WASHINGTON - Come ogni spy story che si rispetti la vicenda Wikileaks 1 si arricchisce di restroscena e sviluppi ormai quotidiani. L'ultimo mistero ruota intorno a un file comparso da qualche giorno sul sito internet che ha diffuso i dossier riservati sulla guerra in Afghanistan. Un documento molto pesante, 1,4 GB, dal nome "Insurance", pubblicato sulla stessa pagina, quella dedicata al conflitto afgano. Sul contenuto del file in questione si fanno già molte supposizioni. Quale nuovi segreti militari potrebbero emergere? I bene informati, nel caso gli hacker americani di Cryptome (un altro sito spia), sostengono che quel documento avrebbe una funzione particolare: sarebbe l'assicurazione sulla vita del fondatore di Wikileaks, Julian Assange. In caso dovesse accadergli qualcosa, l'hacker più "scomodo" del mondo si sarebbe tutelato raccogliendo i più delicati segreti militari sulle operazioni condotte negli ultimi anni dall'esercito americano. Oltre mezzo milione di documenti, secondo voci non confermate.
Il video della strage. Nel file ci sarebbero per esempio le immagini della strage di Gerani, in Afghanistan. L'episodio risale alla notte tra il 4 e il 5 maggio del 2009 quando, in seguito a un raid aereo americano, rimasero uccise decine di civili (147 secondo le autorità afgane, tra cui molti bambini, meno di 30 secondo fonti americane), nei due villaggi di Ganj Abad e Gerani. Sull'accaduto avviarono inchieste sia Kabul che Washington.
La spia del Mit. L'altra novità di giornata riguarda le indagini sulla fuga di notizie. Secondo quanto pubblica il Boston Globe, gli investigatori sarebbero riusciti a risalire a un complice di Bradley Manning, il soldato dell'intelligence militare americana che avrebbe girato ad Assange i file riservati. Si tratterebbe di uno studente del Mit di Boston, un hacker specializzato nella 'forzatura' di sistemi informatici sicuri. Il giovane, intervistato in forma anonima dal giornale, ha confermato di essere un hacker e di conoscere Manning ma ha negato ogni implicazione con il caso Wikileaks. "Con Manning ci saremo scambiati in tutto una decina di email su argomenti di secondaria importanza" ha detto. Il presunto complice ha inoltre confermato al Boston Globe di essere già stato ascoltato dalle autorità nelle settimane scorse e di aver dimostrato di non aver nulla a che fare con Wikileaks.
L'attacco di Gates. Un dura critica all'operato del sito spia è arrivato dal segretario alla Difesa Usa, Robert Gates. In un'intervista all'Abc, Gates ha dichiarato che Wikileaks è "moralmente colpevole" di quello che succede agli afgani per la pubblicazione dei 76mila documenti sulla guerra. Secondo il segretario alla Difesa, le dichiarazioni dei Taliban, che minacciano di punire chi collabora con le truppe occidentali, giustificano la preoccupazione del governo americano. E sul futuro della guerra in Afghanistan, Gates ha dichiarato che il ritiro delle truppe Usa nel 2011 sarà molto limitato.
Nessun commento:
Posta un commento