MONDIALI: NAZIONALE, DOMANI PARTENZA TRA DUBBI E POLEMICHE =
(AGI/ITALPRESS) - PALERMO, 7 giu. - Le valigie sono pronte, si
comincia. Archiviato il ritiro del Sestriere, l'Italia si
prepara alla partenza per il Sudafrica: appuntamento domani
alle 19 all'Hotel Villa Malpensa di Milano, quattro ore dopo il volo per Johannesburg. L'arrivo della comitiva azzurra e'
previsto per le 9 di mercoledi' mattina, poi lo spostamento a
Centurion, vicino Pretoria, sede del quartier generale dove la
Nazionale preparera' il debutto mondiale del 14 contro il
Paraguay. L'Italia campione in carica si presenta con due
amichevoli alle spalle, la sconfitta contro il Messico e il
pari, solitamente di buon auspicio, con la Svizzera che hanno
lasciato piu' dubbi che certezze. I presunti titolari (ma non
ditelo a Lippi) sono stati piuttosto deludenti nel primo test,
vuoi per la condizione non ancora ottimale, vuoi per come e'
stato interpretato il 4-2-3-1, con Marchisio apparso come un
pesce fuor d'acqua nella veste di trequartista e Iaquinta a
lamentarsi di aver giocato fuori ruolo. Un po' meglio contro
gli elvetici, dove si e' rivisto Chiellini e il 4-3-3 ha
funzionato meglio ma tracciare un'identikit di questa Nazionale e' piuttosto complicato. Il modulo probabilmente variera' a seconda degli avversari, e nel ventaglio delle alternative non va dimenticato il 4-4-2, anche fra gli interpreti, fatta qualche eccezione, non ci sono titolari inamovibili e poi restano due punti interrogativi: Camoranesi e Pirlo.
Il primo, stando ai bollettini medici dei giorni scorsi, dovrebbe essere recuperabile per l'esordio o nella peggiore delle ipotesi per la seconda partita, qualche dubbio in piu' sulla presenza del centrocampista rossonero.
C'e' da capire anche in che condizioni si presenteranno e l'alternativa Cossu, il 24esimo uomo in Sudafrica, contro gli elvetici non ha pienamente convinto, anzi. E come se non bastasse, ecco le immancabili polemiche su stipendi e premi dopo l'invito del ministro Calderoli a dare l'esempio in tempo di crisi.
"Siamo in linea con la politica del Coni - ha commentato oggi il presidente della Figc, Giancarlo Abete - Il presidente Petrucci ha ricordato a noi di stare attenti sui costi e vogliamo andare avanti su questa linea. Nel 2006 il saldo si e' chiuso in attivo, ovvero i ricavi sono stati superiori ai costi. I soldi derivano dalla Fifa che mette dei premi che partono dagli 8 milioni di dollari dalla prima fase fino ai 30 per la squadra vincitrice. Aumenti di premi per la squadra vincitrice? Si', rispetto alla Germania sara' maggiore, cosi' come e' stato agli Europei 2008 rispetto a quelli del 2004 perche' fortunatamente il calcio ancora tira". Il numero uno federale ha liquidato anche l'altro caso legato al presunto 'Roma ladrona' cantato da Marchisio mentre suonava l'inno italiano prima del test con la Svizzera. "C'e' un video poco decifrabile e non e' il caso di fare un processo alle intenzioni su una cosa che non risulta esistente - ha tagliato corto - Dobbiamo partire da dei dati di fatto che al momento non ci sono". Meglio allora concentrarsi sul Sudafrica: c'e' un titolo mondiale da difendere a testa
alta. (AGI)
lunedì 7 giugno 2010
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