E Cristiano: mia figlia lì? Non mi fa felice
«Non sono d'accordo, ma non intendo proibire nulla». Dori Ghezzi è delusa, ma non vuole esacerbare i toni. Francesca De André, ventunenne nipote di Fabrizio - è figlia di Cristiano, oggi 48enne, e della spagnola Carmen De Cespedes - ha annunciato che parteciperà alla prossima edizione dell'«Isola dei famosi».
Un'adesione che a qualcuno suona un po' come una profanazione, giocata com'è tutta sul cognome di quel nonno importante, scomparso 12 anni fa; altri sono più indulgenti, ma perplessi. E «perplessità» sembra anche la parola d'ordine nel clan De André.
Francesca farà parte del resto di una pattuglia nutrita in cui non sembra davvero contare l'essere «famosi» quanto l'avere un parente «famoso»: con lei ci saranno Gianna Orru, la madre di Valeria Marini; Killian Gastineau, figlio di Brigitte Nielsen; Matteo Materazzi, fratello di Marco; Francesco Rapetti, figlio di Mogol; Francesca Fogar, figlia di Ambrogio; Abigail Balotelli, sorella di Mario; e persino un pronipote di Garibaldi.
Un cast che fa già discutere. E la domanda sorge spontanea: cosa ci fa una De André in quel caravanserraglio? «No, non sono molto felice che mia figlia vada all'Isola - dice Cristiano -. Lei sa cantare bene e quella forse non è la trasmissione adatta. Poi ho ereditato da mio padre la diffidenza verso certi programmi e all'apparire in generale. Se Francesca ha talento ci sono altri modi per esprimerlo. Ha una vocazione artistica, ma non capisco esattamente cosa vuol fare e forse non lo sa esattamente neanche lei. Però ha 20 anni e non voglio giudicare le sue scelte in un'età in cui comunque è permesso sbagliare».
«Non facciamo salti di gioia - aggiunge Dori, oggi 64enne - ma non vediamo in questa scelta un motivo di scontro. Francesca è una ragazza intelligente, vuol mettersi alla prova: che lo faccia. Poi dipende da come uno si comporta nelle circostanze specifiche».
«Certo - continua Dori Ghezzi - probabilmente si tratta di una "trappola". Sono chiamati lì per il loro nome, anzi il cognome, che portano, non per quello che sono in realtà come persone. Secondo me poi Francesca non si rende conto della durezza dell'esperienza come la mancanza di cibo e di sigarette (lei è una fumatrice). In ogni caso la cosa importante è non metterla giù troppo dura. Se è un errore si tratta di un errore lieve e rimediabile».
Dori Ghezzi, dopo la morte di Fabrizio, è sempre stata il punto di riferimento centrale per tutti i componenti della famiglia: a cominciare da Cristiano (nato dal primo matrimonio dell'artista con Enrica Rignon detta Puny) che Dori ha sempre difeso, protetto e reso partecipe di tutta la gestione dell'impero editoriale e musicale.
E naturalmente per la figlia Luvi, unica nata dalla sua unione con Fabrizio. E ancora per i nipoti Fabrizia, Filippo e Francesca (gemelli) nati dall'unione con Carmen, una ragazza spagnola dal carattere difficile che ha tre anni più di Cristiano e che ha sempre avuto un rapporto abbastanza conflittuale con tutto il clan De André. E infine per l'ultima nipote, Alice, nata dal legame di Cristiano con la milanese Sabrina.
Dori Ghezzi nella sua qualità di massimo esponente della Fondazione De André ha sempre gestito l'immagine del marito scomparso con grande apertura mentale e culturale, consentendo ogni genere di rappresentazione del suo repertorio (l'esatto contrario della vedova Battisti). In questo senso va inteso il suo appoggio al figliastro Cristiano che dal vivo è ormai una sorta di reincarnazione del padre. «Io posso dare dei consigli - tiene a sottolineare Dori -, non degli ordini. E in questo caso temo che mia nipote faccia un errore. D'altra parte c'è da dire che forse questo mondo d'oggi non offre a un giovane niente di meglio». Una considerazione molto amara.
con corriere.it
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