| I gruppi spontanei sul territorio stanno crescendo. Sono 505 in tutto il mondo. Più di 73.000 persone. In Italia sono ovunque, da Ferrara a Siracusa. Meetup è adesso in italiano. Lo capirebbere anche Rutelli: "Pliis, visit ouur mitap!". La Rete è entrata nella realtà con i Meetup. I ciitadini senza rappresentanza possono rappresentarsi da soli. Filmare, denunciare, proporre. E proporsi attraverso le liste civiche alla gestione del proprio Comune. ... [continua]
Vi ricordo in consueto appuntamento, in diretta con Marco Travaglio, lunedì alle ore 14.00 su www.beppegrillo.it. ... [continua]
| | di Cheng Shih (Voti: 32) leggi il post Io sono nata in periferia,un altro tipo di periferia,senza luci di natale nè notti bianche.Le notti erano in bianco ma solo per paura che qualcuno entrasse in casa. E avevo il lusso di vivere in una strada con l'asfalto!! Ma in quella periferia ci sono ritornata da poco. E l'affetto delle persone,il riconoscersi nell'altro,la complicità,il condividere il poco che si ha,fanno che quella periferia sia migliore di qualsiasi città. La gente che meno ha è quella che è più disposta ad aiutare il prossimo. La gente ricca e potente e avida e meschina.Nella maggior parte dei casi.Se non fosse così il mondo sarebbe un luogo molto più sano e migliore in cui vivere. Troppo sdolcinata? Adesso mi recupero!! | | di C. V. Dal tempo dei Romani ma anche da prima certamente il potere affascinava come una droga. Tutto nasce nella e dalla giungla. Il potere del predatore è quello di predare perché questo vuol dire vivere; il potere dell'erbivoro è quello di sfuggire al predatore e di trovare vegetali da mangiare perché questo vuol dire vivere. Il potere fisiologico è la capacità di vivere rispondendo ai propri motori biologici e trovando un limite nella soddisfazione di questi. Solo all'interno della specie umana, tutti i soggetti essendo insieme predatori e possibili prede, si pratica l'esercizio di un "iperpotere" che produce il piacere della "potenza" e accumula difesa senza limite per il futuro. La ricerca scientifica della sociologia procede anche per ipotesi: è l'unico modo per coprire dei vuoti con la speranza di tornarci con cognizioni più soddisfacenti e, intanto, abbiamo la possibilità di procedere. Io, tenendo sempre presente il primo movente fagico, suppongo che avvengano tre momenti in cui la prima modalità di risposta alla prima pulsione (la fame) e che dà la prima sensazione di potere, come l'altra faccia della vita si combini con modalità secondarie e con queste ci spieghi l'apparentemente inspiegabile: il patologico e lo psichiatrico. Primo momento: l'antropomorfizzazione della predazione e della sua resistenza si fa sadismo e il suo contrario. Secondo momento: l'antropomorfizzazione della riserva della preda si fa possesso e avarizia. Il terzo momento risulta dalla sintesi dei due appena accennati in cui si fondono in varia misura il sentimento della predazione, della concorrenza e del possesso con modalità secondarie prodotte dall'esperienza biogenetica (attitudini innate). Sta di fatto che vivere è inscindibile dal potere di vivere e quindi dal potere in quanto tale e che, strada facendo, si vanno costituendo tanti poteri (potenze) quanti sono i soggetti (o gruppi) capaci di creare attorno a sé una capacità di dominanza. Tutta la società prestatale è una concatenazione di potenze in reciproca concorrenza all'interno delle quali si consumano le più varie violenze. Anche i grandi imperi come quello romano erano un tessuto di potenze ciascuna risultante dai tre momenti sopradescritti. Nella logica biosociale (della biologia del sociale), il medioevo è tutto il tempo che intercorre dalla animalità sociale o antropozoica (infanzia-adolescenza) allo Stato, potere centrale finalizzato a mettere fine alla pluralità delle potenze concorrenziali nell'àmbito di ogni collettività, più o meno nazionale, considerata un organismo vivente sui generis. Lo Stato è la più grande conquista strutturale-strumentale della civiltà: è la possibile sintesi di mente-cuore, capace di rappresentare per la prima volta i diritti naturali (che non sono l'ius romano!) e di farsene realizzatore e tutore ma sta di fatto che la sua sola comparsa non significa soluzione civile della nostra specie. Non solo potenze singole continuano a sopravvivere (basta vedere le sole mafie) ma lo stesso Stato può cadere nelle mani di predatori e dar vita al Moloch di Hobbes (vedi dittature personali) mentre i socialisti scientifici sognano giustamente di farne un "padre sociale" aggiungendo ai tre poteri di Montesquieu quello monetario (o della sovranità monetaria) e realizzando la vera economia in contrapposizione a quella confusa con la predonomia (o "economia della predazione"). Con l'estremizzazione del capitalismo (pratica predatoria antropozoica) lo Stato diventa caricatura di sé stesso e lo strumento principe di un "medioevo antropozoico", che continua a dispetto dello Stato. Di certo c'è che dello Stato, struttura e strumento, non si può fare a meno senza precipitare nel caos, suicida per effetto dalla conflittualità e dell'uso della tecnologia come aggressione dei concorrenti. Eppure ci sono ancora dei socialisti utopistici, che si dicono perfino marxisti, e i "soliti" inguaribili anarchici, che sognano una società senza Stato, senza nemmeno un intermezzo statale, ovvero una società immediatamente meno controllata di quella in cui già affoghiamo. Quando senso dello Stato e senso della realtà saranno una sola cosa, saremo a metà dell'opera o finiremo come apprendisti stregoni alle prese con fenomeni estranei alla nostra intelligenza. di R. T. La legge prevede dei limiti per la concentrazione di cromo nelle acque, ma ci sono due normative. Il limite sanitario di concentrazione ammissibile nell'acqua potabile è di 50 µg/litro come cromo totale, mentre la norma di tutela ambientale pone invece il limite di 5 µg/litro di cromo esavalente. Il superamento del limite previsto per le acque di falda impone la ricerca delle cause e l'eventuale bonifica. In questi casi il sindaco, come massima autorità sanitaria, può disporre la chiusura dei pozzi. La legge, in questo caso, non tutela la salute dei cittadini, perché gli esperti confermano che il cromo presente nell'acqua potabile è quasi tutto esavalente, per via della sua solubilità, pertanto è possibile bere acqua "a norma di legge" con quantità notevoli e pericolose di cromo esavalente. | | | | |
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