUI
HA DATO NOTIZIA L'EQUIPE. NIENTE ALLENAMENTO A KNYSNA, I
GIOCATORI SONO RIMASTI SUL PULLMAN IN UN'ATMOSFERA IRREALE,
MENTRE IL CT RAYMOND DOMENECH LEGGEVA AI GIORNALISTI IL
COMUNICATO FIRMATO DA TUTTI I BLEUS "SENZA ESCLUSIONE".
JEAN-LOUIS VALENTIN, DIRIGENTE DELLA FEDERAZIONE DELEGATO ALLA
NAZIONALE, SI E' DIMESSO SUL CAMPO.
A DUE GIORNI DA QUELLA CHE CON OGNI PROBABILITA' SARA'
L'ULTIMA PARTITA DEI BLEUS A QUESTO MONDIALE, CONTRO IL
SUDAFRICA, LA SITUAZIONE E' ASSOLUTAMENTE FUORI CONTROLLO.
QUALCUNO PENSA ADDIRITTURA A UN INTERVENTO DEL PRESIDENTE
NICOLAS SARKOZY, MA IL CONSIGLIERE DELL'ELISEO, HENRI GUAINO, HA
DETTO DI NON RITENERE CHE UN'INTERCESSIONE DALL'ALTO POSSA
RISOLVERE UNA SITUAZIONE DEL GENERE.
TUTTO E' DEGENERATO DOPO IL TITOLO A CARATTERI CUBITALI
DELL'EQUIPE, L'INSULTO PESANTISSIMO CHE ANELKA AVREBBE
INDIRIZZATO NELL'INTERVALLO DI FRANCIA-MESSICO CONTRO IL CT, CHE
NON L'HA FATTO ENTRARE NELLA RIPRESA. ANELKA, CHE SECONDO LA
FEDERAZIONE AVREBBE RIFIUTATO DI SCUSARSI, E' STATO RISPEDITO A
CASA E OGGI POMERIGGIO SI IMBARCA SU UN AEREO DA CITTA' DEL CAPO
PER LONDRA. I SUOI COMPAGNI, FIN DAL PRIMO MOMENTO, LO HANNO
DIFESO: "IL PROBLEMA NON E' ANELKA" AVEVA DETTO IL CAPITANO
PATRICE EVRA GIA' IERI, MA CHI HA FATTO LA SPIA. MENTRE SI CERCA
LA TALPA, PERO', LA SITUAZIONE DEGENERA. GIA' A META' GIORNATA,
NEGLI STUDI DELLA TRASMISSIONE IN DIRETTA DI TF1, SI E' AVUTO UN
PRIMO INDIZIO DELLA RIVOLTA. DOMENECH, UNICO OSPITE, NE STAVA
RACCONTANDO UNA DELLE SUE, E CIOE' CHE "E' ANCORA POSSIBILE
QUALIFICARSI". A QUEL PUNTO E' ENTRATO A SORPRESA IN STUDIO, IN
MAGLIA E CALZONCINI, FRANCK RIBERY, CHE FINORA NON AVEVA MAI
PARLATO CON I GIORNALISTI. CON LA VOCE TREMANTE E CHIARAMENTE
SULL'ORLO DEL PIANTO, HA CHIESTO "PERDONO" A TUTTI I FRANCESI
PER UN MONDIALE NON ALL'ALTEZZA DELLE LORO ASPETTATIVE, GIURANDO
DI "SOFFRIRE MOLTISSIMO", COSI' COME TUTTI I COMPAGNI E I
TIFOSI. ANCHE LUI, HA PARLATO DELLA "TALPA" COME DELL'UNICO
MALE DA ESTIRPARE: "QUANDO SARA' INDIVIDUATO CI TOGLIEREMO UN
PESO DALLO STOMACO".
CONCLUSA L'APPENDICE DI REALITY-SHOW, SI E' PASSATI ALLO
SPETTACOLO DAL VIVO: CAMPO DI ALLENAMENTO DI KNYSNA, ALCUNI
BLEUS VANNO A SALUTARE I TIFOSI CHE PER UNA VOLTA HANNO AVUTO IL
PERMESSO DI ASSISTERE ALLA SEDUTA, POI SI FERMA A CENTROCAMPO
CON ROBERT DUVERNE, IL PREPARATORE ATLETICO. I DUE DISCUTONO,
POI LITIGANO E, QUANDO SI STA PER METTERE MALE, INTERVIENE
DOMENECH A SEPARARLI. EVRA RAGGIUNGE I COMPAGNI, DUVERNE SCAGLIA
LONTANO IL CRONOMETRO ED ESCLAMA: "E' UNA VERGOGNA, NON SI
VOGLIONO ALLENARE". A QUEL PUNTO, IL DIRIGENTE FEDERALE
INCARICATO DELLA NAZIONALE, JEAN-LOUIS VALENTIN, ESPLODE: "ME
NE VADO, RIENTRO A PARIGI, E' UNA VERGOGNA. GUARDATE QUESTI
RAGAZZI CHE SONO VENUTI A VEDERLI ALLENARSI...BASTA, ME NE VADO,
MI DIMETTO DALLA FEDERAZIONE, QUI NON HO PIU' NULLA DA FARE".
UN GIORNALISTA PRESENTE TROVA IL MODO DI INFILARE LA DOMANDA CHE
TUTTI SI FANNO: SEI TU LA SPIA? VALENTIN APPARE SUL PUNTO DI
CROLLARE, POI SE NE VA DICENDO "NO, NO, NO".
DOPO POCHI MINUTI, I GIOCATORI CONSEGNANO A DOMENECH UN
DOCUMENTO SOTTOSCRITTO DA TUTTI, "SENZA NESSUNA ECCEZIONE", IN
CUI ANNUNCIANO CHE OGGI NON SI ALLENERANNO. E' UN FOGLIO SCRITTO
CON GRANDE PADRONANZA E CURA, IN CUI SI PRENDONO NETTAMENTE LE
DIFESE DI ANELKA E SI ATTACCA LA FEDERAZIONE CHE "NON HA MAI
PROTETTO LA SQUADRA" ED HA CASTIGATO IL COMPAGNO SOLTANTO SULLA
BASE DELLE AFFERMAZIONI DI UN GIORNALE, SENZA DARGLI LA
POSSIBILITA' DI DIFENDERSI. SI ESPRIME "RAMMARICO" PER
L'EPISODIO ACCADUTO NELL'INTERVALLO DI FRANCIA-MESSICO, MA SI
CONSIDERA MOLTO PIU' GRAVE LA FUGA AL FUORI DELLO SPOGLIATOIO SU
UNA VICENDA CHE RIGUARDA "UNICAMENTE LA SQUADRA". I GIOCATORI
SI DICONO DECISI A DIFENDERE "L'ONORE" DELLA FRANCIA CONTRO IL
SUDAFRICA, E RIBADISCONO DI ESSERE "COSCIENTI" DEI DOVERI CHE
DERIVANO DALL"'INDOSSARE LA MAGLIA DELLA FRANCIA".
PICCOLE APPENDICI IN SERATA CON ALTRI DUE COMUNICATI: UNO
PERSONALE DI EVRA, IN CUI SI SMENTISCE L'IPOTESI GIA' RILANCIATA
IN FRANCIA CHE IL "TRADITORE" POSSA ESSERE DUVERNE, IL
PREPARATORE ATLETICO CON IL QUALE IL CAPITANO SI ERA
ACCAPIGLIATO A INIZIO POMERIGGIO. UN ALTRO DELLA FEDERAZIONE,
CHE SI DICHIARA "COSTERNATA" PER IL COMPORTAMENTO DEI
GIOCATORI, CHIEDE SCUSA AI FRANCESI PER IL COMPORTAMENTO DI
"CHI RAPPRESENTA LA FRANCIA" E RIBATTE CHE LA DECISIONE DI
CACCIARE ANELKA E' STATA PRESA "DOPO UN COLLOQUIO CON IL
GIOCATORE, ALLA PRESENZA DEL CAPITANO". (ANSA).
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