Qualcosa di più di una grande ipoteca. L'Internacional di Porto Alegre ha vinto la gara d'andata della finale di Copa Libertadores superando in trasferta per 2-1 i messicani del Chivas Guadalajara. Per il Colorado è una premessa eccellente che potrebbe portare la squadra che fu di Falcao, e più recentemente di Pato, a vincere di nuovo il titolo già conquistato una prima volta nel 2006 contro il San Paolo.
L'Inter, che proprio il San Paolo aveva eliminato nella semifinale tutta brasiliana di dieci giorni fa, ha dovuto tuttavia rimontare su un campo ostico, contro un avversario strutturato ed estremamente pericoloso soprattutto per via di quel campo in erba sintetica che i brasiliani avevano anche un po' contestato alla vigilia.
L'Inter ha il merito di non subire alcuna pressione e di giocare con grande determinazione fin dall'inizio: un buon calcio, spettacolare e divertente, frutto di triangolazioni veloci e di precisi allunghi che mettono in costante apprensione una difesa messicana. Aiutata tuttavia anche da un po' di fortuna: Alecsandro conta prima un palo su un diagonale da sinistra e poi una traversa su un gran calcio di punizione.
Il Chivas, in grande difficoltà nel primo tempo trova il vantaggio a primo tempo scaduto: affondo a destra di Fabian e traversone che trova pronto Bautista a scavalcare di rete Renan in una retroguarda alegrense completamente impreparata.
Secondo tempo e l'Inter gioca con la stessa fantasia e pressione dei primi 45': manca la concretezza, ma manca anche la fortuna con D'Alessandro, Giuliano e Taison più volte vicini al gol del pareggio. Che arriva al 72', e con pieno merito, grazie a un colpo di testa di Giuliano (nella foto), precisissimo a staccare all'altezza del dischetto del rigore sul cross da sinistra di Kleber.
Il Chivas si scompone e sbanda paurosamente anche sulla seconda rete dell'Inter che arriva quattro minuti dopo il pari: cross millimetrico da destra di D'Alessandro riappoggiato al centro di testa da Indio. Il capitano del Colorado Bolivar deve solo correggere in rete da due passi. Un gol micidiale che spegne le speranze del Chivas, la cui reazione è più nervosa che tecnica.
Appuntamento adesso alla prossima settimana, al Beira Rio di Porto Alegre per trasformare la premessa in festa.
Chi vince la sfida andrà negli Emirati ad affrontare l'Inter, oltre ai padroni di casa dell'Al Wahda di Abu Dhabi, ai messicani del Pachuca e all'Hekari United (Papua Nuova Guinea) disputandosi il prestigioso Mondiale per Club cui mancano ancora due squadre che arriveranno dalle finali di Asia e Africa in programma tra il 12 e il 14 novembre.
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