"C'è un'ondata di razzismo e xenofobia che viene tollerata dalla destra e che gli dà coperture. Questo governo strizza l'occhio a questa ondata per ragioni puramente di consenso". A puntare il dito contro il centrodestra è il segretario del Pd, Walter Veltroni, ai microfoni di Radio3, commentando gli ultimi episodi di violenza contro stranieri in Italia.
"Io sono per temperamento un moderato e se arrivo a dire che c'è un clima molto pesante è perché il governo si sente al potere e non al governo, si sente come se avesse preso il potere e non come se governasse pro tempore", ha spiegato Veltroni. L'esecutivo, ha proseguito Veltroni, ha assunto "un comportamento in queste ore che nega questa sequenza di fatti violenti, di intolleranza e razzismo" di cui hanno parlato anche il Papa e il capo dello Stato, e "ogni giustificazione è un sostegno al razzismo. Chi governa - ha concluso - deve avere a cuore il bene del paese". Alla domanda se questa linea e' legata alla volonta' di recuperare consensi a sinistra, Veltroni risponde: "Non ho problemi di consenso a sinistra, ho il problema di rappresentare in questo Paese una opposizione civile, democratica, dell'innovazione". "Un'opposizione - sottolinea Veltroni - con la schiena dritta, che non si fa prendere dalla melassa del pensiero unico".
Dialogo
"Ripeto quello che ho sempre detto: vengano in Parlamento le riforme istituzionali sulla riduzione del numero dei parlamentari, monocameralismo, etc. Noi le voteremo, ma basta con questa storia del dialogo perché il dialogo, se lo si voleva fare, lo si faceva all'inizio della legislatura". Il leader del Pd Walter Veltroni alla trasmissione radiofonica 'Faccia a faccia', condotta dal direttore dell'Unità, Concita De Gregorio, riassume così la posizione dei Democratici sul confronto con la maggioranza, dopo che ieri Berlusconi è tornato ad accusare l'opposizione di essere "sfascista".
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