giovedì 22 luglio 2010

Previsioni meteo: Caldo record in Italia,pioggia e freddo in Cina e Brasile

Dopo un lieve calo delle temperature, l'Italia torna nella morsa del caldo. E per un'Italia rovente, c'è una Cina colpita dai tifoni, che stanno mettendo in ginocchio tutto il paese e un'America Latina sotto un freddo polare

Dopo un lieve calo delle temperature, l'Italia torna nella morsa del caldo. Un'ondata tra le più roventi degli ultimi 10 anni toccherà il picco nelle giornate giovedi e venerdi, con le temperature che saliranno di qualche grado, soprattutto al centro-sud.

Massima allerta dunque in cinque città, dove si registrerà il livello 3: si tratta di Campobasso, Frosinone, Genova, Messina e Roma. Venerdì si registreranno gli stessi livelli a Campobasso, Frosinone, Messina, Perugia e Roma. Proprio la capitale continua ad essere al centro dell'attenzione della protezione civile. Numero di chiamate record al 118, moltissimi malori, e anche primato dei consumi elettrici.

E la notte scorsa, a Roma, un black out ha colpito i cittadini della zona sud. Un centinaio di persone, rimaste senza condizionatori e ventilatori, sono scese in piazza e alcune si sono dirette verso la Casilina intenzionate a bloccarla, una delegazione si è recata alla caserma dei carabinieri per chiedere aiuto.

Secondo gli esperti comunque, superati questi due giorni di grande afa, arriverà una fresca perturbazione atlantica, e il caldo torrido abbandonerà la penisola definitivamente, sabato prossimo al Centro nord e, domenica, anche al Sud.

E per un'Italia rovente, c'è una Cina colpita dai tifoni, che stanno mettendo in ginocchio tutto il paese.
Più di 100 milioni di persone colpite, 701 morti, centinaia di dispersi, decine di migliaia di case andate distrutte, e danni economici per 21 miliardi di dollari. E' il bilancio provvisorio delle alluvioni che sembra destinato a peggiorare con l'arrivo della stagione dei tifoni. Chantu, il secondo in una settimana, sta per raggiungere le coste meridionali della Cina. E le previsioni per i prossimi giorni non sono rosee, anzi.

E si contano almeno 80 morti anche in America latina, dove la morsa di freddo polare non si attenua, da giorni.
Inoltre le cattive condizioni climatiche hanno originato la morte di molti capi di bestiame nelle zone del Brasile vicine al Paraguay: questo ha comportato una emergenza agricola nel sud del Cile e la cancellazione o sospensione di decine di voli regionali nell'aeroporto Jorge Newbery di Buenos Aires, dove un centinaio di turisti sono rimasti bloccati a terra. La Bolivia ha sospeso le lezioni di ogni ordine e grado per evitare la proliferazione dell'influenza. In Argentina, fonti sanitarie ed organizzazioni sociali hanno informato che, undici persone sono morte per ipotermia domenica scorsa.

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