MILANO - Domenica neve fino bassa quota sulle Alpi e temperature gelide sul Nord Italia. Nel fine settimana si annunciano i primi freddi invernali che arrivano dalla Scandinavia dove sta per distaccarsi un nucleo di aria polare che nella prima parte di sabato si fonderà sull'Europa centrale con un altro nucleo ancor più freddo proveniente dalla Groenlandia. L'aria fredda arriverà su tutte le regioni centro-settentrionali tra domenica e lunedì. Però già sabato, sottolinea il meteorologo Mario Giuliacci, l'avanguardia della perturbazione farà sentire i suoi effetti con piogge dal pomeriggio-sera su tutto il nord Italia, Toscana, Marche e Campania. Domenica invece la parte più fredda della perturbazione interesserà il Nord Italia, accompagnata dalla bora sull'alto Adriatico e dal maestrale sulla Sardegna. Piogge diffuse su tutto il nord e centro Italia. Domenica potrebbe nevicare fino a quote di 1.000 metri su Valtellina, Alto Adige, Bellunese e Alpi Carniche. Le temperature massime caleranno domenica a 6-10 gradi al nord e in Toscana. Lunedì temperature in ulteriore calo ovunque con massime sotto i 10 gradi al centro-nord (tranne il nord-est e il Lazio) e sui 15-17 gradi al sud e Sardegna; massime sopra i 20 gradi solo in Sicilia. Il maltempo durerà fino a mercoledì con piogge, ma con temperature in lento rialzo.
SALERNITANO: AUTO TRASCINATE DA FIUME DI FANGO - Momenti di paura giovedì pomeriggio a Sapri, in provincia di Salerno, dove la pioggia battente ha provocato un fiume di acqua misto a fango che ha trascinato via numerose automobili parcheggiate e allagato scantinati e garage per un nubifragio che si è abbattuto lungo tutto il golfo di Policastro. Centinaia le richieste di soccorso ai vigili del fuoco. «Si è trattato di un evento eccezionale, e per qualche istante abbiamo davvero temuto il peggio. I danni sono ingenti», ha commentato il sindaco di Sapri Vito D'Agostino. Mercoledì una tempesta d'acqua e vento aveva già causato allagamenti e smottamenti ad Agropoli e Capaccio.
ALLERTA A GIAMPILIERI - Giovedì alle 12,15 sono suonate le sirene di allerta a Giampilieri (Messina), colpita dall'alluvione del 1° ottobre 2009. La Protezione civile ha presidiato ed è intervenuta nelle zone più critiche. Era ripresa alle 3 di giovedì la circolazione ferroviaria che era stata sospesa tra Reggio Calabria e Villa San Giovanni a causa di un violento nubifragio che si era abbattuto sulla zona.
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