L'Avana, 9 giu. - (Adnkronos/Dpa) - "Un altro argentino, di
bassa statura, brilla in maniera spettacolare". Fidel Castro ha gia' scelto il suo idolo ai Mondiali di Sudafrica 2010: l'ex presidente cubano osservera' con attenzione Leo Messi, stella dell'Argentina allenata da Diego Armando Maradona. Messi, come il suo ct, ha doti fuori dal comune. "E' basso ma veloce, appare come un fulmine. Con le gambe o con la testa fa viaggiare la palla a velocita' incredibile. Il
suo nome e' Messi, di origine italiana. E' conosciuto e ripetuto da tutti i tifosi", scrive Fidel Castro nelle sue 'riflessioni' affidate ai media cubani. I Mondiali, dice, monopolizzeranno "tutte le ore del tempo libero" di tutto il pianeta. Appassionati e curiosi, aggiunge, non perderanno l'occasione di studiare ogni movimento di Maradona.
"Osserveranno ogni passo di Maradona e non smetteranno di
ricordare il gol spettacolare che decise il successo dell'Argentina in una delle gare storiche" dei Mondiali, dice facendo riferimento alla rete che il Pibe segno' contro l'Inghilterra nell'edizione di Messico '86. Con Maradona, Castro vanta un legame particolare da anni.
L'ex fuoriclasse ha trascorso lunghi periodi a Cuba durante le cure per superare la dipendenza dalla droga.
Nessun commento:
Posta un commento