Il prestigioso quotidiano americano scrive che sarà più sottile, più veloce e avrà una fotocamera anteriore per le videoconferenze. Allo stesso prezzo del precedessore. Negli Usa a fine aprile. E in Italia potrebbe arrivare a fine giugno di RICCARDO BAGNATO
CI SIAMO. Cupertino ha dato il via alla produzione del nuovo iPad 2. Non è ancora ufficiale, ma si tratta di qualcosa di più di un'indiscrezione. A confermarlo è stato infatti il Wall Street Journal. Una fonte ben informata a giudicare gli ultimi exploit del suo proprietario, il magnate australiano Rupert Murdoch. Lo stesso, per intenderci, che ha lanciato il primo giornale esclusivamente per iPad 1: "The Daily". "Apple ha iniziato a produrre una nuova versione del suo tablet computer iPad - si legge sul sito del WSJ - con una fotocamera integrata e un processore più veloce". Il nuovo iPad, inoltre, sarà più sottile e leggero rispetto al primo modello - assicura il quotidiano Usa - e avrà almeno una fotocamera sul lato anteriore per la video-conferenza. Il prezzo? Invariato.
Con buona pace di chi si aspettava qualcosa in più, la risoluzione dello schermo sarà invece simile a quella del suo predecessore, ma avrà più memoria e un processore più potente per la grafica. Niente "retina display", quindi, uno schermo cioè costituito da pixel larghi appena 78 micrometri (326 per pollice) tale da rendere le immagini più nitide. Che per il momento rimarrebbe un'esclusiva dell'iPhone 4.
A un mese circa dall'abbandono di Steve Jobs per motivi di salute, il colosso di Cupertino non sembra quindi
voler frenare la propria corsa nel mondo delle tavolette magiche, chiamate "tablet" - veri e propri computer più piccoli di un netbook e più grandi di uno smartphone - tallonata da concorrenti agguerriti come Samsung, Motorola e Acer. Ma soprattutto dall'incessante crescita del del sistema operativo per tablet e smartphone di Google, noto come Android. Secondo Strategy Analytics, la piattaforma mobile di Mountain View, quest'ultimo avrebbe infatti raggiunto quota 22% del mercato dei tablet, contro il 75% detenuto da iOS (il sistema operativo di Apple alla base di iPad e iPhone), fino a pochi mesi fa dominatore assoluto con il 95%.
Al momento le contromosse di Apple per mantenere le posizioni si muovono su due piani congiunti. Da un lato il recente allargamento all'operatore telefonico Verizon Wireless per la vendita dei propri prodotti (finora esclusiva di AT&T), e dall'altro il rilancio dell'intera gamma: tra giugno e luglio 2011 il tanto sospirato iPhone 5 di cui si vocifera da mesi 2, e prima di lui, l'arrivo dell'iPad 2 previsto - secondo il quotidiano finanziario americano - per fine aprile. Altre indiscrezioni raccolte sulla rete parlano di un arrivo in Italia della nuova versione della tavoletta a fine giugno. Del resto lo scorso anno l'iPad arrivò sul mercato Usa ai primi di aprile per sbarcare da noi a fine giugno.
Sempre il Wall Street Journal, infine, traccia le prospettive del mercato dei tablet nei prossimi due anni incrociando alcune recenti ricerche. La previsione della socie IHS iSuppli, parlano ad esempio di un assestamento nel 2013, con relativa flessione delle vendite per Jobs & Co, portando Apple a un più ecumenico 50% del mercato. Sarà. Per ora, però, dal lancio dell'iPad, Apple ha venduto ben 14,8 milioni di unità nel mondo. La tavoletta ha contribuito con 4,6 miliardi di dollari al bilancio della società di Cupertino, pari al 17% del fatturato complessivo dell'azienda. E per il 2011, secondo la banca di investimento Piper Jaffray & Co., Apple potrebbe vendere una cosa come 27 milioni di iPad.
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