 |   Il Paese è in pieno delirio. Discutere con lo psiconano o con Topo Gigio Veltroni è impossibile. Sono nullità che si credono importanti. Uno è Napoletone e l'altro l' Obama bianco de noantri. I primati bianchi al potere li abbiamo solo noi. Gli altri li esibiscono allo zoo. Mettersi sul loro piano vuol dire perdere il senno. Nulla di ciò che dicono è vero, ma neppure importante, ma neanche intelligente. Chi li vede dialogare dall'esterno, come i media stranieri, non può capirli, sono dei pazzi in libertà. Hanno messo un tappo alla nazione con l'informazione di regime. ... [continua]
| | |   di Mauro Medeot (mandi)  (Voti: 70)
leggi il post E se facessimo degli stadi di calcio degli orti?
E i giocatori invece che un pallone una zappa?
Con lo stipendio di un lavoratore della terra?
Buonasera, blog!
| |   di M. C. Caro Beppe,
scrivo da Sassari, ho 32 anni e sono una delle tante insegnanti precarie.. prima cosa vorrei scusarmi perchè sono veramente incredula da quello che sta succedendo in quella che viene chiamata Italia... un paese democratico... o un paese sotto dittatura? Tutti parlano delle 4.000 persone dell'Alitalia... che perderanno il posto di lavoro? e delle 87.000 insegnanti gliene frega qualcosa a qualcuno?? Nessuno ne parla...solo questa che dice di essere un ministro (lo scrivo in minuscolo perchè non riconosco in nessuno di questo "governo" qualcuno che mi rappresenti), con il suo sorriso da ebete che dice che per andare avanti bisogna fare dei tagli e che i bambini hanno bisono di un solo punto di riferimento... e chi lo dice??? lei che di pedagogia non capisce niente??? Ma quando ci sarà una rivoluzione in questo Paese che non si riconosce più?? Ma chi ha avuto ancora l coraggio di votare quest'essere inutile?? Io non lo so... so solo che probabilmente dal pros!
simo anno dovrò trovare un altro lavoro... o andare via dalla mia casa e dai miei affetti per andare in qualche Paese LIBERO dalla dittatura!!! Ti ringrazio per avermi ascoltata.... e ti prego di parlare anche di noi...
 di M. F. Gentile signor Grillo,
sono un'insegnante della scuola primaria, mi chiamo Monica Fabri.
Da poco leggo il suo blog e, a differenza di altri, non mi aspetto che lei tratti tutti gli argomenti o che arrivi come un deus ex machina ad indicare la via per uscire da ogni nostro problema.
Mi aspettavo, però, un pò di sana indignazione per quello che il ministro Gelmini e il Governo si propongono per la scuola italiana nel prossimo futuro.
La nostra è forse una categoria di lavoratori così indifendibile?
La politica scolastica di queso governo è anticostituzionale.
La Costituzione entrata in vigore il primo gennaio del 1948 prevede che:
- la scuola sia aperta a tutti,
- l'istruzione inferiore sia impartita per almeno otto anni,
- l'istruzione sia obbligatoria e gratuita,
- i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, abbiano il diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi
- la Repubblica stessa ha il dovere di rendere effettivo questo diritto.
Non è certo trasformando gli insegnanti in babysitter (insegnante unico) dalle classi affollate con un orario di quattro ore al giorno che si può rendere la scuola migliore.
Sicuramente sarà più economica per lo Stato non certo per i cittadini.
I genitori che lavorano e che hanno scelto per i propri figli il tempo pieno o prolungato, presso quale altra istituzione dovranno far completare la formazione dei loro figli? A quali costi?
Non è solo un cambiamento di ordinamenti scolastici o un rinnovo di contratto più sfavorevole per gli insegnanti: si sta progettando una rivoluzione della nostra società, a discapito dei giovani, a discapito delle famiglie e soprattutto delle donne madri lavoratrici.
Non credo di averle illustrato il mio pensiero con chiarezza, sono davvero troppo indignanta per essere coerente.
Spero che lei voglia darmi voce.
| | | | |
Nessun commento:
Posta un commento