fatta nell'immediato dopopartita del Meazza Maurizio Zamparini, che conferma la
sua volontà di passare la mano, con effetto immediato, dopo le polemiche
relative alla direzione di gara di Milan-Palermo, con un comunicato sul sito
ufficiale rosanero.
"Ho dato l'incarico di individuare un 'Advisor' (banca o altro) cui affidare
l'incarico della vendita delle quote della società di calcio del Palermo. La
mia decisione è 'netta' anche nella sofferenza che provo lasciando una
tifoseria bellissima come quella palermitana con la quale sono legato da
profondo e reciproco affetto. Certamente la nuova proprietà della società dovrà
essere di livello tale da garantire il mantenimento degli obiettivi: di un
grande club. Il tutto è dovuto dal fatto che mi sento ed esco sconfitto da un
mondo pseudo-sportivo, dove, malgrado la mia lotta ultra venticinquennale, i
valori sportivi sono sempre più spariti e dove regnano i poteri economici e
mediatici di 3-4 club che solo fra loro vogliono con ogni mezzo dividersi gli
scudetti" l'aperta accusa al sistema del vulcanico presidente, che nell'
immediato dopopartita di mercoledì aveva preannunciato il suo gesto, infuriato
per i presunti (e le immagini tv per molti versi gli danno anche ragione) torti
subiti dalla sua squadra contro i rossoneri.
"Stanco di lottare anche per la mia non tenera età, spero di lasciare il
timone a personaggi più giovani che abbiamo l'entusiasmo e la forza per fare,
lottare e cambiare in meglio 'dove' io non sono riuscito: riportare il mondo
del calcio nell'ambito dello 'Sport' e dei suoi valori veri, assicurando gare
dove con reciproche garanzie di equità e lealtà sportiva possano sempre vincere
ad 'armi pari' i migliori".
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