Benedetto XVI in visita al Quirinale; Napolitano: «Superare il razzismo»
Il Pontefice a colloquio con il presidente della Repubblica. I saluti di tutte le autorità istituzionali
CITTÀ DEL VATICANO - Benedetto XVI è giunto al cortile d'onore del palazzo del Quirinale, scortato dal reparto dei Corazzieri a cavallo. E' iniziata così la visita del Papa al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La Guardia ha reso gli Onori Militari e la banda ha eseguito gli inni nazionali pontificio e italiano mentre la bandiera pontificia è stata issata sul Torrino. Il Papa al Qurinale con Napolitano(Ansa)
NAPOLITANO LANCIA UN «ALLARME RAZZISMO» - Giorgio Napolitano ha scelto di parlare, approfittando della presenza del Papa al Quirinale, anche di un tema di stretta attualità come l'imigrazione e ha lanciato un monito sui pericoli del razzismo. Il Presidente, rivolgendosi a Papa Benedetto XVI, ha detto che bisogna farsi guidare, secondo i richiami dello stesso Pontefice, dal «rispetto della dignità umana in tutte le sue forme e in tutti i luoghi». Ciò implica più che mai «la coscienza e la pratica della solidarietà, cui non possono restare estranee, anche dinanzi alle questioni più complesse, come quella delle migrazioni verso l'Europa, le responsabilità e le scelte dei governi». Il capo dello Stato ha aggiunto che ciò implica anche il «superamento del razzismo». A questo proposito, ha richiamato il recente discorso del Papa a Castel Gandolfo in cui ha lanciato l'allarme per il riaffacciarsi «in diversi paesi di nuove manifestazioni preoccupanti». Napolitano ha detto a Benedetto XVI che i rapporti tra la Repubblica Italiana e la Chiesa cattolica sono improntati a un «rapporto di reciproco rispetto e di feconda collaborazione». In questo spirito, ha aggiunto «rivolgiamo quotidiana attenzione agli impulsi che vengono, Santità, dal suo alto magistero per la ricerca di risposte comuni ai problemi del nostro tempo».
Il Papa al Qurinale (Ansa) |
IL PAPA: «SERVE SEMPRE LA LIBERTA' RELIGIOSA» - «Per portare a compimento la sua missione la Chiesa ovunque e sempre deve poter godere del diritto di libertà religiosa, considerato in tutta la sua ampiezza» ha affermato il Papa nel discorso tenuto al Quirinale in occasione della visita al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ratzinger ha ricordato il suo intervento alle Nazioni Unite il 18 aprile scorso nel quale ha sottolineato che la libertà religiosa non è il semplice libero esercizio del culto ma la contrario «deve essere tenuta in giusta considerazione la dimensione pubblica della religione».
IL COLLOQUIO - Il colloquio privato tra Ratzinger e il Capo dello Stato, che è durato oltre mezzora si è poi svolto nello studio alla Vetrata del palazzo del Quirinale Prima che si chiudessero le porte Papa e Presidente, seduti davanti a un tavolino su cui campeggiava una composizione floreale, hanno scambiato alcune battute. Contemporaneamente, nella sala Napoleonica, si svolge l'incontro tra le due delegazioni, italiana e vaticana, guidate rispettivamente dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal segretario di Stato cardinale Tarcisio Bertone.
IL SALUTO DELLE AUTORITA' Giunto al piano nobile del Quirinale, Papa Benedetto XVI, sempre al fianco del presidente Napolitano, ha ricevuto il saluto delle alte cariche istituzionali della Repubblica: presidente del Senato Renato Schifani, il presidente della Camera Gianfranco Fini, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, affiancato dai ministri degli Esteri Franco Frattini, dell'Interno Roberto Maroni e dal sottosegretario alla presidenza Gianni Letta, e il presidente della Corte costituzionale Franco Bile. A salutare il Pontefice, anche gli ex capi dello Stato Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi mentre Cossiga era assente per una leggera indisposizione.
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