 |   Se le guerre di dopodomani si combatteranno per l'acqua, le guerre di domani si faranno per il cibo. Grano, riso, frumento, soia. Rivolte e assalti ai forni sono già avvenuti in molti Paesi, dall'Egitto all'Indonesia, dalle Filippine all'India. I raccolti stanno diventando più importanti del petrolio. E' meglio vivere da fermi che morire di fame in movimento. Gli Stati sovrappopolati si stanno muovendo sullo scacchiere mondiale comprando terreni coltivabili. La Cina in Brasile, Laos, Kazakhistan e Tanzania. L'India in Uruguay e Paraguay. La Corea del Sud in Sudan e in Siberia. L'Egitto in Ucraina. In parallelo, sta nascendo un nuovo protezionismo, quello dei morti di fame. Gli Stati che non producono sufficienti risorse alimentari per la propria popolazione ne bloccano l'esportazione o aumentano i dazi. E' umano. Il prezzo dei beni alimentari sta crescendo a velocità folle in tutto il mondo, anche grazie agli speculatori finanziari. E' l'economia. ... [continua]
| | |   di Carlo Carli  (Voti: 2)
leggi il post Questa sera ho visto Maroni scagliarsi come una fiera contro i delinquenti tifosi napoletani fascisti.
"In galera, i delinquenti devono andare in galera".
Poi è andato a cena con Berlusconi Dell' Utri e Cuffaro .... | |   di A. M. Egr. Sig. GRILLO,
faccio riferimento a tutta una serie di articoli (v. link sotto) pubblicati sul web in relazione ai recenti controlli anti-alcool e anti-droga effettuati sulle strade del veronese durante lo scorso fine settimana.
Il (falso) messaggio che detti articoli tentano (probabilmente con successo) di trasmettere è il seguente: "UN CONDUCENTE SU DUE GUIDA IN STATO ALTERATO".
Ritenendo il dato aberrante, ho provato ad approfondire: in realtà i veicoli fermati sono stati 576. Fra di essi 80 conducenti, che risultavano "sospetti", sono stati sottoposti ai test, e 37 si sono rivelati "positivi".
Quindi, 37 automobilisti su 576 erano positivi, per cui il titolo giusto per questi articoli dovrebbe essere "UN AUTOMOBILISTA SU QUINDICI GUIDA IN STATO ALTERATO" (non fa lo stesso effetto, vero?!).
Volendo ribaltare la notizia, si potrebbe tranquillamente sostenere, questa volta con una corretta esposizione dei dati, che oltre la metà dei controlli effettuati (43 su 80) si è rivelata un inutile spreco di tempo e di risorse, ma tale argomentazione non è gradita agli organi di stampa.
Ad essere rigorosi, una statistica seria non può basarsi su un singolo evento, ma anche volendo limitare il tutto al caso di Verona si dovrebbe perlomeno prendere in considerazione gli automobilisti che, transitando nella zona dei controlli, non siano stati neppure fermati, ma in questo modo bisognerebbe dire addio ai "titoloni ad effetto", e non è certo quello che si vuole.
Dove era possibile farlo ho proposto queste mie considerazioni sotto forma di commento all'articolo... stranamente, nel caso del "Quotidiano Net" (Resto del Carlino, Nazione, Giorno), il commento non è mai apparso, probabilmente perchè sgradito alla redazione che si riserva di esaminarne il contenuto (sono passati solo due giorni, per cui resto comunque in attesa, speranzoso...)
Non discuto sulla validità dell'iniziativa adottata a Verona, ma mi sento offeso dal modo in cui le informazioni vengono riportate (e manipolate): anche se in queste settimane è di moda pensare che gli automobilisti italiani siano una sorta di "cantina ambulante", penso che un po' di onestà intellettuale da parte dei redattori non guasterebbe!  di A. B. B. Ciao Beppe,
ogni tanto ti segnalo qualche articolo che trovo sulla rete.
Anche questa volta non manco di segnalare un fatto gravissimo, che però non è stato diffuso su nessun mezzo stampa, ansa compresa.
http://punto-informatico.it/2390497/PI/News/morte-un-giornalista-web.aspx
Un giornalista, un blogger, che si scagliava contro il proprio governo, o meglio, contro la corruzione del Governo, è stato ucciso.
Tragica fatalità, dicono le autorità.
Spero che abbiamo ragione, perché se così non fosse tutti noi dovremmo cominciare ad avere paura. | | | | |
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