| Tutti si preoccupano di cosa può succedere. Le banche non si fidano più delle banche. Tra di loro non si prestano più soldi. Il veleno introdotto nel sistema finanziario mondiale dai titoli tossici made in USA sta producendo i suoi effetti. Nessuno al mondo sa dire quanta sia la quantità di veleno americano e dove si trovi. La SEC, la FED, il Governo di Bush, il ministro del Tesoro Paulson dov'erano in questi anni? Mentre la loro nazione baluardo di libertà esportava cannoni e CDO e subprime, titoli su debiti inesigibili. Lo sapevano questi bastardi che erano inesigibili. ... [continua]
| | di Robert Plant, teutoni (Voti: 94) leggi il post Il Papozzo ha detto che i soldi sono niente che l'unica cosa solida è la parola di Dio. Allora perchè se i soldi non sono niente loro non pagano l'ICI e non rifiutano l'8x1000? Sarà che purtroppo la nostra società è basata proprio su quelli e neanche loro ne possono fare a meno? Sarà che senza quelli non potrebbero mettere a tacere tutte le vittime dei loro soprusi sessuali? Io ho provato ad andare dal panettiere e pagare dicendo vorrei un kg. di pane in nome della parola di Dio, ma quello mi ha guardato malissimo... sarà stato buddista? La verità è che si sta per scatenare una crisi che lascierà senza lavoro e senza soldi milioni e milioni di persone nel mondo. In momenti come questo le istituzioni come la chiesa mettono le mani avanti sapendo che ci sarà disperazione. Un modo come un'altro per aumentare i proseliti. Non avete notato negli ultimi tempi un netto aumento delle dichiarzioni della chiesa romana riguardo a temi che non dovrebero competerle? Insomma già sarò un casino per tutti, se poi ci si mettono anche questi avvoltoi, con più placche ed anelli dorati addosso del peggior rapper americano a farci la predica e a dirci cosa è e cosa non è veramente importante siamo proprio alla frutta. È ora che i banchieri del cazzo vadano in TV a spiegare bene cosa sta accadendo. A me le dichiarzaioni di Profumo che dice "errori nostri ma siamo solidi" profumano di merda. E i giornalsti asserviti (tutti) se non vogliono peggiorare la loro posizione nei confronti del popolo sarà meglio che si diano una mossa a spiegare bene cosa sta accadendo, indagando e facendo le domande giuste. La gente ha il diritto di capire. Che poi non ci si lamenti se voleranno dei ceffoni e non solo. Oggi sono incazzato e violento anche io.
| | di M. M. Buongiorno siamo tre studenti dell'università di torino. Ieri sarebbero dovute cominciare le lezioni del corso di studi in scienze dei materiali presso la facoltà di Scienze Matematiche Fisiche Naturali; e invece siamo a casa...anzi siamo a scuola ma nessuno ci fa lezione. Questo perche? Perche è stato votato un decreto legge che taglia ancora notevolmente i conti delle università e così i professori e tutto l'ordine scolastico sono in protesta. Hanno perfettamente ragione ad esserlo e noi vorremmo dargli una mano anche perchè ne dipende del futuro di tutti. Questo è scritto sul sito del ministero: "Per favorire la frequenza scolastica da parte di tutti, lo Stato italiano prevede sostegni, servizi e provvidenza varie affinché ognuno possa realizzare il proprio diritto personale all'istruzione. La legge ha previsto che il servizio scolastico si articoli secondo i bisogni degli alunni proprio per realizzare il diritto allo studio di ciascuno. [...] Per sostenere il diritto allo studio vi sono interventi finanziari o altre misure di sostegno messe in atto sia a livello nazionale (Ministero) che territoriale (Regioni ed Enti locali)." La legge in questione è la suddetta legge 133, emanata come decreto legge e quindi, oltre che antidemocratica,è inaspettata e non discussa. Più di un miliardo di euro verrano tagliati ai fondi universitari in 5 anni; Le facoltà dovranno autogestirsi pagandosi pure luce e riscaldamento. Quale università potra resistere? Il ministero si è fatto la stessa domanda ed è per questo che è stato concesso il diritto ai privati di acquistare A COSTO ZERO le facoltà che saranno quindi delle FONDAZIONI DI DIRITTO PRIVATO. Le rate da pagare di quanto aumenteranno? E i soldi non saranno più dello stato ma di aziende private capacissime di pilotare la ricerca secondo i propri scopi. Sembra tutto ciò un risanamento della scuola e dell'economia statale? E il DIRITTO ALL'ISTRUZIONE tanto elogiato dal ministero e fondamento basilare della costituzione? Dopo aver letto ciò ci viene proprio da dire ma ci state prende in giro? Chiediamo un aiuto da parte di tutti, anche da chi non dovesse aver niente a che fare con le istituzioni universitarie, per dare rilievo alla questione. Nessun tg ha parlato di questo eppure ci sono in atto scioperi e proteste; era ormai da vari anni che non si sospendevano le lezioni ad inzio corso. Perciò inoltrate questa a più gente possibile, perchè voi, i vostri figli, i vostri amici, tutti dovremo finire, o intraprendere, NECESSARIAMENTE gli studi all'estero. Per saperne di più: http://www.universitadasalvare.blogspot.com/ di M. M. Caro Beppe, ti invio una brevissima mail per suggerire qualcosa di concreto per tentare di contrastare i corsari ribassisti di borsa e far sentire la nostra voce con i "potenti" di questa italietta allo sfascio. Premesso che sono un appassionato di borsa -la seguo quotidianamente, la mia tesi di laurea è stata sulle offerte pubbliche di acquisto, e sono ricercatore di diritto commerciale, nonchè avvocato- mi sono venute in mente due cose: 1) revocare l'autorizzazione al prestito titoli concessa alla banca, per chi ha, ovviamente, aperto un conto titoli: in tal modo la banca stessa non può più prestare azioni per la vendita allo scoperto, "frenando" così gli speculatori ribassisiti (personalmente l'autorizzazione l'ho revocata stamattina); 2) partecipare -dovrebbe essere all'incirca a metà novembre- all'assemblea Unicredit, per chiedere conto e ragione all'a.d. Profumo delle sue dichiarazioni sulla solidità della banca a soli due giorni dalla convocazione dell'assemblea per l'aumento di capitale. Possibile che si sia accorto nel week-end che la banca non era solida? Inoltre, perchè Berlusconi ha dichiarato che un aumento non sarebbe stato negativo per la banca, facendo così comprendere di essere già a conoscenza dell'operazione, smentita poco prima sia da Profumo che da altri amministratori e soci di Unicredit? Tale operazione avrebbe dovuto, infatti, essere comunicata al mercato e a tutti i risparmiatori, e non certo a pochi "eletti". Da non trascurare, infine, che in sede assembleare verranno fornite informazioni sull'aumento, e un esperto (scelto semmai fra gli amici dle blog) potrebbe muovere contestazioni ed osservazioni "fastidiose" sulle modalità e i termini dell'operazione. | | | | |
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