E chiama «Gogol» il motore di ricerca
Durante la conferenza stampa con Mubarak
MILANO - Il suo uomo internet, Antonio Palmieri, giorni fa aveva confidato che Silvio Berlusconi «non sa navigare ma capisce appieno le potenzialità di Internet». Ovviamente si parlava della Rete, uno spazio sul quale Berlusconi ha deciso di sbarcare a breve con Facebook.
GOOGLE - Oggi, in conferenza stampa a Villa Madama, Berlusconi è tornato a esaltare le potenzialità del web, indicando in Google uno degli strumenti per rilanciare l'export. E però Berlusconi, nel rilevare le potenzialità del motore di ricerca, è «inciampato» nella pronuncia. «Gogol», così suonava la creatura di Larry Page e Sergey Brin secondo la versione del presidente del Consiglio. Berlusconi ha detto: «Abbiamo tanti strumenti tecnologici. C'è, per esempio anche l'uso di Google (pronunciato Gogol) e di altri strumenti offerti da internet, e ne parleremo fra poco a tavola con Mubarak, che consentono alle piccole aziende senza avere presente fisiche e quindi, persone sul posto, di far conoscere in tutto il mondo i propri prodotti».
Corriere.it
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