Appello di un gruppo di italiani in Messico: in favore del pluralismo e contro la xenofobia
Vi riporto l'appello lanciato da un gruppo di docenti e intellettuali italiani in Messico riguardo ai fatti di Milano dello scorso 14 settembre, in cui è stato brutalmente ucciso un giovane italiano di origini africane. Riteniamo che sia importante diffondere tanto in Italia come in Messico alcune verità che vengono regolarmente occultate dai mass media globali e locali e che riguardano il nostro paese d'origine, così spesso stilizzato e idealizzato qui all'estero nel bene e nel male.
La versione originale in spagnolo è stata pubblicata dal giornale messicanao La Jornada del 21 settembre eccovi il link:
http://www.jornada.unam.mx/2008/09/21/index.php?section=opinion&article=002a2cor
Nei giorni scorsi, a Milano, s'è verificato un grave delitto in cui ha perso la vita un giovane africano di 19 anni, assasinato durante un litigio con i proprietari di un locale pubblico.
Questo ragazzo, insieme a un paio di amici, ha rubato, presumibilmente, alcune scatole di biscotti ma i padroni del locale hanno creduto che si trattasse di un furto più consistente di denaro e hanno raggiunto i giovani iniziando un pestaggio in cui uno di loro ha perso la vita.
In seguito a questa triste notizia, vari professori dell'Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico (Ufficio Culturale dell'Ambasciata d'Italia) e altri italiani all'estero desiderano porgere le più sentite condoglianze ed esprimere la propria solidarietà alla famiglia della vittima, prendendo così le distanze dall'atmosfera d'intolleranza e xenofobia che si stà tristemente diffondendo nel nostro paese, anche quando accademici, docenti e mediatori culturali promuovono la cultura del rispetto e della comprensione reciproca.
Desideriamo che nella nostra Italia prevalgano i valori della tolleranza, della generosità e della solidarietà umana, che sono quelli che promuoviamo e ritroviamo giorno dopo giorno qui in Messico.
Luisa Montoni, Diego Barboni, Gianfranco Marano, Francesca Caregnato, Stefania Zoccatelli, Matteo Dean, Brando Torri, Fabrizio Lorusso, Serena Mellini, Marco Galeotti, Manuela Derosas, Manuela Loi, Carlo Almeyra, Edoardo Mora, Diego Lucifreddi e Donatella di Benedetto
El Correo Ilustrado
Se pronuncian por la pluralidad y contra la xenofobia
En días pasados en la ciudad de Milán se verificó un hecho delictuoso en el cual perdió la vida un joven africano de 19 años de edad, asesinado durante una riña con los propietarios de un establecimiento público. Este joven junto a dos de sus amigos aparentemente robó unas cajas de galletas, pero los dueños creyendo que les habían sustraído la ganancia del día alcanzaron a los jóvenes y empezaron una violenta confrontación donde uno de ellos perdió la vida.
En este contexto varios profesores del Instituto Italiano de Cultura, oficina cultural de la embajada de Italia en México, queremos expresar nuestro más sincero pésame a la familia de la víctima y tomar distancia de la atmósfera de intolerancia y xenofobia que de forma deplorable se está difundiendo en nuestro país, aun cuando académicos, docentes y mediadores culturales promueven la cultura del respeto y del mutuo aprendizaje. Deseamos que en nuestra Italia prevalezcan los valores de respeto, generosidad y solidaridad humana, mismos que nosotros encontramos día a día aquí en México.
Luisa Montón, Diego Barboni, Gianfranco Marano, Francesca Caregnato, Stefania Zoccatelli, Matteo Dean, Brando Torri, Fabrizio Lorusso, Serena Mellini, Marco Galeotti, Manuela Derosas, Carlo Almería, Edoardo Mora, Diego Lucifreddi y Donatella di Benedetto
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