| Renato Schifani, presidente del Senato, ha citato il giornalista Marco Travaglio per un milione e trecentomila euro. Schifani vuole essere risarcito per presunti danni subiti a causa di un articolo di Travaglio e dell'intervista rilasciata allo stuoino Fabio Fazio nella trasmissione: "Che tempo fa". Travaglio ha citato dei contenuti del libro: "I complici" scritto da Lirio Abbate e Peter Gomez nel quale Schifani è menzionato più volte, per l'esattezza alle pagine 14, 70, 71, 72, 74,7 5, 77, 78, 80, 81, 82, 84. Lirio Abbate è sotto scorta a causa di minacce mafiose e il libro, uscito in prima edizione nel febbraio del 2007, non mi risulta sia stato ritirato. ... [continua]
Riporto una testimonianza dal libro "Morti Bianche" di Samanta Di Persio disponibile sul blog a prezzo libero. "Sono Pietro Mirabelli, operaio della TAV e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS). Da dodici anni sono presente sul cantiere del Cavet (Consorzio Alta Velocità Emilia e Toscana) l'impresa che ha vinto l'appalto per la realizzazione del tratto che permetterà di collegare Bologna a Firenze. In questi anni ho visto decine e decine di operai infortunarsi, diventare invalidi e morire. Manca poco alla fine della realizzazione. Molti uomini e donne saliranno sui treni e non immagineranno quanto sangue è stato versato, quante madri hanno pianto per i loro figli e quante mogli sono rimaste sole. ... [continua]
| | di Girasole di Giugno, Treviso (Voti: 44) leggi il post Credevo che veramente avessimo toccato il fondo. Penso agli anziani e mi si stringe il cuore. La nostra enciclopedia vivente, viene trattata da questi farabutti senza cervello in modo inumano. Ringrazio Dio che i miei nonni riposano in pace. Ringrazio Dio che i miei genitori hanno alle spalle una vita di lavoro dichiarato con contributi versati, che non li mettono in condizione di subire l'ulteriore umiliazione. Avevo messo in preventivo di non percepire pensione alcuna, quando diventerò... più grande. Che la tolgano però ai poveri cristi che come unica colpa è quella di vivere ancora, non ha possibilità di commento. Se penso all'omino che è riuscito perfino a sfruttare la morte di sua madre... Questa ulteriore eresia non può essere attuata. La dignità delle persone anziane, già provata fisiologicamente dalla natura, non può essere così barbaramente calpestata. Siete dei figli di puttana. Si, quella mamma Rosa non poteva che essere una puttana nel cuore per generare un tale orrore. Gli anziani... Gli anziani che non chiedono altro che un po' di compagnia ed un po' (poco) di cibo sul piatto. Gli anziani che cercano solo un sorriso, uno sguardo benevolo e due orecchi capaci di impossessarsi dei loro ricordi. Gli anziani che, molto spesso, per compagnia hanno la televisione capace di annullargli il minimo pensiero. Gli anziani che, per merito proprio delle sue televisioni, hanno contribuito ad incoronare il nuovo re. Quel re che di loro non sa che farsene. Ma cosa avete nelle vene, Arsenico? Se penso poi che volevate modificare la legge sull'aborto per proteggere la vita.... LA VITA E' RAPPRESENTATA ANCHE DAGLI ANZIANI, VI RENDETE CONTO? E TU PAPA, TU CHE PARLI E DICI COSE CHE NON TI COMPETONO, SEMPRE, DOVE CAZZO SEI ORA? COME FAI A STARTENE IN VACANZA, OMAGGIATO E COCCOLATO? COSA SEI TU, PIU' DEI NOSTRI VECCHI, PER POTER AVERE QUELLO CHE HAI? Se Dio esiste, ti aspetteranno attimi di terrore. Sarai comunque in buona compagnia | | di M.D. Caro Beppe, voglio mandarti la massima di una sentenza interessante. E' della cassazione, terza sezione, 24 aprile 2008 n. 10687. E' interessante per coloro che vorrebbero limitare il tuo sacrosanto diritto di dire ciò che dici e nel modo in cui lo dici. te la scrivo testualmente: "In tema di diffamazione a mezzo stampa, la satira costituisce una modalità corrosiva e spesso impietosa del diritto di critica e può realizzarsi anche mediante l'immagine artistica come accade per la vignetta o per la caricatura, consistenti nella consapevole e accentuata alterazione dei tratti somatici, morali e comportamentali delle persone ritratte. Diversamente dalla cronaca, la satira è sottratta al parametro della verità in quanto esprime mediante il paradosso e la metafora surreale un giudizio ironico su un fatto ma rimane assoggettata al limite della continenza e della funzionalità delle espressioni o delle immagini rispetto allo scopo di denuncia sociale o politica perseguito. Conseguentemente nella formulazione del giudizio critico, possono essere utilizzate espressioni di qualsiasi tipo anche lesive della reputazione altrui, purché siano strumentalmente collegate alla manifestazione di un dissenso ragionato dall'opinione o comportamento preso di mira e non si risolvano in un'aggressione gratuita e distruttiva dell'onore e della reputazione del soggetto interessato". Questo a supporto del fatto che chi cerca di insinuare comportamenti illeciti nel tuo modus operandi non può che farti un baffo! Non molliamo. di V.B. Salve, sono le quattro del mattino e non riesco a dormire, tra crampi vari e i pensieri l'unica cosa che riesco è mettermi al pc, così ho pensato di scrivere. Cosa non mi fa dormire, questa società, questo governo che ha promesso mari e monti e sta facendo tutto il contrario di ciò che ha promesso. Non capisco l'arrovellarsi il cervello per cercare di fare soldi a scapito nostro e potrebbe bastare poco per fare soldi a palate. Perché non si portano gli emolumenti dei nostri politici a quello che prende un normale impiegato, tra l'altro hanno tutti già una propria attività, o già percepiscono pensioni. Perché non si inizia da lì. Perchè io povero mortale devo pagare lo stipendio a chi possiede yacht, ecc... Perchè io povero mortale devo arrivare sopra 30 anni di lavoro, e andando avanti ce ne vorranno di più, per poter andare in pensione, mentre basta una legislatura per avere diritto a pensione. Perché non tutti i diritti sono uguali, se ho un figlio cieco che frequenta la scuola elementare devo pagare per i testi che devo far trascrivere in braille mentre gli altri bimbi li hanno gratis, anche se i genitori fossero stramiliardari. Perchè per gli stessi libri devo operare una scelta perché l'ente preposto a rimborsare per la scuola dell'obbligo i testi trascritti o ingranditi mi dice: "questi libri costano troppo bisogna eliminarli altrimenti non puoi fargli fare quelle attività che sono indispensabili alla sua crescita". C'è una norma, che non è stata abrogata, che da il compito alle Province di provvedere al diritto allo studio dei bambini portatori di handicap sensoriale (sordi e ciechi). I bambini non vedenti hanno bisogno di essere stimolati, se poi vogliamo che abbiano una vita come tutti gli altri. Devono imparare a vestirsi, a camminare anche senza un accompagnatore, a autogestirsi senza pesare su familiari o chicchessia, e per fare tutto questo occorrono persone specializzate che fin dalla prima infanzia insegnino loro a muoversi in questo meandro di mille ostacoli. Tutto questo ha un costo, costo che non sempre i familiari sono in grado di garantire e allora dovrebbero essere le istituzioni preposte a questo ad intervenire. Immagina quando in una famiglia ti capita non un bimbo ma due bimbi ciechi con uno stipendio unico per tirare avanti. Mi verrebbe da augurare a qualche padrone governante di avere in famiglia ciechi o ipovedenti e vedremmo come cambierebbero le cose. E' già successo, quando un governante ha toccato con mano il problema della vista molte cose sono cambiate. Ma desidererei che tutto questo non accadesse e che bastasse un pò comprensione, di mettersi nei panni di queste persone. Grazie per aver letto il mio sfogo. | | | | |
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