L'intesa dovrà regolare il rapporto di lavoro di circa 4.600 dipendenti dello stabilimento in provincia di Napoli. Una volta definito il contratto della newco, la Fiat darà il via alle assunzioni dal 2011 e al programma di investimenti, circa 700 milioni di euro, in vista della produzione della nuova Panda.
Al tavolo non partecipa la Fiom perchè non ha sottoscritto l'accordo separato del 15 giugno scorso. Tre i nodi da sciogliere: salario legato alla produttività, orario di lavoro e scatti d'anzianità. La newco di Pomigliano non entrerà in Confindustria, in attesa che il tavolo Federmeccanica-sindacati individui una disciplina specifica per il settore auto.
Poi toccherà scrivere il contratto per la newco di Mirafiori, in seguito all'accordo separato del 23 dicembre che dovrà essere ratificato da un referendum tra i lavoratori che si svolgerà a metà gennaio.
Resta da affrontare il capitolo Fiom. In questi giorni è nata un'associazione a sostegno della Fiom e dei diritti, 'Lavoro e libertà' che vede tra i promotori Fausto Bertinotti, Sergio Cofferati, Gianni Ferrara, Luciano Gallino, Francesco Garibaldo, Paolo Nerozzi, Stefano Rodotà, Rossana Rossanda, Aldo Tortorella e Mario Tronti. Personalità del mondo politico, economico e sindacale accomunati da una "comune civile indignazione" per quanto sta accadendo nel paese dal punto di vista della relazioni sindacali e industriali.
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