Gli eventi globali: come sono finite
le storie del 2010
In Rete elenchi di ogni genere: dai film più piratati alla musica da rivalutare. I maniaci dei listini sono in fermento: "Si conclude
il decennio, dobbiamo ricordarlo"
L'anno nuovo si avvicina. Ed è tempo di tirare le somme del 2010. Così, anche chi proprio non ne vuole sapere, finisce per imbattersi in qualche classifica. Su Internet, radio e tv non si parla d'altro. In Rete è già esplosa la hit parade-mania. I siti dedicati agli elenchi sono in fermento: chi saranno i cantanti più amati o gli attori più pagati? Per scoprirlo basta poco. Ormai spopolano liste davvero su tutto. Lo sportivo imbattibile, i dieci fenomeni atmosferici più strani, i cibi preferiti: e come si dice "tutto il mondo è Paese" o meglio - in questo caso- tutto il mondo è classifica. Chi sul Web è diventato ossessionato da questi bignami alternativi si giustifica così: «La fine di un decennio non può passare inosservata». Infondo, qual miglior modo di catalogare dodici mesi se non quello di raggrupparli in semplici punti? Online si leggono tabelle bizzarre e inusuali, come quella dei film più scaricati (illegalmente) da Internet. Secondo il sito Torrent Freak, Avatar si è piazzato al primo posto. Per il capolavoro di James Cameron, che ha incassato nel mondo due miliardi e ottocento milioni di dollari, solo attraverso il sito di file-sharing Bit Torrent, i dowload sono stati 16.580.000. Tra i titoli in pole position c'è anche The Hurt Locker. Il lungometraggio da Oscar di Kathryn Bigelow, che in sala non ha ottenuto il successo meritato, ha raggiunto la nona posizione con 6.850.000 clic. Non male anche i risultati di Inception, Shutter Island e Iron Man 2.
Il cinema, però, non è il solo settore ad essere preso di mira dai maniaci dei listini. I campi in cui cimentarsi sono molteplici. Spopola quello che riguarda i nomi dei bambini. Nell'anno che sta per finire, i genitori sono stati influenzati nella scelta da tivù e tormentoni da teenager, dal telefilm "Glee" alla saga dei vampiri "Twilight". Nella top dieci femminile, stilata dal sito americano Baby Center, sul podio troviamo Sofia, Isabella e Olivia. Se si tratta di maschietti, però, i preferiti restano Aiden, Jacob e Jackson.
Tra le classifiche insensate non si può non citare quella che raccoglie tutti i vip che sarebbero dovuti morire nel 2010. Ma pazzie a parte, esistono "tabelle" utili, oltre che interessanti. La NPR, la radio pubblica americana, ne ha realizzata una per veri intenditori. Quindi, se da gennaio a dicembre vi è sfuggita qualche uscita musicale o, semplicemente, avete snobbato artisti che ritenevate un flop, ora avete la possibilità di ricredervi. L'emittente radiofonica ha rivalutato una serie di cantanti, forse un po' trascurati, offrendo così a chi se li è persi la chance di ascoltare melodie inedite.
Tutt'altro che inedite, invece, le parole che Facebook ha scelto come "'Top Status Trend" – ovvero i termini più usati per aggiornare il profilo online. In Italia Waka Waka (la famosa canzone di Shakira), Farmville (il popolare gioco lanciato dal social network) e il terremoto di Haiti, sono stati citati dalla maggior parte dei seguaci di Mark Zuckerberg. E sempre nel Belpaese in molti hanno scelto il Bunga Bunga. Dando un'occhiata alla graduatoria mondiale degli status, al primo posto a sorpresa compare l'acronimo Hmu, "Hit me Up" – un modo per dire "chiamami o "mandami una e-mail"- che alla fine dell'estate era menzionato in circa 80 mila post al giorno, mentre nel 2009 era quasi assente. Nell'ambito tecnologico poi c'è solo l'imbarazzo della scelta. E tra i migliori video di YouTube e le frasi più cercate sui vari motori di ricerca, spiccano le domande di "Yahoo! Answers", la comunità virtuale dove i ragazzi si scambiano consigli. In vetta alla lista di punti interrogativi ci sono«Perché si vota con la matita?» e «E' possibile viaggiare nel tempo?». In quest'ultimo caso la risposta è una sola. Ovvero «no». Ma se fosse possibile, di sicuro ci sarebbe una classifica con i periodi storici più visitati.
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