Secondo la casa americana, Maranello si sarebbe appropriata, per la macchina 2011, del logo di un pick up molto venduto negli Stati Uniti
ROMA - L'America dell'auto dichiara guerra al tricolore. La Ford porta in tribunale la Ferrari che aveva battezzato con il nome F150, in onore ai 150 anni dall'unità d'Italia, la monoposto progettata per lanciare la sfida alla Red Bull nel campionato 2011. Ora, purtroppo, quel logo F150 era già stato usato dalla casa statunitense per denominare uno dei propri prodotti di punta: un camion pick up molto venduto negli Usa. Un equivoco? Una coincidenza? O, nientemeno, un plagio? Per la Ford non ci sono dubbi. Si è trattato di un atto volontario compiuto consapevolmente da Maranello.
Insomma, Luca di Montezemolo - che ha più volte rivendicato la paternità di quella scelta - non sarebbe secondo gli americani un "imprenditore patriota", ansioso di celebrare l'importante ricorrenza nazionale, ma semplicemente un usurpatore di marchio, desideroso di sfondare nel mercato americano. Le parole usate a livello ufficiale sono pesanti: la Ferrari - scrivono gli americani, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Reuters - avrebbe usato F150 "al fine di capitalizzare e ricavare profitti dalla buona reputazione che la Ford ha sviluppato sul marchio F150. Un marchio di cui la Ferrari si è indebitamente appropriata".
Ovviamente la casa di Maranello dovrà adesso rispondere di queste accuse in tribunale, a Detroit, dove gli avvocati del colosso statunitense hanno incardinato la loro causa. Portando come prova delle loro accuse, tra le altre, una comparazione grafica dei due loghi (in effetti fin troppo simili) e chiedendo alla corte un non meglio specificato risarcimento del danno.
Insomma, Luca di Montezemolo - che ha più volte rivendicato la paternità di quella scelta - non sarebbe secondo gli americani un "imprenditore patriota", ansioso di celebrare l'importante ricorrenza nazionale, ma semplicemente un usurpatore di marchio, desideroso di sfondare nel mercato americano. Le parole usate a livello ufficiale sono pesanti: la Ferrari - scrivono gli americani, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Reuters - avrebbe usato F150 "al fine di capitalizzare e ricavare profitti dalla buona reputazione che la Ford ha sviluppato sul marchio F150. Un marchio di cui la Ferrari si è indebitamente appropriata".
Ovviamente la casa di Maranello dovrà adesso rispondere di queste accuse in tribunale, a Detroit, dove gli avvocati del colosso statunitense hanno incardinato la loro causa. Portando come prova delle loro accuse, tra le altre, una comparazione grafica dei due loghi (in effetti fin troppo simili) e chiedendo alla corte un non meglio specificato risarcimento del danno.
con repubblica.it
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