tensione fra i manifestanti e le Forze dell'ordine. «Manganellate contro
cittadini pacifici e inermi, insulti, calci e donne sollevate da terra per
i capelli. Il tutto documentato dai video che rendiamo pubblici». Il
giorno dopo i tafferugli, il presidio permanente No Dal Molin contro la
nuova base Usa di Vicenza invita tutti i cittadini a visionare i filmati
immessi in Internet. «I cittadini hanno il diritto di sapere le verità su
queste ingiustificabili violenze - affermano i No Dal Molin - La violenza
è stata, evidentemente, pianificata da chi dirige l'ordine pubblico. Il
Questore Sarlo se ne deve andare. Chi fa picchiare donne e uomini, giovani
e anziani in maniera indiscriminata non ha il diritto di dirigere
un'istituzione che dovrebbe tutelare i cittadini, non pestarli». Il
Presidio definisce «deliranti le dichiarazioni del Questore di Vicenza che
ha giustificato i pestaggi dicendo "di aver dovuto intervenire perché non
avevano il permesso per mettere la torretta"». I no base affermano invece
che la manifestazione «era stata illustrata per filo e per segno il giorno
precedente allo stesso questore e ai suoi funzionari, e che per la
struttura era stata presentata regolare domanda agli uffici tecnici del
Comune. «È normale - chiedono i No Dal Molin - che un abuso edilizio venga
sanzionato dai manganelli della polizia? D'ora in avanti - concludono - ci
aspettiamo di vedere il questore andare in giro per la città a menare a
destra e a manca i responsabili di tanti abusi edilizi».
Fonte: www.corriere.it
Altre informazioni su http://www.altravicenza.it/dossier/dalmolin.asp
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