giovedì 15 luglio 2010

Magistrati coinvolti nelle inchieste Si muovono il Csm e la Cassazione

Gianfranco Anedda ha votato contro il trasferimento di Marra

Marra trasferito da Milano per
"incompatibilità ambientale".
Il giudice: "Bene, chiarirò tutto"
ROMA
Fare luce sui magistrati coinvolti nell'inchiesta penale sull'eolico avviata dalla procura di Roma. La prima commissione del Csm e la procura generale della Cassazione hanno infatti aperto due indagini parallele.

A palazzo dei Marescialli la prima commissione del Csm ha avviato la procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilità ambientale del presidente della Corte d'Appello di Milano, Alfonso Marra. La Commissione ha anche deciso di chiedere alla Procura di Roma un'informativa sugli altri magistrati coinvolti, come il capo dell'Ispettorato di Via Arenula, Arcibaldo Miller, e l'ex avvocato generale della Cassazione, Antonio Martone, anche per sapere se i magistrati della capitale abbiano già inviato atti ai titolari dell'azione disciplinare.

La decisione su Marra è passata con quattro voti a favore. Ha votato contro il laico del centrodestra Gianfranco Anedda. La Prima Commissione, che aveva chiesto pochi giorni fa al Comitato di presidenza l'apertura di una pratica dopo gli sviluppi dell'inchiesta nella quale figurano nomi importanti della magistratura, ha deciso quindi di muoversi senza esitazioni. Di Alfonso Marra parlano alcune delle persone finite in carcere per l'inchiesta della Procura di Roma, facendo riferimento a pressioni su alcuni consiglieri del Csm per favorire la sua nomina alla guida della Corte d'Appello di Milano. «Sono contento che il Csm abbia aperto la procedura così si chiarirà la mia posizione» ha detto il presidente della Corte di Appello di Milano.

A votare per l'avvio della procedura di trasferimento di ufficio sono stati i consiglieri Pilato, Fresa, Volpi e Patrono. Non ha partecipato al voto, invece, Giuseppe Maria Berruti che nelle intercettazioni viene indicato come il consigliere che rappresentava il maggior ostacolo alla nomina di Marra. Quanto agli altri magistrati - tra cui il capo degli ispettori del ministero della Giustizia, Arcibaldo Miller - citati nell'ordinanza di custodia cautelare del gip, la Prima Commissione ha disposto un'istruttoria chiedendo all'autorità giudiziaria gli atti anche per capire la loro esatta posizione e le eventuali contestazioni nei loro confronti.

Il Pg di Cassazione Vitaliano Esposito dal canto suo comunica in una nota che ha avviato un'indagine disciplinare nei confronti dei magistrati coinvolti nell'inchiesta. «La Procura generale della Corte di Cassazione - si legge - con riferimento ai fatti emergenti dall'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Roma nei confronti di Flavio Carboni+ 2, comunica che è stata avviata, sin dal l2 luglio scorso, una indagine di natura disciplinare».

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