Ma il giornalista replica: «Ora smettila»
Alessandra dalla D'Urso: «Bruno è un Mussolini, prima
o poi farà outing». La risposta: «Stai esagerando»
Bruno Vespa e Alessandra Mussolini
NAPOLI - L'ultima provocazione arriva dall'intervista di ieri a Domenica Cinque, trasmissione Mediaset condotta da Barbara D'Urso. Alessandra Mussolini, parlamentare del Pdl e neo consigliere regionale della Campania, propone una soluzione ai matrimoni in crisi, sempre più frequenti: «Introduciamo il matrimonio a punti».
Uno scherzo ma non troppo, da parte della nipote di Sophia Loren. «Come la patente - ha detto - se mi tradisci, ti tolgo cinque punti, se non porti a scuola i bambini, trascuri la famiglia, sono dieci punti. Ma col pentimento si possono riacquistare. Se si tratta di un pentimento con regalo, lo accettiamo ma sono solo 3 punti».
Non solo: un'altra «bomba» Alessandra la riserva nei confronti di Bruno Vespa, che reputa essere un suo parente. «È tutto mio nonno - ha detto la nipote del Duce - ha una caratteristica distintiva della famiglia Mussolini: il tratto dalla narice alla bocca. Prima o poi farà outing».
Ma il conduttore di «Porta a porta» replica in maniera secca alle parole della bionda parlamentare napoletana. «Adesso basta - dice seccato Vespa - Alessandra Mussolini è una donna spiritosa e simpatica, ma adesso sta esagerando. Finora sono stato allo scherzo, ma da tempo nella mia famiglia sensibilità più attente della mia si sono giustamente risentite. Insistere su una storia che – narici a parte – non ha nessun senso né temporale né logico diventa offensivo. E poiché sono sicuro che non è questo l'intento della Mussolini, è bene che la smetta».
Il realtà questo della parentela è un gossip che ritorna sulla scena. Già alcuni anni fa, Alessandra aveva insinuato che Bruno Vespa era un suo zio. «È vero, non dobbiamo fare il test del dna su Vespa, è mio zio. Questa è la verità», disse allora a Markette. «Perchè Vespa lo smentisce?» chiese allora il conduttore, Piero Chiambretti. «Ma...perché c'ha sempre questo pudore, ma quella è la verità, lui me l'ha detto».
Corriere.it
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