'VITA FACILE A NUOVA ZELANDA, MA NON VEDO FENOMENI A CASA...'
(ANSA) - NELSPRUIT (SUDAFRICA), 20 GIU - "DOBBIAMO FARE
IL MEA CULPA PER COME E' ANDATA STASERA, PERO' NON VIVIAMO COL
PANICO QUESTI GIORNI". MARCELLO LIPPI APPARE STRANAMENTE
PACATO, NEGLI SPOGLIATOI RACCONTANO GLI AZZURRI CHE NON C'E'
STATA LA SFURIATA MA L'INVITO A NON DEMORALIZZARSI. BRUTTO
SEGNO: L'ITALIA AVVERTE CHE IL MONDIALE STA PER SFUGGIRE DI
ANNO, ANCHE SE TUTTO PUO' ANCORA SUCCEDERE, PERFINO "DI
QUALIFICARSI CON UN PAREGGIO CONTRO LA SLOVACCHIA".
"SAREBBE COME PER L'ITALIA DI BEARZOT NELL'82", SOTTOLINEA
IL COMMISSARIO TECNICO AZZURRO, E L'AGGRAPPARSI AI RICORDI SA DI
AMARO IN BOCCA. PERO' ORA LA MISSIONE CHE LIPPI SI DA' E NON FAR
CADERE LA SQUADRA IN PREDA ALLA PAURA. COSI' L'UNICO SCATTO DI
GRINTA, DOPO IL PARI CON LA NUOVA ZELANDA, CE L'HA QUANDO GLI
CHIEDONO SE NON SIA PENTITO DELLE SUE SCELTE, QUELLE DEI 23 DA
PORTARE AL MONDIALE. "NON SONO PENTITO MINIMAMENTE - RISPONDE
SECCO - A CASA NON CI SONO FENOMENI CHE STASERA AVREBBERO
CAMBIATO LE SORTI DELLA PARTITA. NON SAREBBE STATO FACILE
NEANCHE PER LORO...", RINGHIA, E IL PENSIERO VA SUBITO A
QUELL'ANTONIO CASSANO GIA' IN VIAGGIO DI NOZZE, E AL QUALE IL CT
OGGI HA INVIATO GLI AUGURI "DI REALIZZARE TUTTO QUEL CHE
DESIDERA". "E POI, ATTENTI A PARLAR PRIMA: MAGARI POI CI SI
PENTE", AGGIUNGE LIPPI, DANDO SEGNO DI VOLERSI TOGLIERE QUALCHE
SASSOLINO, SE IL MONDIALE AZZURRO SI RADDRIZZERA'.
"HO 62 ANNI E DA 40 SONO NEL CALCIO - SPIEGA IL CT, TIRANDO
FUORI UN PRECEDENTE DEL '96 - HO VINTO TANTO, E UNA VOLTA MI E'
CAPITATO DI VINCERE UNA CHAMPIONS DOPO AVER RISCHIATO DI USCIRE
AL GIRONE DI QUALIFICAZIONE: POI UN TIZIO LONTANO SEGNO' UN GOL
IN GRECIA, LA MIA JUVE PASSO', E QUELL'ANNO HO POI VINTO LA
COPPA. LO DICO NON PER VANTARE I MIE SUCCESSI: MA PER DIRE CHE
NEL CALCIO LE COSE CAMBIANO RAPIDAMENTE. E ALLORA, QUI IN
AZZURRO NON C'E' ALCUN PANICO".
CHIARITO CHE LA NAZIONALE "NON HA ALCUNA VOGLIA DI TORNARE A
CASA", LIPPI AMMETTE PERO' LE SUE PREOCCUPAZIONI. "CONTRO LA
NUOVA ZELANDA ABBIAMO GIOCATO UNA PARTITA DI GRANDE VOLONTA', MA
SCARSA LUCIDITA' - SOTTOLINEA - TUTTI QUEI PALLONI ALTI BUTTATI
LI' DENTRO ERANO PANE PER I LORO DENTI. PRONTI VIA, ABBIAMO
PRESO UN GOL ALLA PRIMA VOLTA CHE SI SONO AFFACCIATI IN AREA,
COME COL PARAGUAY. POI ERAVAMO RIUSCITI A RADDRIZZARE LA
PARTITA, MA ABBIAMO RESO LORO LA VITA FACILE: NON ERA QUELLO IL
MODO DI ATTACCARE I NEOZELANDESI". NESSUNA ACCUSA A GILARDINO
("I CAMBI NON SONO STATI FATTI PER COLPEVOLIZZARE NESSUNO, MA
PERCHE' CAMORANESI E DI NATALE DOVEVANO GIOCARE PALLA A
TERRA"), IL CT AMMETTE CHE "DIVERSI GIOCATORI NON SONO STATI
LUCIDI COME MI SAREI ASPETTATO" E CHE PEPE "NON HA FATTO QUEL
CHE GLI AVEVO CHIESTO". E SOPRATTUTTO CHE "ORA DOVRO' CAPIRE
ANCHE IO COSA NON E' ANDATO, PERCHE' SAPPIAMO FARE MEGLIO,
DOBBIAMO FARE MOLTO MEGLIO".
OVVERO VINCERE CON LA SLOVACCHIA, ANCHE SE UN SUCCESSO DEL
PARAGUAY CON I NEOZELANDESI RENDEREBBE SUFFICIENTE PERSINO UN
PARI AZZURRO. "MA CI RESTA SOLO UN RISULTATO, BATTERE IL
PROSSIMO AVVERSARIO", DICE LIPPI, CHE SCANSA ANCHE L'ALIBI
DELL'ARBITRAGGIO. "CHE IL LORO GOL FOSSE IN FUORIGIOCO, L'AVEVO
VISTO DA SOLO, MA NON CONTA; CONTA IL NOSTRO ERRORE DIFENSIVO",
RISPONDE A CHI GLI CHIEDE DELLA RETE DI SMELTZ, TRANNE POI
ARRABBIARSI CON UN GIORNALISTA NEOZELANDESE CHE GLI PARLA DI
'TUFFO' DI DE ROSSI IN OCCASIONE DEL RIGORE: "SI RIFERISCE AL
VOSTRO 14, CHE HA DATO OTTO GOMITATE NEI PRIMI MINUTI?...". ORA
A SGOMITARE PERO' DEVE ESSERE L'ITALIA. "NON PROMETTO NULLA A
PAROLE, PER RASSERENARE I NOSTRI TIFOSI: PROMETTO SOLO SERIETA',
LAVORO, GRINTA, ENTUSIASMO. SE POI NON CI RIUSCIRA' DI PASSARE
IL TURNO, SO CHE DISPIACERA' A TUTTI, A ME PER PRIMO". (ANSA).
Nessun commento:
Posta un commento