Roma, 18 giu. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Febbre di mondiali,
febbre di vuvuzela, con qualche brutta sorpresa non solo dai risultati
di dispute e match. Una donna sudafricana di Bloubergstrand si e'
addirittura lacerata la trachea soffiando troppo forte nella sua
trombetta, e per due giorni non ha potuto parlare ne' mangiare.
L'incidente, che sta rimbalzando sui principali media online
sudafricani, e' avvenuto venerdi' scorso, in occasione della serata di
apertura degli attesissimi mondiali. Yvonne Mayer, un impiegata
dell'Old Mutual Finance, e' arrivata a Cape Town con il marito per
respirare l'aria di festa.
Con altri amici, i due hanno preso parte a una gara improvvisata
di vuvuzela, obiettivo vedere chi suonava piu' a lungo e piu' forte.
Ma al termine dell'insolita sfida, alla signora ha iniziato a bruciare
la gola, e tornata a casa le cose hanno preso a peggiorare. Cosi'
Yvonne e' andata dal medico, che ha stilato l'insolita diagnosi: la
pressione nella trachea era stata cosi' forte che aveva finito per
produrre una lacerazione nella gola. E, poiche' la donna non aveva
smesso di soffiare pur di primeggiare nella competizione, lo 'strappo'
si era allargato. La signora Mayer non e' stata ricoverata per
l'incidente, ma e' sotto controllo per scongiurare infezioni.
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