Sesso: l'orgasmo un miraggio per 17% donne
Piacere femminile trascurato. Nell'intimità, infatti, troppo spesso è un miraggio. Secondo il Sexual Wellbeing Global Survey di Durex, condotto su 26.032 persone in 26 paesi, solo il 32% delle donne raggiunge l'orgasmo regolarmente - rispetto al 63% degli uomini - mentre il 17% delle donne non lo prova quasi mai. Ma in poche si rassegnano: sempre secondo l'indagine, il 65% delle donne concorda sul fatto che avere una vita sessuale soddisfacente sia importante per il benessere psicofisico. Anche per questo Durex ha pensato a un prodotto ad hoc "per favorire e intensificare l'orgasmo femminile", spiega l'azienda, che lancia sul mercato un gel stimolante per il piacere in rosa: Durex 'O'. "Un gel a base acquosa che favorisce e intensifica l'orgasmo femminile, grazie a una formula esclusiva di ingredienti in grado di stimolare l'afflusso di sangue, aumentando così le sensazioni percepite".
Estate: solo 1 italiano su 3 pensa a proteggere occhi dal sole
Sole e occhi, un binomio che deve essere sempre tenuto sotto controllo, come fa solo un italiano su tre. In agguato, infatti, non c'è solamente un precoce invecchiamento della pelle, in particolare della zona più delicata delle palpebre, ma anche basaliomi, ovvero piccoli tumori che possono insorgere proprio attorno agli occhi. Ma per preservare sempre uno sguardo giovane bastano delle piccole attenzioni: "prendere il sole con moderazione e proteggere la cute con occhiali da sole e creme idratanti", raccomanda Francesco Bernardini, oculista specialista in chirurgia oculoplastica che opera a Genova e Torino. Dal congresso della Società oftalmologica italiana (Soi) è emerso che, nonostante quasi un italiano su due indossi abitualmente occhiali o lenti a contatto, solamente un terzo della popolazione ritiene importante mantenere la vista in efficienza sotto il sole. E, pensando a un danno provocato dai raggi solari, il 51% si preoccupa dei rischi per la pelle, mentre solo il 9% ha espresso un analogo timore per i danni agli occhi.
Fumo: inghilterra, 40 mila vite salvate in 1 anno di locali 'no smoking'
Quarantamila vite salvate, nei prossimi 10 anni. E' il risultato ottenuto in Inghilterra a un anno dall'entrata in vigore del divieto di fumo nei luoghi pubblici, che ha portato a smettere ben 400 mila persone, con due miliardi e mezzo in meno di sigarette accese. Un successo, secondo medici e Governo, nonostante si ipotizzasse uno scarso rispetto della legge, che al contrario in questi primi 12 mesi è stato quasi del 100%. Dal primo luglio 2007 è stata introdotta anche in Inghilterra una normativa antifumo sulla falsariga di quella già in vigore in Italia, ma soprattutto in altre zone del Regno Unito, come Scozia e Galles. Attualmente il 22% degli adulti inglesi fuma ancora, ma gli esperti della Health Behaviour Research Unit della University College di Londra, autori di una ricerca sugli effetti della legge 'no smoking', sono convinti che di questo passo si potrà arrivare in breve tempo a raggiungere il traguardo del 15% di popolazione con il vizio del pacchetto. Intervistando 32 mila inglesi prima e dopo l'entrata in vigore del provvedimento, gli studiosi si sono resi conto che nove mesi dopo l'introduzione del divieto di fumo in pub e ristoranti, il numero di persone col vizio era diminuito del 5,5% mentre nei nove mesi precedenti era calato di appena l'1,6%.
Pediatria: l'indagine, pennichella promossa anche in estate
Via libera alla pennichella pomeridiana, anche in vacanza. A promuoverla è la maggioranza dei pediatri intervistati durante la VII edizione del convegno internazionale 'Ischia pediatria e neonatologia', che si è svolto recentemente presso l'Hotel Continental Terme di Ischia (NA), organizzato dall'unità operativa di pediatria e neonatologia dell'Ospedale "Anna Rizzoli" di Lacco Ameno (Isola di Ischia). Il sondaggio è stato condotto su un campione di 100 pediatri, da Italo Farnetani, pediatra e professore a contratto presso l'Università di Milano-Bicocca. Ebbene, la maggioranza degli specialisti ritiene necessario che i bambini vadano a dormire al pomeriggio. Il 23,5% consiglia sempre la "pennichella", il 22,5% la raccomanda solo ai bimbi con meno di 2 anni e solo il 5,9% ritiene che i bambini - anche se piccoli - non debbano andare a dormire al pomeriggio.
Sanità: oms, presto in paesi poveri test rapido svela super-tbc
Diagnosi più rapide per scoprire forme di tubercolosi multiresistente ai farmaci, la super-Tbc, nei Paesi in via di sviluppo. Grazie a un progetto illustrato oggi, infatti, i test rapidi permetteranno di conoscere la risposta in due giorni, anziché in tre mesi, e di avviare un trattamento appropriato. Lo annuncia l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), insieme a Stop Tb Partnership, Unitaid (International Drug Purchase Facility) e Foundation for Innovative New Diagnostics. Il tutto grazie a due progetti da circa 60 milioni di dollari, pensati proprio per contrastare queste infezioni. Secondo le stime, infatti, oggi nel mondo solo il 2% dei pazienti con tubercolosi multiresistente viene diagnosticato e trattato in modo corretto. Grazie all'iniziativa presentata oggi si dovrebbe arrivare al 15% nei prossimi quattro anni.
Bellezza: isplad, boom di 'ritocchi del ritocco' per rimediare a flop precedenti
I trattamenti di bellezza improvvisati, con bisturi o ingredienti anti-età maneggiati da mani poco esperte, sono un'insidia sempre più frequente per i molti italiani che inseguono l'eterna giovinezza. Risultato: per rimediare ai fallimenti è boom di 'ritocchi del ritocco'. Secondo un sondaggio condotto tra i membri dell'Isplad (International-Italian Society of Plastic-Aesthetic and Oncologic Dermatology), negli ultimi 5 anni sono aumentate del 40% le richieste di visite e interventi per risolvere danni da 'flop' precedenti. Una vera e propria "patologia da cura estetica", avvertono gli specialisti, che per contrastarla sottolineano la necessità di "un Rinascimento della bellezza" basato sui fondamenti della 'dermatologia plastica' promossa dall'Isplad. "La nostra società scientifica vuole ribaltare la scala di valori - ha spiegato in un incontro a Milano il presidente Antonino Di Pietro - ricordando che solo una pelle sana può essere realmente e completamente bella, e solo con solide basi mediche ci si può contrapporre alle tante improvvisazioni sul tema".
Bellezza: più giovani col sangue, boom richieste per nuova tecnica
Altro che sudore, lacrime e micro-iniezioni a base di cocktail anti-età. Pur di attenuare i segni del tempo, oggi le donne sono disposte a ricorrere al proprio sangue. Una nuova tecnica sta spopolando, infatti, tra le italiane 'over 40': la 'biorivitalizzazione alle piastrine'. In pratica, per ringiovanire si preleva una piccola quantità di sangue, iniettata nuovamente dopo un'operazione di centrifuga che permette di isolare le piastrine. "Da qualche mese le richieste della biorivitalizzazione con piastrine sono triplicate", spiega Giulio Basoccu, chirurgo estetico e Docente all'Università La Sapienza di Roma. "C'è stato un velocissimo passaparola tra amiche, colleghe di lavoro che hanno provato il nuovo trattamento. E, visti i risultati molto concreti e positivi che dà, le prime pazienti non hanno perso tempo. Le richieste non si sono fermate neanche con l'arrivo dell'estate, momento in cui in genere si fa una pausa: gli interventi, di solito - dice lo specialista - si rimandano a settembre".
Bellezza: la psicologa, capelli tinti per lui spesso spia di ansia
Chiome lucide e corvine a 50, 60 e perfino 70 anni, magari con sopracciglia 'in nuance' e una rasatura accurata, che non riveli tracce di bianco nella barba? Il ricorso sempre più diffuso degli uomini italiani alle tinture per capelli può essere spia di "una profonda ansia per il tempo che passa. Un'ossessione per l'eterna giovinezza che porta sempre più uomini a ricorrere a schiume e tinture, in alcuni casi in modo discreto, in altre anche in maniera eclatante. Ma la colpa è solo nostra". Non ha dubbi la psicoterapeuta Paola Vinciguerra, presidente dell'Eurodap (Associazione europea disturbi attacchi di panico), commentando il fenomeno. "Negli ultimi anni le donne sono cambiate, sono diventate più forti, sicure, autonome e indipendenti. Ma anche aggressive. Se prima lui doveva avere un'immagine forte e protettiva - dice la psicoterapeuta, che collabora con la Facoltà di Neurologia dell'Università La Sapienza di Roma - oggi un uomo di questo genere rischia di essere guardato con perplessità".
Ricerca: la passione politica è questione di geni
La passione politica è una questione di geni: si eredita allo stesso modo del colore dei capelli. Ne sono convinti i ricercatori americani James Fowler, Laura A. Baker e Christopher Dawes dell'Università della California di San Diego, che in uno studio hanno dimostrato come il desiderio di partecipare o meno alla vita politica sia scritto nel Dna. Per arrivare a queste conclusioni, sono stati realizzati tre tipi di test di comparazione dei comportamenti politici su 396 gemelli della contea di Los Angeles, e su una lista nazionale di altri 806 gemelli. Si è tenuto conto, inoltre, dell'ambiente sociale e dell'educazione delle persone studiate, in modo da non creare un effetto di distorsione dei risultati. E così i dati raccolti e analizzati hanno dimostrato che i geni contano molto - per il 53% - nelle motivazioni che portano a votare o a partecipare attivamente alla vita politica. In particolare, i risultati su gemelli identici hanno mostrato che era molto facile predire il comportamento partecipativo o no di un secondo gemello conoscendo le scelte del primo.
Salute: parto, malattie cardivascolari e tumori cause ricoveri donne
E' il parto, con 600 mila nascite l'anno, il principale motivo di ricorso all'ospedale per le donne italiane. Ma sono in forte crescita i ricoveri per malattie cardiovascolari - seconda causa di ospedalizzazione - che colpiscono le pazienti in età più avanzata rispetto agli uomini, ma in modo più grave. Al terzo posto i tumori e le terapie oncologiche. Mentre si registrano ancora forti differenze regionali, con una maggiore ospedalizzazione al Sud rispetto al Nord, anche per patologie che potrebbero essere risolte sul territorio, nonostante il meridione abbia meno strutture. A fornire i dati Walter Ricciardi, ordinario di Igiene dell'università Cattolica di Roma. "In Italia - ha spiegato Ricciardi - le differenze regionali sono ancora molto marcate". Un dato particolarmente evidente per quanto riguarda la mortalità infantile. "Sul nostro territorio si registrano realtà - ha aggiunto - dove vengono raggiunti livelli di eccellenza internazionali, soprattutto al Nord e al Nord Est".
Disabili: arriva carrozzina hi-tech comandata da punta della lingua
Disabili in grado di comandare la propria sedia a rotelle anche quando non muovono mani e piedi. Un nuovo dispositivo, messo a punto da ricercatori statunitensi del Georgia Institute of Technology, consente infatti di 'spingere' la carrozzina usando la punta della lingua, grazie a un magnete grande come un chicco di riso. I comandi impartiti attraverso il magnete - facilmente applicabile alla lingua - vengono intercettati da un casco elettronico e trasmessi, poi, a un computer portatile di cui è dotata la sedia a rotelle. Il controllo del movimento delle mani e dei piedi - ricordano gli studiosi - è assicurato da nervi che hanno origine nel midollo spinale. La lingua, invece, è direttamente 'connessa' al cervello attraverso un nervo del cranio che, in genere, non viene colpito in caso di gravi lesioni del midollo o di malattie neuromuscolari, ha spiegato Maysam Ghovanloo, che ha illustrato lo studio.
Estate: spiaggia si sceglie online, arriva il portale delle acque
La spiaggia, quest'estate, si sceglie online. Basta digitare il nome di una località balneare della Penisola, per conoscere lo stato di salute del mare che la bagna. La rappresentazione cartografica è dettagliata e se il mare si colora di verde, via libera a tuffi e bracciate. E' il 'Portale delle acque', iniziativa del ministero della Salute, già su internet all'indirizzo www.collaudo.portaleacque.it. "Il portale - spiega Donato Greco, direttore del Centro per il contro delle malattie (Ccm) del ministero del Lavoro, salute e politiche sociali, illustrando la novità che affianca da quest'anno il consueto Rapporto sulle acque di balneazione - non mostra soltanto lo stato di salute delle acque di balneazione, ma anche di quelle termali, potabili e minerali". Una 'summa' delle acque italiane. Per vedere se la località scelta per le ferie di luglio o d'agosto ha superato l'esame, e vanta un mare a prova di nuotate, non serve saper decifrare tutti i parametri analizzati duranti i controlli, e riportati in una finestrella che si apre cliccando. Basta guardare se il tratto che interessa è circondato dal colore rosso, cioè è 'off limit' per inquinamento, giallo oppure verde, cioè acqua pulita.
Salute: studio, ecco perchè thè verde è toccasana per il cuore
Cresce la fama del thè verde come elisir di lunga vita: se ne decantano le proprietà benefiche da tempo, ma ora ricercatori greci chiariscono perchè questa bevanda giova in particolare al cuore. Secondo quanto riportato, le sue sostanze sembrano in grado di migliorare molto velocemente la funzionalità delle cellule endoteliali del sistema circolatorio, prevenendo così la progressione dell'aterosclerosi, principale causa di malattie cardiovascolari. Gli esperti del primo dipartimento di Cardiologia dell'Athens Medical School hanno misurato il diametro dell'arteria brachiale di alcuni volontari sani in diverse occasioni e cioè dopo aver bevuto thè verde, caffè o acqua calda, a distanza di 30, 90 e 120 minuti. La dilatazione dell'importante vaso sanguigno è infatti correlata con la funzionalità endoteliale e, se ridotta eccessivamente, è un indicatore di rischio per cuore e arterie. I risultati delle analisi hanno mostrato un aumento della dilatazione dell'arteria brachiale del 4% dopo 30 minuti dall'assunzione di thè verde, mentre non si è notato alcun effetto con la caffeina o l'acqua calda.
Salute: censis, +7 anni speranza di vita guadagnati da fine '70
"In circa 30 anni è aumentata la speranza di vita alla nascita, che da meno di 74 anni nel 1978 è salita a più di 80 nel 2005, con un guadagno di quasi 7 anni. E gli studi più accreditati certificano che il 40% di questo aumento è ascrivibile ai farmaci". A dirlo è stato Giuseppe De Rita, presidente del Censis. Da una ricerca emerge che l'aumento della fiducia dei cittadini verso il farmaco è andato di pari passo con gli sviluppi della ricerca in questo settore e con la sua capacità di offrire prodotti innovativi e di grande impatto terapeutico. "L'80% degli italiani infatti - ha sottolineato De Rita - ritiene che i medicinali abbiano contribuito molto alla possibilità di convivere con le patologie croniche, quota cresciuta di quasi il 26% rispetto al 2002 quando risultò pari al 54,5%; quasi il 76% riconosce poi un contributo sostanziale del farmaco al miglioramento della qualità di vita (+15,7 % rispetto al 2002) e quasi il 54% sostiene che il prodotto farmaceutico abbia dato un apporto funzionale nella sconfitta delle malattie mortali (+14% rispetto al 2002).
Salute: yoga influisce su attività geni, ecco perché ha effetti terapeutici
Svelato il 'mistero' degli effetti terapeutici dello yoga. Questa disciplina, sempre più praticata anche in Occidente, combatte la pressione alta, aiuta a vincere il dolore, è utile contro l'infertilità e l'artrite reumatoide. Tanti benefici sono dovuti all'influenza esercitata dallo yoga, o da altre tecniche di meditazione, sull'attività dei geni, in particolare quelli coinvolti nella risposta dell'organismo allo stress. Lo rivela uno studio frutto della collaborazione fra il Massachusetts General Hospital di Boston e il Beth Israel Deaconess Medical Center. "E' il primo studio - spiega Towia Libermann, direttore del Centro di genomica dell'Istituto israeliano - che mostra come la mente possa modificare l'espressione genica". I ricercatori hanno innanzitutto confrontato l'attività del gruppo di geni interessato in 19 persone sane, che praticavano abitualmente, da lungo tempo, differenti tecniche di rilassamento, con quella di altrettanti volontari 'a digiuno', invece, di discipline come lo yoga.
Ricerca: studiare musica rende più svegli
Studiare musica rende più svegli. Non aumenta il quoziente intellettivo, ma migliora la capacità di risolvere i problemi, la memoria e l'attenzione. Sylvain Moreno e Glenn Schellenberg, della York University di Toronto (in Canada), hanno analizzato l'influenza dell'esercizio musicale sulla mente, partendo da una constatazione: il quoziente di intelligenza (il QI) è relativamente stabile nel corso della vita, eppure alcuni studi hanno mostrato che studiare musica migliora le prestazioni intellettive. Destreggiarsi fra spartiti e note, insomma, non migliora esattamente l'intelligenza, ma la capacità di risolvere i problemi: quell'insieme di abilità che gli psicologi chiamano funzioni esecutive, come la pianificazione delle azioni, l'attenzione e il controllo dell'impulsività. Per dimostrarlo, Moreno e Schellenberg hanno sottoposto 108 tra bambini e ragazzi, alcuni studenti di musica e altri no, a una serie di test psicologici. I risultati hanno dato loro ragione. In un'altra ricerca, l'equipe canadese h messo alla prova musicisti e non con i test di intelligenza: i primi non ottenevano un punteggio migliore degli altri. Le note non fanno diventare dei geni, ma aiutano a usare il cervello.
Medicina: possibile causa morte in culla in difetto comunicazione cervello
Uno studio italiano fa luce sulle cause della morte in culla, un fulmine a ciel sereno, finora inspiegabile, che rappresenta la prima causa di decesso fra i neonati nel primo anno di vita nei Paesi industrializzati. L'equipe del Laboratorio europeo di biologia molecolare, con sede a Monterotondo (Roma), ha creato un modello animale della sindrome, scoprendo che è un difetto di comunicazione nel cervello, in un'area chiave, a provocare la morte improvvisa nei topi. L'area in questione, posta nella parte bassa del cervello a collegamento con la spina dorsale, è il midollo allungato e svolge un ruolo fondamentale nel coordinamento del sistema respiratorio e cardiovascolare e di altre funzioni vitali. Le vittime della morte improvvisa del lattante (Sids) mostrano alterazioni nei neuroni di questa parte del cervello, che comunicano fra loro servendosi della serotonina.
Calvizie: pochi soldi e super-lavoro le cause per lui, amore per lei
La crisi economica e del mercato del lavoro lasciano il segno anche sulla spazzola degli uomini italiani. Le prime cause di calvizie al maschile, infatti, sono proprio il super-lavoro e il portafogli vuoto, vere e proprie fonti di stress, uno dei primi responsabili della caduta dei capelli. Il diradamento della chioma però non risparmia neanche 'lei', ma per ragioni diverse. Nelle donne, infatti, sono le pene d'amore a provocare alopecia. A stilare una sorta di classifica dei peggiori 'nemici' dei capelli sono i 350 tricologi provenienti da tutto il mondo. Per i signori, il primo problema è il super lavoro. La seconda fonte di stress che comporta una caduta dei capelli sono i soldi. Non averne abbastanza, e non riuscire a mantenere il proprio standard di vita. Terza causa, ancora il lavoro, ma stavolta il fatto di perderlo o di non riuscire a trovarlo. Per le donne, invece, il principale dramma è riconducibile al periodo dei sei mesi che precedono il divorzio, il secondo ai problemi legati ai figli, e il terzo, in egual misura, alle separazioni e alle riconciliazioni.
Gravidanza: studio, con poca vitamina d problemi ai denti per bebè
La vitamina D non deve mai mancare nella dieta di una donna in dolce attesa. Non solo perchè previene l'insorgenza di malformazioni nel feto, ma perchè influisce anche sulla salute dei denti del bimbo. Lo hanno scoperto ricercatori dell'università di Manitoba, in Canada, che hanno presentato i risultati dei loro studi in occasione della 86esima General Session of the International Association of Dental Research. Duecentosei gestanti al loro secondo trimestre di gravidanza hanno partecipato alla ricerca: solo 21 sono risultate assumere la giusta quantità di vitamina D. Analizzando lo stato di salute dei bambini nati successivamente, all'età di 7-16 mesi, è stato rilevato che il 21% di essi soffriva di difetti nello smalto dei denti, mentre il 33% aveva subito addirittura la caduta prematura di un dente. Effettivamente, le mamme di questo ultimo gruppo di bimbi sono risultate essere quelle con i minori livelli di vitamina D nel sangue durante la gravidanza.
Salute: lo studio, memoria a rischio per scorpacciate di tofu
Cattive notizie per vegetariani e golosi di tofu. Mangiare troppo cibo a base di soia, infatti, può danneggiare la memoria. A mettere in guardia gli appassionati di 'formaggio vegetale' è uno studio condotto dai ricercatori della Loughborough University (GB) e dell'Università di Oxford (GB) - finanziato da Alzheimer's Research Trust - e pubblicato su 'Dementias and Geriatric Cognitive Disorders'. I ricercatori, dopo aver studiato 719 anziani indonesiani che vivevano in aree urbane e rurali di Giava, hanno scoperto che mangiare tofu almeno una volta al giorno 'regala' una memoria peggiore, soprattutto alle persone 'over 68'. Non soli, i golosi hanno una funzionalità cerebrale del 20% inferiore rispetto ai coetanei che mangiano meno tofu. I prodotti a base di soia rappresentano una fonte di proteine alternativa alla carne in molti Paesi in via di sviluppo. Ma anche in Occidente questi alimenti hanno conquistato sempre più persone, anche perché la soia è ricca di micronutrienti ritenuti preziosi per la salute.
Piacere femminile trascurato. Nell'intimità, infatti, troppo spesso è un miraggio. Secondo il Sexual Wellbeing Global Survey di Durex, condotto su 26.032 persone in 26 paesi, solo il 32% delle donne raggiunge l'orgasmo regolarmente - rispetto al 63% degli uomini - mentre il 17% delle donne non lo prova quasi mai. Ma in poche si rassegnano: sempre secondo l'indagine, il 65% delle donne concorda sul fatto che avere una vita sessuale soddisfacente sia importante per il benessere psicofisico. Anche per questo Durex ha pensato a un prodotto ad hoc "per favorire e intensificare l'orgasmo femminile", spiega l'azienda, che lancia sul mercato un gel stimolante per il piacere in rosa: Durex 'O'. "Un gel a base acquosa che favorisce e intensifica l'orgasmo femminile, grazie a una formula esclusiva di ingredienti in grado di stimolare l'afflusso di sangue, aumentando così le sensazioni percepite".
Estate: solo 1 italiano su 3 pensa a proteggere occhi dal sole
Sole e occhi, un binomio che deve essere sempre tenuto sotto controllo, come fa solo un italiano su tre. In agguato, infatti, non c'è solamente un precoce invecchiamento della pelle, in particolare della zona più delicata delle palpebre, ma anche basaliomi, ovvero piccoli tumori che possono insorgere proprio attorno agli occhi. Ma per preservare sempre uno sguardo giovane bastano delle piccole attenzioni: "prendere il sole con moderazione e proteggere la cute con occhiali da sole e creme idratanti", raccomanda Francesco Bernardini, oculista specialista in chirurgia oculoplastica che opera a Genova e Torino. Dal congresso della Società oftalmologica italiana (Soi) è emerso che, nonostante quasi un italiano su due indossi abitualmente occhiali o lenti a contatto, solamente un terzo della popolazione ritiene importante mantenere la vista in efficienza sotto il sole. E, pensando a un danno provocato dai raggi solari, il 51% si preoccupa dei rischi per la pelle, mentre solo il 9% ha espresso un analogo timore per i danni agli occhi.
Fumo: inghilterra, 40 mila vite salvate in 1 anno di locali 'no smoking'
Quarantamila vite salvate, nei prossimi 10 anni. E' il risultato ottenuto in Inghilterra a un anno dall'entrata in vigore del divieto di fumo nei luoghi pubblici, che ha portato a smettere ben 400 mila persone, con due miliardi e mezzo in meno di sigarette accese. Un successo, secondo medici e Governo, nonostante si ipotizzasse uno scarso rispetto della legge, che al contrario in questi primi 12 mesi è stato quasi del 100%. Dal primo luglio 2007 è stata introdotta anche in Inghilterra una normativa antifumo sulla falsariga di quella già in vigore in Italia, ma soprattutto in altre zone del Regno Unito, come Scozia e Galles. Attualmente il 22% degli adulti inglesi fuma ancora, ma gli esperti della Health Behaviour Research Unit della University College di Londra, autori di una ricerca sugli effetti della legge 'no smoking', sono convinti che di questo passo si potrà arrivare in breve tempo a raggiungere il traguardo del 15% di popolazione con il vizio del pacchetto. Intervistando 32 mila inglesi prima e dopo l'entrata in vigore del provvedimento, gli studiosi si sono resi conto che nove mesi dopo l'introduzione del divieto di fumo in pub e ristoranti, il numero di persone col vizio era diminuito del 5,5% mentre nei nove mesi precedenti era calato di appena l'1,6%.
Pediatria: l'indagine, pennichella promossa anche in estate
Via libera alla pennichella pomeridiana, anche in vacanza. A promuoverla è la maggioranza dei pediatri intervistati durante la VII edizione del convegno internazionale 'Ischia pediatria e neonatologia', che si è svolto recentemente presso l'Hotel Continental Terme di Ischia (NA), organizzato dall'unità operativa di pediatria e neonatologia dell'Ospedale "Anna Rizzoli" di Lacco Ameno (Isola di Ischia). Il sondaggio è stato condotto su un campione di 100 pediatri, da Italo Farnetani, pediatra e professore a contratto presso l'Università di Milano-Bicocca. Ebbene, la maggioranza degli specialisti ritiene necessario che i bambini vadano a dormire al pomeriggio. Il 23,5% consiglia sempre la "pennichella", il 22,5% la raccomanda solo ai bimbi con meno di 2 anni e solo il 5,9% ritiene che i bambini - anche se piccoli - non debbano andare a dormire al pomeriggio.
Sanità: oms, presto in paesi poveri test rapido svela super-tbc
Diagnosi più rapide per scoprire forme di tubercolosi multiresistente ai farmaci, la super-Tbc, nei Paesi in via di sviluppo. Grazie a un progetto illustrato oggi, infatti, i test rapidi permetteranno di conoscere la risposta in due giorni, anziché in tre mesi, e di avviare un trattamento appropriato. Lo annuncia l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), insieme a Stop Tb Partnership, Unitaid (International Drug Purchase Facility) e Foundation for Innovative New Diagnostics. Il tutto grazie a due progetti da circa 60 milioni di dollari, pensati proprio per contrastare queste infezioni. Secondo le stime, infatti, oggi nel mondo solo il 2% dei pazienti con tubercolosi multiresistente viene diagnosticato e trattato in modo corretto. Grazie all'iniziativa presentata oggi si dovrebbe arrivare al 15% nei prossimi quattro anni.
Bellezza: isplad, boom di 'ritocchi del ritocco' per rimediare a flop precedenti
I trattamenti di bellezza improvvisati, con bisturi o ingredienti anti-età maneggiati da mani poco esperte, sono un'insidia sempre più frequente per i molti italiani che inseguono l'eterna giovinezza. Risultato: per rimediare ai fallimenti è boom di 'ritocchi del ritocco'. Secondo un sondaggio condotto tra i membri dell'Isplad (International-Italian Society of Plastic-Aesthetic and Oncologic Dermatology), negli ultimi 5 anni sono aumentate del 40% le richieste di visite e interventi per risolvere danni da 'flop' precedenti. Una vera e propria "patologia da cura estetica", avvertono gli specialisti, che per contrastarla sottolineano la necessità di "un Rinascimento della bellezza" basato sui fondamenti della 'dermatologia plastica' promossa dall'Isplad. "La nostra società scientifica vuole ribaltare la scala di valori - ha spiegato in un incontro a Milano il presidente Antonino Di Pietro - ricordando che solo una pelle sana può essere realmente e completamente bella, e solo con solide basi mediche ci si può contrapporre alle tante improvvisazioni sul tema".
Bellezza: più giovani col sangue, boom richieste per nuova tecnica
Altro che sudore, lacrime e micro-iniezioni a base di cocktail anti-età. Pur di attenuare i segni del tempo, oggi le donne sono disposte a ricorrere al proprio sangue. Una nuova tecnica sta spopolando, infatti, tra le italiane 'over 40': la 'biorivitalizzazione alle piastrine'. In pratica, per ringiovanire si preleva una piccola quantità di sangue, iniettata nuovamente dopo un'operazione di centrifuga che permette di isolare le piastrine. "Da qualche mese le richieste della biorivitalizzazione con piastrine sono triplicate", spiega Giulio Basoccu, chirurgo estetico e Docente all'Università La Sapienza di Roma. "C'è stato un velocissimo passaparola tra amiche, colleghe di lavoro che hanno provato il nuovo trattamento. E, visti i risultati molto concreti e positivi che dà, le prime pazienti non hanno perso tempo. Le richieste non si sono fermate neanche con l'arrivo dell'estate, momento in cui in genere si fa una pausa: gli interventi, di solito - dice lo specialista - si rimandano a settembre".
Bellezza: la psicologa, capelli tinti per lui spesso spia di ansia
Chiome lucide e corvine a 50, 60 e perfino 70 anni, magari con sopracciglia 'in nuance' e una rasatura accurata, che non riveli tracce di bianco nella barba? Il ricorso sempre più diffuso degli uomini italiani alle tinture per capelli può essere spia di "una profonda ansia per il tempo che passa. Un'ossessione per l'eterna giovinezza che porta sempre più uomini a ricorrere a schiume e tinture, in alcuni casi in modo discreto, in altre anche in maniera eclatante. Ma la colpa è solo nostra". Non ha dubbi la psicoterapeuta Paola Vinciguerra, presidente dell'Eurodap (Associazione europea disturbi attacchi di panico), commentando il fenomeno. "Negli ultimi anni le donne sono cambiate, sono diventate più forti, sicure, autonome e indipendenti. Ma anche aggressive. Se prima lui doveva avere un'immagine forte e protettiva - dice la psicoterapeuta, che collabora con la Facoltà di Neurologia dell'Università La Sapienza di Roma - oggi un uomo di questo genere rischia di essere guardato con perplessità".
Ricerca: la passione politica è questione di geni
La passione politica è una questione di geni: si eredita allo stesso modo del colore dei capelli. Ne sono convinti i ricercatori americani James Fowler, Laura A. Baker e Christopher Dawes dell'Università della California di San Diego, che in uno studio hanno dimostrato come il desiderio di partecipare o meno alla vita politica sia scritto nel Dna. Per arrivare a queste conclusioni, sono stati realizzati tre tipi di test di comparazione dei comportamenti politici su 396 gemelli della contea di Los Angeles, e su una lista nazionale di altri 806 gemelli. Si è tenuto conto, inoltre, dell'ambiente sociale e dell'educazione delle persone studiate, in modo da non creare un effetto di distorsione dei risultati. E così i dati raccolti e analizzati hanno dimostrato che i geni contano molto - per il 53% - nelle motivazioni che portano a votare o a partecipare attivamente alla vita politica. In particolare, i risultati su gemelli identici hanno mostrato che era molto facile predire il comportamento partecipativo o no di un secondo gemello conoscendo le scelte del primo.
Salute: parto, malattie cardivascolari e tumori cause ricoveri donne
E' il parto, con 600 mila nascite l'anno, il principale motivo di ricorso all'ospedale per le donne italiane. Ma sono in forte crescita i ricoveri per malattie cardiovascolari - seconda causa di ospedalizzazione - che colpiscono le pazienti in età più avanzata rispetto agli uomini, ma in modo più grave. Al terzo posto i tumori e le terapie oncologiche. Mentre si registrano ancora forti differenze regionali, con una maggiore ospedalizzazione al Sud rispetto al Nord, anche per patologie che potrebbero essere risolte sul territorio, nonostante il meridione abbia meno strutture. A fornire i dati Walter Ricciardi, ordinario di Igiene dell'università Cattolica di Roma. "In Italia - ha spiegato Ricciardi - le differenze regionali sono ancora molto marcate". Un dato particolarmente evidente per quanto riguarda la mortalità infantile. "Sul nostro territorio si registrano realtà - ha aggiunto - dove vengono raggiunti livelli di eccellenza internazionali, soprattutto al Nord e al Nord Est".
Disabili: arriva carrozzina hi-tech comandata da punta della lingua
Disabili in grado di comandare la propria sedia a rotelle anche quando non muovono mani e piedi. Un nuovo dispositivo, messo a punto da ricercatori statunitensi del Georgia Institute of Technology, consente infatti di 'spingere' la carrozzina usando la punta della lingua, grazie a un magnete grande come un chicco di riso. I comandi impartiti attraverso il magnete - facilmente applicabile alla lingua - vengono intercettati da un casco elettronico e trasmessi, poi, a un computer portatile di cui è dotata la sedia a rotelle. Il controllo del movimento delle mani e dei piedi - ricordano gli studiosi - è assicurato da nervi che hanno origine nel midollo spinale. La lingua, invece, è direttamente 'connessa' al cervello attraverso un nervo del cranio che, in genere, non viene colpito in caso di gravi lesioni del midollo o di malattie neuromuscolari, ha spiegato Maysam Ghovanloo, che ha illustrato lo studio.
Estate: spiaggia si sceglie online, arriva il portale delle acque
La spiaggia, quest'estate, si sceglie online. Basta digitare il nome di una località balneare della Penisola, per conoscere lo stato di salute del mare che la bagna. La rappresentazione cartografica è dettagliata e se il mare si colora di verde, via libera a tuffi e bracciate. E' il 'Portale delle acque', iniziativa del ministero della Salute, già su internet all'indirizzo www.collaudo.portaleacque.it. "Il portale - spiega Donato Greco, direttore del Centro per il contro delle malattie (Ccm) del ministero del Lavoro, salute e politiche sociali, illustrando la novità che affianca da quest'anno il consueto Rapporto sulle acque di balneazione - non mostra soltanto lo stato di salute delle acque di balneazione, ma anche di quelle termali, potabili e minerali". Una 'summa' delle acque italiane. Per vedere se la località scelta per le ferie di luglio o d'agosto ha superato l'esame, e vanta un mare a prova di nuotate, non serve saper decifrare tutti i parametri analizzati duranti i controlli, e riportati in una finestrella che si apre cliccando. Basta guardare se il tratto che interessa è circondato dal colore rosso, cioè è 'off limit' per inquinamento, giallo oppure verde, cioè acqua pulita.
Salute: studio, ecco perchè thè verde è toccasana per il cuore
Cresce la fama del thè verde come elisir di lunga vita: se ne decantano le proprietà benefiche da tempo, ma ora ricercatori greci chiariscono perchè questa bevanda giova in particolare al cuore. Secondo quanto riportato, le sue sostanze sembrano in grado di migliorare molto velocemente la funzionalità delle cellule endoteliali del sistema circolatorio, prevenendo così la progressione dell'aterosclerosi, principale causa di malattie cardiovascolari. Gli esperti del primo dipartimento di Cardiologia dell'Athens Medical School hanno misurato il diametro dell'arteria brachiale di alcuni volontari sani in diverse occasioni e cioè dopo aver bevuto thè verde, caffè o acqua calda, a distanza di 30, 90 e 120 minuti. La dilatazione dell'importante vaso sanguigno è infatti correlata con la funzionalità endoteliale e, se ridotta eccessivamente, è un indicatore di rischio per cuore e arterie. I risultati delle analisi hanno mostrato un aumento della dilatazione dell'arteria brachiale del 4% dopo 30 minuti dall'assunzione di thè verde, mentre non si è notato alcun effetto con la caffeina o l'acqua calda.
Salute: censis, +7 anni speranza di vita guadagnati da fine '70
"In circa 30 anni è aumentata la speranza di vita alla nascita, che da meno di 74 anni nel 1978 è salita a più di 80 nel 2005, con un guadagno di quasi 7 anni. E gli studi più accreditati certificano che il 40% di questo aumento è ascrivibile ai farmaci". A dirlo è stato Giuseppe De Rita, presidente del Censis. Da una ricerca emerge che l'aumento della fiducia dei cittadini verso il farmaco è andato di pari passo con gli sviluppi della ricerca in questo settore e con la sua capacità di offrire prodotti innovativi e di grande impatto terapeutico. "L'80% degli italiani infatti - ha sottolineato De Rita - ritiene che i medicinali abbiano contribuito molto alla possibilità di convivere con le patologie croniche, quota cresciuta di quasi il 26% rispetto al 2002 quando risultò pari al 54,5%; quasi il 76% riconosce poi un contributo sostanziale del farmaco al miglioramento della qualità di vita (+15,7 % rispetto al 2002) e quasi il 54% sostiene che il prodotto farmaceutico abbia dato un apporto funzionale nella sconfitta delle malattie mortali (+14% rispetto al 2002).
Salute: yoga influisce su attività geni, ecco perché ha effetti terapeutici
Svelato il 'mistero' degli effetti terapeutici dello yoga. Questa disciplina, sempre più praticata anche in Occidente, combatte la pressione alta, aiuta a vincere il dolore, è utile contro l'infertilità e l'artrite reumatoide. Tanti benefici sono dovuti all'influenza esercitata dallo yoga, o da altre tecniche di meditazione, sull'attività dei geni, in particolare quelli coinvolti nella risposta dell'organismo allo stress. Lo rivela uno studio frutto della collaborazione fra il Massachusetts General Hospital di Boston e il Beth Israel Deaconess Medical Center. "E' il primo studio - spiega Towia Libermann, direttore del Centro di genomica dell'Istituto israeliano - che mostra come la mente possa modificare l'espressione genica". I ricercatori hanno innanzitutto confrontato l'attività del gruppo di geni interessato in 19 persone sane, che praticavano abitualmente, da lungo tempo, differenti tecniche di rilassamento, con quella di altrettanti volontari 'a digiuno', invece, di discipline come lo yoga.
Ricerca: studiare musica rende più svegli
Studiare musica rende più svegli. Non aumenta il quoziente intellettivo, ma migliora la capacità di risolvere i problemi, la memoria e l'attenzione. Sylvain Moreno e Glenn Schellenberg, della York University di Toronto (in Canada), hanno analizzato l'influenza dell'esercizio musicale sulla mente, partendo da una constatazione: il quoziente di intelligenza (il QI) è relativamente stabile nel corso della vita, eppure alcuni studi hanno mostrato che studiare musica migliora le prestazioni intellettive. Destreggiarsi fra spartiti e note, insomma, non migliora esattamente l'intelligenza, ma la capacità di risolvere i problemi: quell'insieme di abilità che gli psicologi chiamano funzioni esecutive, come la pianificazione delle azioni, l'attenzione e il controllo dell'impulsività. Per dimostrarlo, Moreno e Schellenberg hanno sottoposto 108 tra bambini e ragazzi, alcuni studenti di musica e altri no, a una serie di test psicologici. I risultati hanno dato loro ragione. In un'altra ricerca, l'equipe canadese h messo alla prova musicisti e non con i test di intelligenza: i primi non ottenevano un punteggio migliore degli altri. Le note non fanno diventare dei geni, ma aiutano a usare il cervello.
Medicina: possibile causa morte in culla in difetto comunicazione cervello
Uno studio italiano fa luce sulle cause della morte in culla, un fulmine a ciel sereno, finora inspiegabile, che rappresenta la prima causa di decesso fra i neonati nel primo anno di vita nei Paesi industrializzati. L'equipe del Laboratorio europeo di biologia molecolare, con sede a Monterotondo (Roma), ha creato un modello animale della sindrome, scoprendo che è un difetto di comunicazione nel cervello, in un'area chiave, a provocare la morte improvvisa nei topi. L'area in questione, posta nella parte bassa del cervello a collegamento con la spina dorsale, è il midollo allungato e svolge un ruolo fondamentale nel coordinamento del sistema respiratorio e cardiovascolare e di altre funzioni vitali. Le vittime della morte improvvisa del lattante (Sids) mostrano alterazioni nei neuroni di questa parte del cervello, che comunicano fra loro servendosi della serotonina.
Calvizie: pochi soldi e super-lavoro le cause per lui, amore per lei
La crisi economica e del mercato del lavoro lasciano il segno anche sulla spazzola degli uomini italiani. Le prime cause di calvizie al maschile, infatti, sono proprio il super-lavoro e il portafogli vuoto, vere e proprie fonti di stress, uno dei primi responsabili della caduta dei capelli. Il diradamento della chioma però non risparmia neanche 'lei', ma per ragioni diverse. Nelle donne, infatti, sono le pene d'amore a provocare alopecia. A stilare una sorta di classifica dei peggiori 'nemici' dei capelli sono i 350 tricologi provenienti da tutto il mondo. Per i signori, il primo problema è il super lavoro. La seconda fonte di stress che comporta una caduta dei capelli sono i soldi. Non averne abbastanza, e non riuscire a mantenere il proprio standard di vita. Terza causa, ancora il lavoro, ma stavolta il fatto di perderlo o di non riuscire a trovarlo. Per le donne, invece, il principale dramma è riconducibile al periodo dei sei mesi che precedono il divorzio, il secondo ai problemi legati ai figli, e il terzo, in egual misura, alle separazioni e alle riconciliazioni.
Gravidanza: studio, con poca vitamina d problemi ai denti per bebè
La vitamina D non deve mai mancare nella dieta di una donna in dolce attesa. Non solo perchè previene l'insorgenza di malformazioni nel feto, ma perchè influisce anche sulla salute dei denti del bimbo. Lo hanno scoperto ricercatori dell'università di Manitoba, in Canada, che hanno presentato i risultati dei loro studi in occasione della 86esima General Session of the International Association of Dental Research. Duecentosei gestanti al loro secondo trimestre di gravidanza hanno partecipato alla ricerca: solo 21 sono risultate assumere la giusta quantità di vitamina D. Analizzando lo stato di salute dei bambini nati successivamente, all'età di 7-16 mesi, è stato rilevato che il 21% di essi soffriva di difetti nello smalto dei denti, mentre il 33% aveva subito addirittura la caduta prematura di un dente. Effettivamente, le mamme di questo ultimo gruppo di bimbi sono risultate essere quelle con i minori livelli di vitamina D nel sangue durante la gravidanza.
Salute: lo studio, memoria a rischio per scorpacciate di tofu
Cattive notizie per vegetariani e golosi di tofu. Mangiare troppo cibo a base di soia, infatti, può danneggiare la memoria. A mettere in guardia gli appassionati di 'formaggio vegetale' è uno studio condotto dai ricercatori della Loughborough University (GB) e dell'Università di Oxford (GB) - finanziato da Alzheimer's Research Trust - e pubblicato su 'Dementias and Geriatric Cognitive Disorders'. I ricercatori, dopo aver studiato 719 anziani indonesiani che vivevano in aree urbane e rurali di Giava, hanno scoperto che mangiare tofu almeno una volta al giorno 'regala' una memoria peggiore, soprattutto alle persone 'over 68'. Non soli, i golosi hanno una funzionalità cerebrale del 20% inferiore rispetto ai coetanei che mangiano meno tofu. I prodotti a base di soia rappresentano una fonte di proteine alternativa alla carne in molti Paesi in via di sviluppo. Ma anche in Occidente questi alimenti hanno conquistato sempre più persone, anche perché la soia è ricca di micronutrienti ritenuti preziosi per la salute.
Adnkronos
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