ROMA - "Aveva fame di soldi, stava con me solo per i soldi, mica per altro". In un'intervista a Studio Aperto, Luciano Gaucci usa parole pesanti nei confronti di Elisabetta Tulliani. E riafferma la sua versione sulla vicenda della schedina del Superenalotto 1 la cui vincita è stata rivendicata dalla Tulliani: l'ex patron del Perugia contesta la ricostruzione dei fatti dell'attuale compagna del presidente della Camera Gianfranco Fini e ribadisce che era stato lui a giocare la schedina. Attorno alla vincita, quando il rapporto tra i due è finito, è nata una causa civile.
"Tutte le case che le ho comprato, le ville, i terreni. Si figuri che con quella fame di soldi che ha Elisabetta e tutta la sua famiglia, che ha sempre avuto, mi dà la metà a me", dice Gaucci. E all'intervistatore che mette in dubbio la versione dei fatti, replica secco: "Ci deve credere perché è la verità. Ha fatto il bottino di tutto quello che voleva, ha appartamenti, ville, terreni, e ... ha cambiato strada". All'osservazione del cronista sulla pesantezza delle accuse che muove, Gaucci non batte ciglio: "Pesante, è la verità, che cosa devo dire?". Ultima domanda: "Ha mai più rivisto o risentito la signora Tulliani dopo la fine del vostro rapporto?". Anche in questo caso risposta secca: "Mi ha telefonato un paio di volte le ho attaccato il telefono".
La risposta dell'avvocato. La replica di Elisabetta Tulliani non si fa attendere. Ed è affidata alle parole del suo avvocato Michele Giordano: "Ci sono elementi oggettivi: la schedina fu incassata dalla mia assistita e l'acquisto di beni avvenne in funzione e subito dopo quella vincita". "La signora Tulliani inoltre", precisa il legale, "ha consegnato la metà della vincita a Gaucci per investirli in titoli ma quei soldi sono andati a confluire nel suo indebitamento, dunque sono andati persi". L'avvocato Giordano aggiunge anche "di riservarsi iniziative legali in merito alle dichiarazioni del signor Gaucci ma considerando che non può tornare in Italia proprio per il maxi indebitamento, chiedere un risarcimento, considerando la sua situazione finanziaria, è assolutamente inutile".
L'esposto al Garante. E Giancarlo Tulliani ha deciso di reagire. Il fratello della compagna del presidente della Camera, seccato dalla morbosa attenzione mediatica che si è scatenta intorno all'appartamento Monegasco, dove vive con regolare contratto di locazione, ha preso provvedimenti. Assistito anche lui dall'avvocato Michele Giordano, il giovane ha presentato un esposto al Garante per la privacy dopo le rivelazioni sul suo indirizzo accompagnate da fermo immagine del suo nome sul citofono.
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